Scopri cosa fare a Pisa come un local. Ecco 10 suggerimenti ispirati alle abitudini dei pisani che ti aiuteranno a vivere la tua best experience.

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Archiviata la foto di rito mentre con la forza del pensiero e l’imposizione delle mani impedisci alla Torre Pendente di crollare al suolo, che ne diresti di visitare Pisa come un local?

Ci addentreremo nelle abitudini e nei luoghi del cuore dei pisani con curiosità e spirito di scoperta. Cominciamo!

Cosa fare a Pisa come un local

Cosa fare a Pisa come un local

Iconica, famosissima, fotografatissima. L’ex Repubblica Marinara, sede di due prestigiose università (La Normale e Sant’Anna) e di un Patrimonio Unesco gioiello, è depositaria di una straordinaria tradizione artistica e culturale. 

Qui ti sveliamo come visitare Pisa come un local offrendoti piccoli suggerimenti ispirati a chi vive giornalmente la città che ha dato i natali a Galileo Galilei.

Dinamica, colta e informale, dà il meglio di sé tra maggio e ottobre. E a fine primavera, con il Giugno Pisano, si fa splendente e accogliente con tanti eventi che la rendono meta ancor più appetibile. 

Per visitare Pisa come un local devi spingiti oltre piazza dei Miracoli, il murale di Keith Haring della chiesa di Sant'Antonio Abate o il Palazzo Reale. E aggiungere un tocco di originalità ai tuoi spostamenti. 

Imita gli studenti pisani, gusta i migliori vini toscani, fai un aperitivo mentre il sole tramonta sull’Arno e leggi un buon libro in un luogo segreto. Ti sveliamo tutto punto dopo punto. 

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10. A Pisa come un local: imitare i diplomandi

Pisa come un local: imitare i diplomandi

Anche se la maturità te la sei lasciata alle spalle da un pezzo, non c’è ragione per non farsi ispirare dagli studenti pisani per un itinerario divertente tra la città e i suoi dintorni.

L’idea è di prendere spunto dai riti scaramantici che accompagnano il periodo che precede la conclusione del ciclo di studi e visitare Pisa come un local con un pizzico di ironia.

Cento giorni prima dell’esame finale, ragazze e ragazzi si dedicano a un rito collettivo ben augurante, una sorta di pellegrinaggio a tappe al fine di propiziarsi l’agognata promozione.

Anzitutto, trasferta al santuario di Montenero, tra i luoghi di culto più famosi della Toscana. Segue una sosta sulla spiaggia di Tirrenia, dove la prassi impone di scrivere sulla sabbia il voto desiderato. E poi in centro città, dritti in piazza dei Miracoli: gli studenti ci vanno per girare cento volte intorno al Battistero e fare una carezza porta fortuna alla lucertola in bronzo raffigurata sul portone del Duomo. 

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9. Assaggiare i vini toscani

Regione di vini e vigneti, in Toscana è impossibile esimersi dal sorseggiare un buon bicchiere con soddisfazione. Nella zona di Pisa la viticoltura è pratica antica a cui già gli Etruschi erano avvezzi. L'area conta dieci denominazioni di origine, con Sangiovese, Ciliegiolo, Canaiolo nero, Malvasia nera e Trebbiano toscano come principali vitigni. 

Tra le colline pisane si impara ad apprezzare al meglio la produzione locale, che si distingue grazie alla particolarità di un territorio felicemente predisposto allo scopo: giusta altitudine, giusta ventilazione, giusta vicinanza al mare.

L’idea gustosa? Partecipare a una visita guidata di Pisa con degustazione dei vini locali. La guida ti accompagnerà in un tour dei famosi monumenti di piazza dei Miracoli: il Duomo, il Battistero e la Torre pendente. E a seguire, un esperto locale ti inizierà ai piacerti del vino toscano. 

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8. Visitare un borgo vicino a Pisa

Ma quanto sono belli i borghi toscani? Nei dintorni di Pisa ne trovi di strepitosi che vale la pena conoscere ed esplorare.

