La storia del Principato
Il Principato di Seborga reclama la sua indipendenza dallo stato Italiano dal 954, quando il territorio di Seborga fu donato dal Conte di Ventimiglia ai monaci benedettini. Il momento chiave, alla base delle richieste di autonomia, è però nel 1729 anno in cui i monaci cedono il Principato a Vittorio Amedeo II di Savoia. Gli abitanti di Seborga non hanno mai riconosciuto la validità di questo documento contestandolo aspramente, non accettando quindi l'annessione prima al Regno di Sardegna e successivamente, dal 1946, allo Stato Italiano. Una forte spinta verso l'indipendenza arriva nel secondo dopo guerra grazie a Giorgio Carbone, un abitante di Seborga appassionato e studioso di storia convinto della validità delle teoria di indipendenza. Il 14 Maggio 1963 quest'ultimo viene eletto Principe diventando Sua Altezza Serenissima Giorgio I. Sotto il suo governo il Principato evolve rapidamente approvando una propria costituzione e introducendo una serie di peculiarità tipiche di ogni stato, attirando quindi l'attenzione di sempre più turisti.
Cosa vedere a Seborga
Seborga dal 2009 rientra nello speciale elenco dei borghi più belli di Italia stilato dal Touring Club Italiano. Visitando il Principato di Seborga vi sembrerà di fare un salto indietro nel tempo atterrando direttamente nel Medioevo. I suoi piccoli vicoletti pieni di storia sicuramente vi conquisteranno. Impossibile, inoltre, non restare colpiti dalla passione e dal sentimento con cui gli abitanti del luogo vivono e sentono questa indipendenza. Tante le case che espongono la bandiera del Principato, tanti gli stemmi e i simboli che richiamano ad esso. Assolutamente da vedere nella piazza principale di Seborga la Chiesa barocca di San Martino e il Palazzo dei Monaci.
Il Principato di Seborga oggi
Come ogni principato che si rispetti il principato di Seborga oggi ha la sua Principessa, Sua Altezza Serenissima Nina di Seborga, il proprio governo, un esercito e addirittura la propria bandiera e una moneta. All'interno del piccolo borgo infatti è anche possibile pagare utilizzando la valuta locale del Luigino, storica moneta coniata per la prima volta nel lontano 1600. Le macchine, oltre alla classica targa Italiana, possono addirittura esporre una propria speciale targa del Principato. Non va comunque dimenticato che parallelamente al Principato il borgo essendo annesso all'Italia ha un suo sindaco e delle sue istituzioni che amministrano Seborga assecondando e rispettando queste importanti tradizioni.
Come arrivare a Seborga
Il Principato di Seborga si trova nell'entroterra Ligure, a pochi chilometri da Sanremo in Provincia di Imperia. Per raggiungere Seborga vi basterà prendere l'uscita Bordighera dell'Autostrada dei Fiori (A10) proseguendo poi sulla SP57 in direzione Sasso di Bordighera e Seborga.