l'alta sartoria napoletana è più che una tradizione, è un'eccellenza della moda made in Italy che, dalle mani degli artigiani napoletani, è arrivata a vestire gentiluomini di tutto il mondo, compresi artisti, capi di stato e celebrità hollywoodiane. Andiamo a vedere perchè:

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La storia della Sartoria Napoletana

Napoli vanta una prestigiosissima tradizione sartoriale, che getta le sue basi indietro nei secoli e che potremmo far risalire addirittura all'anno 1351, anno in cui fu fondata la Confraternita dei Sartori. 

In quel periodo, durante i fasti del Regno delle Due Sicilie, Napoli era una sfarzosa capitale, punto nevralgico di mode e costumi di tutta Europa insieme con Londra e Parigi.

Fu nel '400 che fiorirono a Napoli le prime fabbriche di lana e seta, che favorirono lo svilupparsi di una vera e propria scuola di sartoria napoletana, tant'è che intorno al '600, i sarti napoletani riconosciuti dalla Confraternita dei Sartori erano bene 607.

Dopo un breve periodo di declino, dovuto alla differenza tra le mode europee, pulite e lineari, che cozzavano con gli sfarzosi gusti napoletani, la sartoria napoletana seppe reinventarsi, attraverso la sua grande manualità e la ricercatezza delle stoffe, fino a diventare l'eccellenza che, al giorno d'oggi, viene riconosciuta in tutto il mondo.

Abiti di sartoria napoletana: stile inconfondibile

Se la fama della sartoria napoletana è conosciuta in tutto il mondo, le sue caratteristiche forse sfuggiranno ai meno esperti.

Eppure per tantissimi appassionati sparsi per il mondo, lo stile degli abiti di sartoria napoletana è unico, grazie a delle peculiarità che lo distinguono in maniera inequivocabile.

Le giacche degli abiti napoletani sono famose per essere leggere e comode. La manica, in particolare, viene definita "a camicia" proprio perché leggera come una manica di camicia, ed ha giro di circa 10 cm più largo della spalla, che che la fa gonfiare leggermente all'attaccatura con un effetto "a mappina" e cadere morbida sulle braccia. Questa caratteristica dipende, probabilmente, dall'abitudine napoletana (e di tutto il sud Italia), di parlare gesticolando. I gentiluomini napoletani necessitano, dunque, di una manica comoda, che non ostacoli gli ampi movimenti delle braccia durante la conversazione.

La manica si attacca ad una spalla anch'essa morbida poiché svuotata, come vuole tradizione. Il modello più in voga è il monopetto, a due bottoni o "a tre bottoni stirato a due", cioè col bottone più alto nascosto sotto i revers, rigorosamente molto ampi, tra gli 8 e i 10 cm.

Insomma tanti piccoli dettagli che permettono di riconoscere un abito napoletano tra altri 100.

Del resto si sa: l'eleganza è fatta di dettagli.

Sartoria Pirozzi: una vera eccellenza della sartoria napoletana

Parlando di alta sartoria, è doveroso citare una delle eccellenze napoletane in fatto di abiti su misura: sto parlando della Sartoria Pirozzi, un'azienda che da diversi decenni porta avanti lo stile tutto napoletano della sartoria su misura, uno stile che ha reso Napoli una delle capitali della moda sartoriale e che porta ogni anno, all'ombra del Vesuvio, gentiluomini da tutto il mondo intenti a provare la comodità e la ricercatezza di un abito sartoriale napoletano.

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