Peccioli, ad esempio, è un “paese arcobaleno” fortemente definito dal colore e dall’arte. La sua particolarità? Ha saputo costruire un mondo fatto di cultura e bellezza intorno alla discarica presente nel territorio, inaspettatamente trasformata in un’attrattiva a se stante. Incantevole il suo borgo di Ghizzano, tra i più belli della Toscana, dove spiccano le case variopinte di Via di Mezzo. 

Scopri poi il piccolo borgo medievale di Lari, tra Pisa e Volterra. All’ombra del Castello dei Vicari puoi assaggiare le deliziose ciliegie locali, il frutto per eccellenza della campagna pisana.

Sempre restando in tema di cibo, ti proponiamo San Miniato, la capitale toscana del tartufo bianco. 

A circa 20 chilometri da Pisa, Vicopisano è un’altra meta ideale per una gita fuori porta. Ti attende con le sue 13 torri medievali, la Rocca del Brunelleschi e paesaggi, come sempre, da incorniciare. 

7. Partecipare alla Luminara

A Pisa come un local: partecipare alla Luminara

È tra gli eventi cittadini più sentiti dai pisani, uno di quelli a cui non puoi mancare se vuoi visitare Pisa come un local. Si tratta di un momento attesissimo e di conseguenza discusso, amato, odiato, venerato o criticato dai locali. Argomento principale delle chiacchiere da bar di fine primavera, non lascia certo indifferenti. 

Parliamo della Luminara di San Ranieri, che accende la notte sul lungarno con i bagliori di migliaia di lumini di cera.

Le fiammelle sono disposte su speciali impalcature, le biancherie, che disegnano i profili dei palazzi lungo l’Arno, luccicante di scintillanti riflessi dorati. 

La sera del 16 giugno, giorno di San Ranieri, il patrono di Pisa, tutto col naso all’insù per assistere alla suggestiva, romantica scenografia. La celebrazione culmina in un festoso spettacolo pirotecnico, vistoso arrivederci all’anno successivo.

6. Fare aperitivo lungo le spallette

L’aperitivo a Pisa come un local è affacciati sull’Arno, lungo le cosiddette spallette, i muri di pietra e mattoni che costeggiano il fiume. In primavera e in estate i pisani si accaparrano un posto sugli argini per un gelato o un drink mentre il sole al tramonto compie il suo consueto spettacolo di luci e colori.

Una zona molto frequentata per l’happy hour è Borgo Stretto, quartiere medievale, porticato e colorato popolato da bar e studenti universitari. 

Piazza delle Vettovaglie, piazza Garibaldi e piazza della Berlina sono tra i punti cittadini più amati dai residenti per un aperitivo o un dopocena in compagnia. Qui trovi tanti pub e locali con tavolini all’aperto che specialmente durante la bella stagione sono piacevolissimi: mangi bene, spendi poco. 

5. Fare la spesa a Pisa come un local

Lo storico mercato cittadino pisano è in piazza delle Vettovaglie, un luogo votato al commercio e agli scambi fin dalla sua fondazione. Tutti i giorni, dal lunedì al sabato, lo slargo si anima di banchi ricolmi di frutta e verdura fresche, generi alimentari e capi d'abbigliamento. 

Costruita nel XVI secolo, si trova tra il lungarno e via Santa Maria ed è uno degli scorci più caratteristici di Pisa. La forma è quella di un quadrilatero delimitato per intero da un bel porticato, con torri e palazzi medievali che si affacciano tutt’intorno. 

In piazza delle Vettovaglie puoi acquistare i prodotti tipici toscani oppure sederti al tavolo di un bar e gustarti il clima esuberante che la contraddistingue mentre addenti una fetta di torta coi bischeri. Una tappa imperdibile in un itinerario local di Pisa. 

4. Leggere sotto al glicine

C’è un luogo “segreto” dove rifugiarsi in un’atmosfera dolce e inebriante come il profumo del glicine in fiore e lo trovi in una delle librerie più belle di Pisa.

La Feltrinelli di Corso Italia custodisce un angolo davvero magico e non molto conosciuto. Entra e raggiungi il cortile interno: qui, tra stand e scaffali ricolmi di libri, una cascata ondeggiante di petali compone un ideale soffitto floreale nelle delicate sfumature del viola. Scegli un posto su una delle panchine della corte e concediti una lettura per rilassarti in questa accogliente oasi pisana.

