Capitale della moda e del design, dellʼeconomia e dello sport, della musica lirica e di quella pop. Scopri quel che puoi fare a Milano in 7 giorni.

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Parli di moda italiana e il pensiero corre subito a Milano e alle sue sfilate di alta moda o pret-a-porter. Parli di design e di nuovo pensi a Milano, discuti di urbanistica e architettura contemporanea e ancora torna Milano e il continuo cambiar faccia delle sue piazze e dei suoi quartieri. Ed è sempre lei a tornare nei discorsi sul dove andare a fare shopping, dove investire e fare business, dove scoprire nuove tendenze in fatto di aperitivi alla moda e cene gourmet.

Milano è dunque molto più dallʼessere soltanto la più grande città del Nord dʼItalia. È la capitale di tutto quanto significhi “impresa” ed è ovvio che sia crocevia di culture e di idee che arrivano da ogni angolo del mondo, un porto di mare anche se il mare non ce lʼha, e capita più e più volte nel corso della vita di tornarci: per studiarci, per lavorarci, per visitarla o per andare a un concerto o a un evento sportivo. Di cose da fare a Milano in 7 giorni ce ne sono a iosa, lʼ“operosa” città del nord (come si diceva una volta) saprà sempre sorprendervi.

Il primo consiglio, però, è di armarsi di un city pass che per tutta settimana vi faciliterà gli spostamenti con gli efficienti mezzi pubblici milanesi e vi farà entrare in tanti musei e luoghi imperdibili della città.

Scopri Milano con il Milan Pass

Antica e moderna, tante le scoperte da fare in 7 giorni a Milano

Cosa fare a Milano in 7 giorni

Compianto sul Cristo morto di Andrea Mantegna, Pinacoteca di Brera (Wikimedia Commons)

Per organizzare un programma su cosa fare a Milano in 7 giorni, occorre ragionare su due piani distinti di esperienze, come se divideste un foglio in due colonne: sulla prima i monumenti e le opere dʼarte da vedere; sulla seconda colonna le cose da fare seguendo il mood della città. Milano è infatti la capitale italiana della moda, della finanza, del design, della musica colta con il Teatro alla Scala e popolare grazie alla presenza delle grandi Case discografiche. Accoglie grandi eventi sportivi, il prossimo sono le Olimpiadi invernali 2026 e nel calcio è stata per decenni lʼunica città con due squadre ad aver vinto la Champions League.

Ma Milano è anche una delle città più antiche dʼItalia, piena di testimonianze storiche e con capolavori assoluti da vedere, dal Cristo morto del Mantegna alla Pinacoteca di Brera alla Pietà Rondanini di Michelangelo al Castello Sforzesco, passando per lʼUltima Cena di Leonardo nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. Ha una storia dʼepoca romana ed è a Milano che fu emanato lʼeditto di Costantino che aprì alla libertà di culto nel IV secolo d.C. favorendo lo sviluppo del Cristianesimo.

Romana, medievale, poi gotica e rinascimentale, Milano ha accolto artisti come Petrarca e Leonardo ed è stata capitale di ducati e reami sotto varie dominazioni straniere. Ha sempre saputo arricchirsi dal punto di vista culturale, lo fa anche oggi accettando le sfide della modernità e diventando la più internazionale delle metropoli italiane, con gallerie dʼarte moderna e teatri nuovissimi come gli Arcimboldi, sempre dettando nuovi stili e tendenze.

Prenota le visite al Cenacolo e al Castello sforzesco e salta la fila

Giorno 1, la Milano delle 3 Marie: Duomo, Cenacolo, La Scala

Cosa fare a Milano in 7 giorni

La basilica di Santa Maria delle Grazie con, a sinistra, il refettorio con l'affresco dell'Ultima Cena

Il primo giorno a Milano è dʼobbligo iniziarlo dal Duomo, straordinario capolavoro dellʼarte gotica lombarda con apporti di epoca rinascimentale, visto che la completa costruzione della cattedrale ha richiesto quasi 600 anni! Il Duomo è dedicato a Santa Maria Nascente e a ricordarcelo è lʼiscrizione latina sui marmi bianchi della facciata. Ma non sarà lʼunica volta che il santo nome di Maria apparirà nei monumenti di Milano.

