Il viaggio nella Caput Mundi non è fatto solo di itinerari storici, artistici, paesaggistici e gastronomici. Visitare Roma significa conoscere i romani, le loro abitudini e il loro modo di essere: la vera cultura di un popolo.

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Sebbene ogni luogo del mondo abbia le sue tradizioni, usi e costumi che fanno parte della cultura di un popolo, esistono delle regole non scritte che vanno conosciute e tenute in considerazione, soprattutto se è la prima volta che visitiamo una città.
Anche Roma, Caput Mundi, non fa eccezione tanto che si dice quando si è a Roma, è bene fare ciò che fanno i Romani.Dunque, ci teniamo a darvi dei piccoli ma preziosi consigli per evitare di incorrere in inconvenienti più o meno spiacevoli...

Paese che vai, usanza che trovi

Sant'Ambrogio

Consigli pratici per muoversi a Roma

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1) Non indossare i tacchi. È risaputo che gran parte delle strade del centro storico di Roma è lastricata con l'antica e famosa pavimentazione detta sampietrino o sanpietrino. Si raccomanda, dunque, l'utilizzo di scarpe basse e comode sia per non trasformare una piacevole passeggiata in un supplizio, sia per evitare alle donne di rimanere letteralmente incastrate tra i caratteristici blocchetti di pietra nel loro temerario intento di sfidare questa legge fisica!

2) Non attraversare mai la strada senza guardare. Che vi troviate in prossimità di un semaforo con luce verde per pedoni o di strisce pedonali, fate sempre attenzione ai veicoli provenienti da entrambi i sensi di marcia. Per via del traffico letteralmente infernale che vedrete coi vostri stessi occhi una volta giunti nella Città Eterna, i romani vanno un po' di fretta e non sono famosi per essere molto pazienti quando sono alla guida. Non è affatto una scusante, anzi ci mancherebbe altro, ma meglio essere sempre prudenti.
3) Mai sottovalutare il traffico e le distanze a Roma. Come accennato al punto 5, muoversi a Roma non è affatto un'impresa facile. I romani sono costretti a subire ore e ore di traffico ogni giorno e questo purtroppo vale anche per i visitatori che vengono a Roma. Basti pensare che la città con i suoi 1285 kmq è davvero immensa, soprattutto se paragonata con altre città italiane o europee come ad esempio Milano o Parigi. Roma risulta essere 7 volte più grande di Milano (182 kmq) e addirittura ben 10 volte più estesa della Ville Lumière (120 kmq). Purtroppo, a causa del traffico e dei continui lavori in corso, variazioni dei sensi di marcia dall'oggi al domani (NdR ciò potrebbe essere annoverato tra le leggi fisiche inconfutabili), la puntualità dei mezzi di superficie non è, ahimè, garantita. Perciò, una volta stabilito il vostro itinerario, privilegiate gli spostamenti in metropolitana e muovetevi a piedi laddove possibile, evitando il traffico su strada. Tuttavia, viaggiare sottoterra, non vi permetterà di apprezzare tutti gli angoli della città che, come in un museo a cielo aperto, si svela al visitatore in tutta la sua maestosa bellezza.
4) Non allontanarsi dagli itinerari turistici. A meno che non siate con la gente del posto che conosce bene la città o accompagnati da guide esperte, evitate di lasciare le zone più battute dai cittadini e dai turisti senza aver chiesto consigli. Sia di giorno che di notte, come in ogni altra città del mondo, potreste rischiare di addentrarvi, a vostra insaputa in zone non proprio raccomandabili.
5) Non usare mai la propria auto a Roma. Tornando al traffico di cui sopra, per chi avesse deciso di utilizzare la propria auto, c'è da dire che anche guida "alla romana" è una delle esperienze da evitare. Impazienti e facilmente irascibili, gli automobilisti e motociclisti romani (e in questa categoria includiamo chiaramente anche qualche pittoresco conducente degli autobus di linea), sono spesso protagonisti di scenette singolari degne del teatro. Inoltre, non c'è navigatore che sia in grado di stare al passo con le evoluzioni repentine che Roma subisce dalla notte al giorno e viceversa. Nuovi divieti, sensi di marcia, strade chiuse o interrotte sono all'ordine del giorno e, spesso, privi di ogni fondamento logico. Per non parlare poi dei parcheggi, delle zone a traffico limitato… Armatevi di pazienza e, parafrasando il sommo poeta Dante Alighieri, lasciate la vostra auto o voi che entrate!
6) Non limitarsi al solo centro storico. Nonostante il centro storico ospiti la stragrande maggioranza dei luoghi di interesse, Roma è una città poliedrica e per così dire "multistrato" che offre le sue peculiarità, in lungo ed in largo, per tutto il suo tessuto urbano. Al di là dei classici itinerari più conosciuti e battuti, non sottovalutate un'eventuale visita di alcune zone più periferiche ma altrettanto degne di attenzione. Uno degli esempi che ci permettiamo senza dubbio di suggerire, è lo storico e vibrante quartiere della Garbatella, uno dei cuori pulsanti della capitale. A pochi passi dalla stazione Ostiense, è facilmente raggiungibile con la linea B della metropolitana che ha la sua omonima fermata chiamata, appunto, Garbatella. Un’altra valida proposta potrebbe essere una passeggiata nell'elegante e particolare quartiere Coppedè.
7) Non improvvisare l'itinerario e non vagare senza meta. Roma oltre ad essere grande è davvero piena di luoghi, monumenti, siti, chiese, palazzi, edifici, ecc.… da vedere. È bene programmare dettagliatamente un itinerario da seguire per ottimizzare i tempi e per non perdervi assolutamente nulla lungo il tragitto o di smarrirvi lungo gli intricati vicoli e stradine del centro storico... Munitevi di una buona mappa e, in caso di dubbi, chiedete informazioni: i romani, come gli italiani del resto, anche se non conoscono la vostra lingua saranno in grado con la loro rinomata gestualità di guidarvi con l'aiuto di poche parole chiave e delle loro spiccate doti comunicative e ineguagliabili capacità relazionali.

