Archiviata la foto di rito mentre con la forza del pensiero e l’imposizione delle mani impedisci alla Torre Pendente di crollare al suolo, che ne diresti di visitare Pisa come un local?
Ci addentreremo nelle abitudini e nei luoghi del cuore dei pisani con una buona dose di curiosità e spirito di scoperta. Qui troverai una lista di 10 suggerimenti utili per vivere Pisa come un vero pisano, e magari goderti uno splendido weekend. Cominciamo!
Scopri il fascino senza tempo della Città della Torre
Cosa fare a Pisa come un local nel 2026
Iconica, famosissima, fotografatissima. L’ex Repubblica Marinara, sede di due prestigiose università (La Normale e Sant’Anna) e di un Patrimonio Unesco gioiello, è depositaria di una straordinaria tradizione artistica e culturale. E anche quest’anno è una meta che non può mancare nella wishlist dei viaggiatori in cerca di emozioni.
Qui ti sveliamo come visitare Pisa come un local offrendoti piccoli suggerimenti ispirati a chi vive giornalmente la città che ha dato i natali a Galileo Galilei. Ce n’è davvero per tutti!
Dinamica, colta e informale, Pisa dà il meglio di sé tra maggio e ottobre. A fine primavera, con il Giugno Pisano, si fa splendente e accogliente con tanti eventi che la rendono meta ancor più appetibile. Gli appuntamenti più importanti si tengono il 16 e 17 giugno, rispettivamente con la Luminara e il Palio di San Ranieri, ma il divertimento prosegue anche l’ultimo sabato del mese con il peculiare Gioco del Ponte.
Prendi nota però anche delle perle che puoi scoprire a Pisa nelle stagioni dove il turismo si fa più lento. Dal 3 al 6 gennaio ti aspetta l’edizione invernale di "Tra sogno, magia e benessere", la rassegna di discipline orientali olistiche e bionaturali presso la Stazione Leopolda, mentre per i più piccoli - ma anche per gli eterni Peter Pan - da non perdere l’esposizione temporanea "Dinosauri" con oltre venti modelli a grandezza naturale dei più grandi rettili mai esistiti, attiva presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa fino al 15 febbraio. E per gli amanti della letteratura, dal 2 al 4 ottobre ci sarà l’irrinunciabile appuntamento con il Pisa Book Festival.
Per visitare Pisa come un local devi spingerti oltre Piazza dei Miracoli, il murale di Keith Haring della chiesa di Sant'Antonio Abate o il Palazzo Reale. Bisogna aggiungere un tocco di originalità: imita gli studenti pisani, gusta i migliori vini toscani, fai un aperitivo mentre il sole tramonta sull’Arno e leggi un buon libro in un luogo segreto. Ti sveliamo tutto punto dopo punto.
10. A Pisa come un local: imitare i diplomandi
Anche se la maturità te la sei lasciata alle spalle da un pezzo, non c’è ragione per non farsi ispirare dagli studenti pisani per un itinerario divertente tra la città e i suoi dintorni.
L’idea è di prendere spunto dai riti scaramantici che accompagnano il periodo che precede la conclusione del ciclo di studi e visitare Pisa come un local con un pizzico di ironia.
Cento giorni prima dell’esame finale, ragazze e ragazzi si dedicano a un rito collettivo ben augurante, una sorta di pellegrinaggio a tappe al fine di propiziarsi l’agognata promozione.
Anzitutto, trasferta al santuario di Montenero, tra i luoghi di culto più famosi della Toscana. Segue una sosta sulla spiaggia di Tirrenia, dove la prassi impone di scrivere sulla sabbia il voto desiderato. E poi in centro città, dritti in Piazza dei Miracoli: gli studenti ci vanno per girare cento volte intorno al Battistero e fare una carezza porta fortuna alla lucertola in bronzo raffigurata sul portone del Duomo.
9. Assaggiare i vini toscani
Regione di vini e vigneti, in Toscana è impossibile esimersi dal sorseggiare un buon bicchiere con soddisfazione. Nella zona di Pisa la viticoltura è pratica antica a cui già gli Etruschi erano avvezzi. L'area conta dieci denominazioni di origine, con Sangiovese, Ciliegiolo, Canaiolo nero, Malvasia nera e Trebbiano toscano come principali vitigni.
Tra le colline pisane si impara ad apprezzare al meglio la produzione locale, che si distingue grazie alla particolarità di un territorio felicemente predisposto allo scopo: giusta altitudine, giusta ventilazione, giusta vicinanza al mare.
L’idea gustosa? Partecipare a una visita guidata di Pisa con degustazione dei vini locali. La guida ti accompagnerà in un tour dei famosi monumenti di piazza dei Miracoli: il Duomo, il Battistero e la Torre pendente. E a seguire, un esperto locale ti inizierà ai piaceri del vino toscano.
Prenota visita guidata di Pisa con degustazione di vini8. Visitare un borgo vicino a Pisa
Ma quanto sono belli i borghi toscani? Nei dintorni di Pisa ne trovi di strepitosi che vale la pena conoscere ed esplorare.
