Scopriamo le Teste di Moro, i vasi tradizionali siciliani che rappresentano i volti di un uomo e una donna, poiché nati da una tragica storia d'amore

tickets banner
Le Teste di Moro sono i tipici vasi ornamentali siciliani. Realizzati in ceramica dipinta a mano, hanno le sembianze dei visi di un uomo e di una donna e anche se sono tra i più apprezzati souvenirs della Sicilia, in questi vasi in realtà c'è molto di più. In essi sono racchiusi non solo la maestria degli artigiani locali, ma anche una antica e triste leggenda che affonda le proprie radici nella storia e che è arrivata fino a noi proprio grazie a questi manufatti. 

Le Teste di Moro, dette anche Graste in dialetto siciliano, sono diffuse in tutta l'isola, ma Caltagirone è considerata la loro patria. Questa città, infatti, è celebre per le sue splendide ceramiche fatte a mano, tra i più originali ed autentici prodotti del ricchissimo artigianato della Sicilia. 

Le Teste di Moro e la tradizione delle ceramiche siciliane

ceramiche siciliane - teste di moro

I buoni motivi per visitare la Sicilia sono così tanti che è difficile anche contarli tutti. Dalle meravigliose spiagge alla buona cucina, dalle incredibili rovine archeologiche alle cattedrali barocche, senza dimenticare l'indiscutibile fascino di una passeggiata sulle pendici del suo vulcano sempre attivo, l'Etna.

La Sicilia però è anche terra di eccellenti artigiani, infatti proprio su questa bellissima isola nascono alcune delle migliori ceramiche italiane. Motivi decorativi che prendono spunto dalla natura e dai colori dell'isola, tradizioni antichissime e grande creatività danno origine, da secoli, non solo alle famose Teste di Moro, ma anche a molti altri manufatti. Sono fatti a mano, ad esempio, piatti, vasi, oggetti per la cucina, piastrelle e anche le pigne. Queste ultime esistono di tutti i colori e di tutte le dimensioni e sono dei souvenir famosi quasi quanto le Teste di Moro. 

La leggenda delle Teste di Moro

storia delle teste di moro

Esistono diverse varianti della leggenda delle teste di Moro, una delle quali è stata anche ripresa da Boccaccio nel suo Decamerone. Nella versione più antica, comunque, questa storia inizia più di mille anni fa, nella Kasba, il quartiere Arabo di Palermo

Nel meraviglioso capoluogo della Sicilia, a quei tempi dominata dai Mori, viveva una bella giovane che amava passare ore e ore a curare le piante del suo balcone. Fu proprio un soldato saraceno ad innamorarsi a prima vista della fanciulla. Lei cedette alla corte del soldato e si innamorò perdutamente di lui, ma la loro felicità non era destinata a durare a lungo.

La ragazza, infatti, scoprì che il suo amante avrebbe dovuto fare ritorno in Oriente, dove aveva già una moglie e dei figli ad aspettarlo. Pazza di gelosia, ella attese la notte, uccise il soldato nel sonno e gli tagliò la testa. Del suo macabro trofeo la ragazza creò un vaso dove piantò del basilico, la pianta della passione e dell'amore

Grazie alle sue cure quotidiane, il germoglio divenne una pianta profumata e rigogliosa e così tutti quelli che la vedevano vollero realizzare dei vasi in terracotta a forma di teste di Moro.

Le Teste di Moro dal mito alla Moda

La bellezza dei volti, la ricchezza delle decorazioni, la brillantezza dei colori, è impossibile non rimanere incantati dalle Teste di Moro. Questi splendidi vasi vanno di moda come complementi di arredo per interi ed esterni, soprattutto se abbinati ad uno stile prettamente siciliano o arabeggiante. Si regalano in coppia, per buona fortuna.

Sono celebri soprattutto i Mori di Caltagirone, luogo famoso per la produzione di ceramiche di altissima qualità, tuttavia tanto le Teste di Moro, quanto altre pregiate ceramiche si possono trovare facilmente in tutta la Sicilia.

Di recente le ceramiche siciliane hanno conquistato un posto di rilievo anche nel mondo  della moda italiana. I celebri stilisti Dolce & Gabbana per esempio, si sono lasciati ispirare più volte, creando anche una collezione dedicata alle Teste di Moro.  

Potrebbe interessarti


Potrebbe interessarti