Scegliere il turismo sostenibile vuol dire preservare l’ambiente naturale e accrescere il benessere della popolazione locale.

Mettersi in viaggio verso una nuova destinazione non significa solo scoprire luoghi sconosciuti: la nostra presenza influenza l’ambiente che ci circonda e il nostro viaggio avrà un impatto sui luoghi che visiteremo anche se inizialmente potremmo non rendercene conto. Ogni scelta che compiremo, dove dormiremo, come ci sposteremo, dove mangeremo, tutto contribuirà a cambiare il paesaggio, in meglio o in peggio.
Quella sul turismo sostenibile è una riflessione nata negli ultimi decenni che spinge le persone a viaggiare con più consapevolezza, suggerendo soluzioni alternative per preservare la natura e migliorare la vita delle popolazioni locali con cui si entra in contatto.
Seguite in nostri cinque consigli pratici per una vacanza ecosostenibile così non sarà solo il viaggio in Italia ad avere un effetto benefico su di voi ma sarà anche la vostra presenza a migliorare la nostra bella terra.
5. Visitare i piccoli borghi

Spello
L’Italia è una terra costellata di piccoli borghi, centri urbani di dimensioni ridotte che però nascondono tesori incredibili. Ciò che amerete davvero nel vostro viaggio in Italia è che si può trovare la bellezza ovunque. Vi ritroverete a visitare minuscoli paesi della Sicilia in cui la piccola chiesa principale mostra tutte le principali caratteristiche del barocco; passeggiando per le Alpi troverete borghi diffusi costituiti da antiche cascine in legno del secolo scorso; nel cuore della Toscana potrete scoprire affreschi di epoca rinascimentale di una bellezza commuovente nascosti in paesini così piccoli da non avere un cinema.
Perché visitare questi piccoli borghi è una scelta di turismo sostenibile? Perché in questo modo contribuite attivamente a preservare questi tesori. Gli abitanti di questi paesini sono molto orgogliosi del loro patrimonio umano e vedendo che queste risorse conducono nei loro piccoli centri turisti da tutto il mondo saranno più invogliati a mantenerli in buono stato. Portando turismo in questi piccoli borghi contribuirete a non farli spegnere: la popolazione locale sarà entusiasta di farvi da guida e mostrarvi l’Italia più autentica.
Ecco alcuni esempi di piccoli borghi italiani che meritano sicuramente una visita, alcuni dei quali sono stati annoverati tra i Borghi più belli d’Italia. Il paese di Spello in Toscana con le sue spettacolari infiorate primaverili e la Villa dei Mosaici (8.300 abitanti), uno dei borghi più belli d’Italia. Il comune ligure di Dolceacqua al confine con la Francia: un piccolo agglomerato di circa 2.000 abitanti preso a modello da Monet per i suoi quadri. Il borgo di Gromo infine, in Val Seriana, nel cuore delle Alpi: un piccolo gioiello con un meraviglioso castello del XIII secolo e Palazzo Milesi del XV secolo (1.200 abitanti).
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Il miracolo non è quello di camminare sulle acque, ma di camminare sulla terra verde nel momento presente e d’apprezzare la bellezza e la pace che sono disponibili ora.
4. Trekking su antichi sentieri

Le catene montuose delle Alpi e degli Appennini attraversano per intero il territorio italiano: grazie a questi maestosi rilievi in molte regioni è possibile fare dei trekking spettacolari, caratterizzati da paesaggi mozzafiato.
Molti di questi sentieri furono tracciati in epoca romana con scopi commerciali o militari ed è possibile ancora oggi ammirare tratti di antico basamento e le famose “pietre miliari”. Altri sentieri presenti perlopiù sulle Alpi invece, vengono chiamati “mulattiere”, e servivano agli abitanti del luogo per risalire i pendii il più velocemente possibile ed arrivare agli alpeggi in poco tempo: come suggerisce la parola questi sentieri venivano percorsi accompagnati da muli, per trasportare i viveri destinati ai pastori durante la transumanza.
Decidere di percorrere a piedi una di queste strade sulle orme degli antichi italiani, oltre ad essere un’esperienza di grande valore umane e spirituale, sarà anche un modo per praticare ecoturismo a tutto tondo. Questi sentieri infatti vengono tenuti puliti, segnalati e a volte ritracciati dagli abitanti del luogo: loro sapranno indicarvi i punti più panoramici, la prossima fonte d’acqua e chiese e monasteri dove dormire.
Alcuni dei trekking che vogliamo consigliarvi per il vostro viaggio ecosostenibile sono: la Via degli Dei che va da Bologna a Firenze; la Via del Sale che dal cuore della Lombardia scende fino al mar Ligure e che veniva utilizzata appunto per trasportare il sale; la Via Francigena che nel suo tratto italiano attraversa buona parte dell’Appennino toccando città come Ivrea, Pavia, Lucca, San Gimignano, Viterbo per arrivare infine a Roma.
Scopri di più sulle tappe italiane della Via Francigena❯
Quando il morale è basso, quando il giorno sembra buio, quando il lavoro diventa monotono, quando ti sembra che non ci sia più speranza, monta sulla bicicletta e pedala senza pensare a nient’altro che alla strada che percorri
3. Vacanze in bici