Consigli gastronomici per gustare i piaceri della città

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8) Non mangiare nei pressi di monumenti o piazze principali. Esiste proprio un'ordinanza del Comune di Roma che vieta espressamente di consumare cibo in prossimità di siti di interesse o monumenti. Uno dei luoghi più bersagliati in questo senso, fino a qualche anno fa, erano le scalinate di Piazza di Spagna. Non è un bello spettacolo vedere questo scorcio da cartolina sommerso da cartacce, bicchieri, chewing-gum, mozziconi di sigaretta o rifiuti di ogni genere e sorta. Occhio perché potete rischiare multe salate!

9) Non ordinare mai una carbonara con ingredienti improbabili. La vera carbonara, uno dei piatti tipici della tradizione gastronomica romana, prevede l'utilizzo di pochi e semplici ingredienti. Ovviamente, la pasta (preferibilmente spaghetti, mezze maniche o rigatoni), uova, guanciale, Pecorino Romano D.O.P., pepe e sale per l'acqua di cottura. Per non accentuare la sapidità del pecorino e del guanciale, si sconsiglia l'uso del sale nel condimento. Fatta questa premessa, se non volete far rabbrividire i camerieri, evitate di chiedere ingredienti improbabili come panna, funghi, cipolla, aglio, prezzemolo e così via. La carbonara, a Roma, è sacra!
10) Non ordinare mai un cappuccino dopo mezzogiorno. Il cappuccino a Roma, come del resto in tutta Italia, è sinonimo di colazione. In realtà, non si tratta di un problema di orario ma di abbinamento tra il cappuccino e una pietanza salata consumata a pranzo o a cena… Anche se "sui gusti non si discute", come recita la famosa locuzione latina de gustibus non disputandum est, il cappuccino normalmente accompagna un buon cornetto o un prodotto da forno. Provare per credere!

Consigli utili per la sicurezza e i comportamenti sociali

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11) Non fare il bagno nelle fontane. Anche se d'estate a Roma si possono raggiungere temperature molto elevate, sconsigliamo caldamente di immergervi o fare pediluvi nelle numerose fontane che troverete durante le vostre passeggiate o gli itinerari che avete scelto. I tempi di Marcello Mastroianni ed Anita Ekberg, che nel film La Dolce Vita di Fellini si facevano il bagno in tutta tranquillità nella Fontana di Trevi, sono ormai andati... Oggi, rischiereste solo una "bella" multa!

12) Non accedere ai luoghi di culto in abiti succinti e non girare a torso nudo per la città. Questo è valido un po' ovunque, ma a Roma in particolare, specie in Vaticano o nelle chiese è bene non entrare con pantaloncini o gonne troppo corti, abiti scollati che lasciano le spalle e décolleté scoperti e in vista. Anche se è caldo, non siamo in spiaggia. Dunque evitate di girate, ci riferiamo chiaramente agli uomini, a petto nudo per le strade della città. Oltre a brutte scottature, rischiate un verbale salato!

13) Non gettare monetine in qualsiasi fontana che vedete. Molti credono che lanciare monete in ognuna delle oltre 2.000 fontane presenti a Roma sia una tradizione o un gesto di buon auspicio. Niente di più sbagliato. L'unica che ha questa peculiarità è la Fontana di Trevi, di cui si è parlato sopra per altri motivi.

14) Non fotografate con troppa nonchalance gladiatori, legionari e centurioni. Lungo Via dei Fori imperiali -che da Piazza Venezia conduce al Colosseo- nei pressi dell'ingresso al Palatino e Foro Romano, presso il Colosseo stesso e non di rado a Castel S. Angelo, vi capiterà di imbattervi nei famosi gladiatori romani, in abiti d'epoca. Chi non vorrebbe una foto per immortalare i ricordi di un viaggio indimenticabile? Concordate in anticipo la "tariffa" per evitare spiacevoli inconvenienti.

15) Non parlare a un romanista della Lazio e a un laziale della Roma. Per chi è appassionato di calcio a livello internazionale, la secolare rivalità tra le due squadre della Capitale non è una novità. Per gli adepti di entrambe le tifoserie, la propria squadra non si tocca. Anche se si definiscono tra loro "cugini" nulla hanno di familiare e di affettuoso tra loro. Chi ha avuto o avrà l'opportunità di assistere al Derby della Capitale, sa bene a cosa ci riferiamo: sfottò a volte non proprio carini e civili, ma a volte singolari e fantasiosi. “La Roma nun se discute: se ama” è lo slogan di radicata appartenenza ai colori giallorossi. Del resto, anche i simboli esprimono un forte attaccamento alle origini dell'Urbs: la lupa capitolina per la Roma e l'aquila imperiale per la Lazio. Il calcio a Roma non è uno sport ma una filosofia per molti romani, per cui occhio a non sbagliare schieramento... perché che sia Roma o che sia Lazio, la propria squadra è sacra!

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