Chiarastella Campanelli

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Nascosta nel cuore di Roma, una Porta Alchemica svela i segreti esoterici del Seicento

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Sapevi che a Roma esiste una Porta Magica? Raramente notata dai turisti, distratti da attrazioni più popolari, è nascosta in un angolo appartato e silenzioso dei giardini di Piazza Vittorio, all’interno dell’area archeologica. Un portale d’accesso a un’altra dimensione, o un manufatto che custodisce una storia unica e misteriosa?

La Porta Alchemica, custodita da due singolari guardiani di pietra, si presenta come un portale murato in un blocco di terra e tufo. Era una delle porte della scomparsa villa Seicentesca di un marchese, alla ricerca della pietra filosofale. Pronto a scoprire il mistero che ancora la avvolge?

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Oltrepassando la porta di questa villa, il pellegrino alchimista ottiene oro in gran quantità 1680

La leggenda della Porta Alchemica

La Porta Magica di Piazza Vittorio Emanuele II a Roma

La storia di questa porta è avvolta dal mistero. Considerata tra i luoghi più misteriosi di Roma, ha il potere di trascinarti nell’atmosfera meditativa e spirituale che regnava in questo posto nel Seicento, al tempo in cui qui sorgeva la villa del Marchese Savelli di Palombara. La leggenda narra di un giovane alchimista di nome Giuseppe Borri, che venne da queste parti alla ricerca della pietra filosofale.

Lavorò a lungo nel laboratorio della villa e il mattino seguente svanì inspiegabilmente attraverso la porta, lasciando dietro di sé minute pagliuzze d’oro puro e indecifrabili formule. Il Marchese convinto che fosse la chiave per trasformare i metalli in oro decise di incidere la formula sul portale, dove ancora oggi può essere ammirata e decifrata da quegli arditi che sapranno risolverne il mistero.

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La vera storia della Porta magica di Roma

La Porta Alchemica di Villa Palombara

La Porta Alchemica faceva parte di una sontuosa villa extraurbana fatta costruire dal Marchese Savelli Palombara di Pietraforte verso la metà del Seicento. La dimora era circondata da orti e giardini, si presentava come un’oasi tranquilla ricca di simboli arcaici e iscrizioni esoteriche. Il marchese aveva fatto costruire al suo interno un laboratorio, con l’aspirazione di trovare la ricetta dell’elisir di lunga vita e la formula della pietra filosofale.

La villa venne espropriata e demolita dal Comune di Roma nel 1873, per realizzare il nuovo quartiere Esquilino e Piazza Vittorio Emanuele II. Della villa si salvò solo questa particolare porta, unico esempio di architettura alchemico-magica del mondo occidentale ancora esistente. La porta venne smontata e ricollocata all’interno dei giardini. I giardini di Piazza Vittorio risalgono al 1888, al momento dell’inaugurazione erano dotati di piante esotiche, cascate d’acqua, ponti, colonne e capitelli, una vera meraviglia per gli occhi, in cui non mancavano cammei dal gusto romantico come la Porta Alchemica, nascosta tra gli angoli di verde.

Il portale, le statue e i misteriosi simboli

La Porta Alchemica si presenta come un portale murato in un blocco di terra e tufo. Il portale è in marmo e l’architrave è sovrastato da un disco sempre in marmo scolpito. Sia gli stipiti, che l’architrave e il disco sono decorati con una serie di criptiche iscrizioni in ebraico e latino e con dei simboli alchemici. Sulla soglia è inciso un palindromo Si sedes non is, si può quindi leggere questa iscrizione da entrambi i lati, ottenendo lo stesso significato letto in modo diverso Se siedi non avanzi  o Se non siedi avanzi. Sicuramente il messaggio era destinato ai ricercatori della pietra filosofale.

Ai lati della porta ci sono due bizzarri custodi, due sculture in marmo bianco dall’aspetto piuttosto particolare, rappresentano un’antica divinità egizia chiamata Bes, venerata a Roma durante l’età imperiale, nel periodo dell’Egittomania. Bes veniva spesso raffigurato come un nano grottesco e un po' deforme e aveva la funzione di protettore del sonno, dei bambini, della casa, ma era anche associata al divertimento e alla sessualità. Queste due statue non facevano parte della villa e furono rinvenute negli scavi del Quirinale di fine Ottocento, nei pressi di un tempio dedicato a Iside e Serapide.