In pieno centro, tra Piazza dei Miracoli e Piazza dei Cavalieri, trovi un altro luogo il cui tempo (e spazio) è dettato dalla natura: l'Orto Botanico, il più antico al mondo.

Fondato da Cosimo de’ Medici nel 1543, è un posto incantevole e tranquillo dove passeggiare mettendo in stand by il mondo esterno. Tra migliaia di piante (spesso rare) provenienti da ogni parte del mondo, colpiscono gli “instagrammabili” boschetti di bambù: una piccola Arashiyama dove non te l’aspetti. 

3. Vedere la torre pendente (ma non quella che ti aspetti)

Pisa come un local. Vedere la torre pendente

I pisani lo sanno: il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta non è l’unica torre che pende in città. Ce n’è quindi un’altra? No: ce ne sono due. Ecco dove devi andare per vederle. 

In via Santa Maria si trova la chiesa di San Nicola con annessa torre campanaria sbilenca. Si tratta di un edificio a pianta ottagonale risalente al XIII secolo, la cui paternità non è del tutto chiara (Vasari la attribuisce a Nicola Pisano, altri a Diotislavi). 

Quando avrai appurato che sì, il campanile è davvero pendente, concentrati sulla facciata della chiesa e cerca di notare il dettaglio che la rende straordinaria: una lunetta in marmo intarsiata con motivi geometrici che riproducono la sequenza di Fibonacci. 

Raggiungi ora via San Michele degli Scalzi per ammirare l’omonima chiesa, il cui campanile risulta visibilmente inclinato con una pendenza del 5%, più di quello di piazza Duomo.

2. Incontrare uno sfortunato nobile pisano

Pisa come un local. Incontrare uno sfortunato nobile pisano

In piazza dei Cavalieri si trovano i resti della torre della Muda, conosciuta anche come la torre della fame, inglobata all’interno del Palazzo dell’Orologio. Qui è allestito uno spazio museale dedicato alla figura storica, letteraria e artistica del nobile pisano vissuto nel XIII secolo, il conte Ugolino della Gherardesca.

Dante lo rese protagonista del XXXIII canto dell’Inferno, dove lo incontriamo mentre è intento a divorare il nemico giurato, l’arcivescovo Ruggieri, e a narrare i tragici eventi che lo condussero alla prigionia e alla morte. Il conte venne accusato di tradimento, rinchiuso con figli e nipoti all’interno della torre e qui lasciato a morire di fame. 

La mostra “Torre del Conte Ugolino” espone una serie di opere legate a questo leggendario personaggio, incluse alcune antiche edizioni illustrate della Divina Commedia. 

1. Visitare un’esposizione a Palazzo Blu

Blu di nome e di fatto. Questo elegante edificio sul Lungarno Gambacorti risalente all’XI secolo ospita mostre prestigiose, un’interessante esposizione permanente e laboratori per adulti e bambini. 

Mentre scriviamo, è in corso una mostra temporanea dedicata alle avanguardie del Novecento, in cui spiccano opere di artisti del calibro di Picasso, Matisse, Mondrian e Klee. 

Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi, dicevamo, è una residenza molto antica che nei secoli è stata sottoposta a più rimaneggiamenti. Ad esempio, il peculiare colore azzurrognolo venne applicato nel XVIII secolo, si dice per incontrare il gusto degli ospiti provenienti da San Pietroburgo.

Situato in pieno centro storico, è vicino ad alcune delle attrazioni più famose di Pisa. E basta attraversare l’Arno per scovare alcuni angoli “segreti”. Il primo è il Cinema Lumière, tra le più antiche sale cinematografiche in Italia, trasformato oggi in un famoso live club. Il secondo, a pochi passi di distanza, è il Caffè dell’Ussero, storico locale fondato nel 1775 in uno dei palazzi più belli in città, Palazzo Agostini. 

Vuoi saperne di più su Pisa? Leggi il nostro articolo per altre incredibili esperienze da non perdere.

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