In viaggio in Toscana? Visita con noi il meraviglioso borgo di San Miniato e scopri cosa vedere tra gli scorci più esclusivi del suo centro storico!

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La Toscana è una regione magica, ricca di storia, fascino, cultura e meraviglie paesaggistiche da ammirare passeggiando per i vicoli dei suoi incantevoli borghi storici, tra preziose opere d’arte, monumentali edifici e, perché no, con un delizioso calice di vino in mano.

Il nostro viaggio oggi ci riporta in questa stupenda regione alla scoperta di un gioiello simbolo della toscanità: San Miniato. Scopri insieme cosa vedere tra gli scorci più esclusivi del suo centro storico - conosciuto come San Miniato ‘Alto - e non perderti i nostri suggerimenti per un itinerario fantastico!

Dove si trova San Miniato: itinerari da Pisa e da Firenze

Dove si trova San Miniato

Il borgo di San Miniato sorge su un colle in una posizione strategica nella mappa della Toscana, esattamente a metà strada tra Firenze e Pisa, provincia alla quale appartiene. Il territorio circostante di San Miniato è infatti la vera frontiera tra queste due province, il cui perimetro è disegnato dai fiumi Arno e Elsa. Ciò rende la città, tra l’altro famosa per essere una delle capitali del tartufo, un luogo che vale assolutamente la pena di visitare in un itinerario tra queste due fantastiche città.

Per raggiungere San Miniato ci sono diversi modi. In auto, partendo sia da Pisa che da Firenze, le due alternative consistono nel percorrere la Superstrada Firenze-Pisa-Livorno per un viaggio più veloce e lineare, oppure la SS67 per un itinerario più lento e immersivo attraverso il paesaggio dominato da colline e vigneti, affascinanti borghi e città (tra cui Empoli) e poetiche viste sullo scorrere dell’Arno. È possibile muoversi agilmente anche con i treni, principalmente regionali, scendendo a San Miniato-Fucecchio (o anche San Miniato ‘Basso’) e proseguendo poi, volendo anche a piedi, verso il borgo antico più in alto sulla collina.

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San Miniato, cosa vedere: scopri le migliori attrazioni da visitare

Eccoci giunti finalmente a San Miniato, pronti per immergerci nella magia di questo magnifico borgo simbolo della toscanità, tra l'altro anche icona della cosiddetta 'zona del cuoio' - uno dei più importanti centri di produzione industriale e artigianale della pelletteria.

Raggiungiamo il centro di San Miniato in cima alla collina, attraverso luoghi che ci raccontano storie di imperatori e condottieri (e anche di un burattino di legno, come vedremo) e cominciamo subito il nostro tour alla scoperta di cosa vedere nel suo magico centro storico. Le nostre tappe sono:

- la Rocca di Federico II;

- la Cattedrale di San Miniato e la sua Torre di Matilde;

- il Santuario del Santissimo Crocifisso;

- il Palazzo Comunale;

- il Seminario Vescovile;

- il Museo Diocesano d'Arte Sacra.

La Rocca di Federico II

Partendo dal punto più alto di San Miniato incontriamo il simbolo della città, la maestosa Rocca di Federico II, una torre alta 37 metri che domina il paesaggio circostante. Se vuoi scoprire altre torri famose in Toscana, clicca qui.

Questo torrione fu costruito per volere dell'imperatore tra il 1217 e il 1223, come rinforzo per le difese cittadine. Nel corso dei secoli la sua utilità da un punto di vista strategico e militare è stata rilevante, in particolare nello scontro tra Pisa e Firenze per il dominio su San Miniato, ma nel 1530 fu praticamente abbandonata. Molto più tardi, durante la seconda guerra mondiale, la torre tornò protagonista di tragici scenari bellici, venendo abbattuta nel luglio del 1944.

Ma allora esiste ancora la Rocca di Federico II? Sì! Quella che oggi è possibile ammirare a San Miniato è una fedele ricostruzione della torre originale, realizzata nel 1958, ed è aperta al pubblico: ti consigliamo di visitarla e raggiungere la sua cima per un panorama mozzafiato!

