Lorena Calise

Lorena Calise

3 griffe italiane storiche che devi assolutamente conoscere (e che trovi al McArthurGlen Serravalle Designer Outlet). 

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Ti presentiamo un itinerario tracciato da storie e stili che passa dalle sfilate di Milano, capitale internazionale del prêt-à-porter, e attraversa gli armadi più cool di sempre.

È il nostro starter kit for dummies per conoscere meglio la moda italiana attraverso tre brand storici che affondano le loro radici nel Nord Italia e che hanno contribuito a costruire l’identità del Made in Italy.

Qui ti raccontiamo di quando un giovane artigiano di umili origini diede vita a un marchio leggendario, dell’intuizione imprenditoriale di una donna coraggiosa e della griffe più amata dal “diavolo”.  

Scopri di più su Borsalino, Andrè Maurice e Prada nel nostro viaggio nel Made in Italy in partnership con McArthurGlen Serravalle Designer Outlet.

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Brand italiani storici: 3 marchi iconici del Nord Italia e dove trovarli

Brand storici italiani da McArthurGlen Serravalle Designer Outlet

Borsalino, Andrè Maurice e Prada. Tre nomi simbolo del Made in Italy. Tre storie diverse accomunate dalla capacità di creare valore e durare nel tempo. Te le raccontiamo in un viaggio che ne ripercorre passi, tradizione, creatività e visione contemporanea. 

Ciascuno di questi brand storici parla a modo suo dello stile italiano e del suo riconoscimento globale. E di come tale successo passi per la cultura del saper fare e per il culto della qualità

A fare da cornice c’è il McArthurGlen Serravalle Designer Outlet, il più grande outlet d’Europa a solo un’ora da Milano. In un unico spazio sono riuniti oltre 230 negozi, dalle firme storiche del fashion ai grandi marchi di abbigliamento sportivo. Tutti con prezzi vantaggiosi ridotti fino al 70%.

Fatti ispirare da queste storie straordinarie. Leggi, scopri e regalati una esclusiva esperienza di shopping al Serravalle Designer Outlet. 

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3. Borsalino: il copricapo che ha fatto impazzire Hollywood

All’età di 23 anni, Giuseppe Borsalino è un talentoso artigiano con già alle spalle un lungo apprendistato nella creazione di cappelli di lusso a Parigi. 

Di ritorno nella nativa Alessandria, dopo gli anni di formazione in Francia, fonda la Borsalino Giuseppe & Fratello. Le cronache narrano che il piccolo laboratorio di via Schiavina diede alla luce il primo cappello il 4 aprile del 1857. 

È l’inizio di una storia secolare che lascerà un segno profondissimo nello stile italiano. Presto, tutti o quasi indosseranno un Borsalino, il cui nome entra persino nell’Oxford Dictionary, tanto è comune e diffuso. 

Il modello più iconico, che rivoluzionerà i codici dell’abbigliamento maschile, nasce negli anni Settanta dell’Ottocento. È in morbido feltro, con due piegature anteriori nei punti in cui il copricapo viene convenzionalmente afferrato. 

Da semplice accessorio, il cappello diventa un simbolo di stile che si dimostrerà essere senza tempo. Anche Hollywood ne è conquistata. Al cinema è sul capo di Humphrey Bogart in "Casablanca", di Robert De Niro in "C’era una volta in America" e "Gli intoccabili", di Robert Redford in "La mia Africa", di Marcello Mastroianni in "8½". Ciliegina sulla torta, negli anni Settanta diventa un titolo da cult movie con "Borsalino" e il sequel "Borsalino and Co.", entrambi interpretati da un indimenticabile Alain Delon.

Assieme al prestigio cresce anche la manifattura di Alessandria, ma l’innovazione industriale non sovrasta mai la sapienza artigiana: servono ancora oggi più di 50 fasi di lavorazione manuale e fino a 7 settimane per creare un cappello in feltro perfetto; fino a 6 mesi per un modello in paglia intrecciata a mano. 

Il prezioso patrimonio aziendale è oggi tutelato dalla Fondazione Borsalino, che promuove mostre, convegni e percorsi didattici che diffondono i valori imprenditoriali e la tradizione manifatturiera della Borsalino. 

Il luogo dove ripercorrere l’epopea dello storico brand e scoprire la cultura del cappello made in Italy è il Museo Borsalino di Alessandria. Con oltre 2000 modelli presenti, lo spazio espositivo di Palazzo Borsalino illustra il dialogo creativo che da sempre intercorre tra l’azienda piemontese e i mondi dell’arte, del design, della moda e del cinema.