Alte e imponenti, le cinque navate interne della cattedrale accolgono vari capolavori, dalla reliquia di una spina della croce di Cristo, il Sacro Chiodo, al ciclo di 56 tele dedicato alla vita di San Carlo, uno dei patroni di Milano. Da visitare anche la cripta sotterranea e il battistero dove SantʼAmbrogio battezzò SantʼAgostino, ma meritano la visita pure le Terrazze del Duomo (raggiungibili dallʼesterno con lʼascensore) per ammirare dallʼalto la città e da vicino la Madonnina, il simbolo di Milano.

Maria ritorna anche nella visita al Cenacolo di Leonardo, la seconda e imperdibile cosa da fare a Milano nel primo dei 7 giorni in città. Diciamo subito che la visita va prenotata online obbligatoriamente, gli ingressi sono infatti contingentati per la fragilità dellʼaffresco a secco che ritrae lʼUltima Cena. Si trova nel refettorio della basilica di Santa Maria delle Grazie e, da piazza Duomo, ci si arriva con un tram in poche fermate o anche con una piacevole passeggiata di 15 minuti lungo via Meravigli e corso Magenta.

Ritornando verso piazza Duomo, abbiamo il terzo incontro con le “Marie” milanesi: quello del Teatro alla Scala. Pochi sanno infatti che il nome deriva da Santa Maria alla Scala, unʼantica chiesa del ʼ300 sulle cui fondamenta lʼarchitetto Giuseppe Piermarini costruì a fine ʼ700 il teatro di corte che oggi chiamiamo “la Scala”. Il nome della chiesa si deve a Regina della Scala, che apparteneva alla nobile famiglia degli scaligeri di Verona e sposò Bernabò Visconti, signore di Milano.

Il Teatro alla Scala è visitabile quando non ci sono rappresentazioni e il tempio della lirica merita di essere scoperto in tutta la sua magnificenza. Dopo teatro, poi, è solito andare a cena e visto che siamo a Brera, il quartiere classico della movida milanese, è bello perdersi fra i suoi vicoli e tra i tanti pub e bistrò che si contendono le viuzze insieme ai poeti, ai pittori e ad estrosi cartomanti e “lettori” di tarocchi che affollano il quartiere.

Visita il Duomo e i suoi tetti

Giorno 2, la Milano dellʼarte e dei monumenti

Cosa fare a Milano in 7 giorni

Umberto Boccioni, "Forme uniche della continuità nella spazio", Museo del 900 Milano

Negli ultimi anni il centro storico di Milano ha più volte cambiato faccia, come anche molti dei suoi quartieri storici, ma sempre allʼinsegna delle passeggiate libere dallʼauto e dai suoi rumori. Piazza Duomo è il crocevia ideale per un percorso artistico della città, ma sappi che Milano ha molte anime: classica a Palazzo Reale e alle Pinacoteca Ambrosiana e a quella dell'Accademia di Brera, moderna alla Galleria dʼarte moderna in via Palestro e al Museo del Novecento al Palazzo dellʼArengario. E poi ci sono le chicche, come il Museo Bagatti Valsecchi in via Gesù (nel quadrilatero della moda) e Villa Necchi Campiglio in via Mozart, bene oggi gestito dal FAI. Siti tutti raggiungibili a piedi da piazza Duomo.

