Il gioco del calcio fa parte della vita di ogni italiano, diventando spesso una vera e propria religione. Non ci credi?

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Il calcio ha sempre avuto un grande successo, sin dalla sua creazione, sia per la semplicità del suo regolamento sia per lo spettacolo che riesce ad offrire.

In Italia, è diventato una vera e propria fede con tifosi che nascono con il mito del calcio. Le squadre italiane, compresa la Nazionale, si sono sempre distinte in tutto il mondo, vincendo trofei in ogni competizione. Il calcio italiano ha un storia decisamente lungo, fatta di grandi trionfi ma anche di epiche sconfitte. Scorri qualche riga e ripercorriamole insieme.

Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Non sono d’accordo. Il calcio è molto, molto di più.

- Bill Shankly

Le origini del calcio in Italia

Nonostante ci siano cenni storici che parlano di giochi molto simili al calcio già ai tempi dei Greci e dei Romani, nonché durante il Rinascimento fiorentino, in cui c'era addirittura un gioco chiamato "il gioco del calcio", la storia del calcio moderno in Italia si colloca alla fine dell'800. La più antica squadra italiana è il Genoa, fondato il 7 settembre 1893, seguita dall'Alessandria nel 1896, dalla Juventus nel 1897 e dal Milan nel 1899.

Nel 1898 viene invece fondata la Federazione Italiana del Football a Torino, che organizzò anche il primo Campionato Italiano di Football ufficiale, che venne vinto dal Genoa.

Gli anni Trenta: il primo decennio di gloria italiano

Gli anni trenta sono gli anni della prima  grande gloria per il calcio italiano. In questi anni nasce l'odierna Serie A, vinta per la prima volta dall'Inter di Giuseppe Meazza. 

Gli anni Trenta segnano il periodo d'oro dell'Italia, che guidata da Vittorio Pozzo in panchina e dal cannoniere dell'Inter, Giuseppe Meazza, vinse i suoi primi trofei internazionali ufficiali. Il primo titolo arrivò nel 1934 proprio da padroni di casa nella finale contro la Cecoslovacchia ai supplementari 2-1. Nel 1935, l'Italia ha vinto la coppa internazionale contro l'Austria, che venne sconfitta anche nel 1936 che consegnò l'oro olimpico nella Berlino nazista.

Nel 1938 l'Italia vinse il suo secondo titolo mondiale in Francia battendo l'Ungheria per 4-2 con la doppietta di un altro grande protagonista del calcio italiano: Silvio Piola.

In Italia, dopo il quinquennio d'oro della Juventus, arrivò l'ascesa del Bologna che fu anche la prima squadra italiana a vincere in campo internazionale. Nel 1932 e 1934 il Bologna vinse la Coppa dell'Europa Centrale, la più antica competizione calcistica europea per club.

Gli anni Sessanta: i trionfi delle squadre italiane

Gli anni '60 raccolgono l'eredità del Grande Torino, della Juventus di Gianni Agnelli e del Milan del trio scandinavo Gre-No-Li,  Gunnar Gren, Gunnar Nordahl e Nils Liedholm. Però il decennio fu contraddistinto dall'inizio dell'epopea della "Grande Inter", allenata da Helenio Herrera, che, in pochi anni, vinse 4 scudetti e 2 volte la Coppa dei Campioni contro Real Madrid e Benfica, e laureandosi Campione del mondo per ben due volte. 

Ma l'Inter non fu la prima squadra a vincere la Coppa dei Campioni, il Milan di Nereo Rocco conquistò la sua prima Coppa dei Campioni, superando a Londra il Benfica di Eusebio. divenendo il primo club italiano a vincere la competizione. 
Il Milan porta in dote all'Italia anche il primo pallone d'oro italiano, Gianni Rivera, che con uno scudetto vinto, una seconda Coppa dei Campioni conquistata a Madrid contro l'Ajax e, per la prima volta, le vittorie in Coppa delle Coppe, contro l'Amburgo e la Coppa Intercontinentale diventa il miglior calciatore al mondo nel 1969.
Nel 1968, guidata da Ferruccio Valcareggi, la Nazionale italiana di calcio torna ai vertici del calcio con la vittoria del campionato d'Europa, giocato in casa. La finale contro la Jugoslavia fu giocata due volte. La prima volta è finita in parità, portando alla ripetizione due giorni dopo. Il secondo match venne vinto dall'Italia per 2-0, con gol di Gigi Riva e Pietro Anastasi, vincendo il primo titolo europeo della nostra storia.