Borsalino è uno dei marchi storici italiani che puoi trovare al Serravalle Designer Outlet. 

Andrè Maurice, la maglieria italiana per eccellenza

Da quattro generazioni, la famiglia Scagliotti racconta con i suoi capi una storia fatta di bellezza, saper fare e “spirito del luogo”. Lo fa con un bagaglio di conoscenze e suggestioni che, come inevitabile per una azienda così legata alle origini, dice molto del territorio di appartenenza, il Monferrato.

Tutto nasce dallo spirito imprenditoriale di Giulia Allario in Scagliotti che, nel pieno della grande crisi del dopoguerra, avvia una piccola produzione artigianale nella casa di Roncaglia, tra le colline piemontesi. 

In quel lontano 1921 prese vita una lunga tradizione che oggi si esprime in una produzione di maglieria e cashmere d’eccellenza.

A distanza di oltre un secolo, il marchio ha consolidato la propria identità con una visione sartoriale che unisce innovazione e memoria. Ogni collezione Andrè Maurice celebra il valore del "fatto a mano" e l’autenticità del Made in Italy grazie a una filiera che si sviluppa interamente nella sede storica di Casale Monferrato.

Ciascuna fase è eseguita con cura sotto controllo diretto della qualità, dalla scelta dei filati più pregiati, al processo creativo fino al confezionamento finale.

Una tale filosofia produttiva, oltre a tradursi in eccellenza manifatturiera, riflette un impegno concreto verso la sostenibilità, con l’obiettivo di raggiungere la piena efficienza energetica e lasciare un’impronta positiva sul territorio.

Indossare un capo Andrè Maurice significa abbracciare una visione etica della moda, in cui ogni dettaglio riflette un prezioso lascito di passione, tradizione e competenza.

Scopri da vicino la qualità di questa storica maison della maglieria al McArthurGlen Serravalle Designer Outlet.

Prada: l’eleganza concettuale che ha rivoluzionato la moda italiana

Nata a Milano nel 1913 come boutique di pelletteria di lusso, Prada è oggi uno dei nomi più influenti nel panorama della moda. 

La svolta arriva nel 1971 con l’ingresso in azienda di Miuccia Prada Bianchi, che porta una visione del tutto nuova: minimalista, anticonvenzionale, spesso in controtendenza. 

La sua cifra stilistica trasforma il marchio in un’icona globale di eleganza non codificata. È lei stessa ad affermare di non voler creare abiti sciccosi, ma "vestiti brutti con stoffe brutte". Ugly chic, si dirà.

Il suo è un approccio innovativo che verrà premiato con prestigiosi riconoscimenti come l'Outstanding Achievement ai Fashion Awards 2018 e l’International Award come miglior designer dell’anno al Council of Fashion Designer of America, vinto nel 1994 e nel 2004.

La giovane Miuccia ha la grande abilità di saper interpretare e tradurre nel linguaggio della moda il clima culturale contemporaneo. Laurea in scienze politiche, studi di recitazione al Piccolo Teatro, l’attivismo negli anni Sessanta. Poi l’entrata nell’azienda di famiglia, che stravolge radicalmente.

Dapprima l’intuizione di una borsa in nylon nera, un pezzo insolitamente pratico per una griffe di lusso, che diviene nel tempo un oggetto di culto. Poi le prime collezioni di scarpe e il prêt-à-porter femminile negli anni Ottanta. 

Fanno seguito la prima sfilata Miu Miu nel 1993, la collezione uomo nel 1994, Prada Sport nel 1997 e il lancio di una linea cosmetica nel 2000. 

L’azienda fa un grande e costante lavoro di ricerca su tessuti, lavorazioni ed estetica. In passerella si passa dal minimalismo degli anni Novanta alle contaminazioni stilistiche dei Duemila, con collezioni che hanno lasciato il segno: le stampe retrò, i sontuosi broccati, le gonne di piume, i top all’uncinetto, le scarpe fiammeggianti. Nulla è scontato.

La disarmonia, naturale nella vita, nell’arte, nel cinema, entra in un campo, come quello della moda, da sempre guidato da cliché di bellezza stereotipata. 

Parallelamente ai successi alla Milano Fashion Week, Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli portano avanti un ambizioso progetto di mecenatismo con la Fondazione Prada, l’istituzione culturale che dal 1993 promuove mostre, iniziative e progetti educativi dedicati all’arte. 

Prada è uno dei marchi di prestigio ospitati presso il Serravalle Designer Outlet.

L'autore

Scritto il 07/05/2025