Se ami lʼarte sai quindi cosa fare a Milano in 7 giorni e cosa vedere, lasciando per ultimo il Castello Sforzesco, magari nel pomeriggio, perché con il suo grande parco Sempione si presta a lunghe camminate durante tutto lʼanno. Su un lato del parco troverai lʼAcquario, con un calendario molto fitto di mostre ed eventi, mentre alla fine si staglia lʼArena Civica, il primo stadio di Milano (ci giocò anche la nazionale allʼinizio del secolo scorso). Al Castello ci sono tante importanti collezioni artistiche e la celebre Pietà Rondanini attribuita a Michelangelo Buonarroti.

Gli appassionati di edifici religiosi potranno ammirare, sempre in centro, chiese come Santa Maria presso San Satiro, fiera del suo abside prospettico realizzato dal Bramante, la chiesa di San Giorgio a Palazzo edificata sui resti dellʼantico palazzo imperiale di Diocleziano, che aveva eletto Mediolanum fra le quattro capitali dellʼimpero, la vivace e colorata San Maurizio al Monastero Maggiore e nei pressi dellʼUniversità statale, in piazza Santo Stefano, il santuario di San Bernardino alle Ossa con il suo celebre ossario secentesco.

Serata da chiudere alle colonne di San Lorenzo, nella piazza dove cʼè la splendida basilica di San Lorenzo Maggiore, una delle più antiche della città (risale al IV secolo). Le “colonne” con capitelli corinzi guardano verso Porta Ticinese e rendono la zona ‒ nota anche come parco delle basiliche ‒ una delle più suggestive di tutta Milano, con tanti locali dove mangiare e bere qualcosina.

Ultima Cena di Leonardo con visita guidata per Milano

Giorno 3, la Milano del design e dellʼarchitettura contemporanea

Cosa fare a Milano in 7 giorni

City Life

Il design è uno dei motivi che fanno di Milano una delle mete più ambite da turisti e uomini dʼaffari e non può mancare nella lista di cose da fare a Milano in 7 giorni. Ogni anno la Design Week accoglie centinaia di migliaia di visitatori in primavera, ma tutto nasce con la Triennale e ha oramai un secolo di storia alle spalle. Situata in viale Alemagna, su un lato del Parco Sempione, la Triennale ospita il Museo del Design allʼinterno del Palazzo dellʼArte. Nacque con lʼExpo del 1923 a Monza e doveva essere temporanea, ma nel 1930 passò a Milano e divenne permanente.

Anche lʼarchitettura fa parte della modernità di Milano, città che ama cambiare le sue skyline e le sue cartoline. Da pochi anni è stato rifatto ex novo il Portello, il quartiere della vecchia Fiera, che oggi si chiama City Life e mette in mostra le sue Tre Torri e residenze modernissime. La metro lilla M5 porta direttamente dentro City Life.

Altro quartiere completamente ristrutturato è la Bicocca, un tempo sede di acciaierie (Breda) e industrie pesanti (Pirelli), oggi di università, aziende e istituzioni, con tanti spazi pedonali e ciclabili dove fare serata in tranquillità. Ha cambiato pelle anche Porta Nuova, con la sua skyline che si lascia piacevolmente fotografare, dalla nuova sede della Regione Lombardia (il più alto grattacielo dʼItalia) e soprattutto il Bosco Verticale, che oggi quasi contende al Duomo lʼimmagine più rappresentativa della città.

Ai piedi di Porta Nuova spiccano gli spazi verdi della Biblioteca degli Alberi Milano, che salgono fino a piazza Gae Aulenti. Tutta zona pedonale, la strada per le auto scorre sotto. La piazza si raccorda poi con le discoteche e i locali di corso Como, piazza XXV Aprile e corso Garibaldi, fino a Brera, quasi a creare un unico grande quartiere per la movida.

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Giorno 4, la Milano della moda e dello shopping

Cosa fare a Milano in 7 giorni

Quattro settimane allʼanno, due dedicate alle collezioni donna e due a quelle uomo, una per la stagione primavera/estate e lʼaltra per autunno/inverno. Parlare di moda a Milano non è soltanto un fatto di passerelle e mondanità, è business allo stato puro! Lʼabbigliamento, le calzature, gli accessori, il mondo della cosmetica e del make up muovono lʼeconomia milanese. Lo sanno i milanesi e non solo loro, perché sempre più turisti decidono di fare un salto a Milano per scoprire le ultime tendenze e fare shopping!