La Cattedrale e la Torre di Matilde

Proseguiamo il nostro tour a San Miniato visitando la Cattedrale cittadina, dedicata a Santa Maria Assunta e San Genesio. Si tratta della principale chiesa della città, un luogo davvero iconico che trasmette fascino e bellezza dentro e fuori.

Costruita a cavallo tra '100 e '200, mescolando stili artistici e architettonici tra gotico, barocco e neoclassico, la Cattedrale è caratterizzata all'esterno da un'aspetto rustico dato dal rosso dei suoi mattoni e dalla presenza sulla facciata di alcune decorazioni in ceramica, tre portali in pietra e altrettanti rosoni; l'interno è invece decisamente più sontuoso e presenta decorazioni ricche ed eleganti tra sculture e pitture, nonché un bellissimo soffitto intagliato e luminoso.

Ma ciò che spicca di più è la Torre di Matilde, il bellissimo campanile in stile romanico costruito originariamente come struttura militare ai tempi di Federico II, un soggetto perfetto da fotografare per ricordarti del tuo viaggio a San Miniato!

Il Santuario del Santissimo Crocifisso

Prossima tappa: il Santuario del Santissimo Crocifisso, un'altra delle decine di chiese e cappelle presenti a San Miniato (che ti suggeriamo di scoprire passeggiando per le strade della città) che si trova proprio alla spalle della Cattedrale e della sua torre.

Qui lo scenario è davvero monumentale e una grande scalinata settecentesca, decorata con alcune sculture di ispirazione religiosa, ci conduce verso questa chiesa apparentemente sobria, ma che invece nasconde al suo interno un vero e proprio gioiello di raffinatezza e bellezza artistica che custodisce affreschi, sculture, altari in marmo e un raro crocifisso in legno precedente all'anno 1000.

L'edificio è stato costruito a inizio '700 in stile barocco e rappresenta un'attrazione assolutamente imperdibile per gli amanti del bello, per chi ricerca nei luoghi la purezza dell'arte e prospettive talmente affascinanti da lasciare a bocca aperta.

Il Palazzo Comunale

La nostra passeggiata a San Miniato prosegue visitando il Palazzo Comunale, un magnifico edificio del '300 che è molto più del centro amministrativo della città.

All'esterno l'edificio si presenta con un'aspetto moderno, piuttosto anonimo, frutto dei continui restauri artistici che ne hanno caratterizzato la storia; ma la vera magia di questo luogo è contenuta all’interno delle sue mura, con i magnifici affreschi che decorano l’Oratorio del Loretino al piano terra e soprattutto l'antica Sala delle Sette Virtù, il luogo dove ha avuto origine la storia di San Miniato come libero Comune dopo la morte di Federico II.

Oggi il Palazzo Comunale è uno dei luoghi più visitati del borgo; e con l'enorme fascino di arte e storia racchiuso al suo interno, è facile intuirne il perché!

Il Seminario Vescovile

Gironzolando per il borgo alla ricerca degli scorci più belli da vedere a San Miniato, non può certamente mancare una visita al solenne Seminario Vescovile, un palazzo che testimonia il potere e l'importanza della città nella storia del suo territorio.

Costruito come luogo di formazione per i nuovi vescovi tra '600 e '700 seguendo uno stile fortemente rinascimentale, il palazzo del Seminario possiede delle caratteristiche artistiche e architettoniche che lo rendono un'attrazione unica e affascinante. A colpire lo sguardo sono soprattutto la sua facciata frontale, dalla prospettiva concava che abbraccia tutta la piazza adiacente, e le decorazioni eleganti e ordinate che ne decorano i dettagli di ogni porta e finestra.

Oggi l'edificio ospita al suo interno diversi uffici pubblici e religiosi, nonché una ricca biblioteca che funge da archivio storico cittadino tra documenti e libri.

