In Liguria, nella provincia di Imperia, immerso nella valle Argentina a pochi km dal confine francese si trova Triora, un piccolo borgo medievale di appena 300 abitanti, antica fortezza della Repubblica di Genova, che deve la sua fama alla presenza di… streghe.

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Il piccolo paese, eletto tra i Borghi più belli d’Italia, è infatti noto nel mondo per le sue leggende legate a donne che in passato, grazie alla loro profonda conoscenza di erbe medicinali e di sostanze naturali, provvedevano alla salute e al benessere dell’intera comunità. Ancora oggi Triora ricorda le sue celebri antenate, e nella notte di Halloween e il 1 novembre l’antico paese organizza una grande festa a base di pozioni, tarocchi, magia e maschere dedicate all’horror.

La vera storia delle streghe di Triora

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Dunque le streghe, a Triora, esistevano davvero? La storia è in realtà diversa e anche triste. Antichi documenti ci raccontano infatti di un processo, avvenuto nel 1588, in cui alcune donne furono accusate di eresia e di essere adoratrici del diavolo e ritenute responsabili di pestilenze e di morie del bestiame. Erano in realtà donne dedite a riti folcloristici e superstiziosi, guardati male dalla Chiesa di Roma. Anche se non furono condannate al rogo, la loro sorte fu segnata per sempre dall’Inquisizione. Tracce di questo processo e della vita a Triora all’epoca delle “streghe” possono essere ritrovate nel suggestivo Museo Regionale Etnografico e della Stregoneria, dove, oltre agli spazi dedicati alla vita contadina, quattro sale sotterranee documentano la caccia alle eretiche praticata alla fine del Cinquecento.

Non solo magia: le altre attrazioni di Triora

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Visitare Triora è un vero e proprio tuffo nel passato: il borgo ha infatti mantenuto intatta la sua struttura, con le sue abitazioni abbarbicate l’una sull’altra, i suoi vicoli, le strade di ciottolato, cortili nascosti. Oltre il museo, a Triora si possono ammirare la chiesa di San Bernardino (sec. XV), la Collegiata dell’Assunta (sec. XVIII) e la chiesa di Sant’Agostino, ricca di opere d’arte sacra. La natura circostante offre al turista sportivo tante attrazioni, quali canyoning, arrampicata e trekking. E anche i visitatori più golosi resteranno soddisfatti: a Triora si possono gustare prodotti biologici come conserve e marmellate, il formaggio Bruss, cremoso e dal sapore forte, e soprattutto il pane di Triora, fatto con farina tipo 1 e cotto sulla crusca, di forma tonda e dalla crosta croccante.

Triora si presta bene ad una gita domenicale: per chi arriva in auto da Genova prendere la A10 Genova-Ventimiglia in direzione Ventimiglia e uscire ad Arma di Taggia, seguire le indicazioni per Taggia e al bivio proseguire per Triora. Per chi parte da Torino bisogna arrivare a Savona e poi immettersi nella A10 verso Ventimiglia, seguendo le indicazioni precedenti.

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