Peccioli, ad esempio, è un “paese arcobaleno” fortemente definito dal colore e dall’arte. La sua particolarità? Ha saputo costruire un mondo fatto di cultura e bellezza intorno alla discarica presente nel territorio, inaspettatamente trasformata in un’attrattiva a se stante. Incantevole il suo borgo di Ghizzano, tra i più belli della Toscana, dove spiccano le case variopinte di Via di Mezzo.
Scopri poi il piccolo borgo medievale di Lari, non distante dalla famosa Volterra. All’ombra del Castello dei Vicari puoi assaggiare le deliziose ciliegie locali, il frutto per eccellenza della campagna pisana. Sempre restando in tema di cibo, ti proponiamo San Miniato, la capitale toscana del tartufo bianco.
A circa 20 chilometri da Pisa, Vicopisano è un’altra meta ideale per una gita fuori porta. Ti attende con le sue 13 torri medievali, la Rocca del Brunelleschi e paesaggi, come sempre, da incorniciare.
7. Partecipare alla Luminara
È tra gli eventi cittadini più sentiti dai pisani, uno di quelli a cui non puoi mancare se vuoi visitare Pisa come un local. Si tratta di un momento attesissimo e di conseguenza discusso, amato, odiato, venerato o criticato dai locali. Argomento principale delle chiacchiere da bar di fine primavera, non lascia certo indifferenti.
Parliamo della Luminara di San Ranieri, che accende la notte sul lungofiume con i bagliori di migliaia di lumini di cera. Le fiammelle sono disposte su speciali impalcature, le biancherie, che disegnano i profili dei palazzi lungo l’Arno, luccicante di scintillanti riflessi dorati.
La sera del 16 giugno, giorno di San Ranieri patrono di Pisa, tutto col naso all’insù per assistere alla suggestiva, romantica scenografia. La celebrazione culmina in un festoso spettacolo pirotecnico, vistoso arrivederci all’anno successivo.
6. Fare aperitivo lungo le spallette
L’aperitivo a Pisa come un local è affacciati sull’Arno, lungo le cosiddette spallette, i muri di pietra e mattoni che costeggiano il fiume. In primavera e in estate i pisani si accaparrano un posto sugli argini per un gelato o un drink mentre il sole al tramonto compie il suo consueto spettacolo di luci e colori.
Una zona molto frequentata per l’happy hour è Borgo Stretto, quartiere medievale, porticato e colorato popolato da bar e studenti universitari.
Piazza delle Vettovaglie, Piazza Garibaldi e Piazza della Berlina sono tra i punti cittadini più amati dai residenti per un aperitivo o un dopocena in compagnia. Qui trovi tanti pub e locali con tavolini all’aperto che specialmente durante la bella stagione sono piacevolissimi: mangi bene, spendi poco!
5. Fare la spesa a Pisa come un local
Lo storico mercato cittadino pisano è in Piazza delle Vettovaglie, un luogo votato al commercio e agli scambi fin dalla sua fondazione. Tutti i giorni, dal lunedì al sabato, lo slargo si anima di banchi ricolmi di frutta e verdura fresche, generi alimentari e capi d'abbigliamento.
Costruita nel XVI secolo, si trova tra il lungarno e via Santa Maria ed è uno degli scorci più caratteristici di Pisa. La forma è quella di un quadrilatero delimitato per intero da un bel porticato, con torri e palazzi medievali che si affacciano tutt’intorno.
In Piazza delle Vettovaglie puoi acquistare i prodotti tipici toscani oppure sederti al tavolo di un bar e gustarti il clima esuberante che la contraddistingue mentre addenti una fetta di torta coi bischeri. Una tappa imperdibile in un itinerario local di Pisa.
4. Leggere sotto al glicine
C’è un luogo “segreto” dove rifugiarsi in un’atmosfera dolce e inebriante come il profumo del glicine in fiore e lo trovi in una delle librerie più belle di Pisa.
La Feltrinelli di Corso Italia custodisce un angolo davvero magico e non molto conosciuto. Entra e raggiungi il cortile interno: qui, tra stand e scaffali ricolmi di libri, una cascata ondeggiante di petali compone un ideale soffitto floreale nelle delicate sfumature del viola. Scegli un posto su una delle panchine della corte e concediti una lettura per rilassarti in questa accogliente oasi pisana.
In pieno centro, tra Piazza dei Miracoli e Piazza dei Cavalieri, trovi un altro luogo il cui tempo (e spazio) è dettato dalla natura: l'Orto Botanico, il più antico al mondo.
Fondato da Cosimo de’ Medici nel 1543, è un posto incantevole e tranquillo dove passeggiare mettendo in stand by il mondo esterno. Tra migliaia di piante (spesso rare) provenienti da ogni parte del mondo, colpiscono gli instagrammabili boschetti di bambù: una piccola Arashiyama dove non te l’aspetti.
