Scoprire l'Italia grazie alle sue antiche botteghe è un'esperienza unica ed imperdibile! 

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La bellezza dell’Italia non è solo nei suoi paesaggi, nelle piazze o nella sua arte, la bellezza del Belpaese la si incontra anche nelle piccole cose, negli oggetti di artigianato che ricordano il sapere degli antichi o nei cibi d’eccellenza prodotti secondo tecniche tramandate di padre in figlio.

Ma dove vengono prodotti questi tesori Made in Italy? Da sempre botteghe storiche sparse per tutte le città e i paesi d’Italia contribuiscono a custodire i segreti della gastronomia e dell’artigianato dei territori. Piccoli scrigni ricchi di bellezza e tradizione. Vediamo insieme le 10 più antiche botteghe d’Italia.

10. Salumaio di Montepoleone, Milano

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L’inaugurazione di questa bottega risale alla fine degli anni ’50. Essa rappresenta una pietra miliare della gastronomia meneghina. Fra i prodotti venduti dal salumaio c’è pasta fresca, formaggi, salumi di alto livello, ma è anche il posto ideale per prendersi una pausa dalla frenesia della città ed assaporare queste delizie nella quiete del cortile di Palazzo Bagatti Valsecchi.

9. Farmacia Sant'Anna, Genova

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Una bottega risalente alla metà del 1600 e custodita all’interno del convento di Sant’Anna. La farmacia mantiene la suggestiva struttura originaria con pavimento in marmo e soffitti voltati a padiglione. Tutt’ora ad accogliere i visitatori dietro al banco posizionato al centro del negozio, è Frate Ezio, l’erborista depositario dell’antica tradizione tramandata nei secoli che propone antichi rimedi naturali.

8. Tamburini, Bologna

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La fama di questa bottega è giunta persino al New York Times che la propone come una tra le mete gastronomiche imperdibili di Bologna. Tortellini, mortadella, salamella rosa bolognese, ciccioli, ogni bontà della cucina tradizionale della città emiliana viene venduta dietro l’antico bancone di questa salumeria che si trova a due passi dalle Due Torri.

7. Antica Macelleria Falorni, Firenze

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Da più di due secoli l’Antica Macelleria Falorni (situata a Greve di Chianti, vicino Firenze) delizia gli avventori con il suo salame di cinghiale, la finocchiona di Cinta e la finocchiata di Montefioralle preparate con carni del suo allevamento privato. Il legame indissolubile con il territorio è nella lavorazione dei prodotti a chilometro zero che uniscono tradizione e bontà in una esperienza unica.

6. Antica Libreria Cascianelli, Roma

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Questa antica libreria aperta negli anni ’50 è una delle botteghe più amate di Roma. Situata in pieno centro città, rappresenta un luogo di incontro dove potersi fermare a riflettere e assaporare il sapere e la tranquillità. La sua merce sono i libri: romanzi d’altri tempi, antiche edizioni, un posto in cui perdersi nella letteratura e nell’immaginazione.

5. Atelier Brozzetti, Perugia

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Questa bottega ricalca l’antica storia della tessitura umbra medievale e rinascimentale. Uno dei pezzi forti dell’Atelier sono le “Tovaglie Perugine” utilizzate nelle chiese del Centro Italia. Le preziose tecniche di produzione sono sopravvissute nei secoli e restano vive grazie a questo laboratorio-scuola artigianale aperto nel 1921. Grazie alle sue caratteristiche storiche e culturali, nel 2004 ha ottenuto l’ingresso nel Sistema Museale dell’Umbria.

4. Mancuso Pupi, Palermo

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Il proprietario di questa bottega discende da una famiglia di pupari che diede inizio alla propria attività a Palermo nel 1928, aprendo un teatrino nel quartiere di Borgo Vecchi. Qui si provvede al restauro e alla costruzione dei celebri pupi siciliani (patrimonio Unesco) secondo le antiche tecniche dei vecchi maestri. Un’attività tradizionale destinata ad estinguersi ma che resta viva grazie a questi tesori nascosti fra i vicoli della Sicilia.

3. Panificio Fiore, Bari

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Situato nel cuore della città vecchia, a due passi dalla Basilica di San Nicola, questa bottega sforna e diffonde da più di un secolo lo street food barese per eccellenza: la focaccia. Inutile sottolineare che le materie prime utilizzate sono quelle della tradizione, olio extravergine d’oliva e pomodori locali a farcire il prodotto cucinato rigorosamente nel forno a legna.

2. Bottega della Cartapesta, Lecce

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L’antica arte della cartapesta leccese viene praticata in questa bottega dal 1982. Qui si eseguono lavori di statuaria sacra, restauri ed oggettistica varia. Le creazioni vengono realizzate secondo l’antica, e piuttosto complicata, tecnica seicentesca: un manichino di paglia e ferro viene rivestito in cartapesta fino a darne una forma che viene successivamente colorata

1. Le Zendraglie, Napoli

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Questa è una delle poche autentiche tripperie rimaste in città. La bottega risale al secolo scorso e da allora si cucina seguendo i procedimenti tramandati di padre in figlio. La “carnacotta” (trippa, frattaglie, musi di vitellone, piedi di maiale) viene condita con sale e limone e venduta da asporto nel cosiddetto "cuppitiello" (cono di carta) per essere comodamente mangiato a casa o nei vicoli di Napoli. 

Queste e molte altre botteghe sono il cuore della gastronomia e dell’artigianato italiano. Un pezzo di storia dove si conserva l’identità della nostra terra e dove si riscoprono le sue origini.

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