Cosa c’è di più “green” di una vacanza in bicicletta? Pedalare da soli o in compagnia sotto il caldo sole primaverile italiano vi farà sentire vivi e liberi come non mai! Il cicloturismo è una scelta lenta, che permette di godere appieno tutto il territorio circostante senza inquinare l’ambiente o dover sottostare ad orari e complicazioni dei mezzi di trasporto su gomma o rotaia.
In tutta Italia molte località turistiche e molti hotel si sono giù dotati di servizi che permettono di affittare in loco le bici e diverse agenzie di viaggio organizzano dei tour guidati.
La Puglia con i suoi antichi borghi marinari, i 210km di strade bianche che serpeggiano tra le colline senesi e della Val D’Orcia (la famosa strada “eroica”, percorso storico di cicloturismo agonistico), i romantici paesaggi delle colline tra le Langhe e il Monferrato in Piemonte: questi sono solo alcuni dei possibili itinerari che vi permetteranno di scoprire l’Italia in bicicletta, rispettando l’ambiente al 100%.
Ecco alcune idee per il turismo in bicicletta❯
Il piacere è un diritto umano perché è fisiologico, non si può non provare piacere mangiando. Prova piacere chiunque si nutra con gli alimenti che ha disposizione, escogitando i modi migliori per renderli gradevoli.
2. I Mercati alimentari

In qualunque città d’Italia vi troviate, che sia in montagna o al mare, in città o in campagna, a nord o a sud, centro o isole una cosa sola è certa: il cibo sarà squisito! La tradizione culinaria italiana è conosciuta in tutto il mondo, tanto per le sue ricette creative quanto, e soprattutto, per le sue materie prime di alta qualità. Una scelta fondamentale per il turismo sostenibile è quella di andare a far la spesa nei mercati cittadini: qui troverete agricoltori, contadini e allevatori che vendono i loro prodotti sani e biologici. Troverete frutta e verdura di stagione, carne e pesce del luogo: valorizzerete così i le materie prime del luogo, assaporando a pieno ciò che di meglio ha da offrire il territorio in cui vi trovate.
L’associazione Slow Food in particolare si occupa di organizzare in tutte le regioni d’Italia in celebri “mercati della terra” che aderiscono a tre grandi valori: buono, pulito e giusto. Buono per la qualità dei prodotti, pulito perché ecosostenibile e giusto per il rispetto nei confronti di chi lavora la terra.
In diverse città d’Italia inoltre ci sono dei mercati storici, dove gli agricoltori della zono si trovano per vendere i loro prodotti: vediamone qualcuno insieme.
Il mercato orientale di Genova è il luogo perfetto dove trovare il pesce appena pescato, spesso venduto insieme alla ricetta consigliata. In questo mercato troverete anche i prodotti della terra come salumi, condimenti a base di basilico, olive e una vastissima scelta di focacce.
Il mercato di Piazza delle Erbe di Bolzano è uno dei più antichi di tutta Italia: sembra che già nel 1200 gli abitanti della valle venissero qui a fare la spesa. Qui potrete trovare frutta e verdura di stagione oltre che moltissime varietà di speck e formaggi.
Volete assaggiare una vera mozzarella di bufala campana? Allora non potete rinunciare a una tappa al mercato di Pignasecca di Napoli! Qui troverete un’impressionante varietà di prodotti caseari tipici del territorio campano: ricotta fresca, formaggi nostrani e le immancabili mozzarelle. In periodo natalizio inoltre al mercato di Pignasecca potrete trovare i capitoni, i pesci tipici da cucinare la sera della vigilia.
Al mercato di Rialto di Venezia non avrete che l’imbarazzo della scelta tra tutte le tipologie di pesce lagunare. Tra le bancarelle troverete anche i bacari, tipiche osterie veneziane dall’arrendamento semplice che offrono le celebri ombre (bicchieri di vino) accompagnate dai cicheti (piccoli assaggi di cibo cucinato con i prodotti tipici): un ottimo modo di rinfrancar lo spirito tra una bancarella e l’altra.
Scopri di più sui tipici bacari veneziani❯
1. Vacanza in malga

Se amate le Alpi e desiderate vivere un’esperienza unica, originale e davvero “green” scegliete un soggiorno in una malga. Con questo termine ci si riferisce ai pascoli alti di montagna, i cosiddetti alpeggi, dove vengono condotte le mucche durante i mesi estivi per pascolare l’erba migliore e produrre così latte di qualità elevata. Nelle zone del Trentino e dell’ Alto Adige esistono molte strutture nelle malghe che ospitano i turisti: si tratta sempre di baite in legno molto pittoresche, ad una quota che va dai 700 metri fino ai 2500.
Scegliere una vacanza ecosostenibile in malga sarà un’esperienza divertente e memorabile per tutta la famiglia: qui infatti potrete lavorare coi pastori aiutandoli nella produzione dei prodotti caseari, vivere a contatto con i tanti animali che pascolano liberi come i cavalli, conigli, asini, anatre e maiali.
In una malga potrete degustare piatti tipici di qualità eccellente, passeggiare nel cuore delle Alpi, godervi tramonti e albe indimenticabili e respirare l’aria più pulita d’Italia!
Se poi deciderete di programmare una vacanza in malga verso la fine di settembre potreste essere così fortunati da assistere alla desmalgada: una festa annuale che coincide con il momento di addio delle mucche agli alpeggi per fare ritorno verso le cascine a quote più basse dove sverneranno.
Durante questa festa i dolcissimi bovini vengono abbelliti con collane di fiori e campanacci mentre i monti interi sembreranno risplendere in un ultimo saluto a questi meravigliosi animali Alpini.