la Quadriennale di Roma, un’istituzione culturale che ha come obbiettivo quello di promuovere l’arte contemporanea e allo stesso tempo quello di essere un incubatore di nuove idee; favorendo la produzione artistica e la valorizzazione del ruolo dell’artista nella società contemporanea.

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Arte contemporanea e manifestazioni italiane: Quadriennale d'arte 2020 - FUORI

Quando pensiamo alla città di Roma e alla sua arte, probabilmente ci verranno in mente diversi periodi storici: su tutti l’antica Roma, il Rinascimento maturo di Michelangelo, Raffaello e magari il Barocco di Bernini, Borromini e Pietro da Cortona. E’ difficile comunque, pensando a Roma, di fare un collegamento di idee con l’arte contemporanea, con il secondo Novecento e con i cambiamenti repentini dell’arte di oggi. Eppure la città ha svolto un ruolo fondamentale nella creazione di nuovi linguaggi d’espressione e nell’accoglienza di ciò che veniva creato in altre parti del mondo. Si pensi solo alla presenza di grandi istituzioni d’arte contemporanea sul territorio come la storica “Galleria Nazionale d’arte Moderna”, il Museo MaXXi e il Macro; o ancora ad un tessuto di storiche gallerie che hanno alimentato nuove concezioni artistiche. Anche tutto questo è Roma, anche se non è semplice vederlo a primo impatto. 

Quadriennale di Roma

Quadriennale di Roma

E in questo contesto che si inserisce la Quadriennale di Roma, un’istituzione culturale che ha come obbiettivo quello di promuovere l’arte contemporanea e allo stesso tempo quello di essere un incubatore di nuove idee; favorendo la produzione artistica e la valorizzazione del ruolo dell’artista nella società contemporanea. Questa è anche un’istituzione molto antica, infatti, la prima Quadriennale di Roma andò in scena nel lontano 1931, e intendeva focalizzarsi su tutto ciò che era la produzione artistica nazionale in maniera parallela a quanto accadeva a Venezia per la “Biennale” che però conservava uno sguardo d’interesse internazionale (Si pensi alla costruzione dei padiglioni d’arte dei vari paesi ai giardini napoleonici). Per quello che poi sarà la storia di questa manifestazione, fatta anche di alti e bassi, fu chiave inizialmente la figura di Cipriano Efisio Oppo, artista, critico d’arte e deputato al Parlamento del Regno d'Italia oltre che segretario nazionale del Sindacato delle belle arti. Lui assunse l’impegno amministrativo nel far partire questa kermesse anche a costo di veder limitata la propria presenza all’interno di mostre.

La prima Quadriennale, con appunto Cipriano Efisio Oppo come direttore, riuscì a concretizzarsi con non poche difficoltà, il 3 gennaio 1931. Due giurie di artisti, una del comitato organizzatore e l'altra invece composta da rappresentanti degli stessi artisti espositori selezionarono le opere poi in esposizione.

Ad essere premiati per primi il pittore Arturo Tosi e lo scultore Arturo Martini. Quella straordinaria prima edizione vide inoltre mostre personali su Medardo Ross ed Antonio Mancini.

Luogo simbolo della quadriennale romana il “Palazzo delle Esposizioni”, costruito alla fine dell’Ottocento con lo scopo di ospitare mostre d’arte e realizzato nell’ambito di un ammodernamento urbanistico di Roma dopo la costruzione della linea ferroviaria nelle vicinanze (Oggi stazione Termini). 

La XVII Quadriennale di Roma 2020/2021

La XVII Quadriennale di Roma 2020/2021

L’edizione in corso della Quadriennale d’arte 2020 dal titolo “FUORI”, curata da Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol è una mostra di arte italiana contemporanea che: “Propone un viaggio unico e indimenticabile tra opere dagli anni Sessanta a oggi”.

A questa edizione hanno partecipato circa 43 artisti, con una quota consistente di artisti giovani e di presenza femminile, l’intera mostra intende dare una nuova lettura della storia dell’arte degli ultimi 50 anni e allo stesso tempo spingere su tematiche estetiche e sociali nell’anno della pandemia.

La mostra inoltre, è frutto di una ricerca visiva durata diversi anni e contiene sculture, pitture, installazioni, video e altri medium ancora.

Il bisogno d’arte nell’epoca della pandemia è ancora più forte e questa mostra è l’occasione adatta per scegliere di ricominciare attraverso l’arte e la cultura visiva contemporanea.

La grande kermesse sarà visitabile fino al 18 luglio 2021 ed è completamente gratuita per il pubblico. Un evento assolutamente da non perdere


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