Gli anni Ottanta: il campionato più bello del mondo

Italia Spagna 82

L'Italia vince il Mondiale nel 1982

Gli anni '80 hanno riportato l'Italia sul tetto del mondo. Nel 1982, in Spagna, la Nazionale azzurra guidata da Enzo Bearzot,  vinse per la terza volta il titolo mondiale.

L'Italia si impose per 3-1 contro la Germania Ovest, con i gol di Paolo Rossi, Marco Tardelli e Alessandro Altobelli. Questa vittoria a Madrid sancì la rinascita del calcio italiano e soprattutto della Serie A che venne dichiarato il campionato più bello del mondo. 

Diego Armando Maradona

Maradona al Napoli

Furono gli anni dei più grandi calciatori al mondo che militavano nelle squadre italiane. In quegli anni, nella Juventus militava Michel Platini, che si contendeva il titolo con la Roma di Falcao e Bruno Conti, nell'Inter dei record giocava il tedesco Karl-Heinz Rummenigge, nella Fiorentina Socrates e Daniel Passarella; sul finire del decennio il Milan degli olandesi con il trio Ruud Gullit, Frank Rijkaard e Marco Van Basten affrontava il Napoli del "pibe de oro" Diego Armando Maradona.

Queste ultime due realtà hanno portato il calcio italiano ai suoi vertici. Il Napoli ha vinto i suoi unici due scudetti e una Coppa UEFA, grazie al calciatore più forte della storia del calcio, Diego Armando Maradona, mentre il Milan, allenato da Arrigo Sacchi e guidato in campo dal trio degli olandesi, ha vinto tutto quello che poteva vincere, diventando, secondo tutti, la miglior squadra del secolo.

Gli anni Novanta: l'Italia delle Sette sorelle

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Baggio a USA 94

Gli anni Novanta furono inaugurati dal campionato del mondo 1990. Il mondiale delle 'notti magiche'  fu disputato in Italia ma fu vinto dalla Germania Ovest, con gli Azzurri terzi. Nello stesso anno, i club italiani vinsero tutti i trofei ufficiali internazionali: il Milan di Arrigo Sacchi portò a casa la Coppa dei Campioni, la Supercoppa UEFA e la Coppa Intercontinentale; la Sampdoria conquistò la Coppa delle Coppe, mentre la Juventus vinse la Coppa UEFA.

In questi anni il calcio italiano ha sempre primeggiato in Europa e nel 1993 la Juventus portò la nuova Champions League in Italia con Roberto Baggio, che vinse il terzo pallone d'oro italiano dopo Gianni Rivera e Paolo Rossi.

Anche in questo decennio il Milan domina in Italia, e soprattutto in Europa, con Fabio Capello, subentrato ad Arrigo Sacchi, e vincendo ancora una volta tutto, dominando sugli avversari e creando il mito del Milan degli invincibili.

Anche la Nazionale italiana continua il suo percorso trionfale anche se deve arrendersi in finale ai rigori contro il Brasile con l'iconico rigore sbagliato da Roberto Baggio nei mondiali di calcio di USA '94.

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Alessandro Del Piero alla Juventus

Nella seconda metà degli anni Novanta nasce il mito delle sette sorelle, ossia Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Parma e Roma, che si sono contesi il dominio alla guida del calcio italiano, ma soprattutto in Europa con la Juventus di Alessandro Del Piero e Zinedine Zidane, che ha disputato tre finali di Champions League consecutive, vincendo solo quella del 1997. 

Anche in questi anni la Serie A ospiterà tantissimi campioni come Ronaldo all'Inter, Batistuta alla Fiorentina, Crespo al Parma e Maldini al Milan e tanti altri.

Gli anni 2000: il calcio Post Millenials

Zanetti Champions League

Zanetti alza la Champions League

Il nuovo millennio vide Roma sul tetto d'Italia con la Lazio di Cragnotti e la Roma di Totti, che si sono contese il titolo di Campione d'Italia in diverse occasioni, prima di cedere il passo di nuovo al duello tra Juventus e Milan che si ripropose anche in Europa nell'unica finale di Champions League tutta italiana, vinta dai rossoneri. 

In questi anni il calcio italiano vive dei fasti del passato e porta altri due palloni d'oro in Serie A con Pavel Nedved alla Juventus e Andriy Shevchenko al Milan che alimentano il duello tra Milan e Juventus. 