Il salotto esoterico del Marchese di Pietraforte

Il salotto esoterico del Marchese Pietraforte creatore Della Porta Alchemica di Roma

Massimiliano Savelli Palombara di Pietraforte, ideatore e proprietario della villa, era un nobile appassionato di scienze esoteriche, che si dilettava in alchimia e poesia. La sua fama è indissolubilmente legata alla sua attività di alchimista e alla costruzione della così detta Porta Magica, unica testimonianza architettonica della tradizione alchemica occidentale. All’interno della residenza aveva fatto costruire un piccolo laboratorio alchemico, era lì che sorgeva la Porta Alchemica.

La sua passione per l’alchimia era talmente forte che spesso invitava nella sua villa altri alchimisti di cui finiva per finanziare gli esperimenti. Il Marchese attivò un vero e proprio circolo esoterico, frequentato regolarmente da personaggi importanti come la regina Cristina di Svezia, il noto astronomo Domenico Cassini e Padre Athanasius Kircher.

Come raggiungere la Porta Alchemica di Roma

Arrivare alla Porta Alchemica di Piazza Vittorio a Roma

La Porta Alchemica è una vera gemma nascosta nel cuore di Roma, arrivare è molto semplice. È locata all’interno di Piazza Vittorio Emanuele II, a poche centinaia di metri dalla Stazione Termini e dalla Basilica di Santa Maria Maggiore. Per arrivare è possibile prendere la Linea A della metropolitana con fermata Vittorio, o optare per una delle tante linee di autobus e tram che passano sulla piazza.

Piazza Vittorio è il centro nevralgico del quartiere Esquilino, zona da sempre nota per la sua multiculturalità, qui troverai ristoranti di varie nazionalità, negozi oltre che il mercato coperto di Piazza Vittorio, dove è possibile acquistare specialità provenienti da vari paesi.

Un tempo il mercato sorgeva proprio sulla piazza ed era un vero e proprio crogiolo internazionale. Se arrivi sulla piazza di primo mattino, aggiungerà un pizzico di esotismo, osservare persone di vari paesi esercitarsi con Il Tai Chi, a pochi passi dalla Porta Alchemica. Se sei in visita a Roma non dimenticare di approfittare del Visit Rome Pass, la chiave di accesso alle principali attrazioni di Roma in un un’unica card, che include anche l’uso illimitato dei mezzi di trasporto.

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Altri luoghi esoterici a Roma

I luoghi esoterici di Roma

Se sei appassionato di luoghi mistici e affascinanti, simili alla Porta Magica di Piazza Vittorio, ti possiamo suggerire alcune rarità per arricchire la tua visita. Partiamo dal Tempio di Mitra nel sottosuolo della Basilica di San Clemente, in questo tempio venivano celebrati riti di iniziazione, rappresenta uno dei luoghi più antichi di Roma, per scovarlo devi scendere nelle viscere della chiesa.

Se ti sposti verso la Piramide Cestia, troverai invece il particolare Cimitero acattolico, luogo sereno e affascinante dove si respira un’aurea misteriosa, forse anche per via della presenza della Piramide proprio a ridosso del cimitero.

I luoghi mistici in Italia, tra magia e superstizione sono tanti, e come vedi solo a Roma ce ne sono diversi, chiudiamo questa breve carrellata con l’affascinante quartiere Coppedè, a pochi passi da Via Tagliamento, una delle zone più ricche della capitale. In questo quartiere dai tratti gotici, tra le fontane e i palazzi se sei attento potrai scovare creature mitologiche, simboli massonici e misteriose incisioni.

Cosa è la Porta Alchemica di Roma?

Un’antica porta del ‘600 situata all’interno dei giardini di Piazza Vittorio Emanuele II. La porta era collocata nel laboratorio alchemico della villa Palombara costruita là dove oggi sorge la piazza.

Cosa significano i simboli sulla Porta Alchemica?

I simboli incisi sulla Porta Alchemica sono riconducibili alle immagini dei libri di alchimia e filosofia esoterica in uso in Italia nella seconda metà del Seicento. Le varie epigrafi presenti sono in latino e in ebraico. Una delle scritte sopra il portale riporta: Oltrepassando la porta di questa villa, il pellegrino alchimista ottiene oro in gran quantità 1680.

Si puo visitare oggi la Porta Alchemica?

Si, la Porta Alchemica si può liberamente visitare.  

C’è veramente un mistero alchemico dietro la Porta?

Si, la porta nasconde un mistero alchemico che rimonta all’epoca in cui la porta era collocata all’interno del laboratorio del marchese di Pietraforte, a metà del 1600

L'autore

Scritto il 09/10/2025