Il Museo Diocesano d’Arte Sacra

La nostra tappa conclusiva qui a San Miniato è il Museo Diocesano d'Arte Sacra, ubicato nei pressi della Cattedrale negli ambienti dell'antica sacrestia.

Questo museo è tra i più importanti in tutta Italia nel suo genere, inaugurato ufficialmente nel 1966, e custodisce oltre 50 reperti tra manufatti, tele, dipinti, sculture e persino porzioni di affreschi provenienti dalle parrocchie della diocesi locale (che ha sede proprio a San Miniato). Il museo si compone di cinque sale dove le opere collezionate sono disposte secondo un ordine temporale che parte dalle più antiche, risalenti al cuore del medioevo durante l'era di Federico II, fino a quelle più recenti che arrivano fino all’800.

Il museo, inoltre, rappresenta un punto di riferimento importante dal punto di vista didattico per il coinvolgimento di scuole e studenti nell'apprendimento dell'arte e della storia: una vera scommessa culturale per innovare l'istruzione di queste discipline valorizzando la bellezza proveniente dal passato.

Curiosità su San Miniato: da Pinocchio a Napoleone

Curiosità su San Miniato: da Pinocchio a Napoleone

Bene, è arrivato il momento di scoprire un paio di curiosità davvero interessanti su San Miniato. Cos'ha a che fare questo borgo della Toscana, crocevia tra Pisa e Firenze, con il burattino di legno più famoso delle fiabe e il generale più iconico della storia moderna?

Ebbene, partiamo dalla prima curiosità. Non tutti sanno che la parte più bassa del borgo, che è anche quella più grande e popolosa nonché il fulcro economico, produttivo e commerciale della città, era anticamente conosciuta come Pinocchio. Già, proprio lui, il burattino che tra l'innocenza di una bugia e l'altra desiderava diventare un bambino vero, frutto della creatività di Carlo Collodi. Oggi questo amatissimo personaggio delle favole è ancora fortemente celebrato a San Miniato, in particolare durante il Carnevale.

Ma passiamo ora alla seconda curiosità. Sapevi che in città esiste un palazzo che porta il nome dei Bonaparte? Eh già, hai capito bene: anche Napoleone è stato qui, forse il più brillante generale di sempre, alla ricerca delle sue origini nobiliari provenienti proprio dalla Toscana. Non te l'aspettavi, vero?

San Miniato: cosa vedere durante gli eventi folkloristici

Aspetta un momento, la nostra avventura a San Miniato non è ancora finita! Scopriamo insieme cosa vedere di bello durante gli eventi folkloristici della ricca tradizione di questo bellissimo borgo.

L'evento più caratteristico e importante è sicuramente la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco delle Colline di San Miniato, una celebrazione che valorizza uno dei prodotti più iconici del territorio riempendo le principali vie e piazze della città il secondo, terzo e quarto weekend di novembre. Altri eventi minori legati a questo prezioso prodotto sono la Festa del Tartufo di Corazzano (la prima domenica di ottobre), la Festa del Tartufo e del Fungo di Balconevisi (la terza domenica di ottobre) e infine la Festa del Tartufo Marzuolo di Cigoli (durante il mese di marzo).

Un altro evento da non perdere a San Miniato è la Notte dei Fuochi di San Giovanni (a giugno), una celebrazione davvero suggestiva che illumina la grande terrazza erbosa ai piedi dell'imponente Torre di Federico II con la luce calda e avvolgente dei falò. Sempre in estate, principalmente a luglio, ti consigliamo inoltre di visitare San Miniato in occasione del Festival del Teatro e della rassegna di concerti di musica classica Un Castello di Suoni: due eventi fantastici tra arte e cultura nella cornice unica di questa città che custodisce lo spirito più autentico della Toscana.

E dopo San Miniato...cosa vedere ancora? Ecco per te altri tre meravigliosi borghi da esplorare in questa regione: Volterra, Radicofani e Greve in Chianti!

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