Gli acquisti più esclusivi sono da ricercare nel celeberrimo quadrilatero della moda. Qui tra via della Spiga e la parallela via Monte Napoleone ci sono le boutique delle griffe più famose al mondo. Incrociando via Gesù sʼincontra anche il Museo Bagatti Valsecchi e uscendo verso lʼampia via Manzoni si può scoprire la casa museo del grande scrittore Alessando Manzoni e, verso la fine della strada, il Teatro alla Scala e la Galleria Vittorio Emanuele II. Sui tetti di questʼultima è possibile salire e cenare anche allʼaperto al termine di una passerella con vista mozzafiato sulla nuova skyline milanese.

Quanto allo shopping, a Milano ci sono altri distretti dove fare acquisti… meno expensive. In centro attrae soprattutto Via Torino, per le grandi catene della moda giovane e amante del casual, ma la maggior offerta di marchi e locali multipiano si trova in Corso Buenos Aires, la lunga arteria che unisce Porta Venezia a piazzale Loreto e considerata la via commerciale più lunga dʼEuropa, con ben tre fermate della linea rossa del metrò che vi passano sotto. Altra opportunità è il quartiere Marghera-De Angeli, che tra corso Vercelli, via Marghera e viale Michelangelo offre davvero unʼinfinità di negozi e sorprese di ogni genere.

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Giorno 5, i Navigli e la Milano della movida

Cosa fare a Milano in 7 giorni

Chiesa di San Cristoforo lungo lʼAlzaia Naviglio Grande

Iniziamo il quinto giorno della settimana che trascorriamo a Milano in un posto ameno, bagnato dalle acque e frequentato da podisti: la Darsena. Anche questo un luogo ritrovato e ridato alla città, un tempo porto a tutti gli effetti, perché vi si fermavano le chiatte che percorrevano i navigli portando a Milano materiali per lʼedilizia (il Duomo è stato costruito così), derrate alimentari e altri beni. Fino agli anni 50 del secolo scorso Milano era tra i primi 10 porti italiani per traffico merci.

Di giorno è bello camminare qui, anche perché è zona di mercatini antiquari, e in bici si possono percorrere molti chilometri costeggiando i corsi dʼacqua e deliziosa è la chiesa di San Cristoforo lungo lʼAlzaia Naviglio Grande. Di sera i Navigli e la Darsena sono il fulcro della movida milanese, piena di locali di ogni genere. È qui che sono nati gli happy hour allʼinizio degli anni 2000, ma il rito dellʼaperitivo è un must della città fin dagli anni 80, una delle cose da fare a Milano obbligatoriamente e oggi evolutisi in sontuosi apericena.

Se ne inventano sempre di nuovi, così oggi è un fiorire di aperi-sushi, aperi-pizza, ci sono persino aperi-piada e aperi-kebab, serviti talvolta in locali come ciclo-officine, florovivai e persino quelli in compagnia dei gatti. La movida a Milano tocca però tanti quartieri, Navigli e Brera a parte, spiccano tra gli altri il quartiere Isola con la sua musica raffinata e in zona Sempione lʼarea attorno lʼArco della Pace e quella Procaccini-Piero della Francesca. Altra idea per fare serata è poi andare ai concerti, lo stadio San Siro non è solo la Scala del calcio, è anche il più grande palcoscenico live dʼItalia. E accanto lʼex ippodromo fa altrettanto.