3. Vedere la torre pendente (ma non quella che ti aspetti)
I pisani lo sanno: il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta non è l’unica torre che pende in città. Ce n’è quindi un’altra? No: ce ne sono due qui a Pisa! Ecco dove devi andare per vederle.
In via Santa Maria si trova la chiesa di San Nicola con annessa torre campanaria sbilenca. Si tratta di un edificio a pianta ottagonale risalente al XIII secolo, la cui paternità non è del tutto chiara (Vasari la attribuisce a Nicola Pisano, altri a Diotislavi).
Quando avrai appurato che sì, il campanile è davvero pendente, concentrati sulla facciata della chiesa e cerca di notare il dettaglio che la rende straordinaria: una lunetta in marmo intarsiata con motivi geometrici che riproducono la sequenza di Fibonacci.
Raggiungi ora via San Michele degli Scalzi per ammirare l’omonima chiesa, il cui campanile risulta visibilmente inclinato con una pendenza del 5%, più di quello di piazza Duomo.
2. Incontrare uno sfortunato nobile pisano
In Piazza dei Cavalieri si trovano i resti della Torre della Muda, conosciuta anche come la torre della fame, inglobata all’interno del Palazzo dell’Orologio. Qui è allestito uno spazio museale dedicato alla figura storica, letteraria e artistica del nobile pisano vissuto nel XIII secolo, il conte Ugolino della Gherardesca.
Dante lo rese protagonista del XXXIII canto dell’Inferno, dove lo incontriamo mentre è intento a divorare il nemico giurato, l’arcivescovo Ruggieri, e a narrare i tragici eventi che lo condussero alla prigionia e alla morte. Il conte venne accusato di tradimento, rinchiuso con figli e nipoti all’interno della torre e qui lasciato a morire di fame.
La mostra “Torre del Conte Ugolino” espone una serie di opere legate a questo leggendario personaggio, incluse alcune antiche edizioni illustrate della Divina Commedia.
1. Visitare un’esposizione a Palazzo Blu
Blu di nome e di fatto. Questo elegante edificio sul Lungarno Gambacorti risalente all’XI secolo ospita mostre prestigiose, un’interessante esposizione permanente e laboratori per adulti e bambini.
Palazzo Giuli Rosselmini Gualandi è una residenza molto antica che nei secoli è stata sottoposta a più rimaneggiamenti. Ad esempio, il peculiare colore azzurrognolo venne applicato nel XVIII secolo, si dice per incontrare il gusto degli ospiti provenienti da San Pietroburgo.
Situato in pieno centro storico, è vicino ad alcune delle attrazioni più famose di Pisa. E basta attraversare l’Arno per scovare alcuni angoli “segreti”. Il primo è il Cinema Lumière, tra le più antiche sale cinematografiche in Italia, trasformato oggi in un famoso live club. Il secondo, a pochi passi di distanza, è il Caffè dell’Ussero, storico locale fondato nel 1775 in uno dei palazzi più belli in città, Palazzo Agostini.
Come arrivare a Pisa, ma questa volta da turista
Ti sono piaciuti questi suggerimenti? Vuoi saperne di più su Pisa? Allora leggi il nostro articolo per altre incredibili esperienze da non perdere.
Ma prima, è il caso di sapere tutti i dettagli su come arrivare a Pisa e come spostarti in città. È possibile infatti raggiungere la Città della Torre usando diversi mezzi di trasporto, rendendo il viaggio accessibile per tutti i turisti a secondo delle preferenze.
Il primo importante punto di riferimento è l’Aeroporto Internazionale “Galileo Galilei”, che consente ai turisti di atterrare comodamente a pochi chilometri dalla città. In alternativa, si può considerare di prendere un volo con destinazione Firenze, presso l’Aeroporto Internazionale “Amerigo Vespucci”.
In questo caso, ci sono diverse opzioni per proseguire il viaggio da Firenze a Pisa:
· in auto, guidando sulla SGC Firenze-Pisa-Livorno, oppure l’autostrada A11 direzione Lucca e poi SS12 per Pisa;
· in treno, con molteplici corse dirette ogni giorno in partenza da Firenze Santa Maria Novella;
· in bus, con molteplici corse dirette ogni giorno grazie alle linee Bus4Fly.
Per gli spostamenti in automobile sono fondamentali anche l’autostrada A12 e la SS1 Aurelia (E80), che collegano Roma con Genova lungo la costa occidentale della penisola e permettono di arrivare direttamente in città presso l’uscita Pisa Centro.
Se vuoi esplorare tutta la città e vivere davvero Pisa come un local, è importante conoscere bene come funziona la mobilità urbana. A Pisa troverai bus cittadini che servono ogni angolo della città (Autolinee Toscane), ma se preferisci muoverti in modo spensierato e sostenibile ti aspetta anche un servizio di bike-sharing.
L'autore
Scritto il 14/10/2023

Lorena Calise
Scopri cosa fare a Pisa come un local. Ecco 10 suggerimenti ispirati alle abitudini dei pisani che ti aiuteranno a vivere la tua best experience.