Il calcio italiano visse il dramma di calciopoli che portò la Juventus in Serie B e sancì il ritorno di un altra grande del calcio italiano, l'Inter di Moratti che dopo anni bui vinse tre volte consecutive il campionato, mentre il Milan di Kaká, anche lui pallone d'oro, nel 2007 vinse la sua settima e, finora, ultima UEFA Champions League, contro il Liverpool, la Supercoppa UEFA e, per la prima volta per un club italiano, la Coppa del mondo per club FIFA, diventando per qualche anno il club più titolato al mondo.
Gli anni duemila si chiudono di nuovo con l'Inter di Josè Mourinho che nel 2010 conquistò il primo triplete della storia del calcio italiano (UEFA Champions League, Campionato e Coppa Italia).

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Italia vince i mondiali nel 2006

In questi anni, la Nazionale ottenne ottimi risultati. La spedizione della Nazionale di Dino Zoff, ad EURO2000, arrivò in finale contro la Francia, dove era stata in vantaggio ma perdendo con il golden gol di Trezeguet all'ultimo secondo dei supplementari.

Nel 2004 la nazionale olimpica di calcio di Claudio Gentile riportò l'Italia sul podio olimpico con la medaglia di bronzo.

Ma l'apice di questi anni per il calcio italiano è stata la conquista del quarto titolo mondiale nel 2006 in Germania. Un percorso trionfale che ha visto gli italiani, guidati da Marcello Lippi, e dai migliori calciatori italiani degli ultimi 20 anni, battere due avvesari storici come la Germania in semifinale e la Francia in finale ai rigori con il calcio decisivo di Fabio Grosso. A dicembre dello stesso anno, il capitano italiano, Fabio Cannavaro vinse il Pallone d'oro e il FIFA World Player.

Gli anni '10 del 2000: il calcio italiano entra nella generazione alpha

Scudetto Juventus

La Juventus vince lo scudetto per nove volte

Gli anni '10 sono stati segnati dal dominio incontrastato della Juventus di nuovo della famiglia Agnelli, che ha vinto 9 scudetti consecutivi dal 2012 al 2020, unica squadra a vincere oltre alla Juventus è stato il Milan nel 2011 con l'ultimo scudetto dell'epopea di Silvio Berlusconi.

In questi anni il calcio italiano non ha vissuto grandi campagne europee, con la sola Juventus che ha raggiunto due volte la finale di Champions League nel 2015 e nel 2017 e l'Inter che nel 2020 ha perso la finale di UEFA Europa League contro il Siviglia.

Nel 2018 la Serie A torna ad accogliere uno dei più grandi calciatori della storia, Cristiano Ronaldo, dal Real Madrid.

L'ultimo campionato del decennio è stato segnato dalla pandemia dovuta al COVID-19, che ha costretto il campionato a fermarsi per tre mesi. L'unico altro campionato sospeso fu quello del 1914-15, interrotto a causa della Prima Guerra Mondiale. 

Negli stessi anni, la Nazionale italiana non si è distinta per risultati sportivi vittoriosi ma perlopiù deludenti. Nei mondiali del 2010 e del 2014 gli Azzurri, guidati da Marcello Lippi e Cesare Prandelli, non hanno superato la fase iniziale in gironi molto abbordabili. L'unica finale giocata è quella di Euro 2012 con gli azzurri sconfitti dalle Furie rosse spagnole con un passivo di 0-4. 

Gli anni Venti del 2000: l'anno dello sport italiano

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L'Italia alza l'Europeo nel 2021

Gli anni Venti vedono la fine delle vittorie in Serie A della Juventus a vantaggio dell'Inter. I nerazzurri sono stati guidati alla conquista del titolo dall'ex juventino Antonio Conte, che aveva avviato le vittorie della Juventus nel 2012. Il trionfo dell'Inter ha sancito, per la prima volta nella storia, la vittoria della Serie A da parte di una società straniera.

La Nazionale italiana è tornata a vincere anche a livello continentale dopo 53 anni dall'ultimo trionfo. Gli Azzurri, allenati da Roberto Mancini, vincono Euro 2020 (slittato al 2021) il primo Europeo itinerante, affrontando in finale allo stadio di Wembley i padroni di casa dell'Inghilterra e battendoli ai calci di rigore con una grande prestazione di Gianluigi Donnarumma, miglior calciatore della manifestazione e miglior portiere europeo.

Il calcio in Italia è uno degli sport più praticati da più di un secolo e sicuramente in questo breve ex cursus storico non sono stati nominati esponenti o club che hanno portato in alto il nome dell'Italia: dalla Sampdoria dei primi anni Novanta, al Torino dei gemelli del goal Pulici e Graziani, fino a Franco Baresi, Giacinto Facchetti, Gianpiero Boniperti e tanti altri.

Non c’è un altro posto al mondo dove l’uomo è più felice che in uno stadio di calcio.

Albert Camus

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