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Quando si parla di Italia in giro per il mondo, tante sono le immagini che arrivano alla mente e riempiono i discorsi degli interlocutori; l’Italia è uno dei paesi più famosi e belli in assoluto, la sua fama ha spesso influenzato lo stile, le tradizioni e le culture di altri paesi, basti pensare alle abitudini legate a cibi come la pizza o al piacere di sorseggiare un buon vino, o al fascino legato ai capi d'abbigliamento sartoriali prodotti in Italia. Tutte queste abitudini sono nate grazie al fascino esercitato da un certo "savoir-vivre" spesso attribuito al popolo italiano ma anche grazie all'apprezzamento di molti prodotti e alla fiducia verso una produzione sia artigianale che industriale che in determinati campi, in Italia, raggiunge un livello di assoluta eccellenza.

Il marchio made in Italy nasce proprio dall’esigenza di salvaguardare la produzione nostrana a tutela e salvaguardia non solo di imprenditori e lavoratori italiani, ma anche della qualità dei prodotti venduti, eppure nonostante l’importanza della salvaguardia delle eccellenze italiane è solo del 1999 che nasce il marchio, mentre risale al 2004 una legge che punisce i contraffattori. Il made in Italy è talmente importante da risultare al settimo posto come indice di gradimento dei consumatori in tutto il mondo, e di essere il terzo marchio più famoso al mondo dopo Visa e Cocacola. Insomma parliamo di un patrimonio di inestimabile valore, patrimonio che deve essere preservato e custodito gelosamente. Vediamo alcune delle voci principali nelle quali si articola e realizza il made in Italy.

Artigianato Made in Italy

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Uno delle peculiarità dell’economia italiana, tanto da essere considerato tutt’oggi un asset strategico del sistema Italia è l’artigianato. L’ossatura economica dell’Italia è costituita da piccole e medio imprese, ciò trae origine da motivi storici e politici che affondano le loro radici nei secoli passati, eppure questo ha dato spazio a delle grandi tradizioni artigianali: pensiamo ad esempio alla ceramica di Capodimonte, ai vetri di Murano, oppure alla oreficeria e al comparto tessile Veneto. Senza dimenticare le peculiarità dell’artigianato siculo, come la grande produzione di tappeti o di oggettistica di terracotta. Insomma percorrendo in lungo e in largo l’Italia emergeranno specifiche caratteristiche dove cultura e tradizioni si fondono nelle mani di sapienti e mastri esperti.

Il Design Made in Italy

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Il Design italiano nasce a cavallo tra le due guerre mondiali e precisamente tra la biennale di Monza e la triennale di Milano, rispettivamente del 1930 e 1933. Questo settore ha avuto da subito una fortissima influenza in giro per il mondo ed ha attraversato moltissime fasi, sin dalla sua fioritura si divide in design ingegneristico ed architettonico, per passare poi subito alla oggettistica della grande produzione industriale degli anni del boom economico italiano, gli anni 60. Il design italiano ha percorso tutto il XX secolo, lasciando un'impronta indelebile sul modo in cui la forma degli oggetti di uso quotidiano viene percepita nella società industriale contemporanea. Questo modo italiano è riuscito a sviluppare una cultura del design capace di coniugare la ricca tradizione artigianale del paese con un'inclinazione antimoderna, ma conservando allo stesso tempo una forte tendenza alla sperimentazione nei motivi e nelle forme. Ad oggi il settore in cui l’Italia risulta essere leader mondiale è quello del mobile e dell’arredo.

Enogastronomia: la parte gustosa del Made in Italy

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L’enogastronomia probabilmente è uno dei settori trainanti del turismo Italiano, secondo molte ricerche si stima che circa un turista su quattro decide di visitare l’Italia per motivi enogastronomici - aggiungiamo noi, a ragion veduta. Insomma la dieta mediterranea è uno dei fattori di maggiore attrazione del turismo in giro per il mondo, prodotti tipici Italiani come la pasta, il parmigiano, la mozzarella di bufala, la pizza, la polenta, questi e tantissimi altri prodotti concorrono al successo italiano in giro per il mondo, senza dimenticare la grandissima varietà e scelta dei vini, dal Barolo al Chianti passando per il Brunello, l’offerta risulta essere davvero impareggiabile.

La moda Made in Italy e l'alta sartoria

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La Moda italiana è una delle più importanti al mondo insieme a quella di New York e del Giappone. I centri fondamentali della moda in Italia sono Milano, Roma e Firenze, anche se è unanimemente riconosciuta da tutti l’importanza esclusiva di Milano, tant’è che è stata eletta nel 2009 capitale mondiale della Moda. A Milano infatti hanno sede i marchi italiani più importanti in assoluto che a loro volta sono dei punti di riferimento per la moda di tutto il mondo: Valentino, Versace, Dolce & Gabbana, sono solamente alcuni di essi. Roma poi è un’altra casa della moda, una peculiarità della città capitolina al riguardo è la presenza di grandi gioiellerie come Bulgari, Fendi, Gattinoni, Renato Balestra e Laura Biagiotti. Firenze infine oltre a vantare prestigiose firme come quella di Roberto Cavalli e Gucci, ogni anno ospita anche una mostra di fama internazionale come Pitti Immagine. Il successo internazionale di questi brand prende origine e si accompagna a quello della grande tradizione sartoriale italiana, che rende molte città italiane, come Napoli, vere e proprie patrie dell'abito su misura.

Senza timore di smentita si può affermare che l’Italia ad oggi risulta essere avanguardia e leader mondiale nel campo del design e della moda.

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