Vivi l'emozione di entrare a San Siro, la Scala del calcio

Giorno 6, SantʼAmbrogio, il Museo della Scienza e la Milano a tavola

Cosa fare a Milano in 7 giorni

Il catamarano Luna Rossa esposto al Museo della Scienza e della Tecnica a Milano

Modernità ma non solo, a Milano la tradizione corre un poʼ sotto traccia ma si mostra con evidenza nei riti religiosi. Così tra le cose da fare a Milano in 7 giorni non può certo mancare la visita alla basilica di SantʼAmbrogio, che risale addirittura al IV secolo e diede origine al “rito ambrosiano” della messa, tuttora rispettato e differente dal rito cattolico romano. Fiera del suo bel cortile colonnato, la basilica ha una facciata che risale allʼXI secolo.

SantʼAmbrogio è il cuore di un quartiere che sta cambiando pelle (a breve arriverà la linea blu della metro), dove ci sono anche lʼUniversità Cattolica, lʼaltare ai caduti milanesi e la casa dove abitò Francesco Petrarca. Soprattutto cʼè qui il Museo della Scienza e della Tecnica dedicato a “Leonardo da Vinci” e frequentatissimo da scuole e famiglie. Fra le meraviglie ospitate ci sono il sommergibile “Enrico Toti” e il catamarano “Luna Rossa” che ha partecipato allʼAmericaʼs Cup.

La tradizione a Milano si esprime anche a tavola ed è bene coglierla nel dedalo di viuzze che si apre alle spalle della chiesa di SantʼAmbrogio. Sarà anche la capitale italiana del sushi e del poké, ma i milanesi amano le loro “cotolette”, che hanno preso dalla dominazione austriaca (le viennesi) ma le hanno personalizzate friggendo le panature nel burro e non nellʼolio e usando come carne le lombate con lʼosso. E tra gli altri piatti tipici milanesi, risotti e panettoni a parte che ormai sono diventati piatti nazionali, non fatevi mancare la cassoeula, una minestra di verze e carne di maiale, i mondeghili (polpette con carne e pane raffermo) e lʼossobuco cucinato nella complessa preparazione alla milanese.

Visita il Museo della Scienza e della Tecnologia

Giorno 7, Milano fuori porta: le abbazie e la gita al lago per l'ultima tappa di 7 giorni a Milano

Cosa fare a Milano in 7 giorni

Villa d'Este a Cernobbio, sul lago di Como

Lʼultimo giorno della nostra settimana milanese la passiamo fuori città. Nellʼarco di unʼora da Milano ci sono infatti laghi e fiumi incantevoli, montagne amene dʼestate e con attrezzate piste da sci in inverno e una campagna dolce e generosa. A sud di Milano cʼè la cosiddetta “Strada delle Abbazie”, perché in circa 40 chilometri unisce siti religiosi di rara bellezza e ancora perfettamente conservati, come Chiaravalle e Morimondo.

Entrambe si devono ai monaci cistercensi e risalgono al XII secolo. Chiaravalle sorse nel 1135 per volontà di Bernardo di Chiaravalle e tra i suoi splendori mostra il coro ligneo seicentesco e il Chiostro. Famosa per la sua acustica dʼeccellenza, lʼabbazia di Morimondo consente di accogliere concerti di musica classica e sacra. Adiacente cʼè il Museo che conserva opere del pittore liberty Angelo Comolli.

Se si sceglie il lago, quello di Como ‒ detto anche Lario ‒ è il più vicino a Milano e si può optare fra i due rami di Como e di Lecco. Il fascino e i panorami sono strepitosi da ambo i lati, il primo è forse più mondano con Cernobbio e le favolose Villa dʼEste e Villa Erba, il ramo di Lecco più selvaggio con le montagne ‒ le Grigne ‒ che si ergono a ridosso. I due rami si uniscono poi a Bellagio, la perla del lago con il suo promontorio baciato dalle acque. Se si sale fino a nord, cʼè sulla sponda lecchese unʼaltra abbazia, quella di Piona, incastonata in una splendida baia.

Goditi una giornata al Lago di Como con partenza da Milano

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