Alessandro Savino

Alessandro Savino

Passeggia tra le case color pastello e le viuzze di Boccadasse, il borgo marinaro di Genova che ti conquisterà con mare, storia e atmosfere da sogno.

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Un borgo che sembra uscito da una cartolina d’altri tempi, con case color pastello che si specchiano sul mare e un piccolo porticciolo che profuma di reti e salsedine. 

Boccadasse, quartiere poco distante dal centro città verso est, è un vero e proprio rifugio dei ritmi della metropoli, un angolo sospeso tra il rumore delle onde su cui navigano le barche dei pescatori, e la quiete che ti avvolge quando ti fermi sul porticciolo a scrutare l’orizzonte.

Camminare tra le viuzze di questo antico borgo significa svelare l’essenza più vera di Genova e della Liguria, lontano dalle folle, tra sorprese e antiche tradizioni. Solo lasciandoti guidare dalla curiosità potrai scoprire la storia, i segreti, gli scorci che non ti aspetti e i dettagli che rendono Boccadasse un luogo da vivere con meravigliosa semplicità.

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Un tuffo nella storia di Boccadasse

Boccadasse: borgo marinaro di Genova

Boccadasse, foto di XEDUM sm

Sembra che il nome “Boccadasse” derivi dalla forma della baia, che ricorda una bocca d’asino (“bocca d’âse” in dialetto genovese). Ma al di là delle storie o delle leggende etimologiche, questo incantevole borgo è certamente legato a una lunga tradizione marinara: qui i pescatori tiravano le barche a secco sulla spiaggia e la vita quotidiana delle famiglie ruotava tutta intorno al mare.

Col passare dei secoli, Boccadasse è sempre rimasto fedele a sé stesso, preservando il suo aspetto di villaggio pittoresco nonostante la grande espansione della città. Anzi, è stata proprio la capacità di conservare la propria autenticità, pur essendo parte integrante di Genova, a rendere Boccadasse un luogo così speciale.

È curioso pensare che fino al XIX secolo fosse un villaggio “fuori porta”: oggi è perfettamente inserito all’interno del tessuto urbano, anche se passeggiando tra i suoi vicoli ti sembrerà di tornare indietro nel tempo.

Il fascino di Boccadasse a pochi minuti dal cuore di Genova

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Arrivare a Boccadasse è facile. È sorprendentemente vicino al centro di Genova, e in pochi minuti dal cuore della città puoi ritrovarti immerso nella calma del borgo, pronto a lasciarti sorprendere dai suoi angoli più nascosti e affascinanti. 

Chi preferisce prendere i mezzi pubblici, può raggiungere Boccadasse con gli autobus cittadini, scendendo alle fermate di Corso Italia o via Felice Cavallotti, proprio nelle vicinanze della spiaggia. 

Puoi anche spostarti in bicicletta seguendo la pista ciclabile, che costeggia buona parte del lungomare e offre un percorso sicuro e panoramico.

Se ami camminare, la passeggiata dal centro è piuttosto lunga ma sicuramente suggestiva; oppure puoi decidere di arrivare in autobus all’inizio dell’elegante Corso Italia, la promenade di Genova, da dove raggiungerai Boccadasse in circa 30 minuti, ammirando gli scorci sul mare e gli eleganti palazzi liberty lungo la strada

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L’atmosfera della spiaggia di Boccadasse

Il cuore di Boccadasse è la sua piccola spiaggia, incorniciata dalle case color pastello e dalle reti dei pescatori. Le barche tirate a secco sembrano attenderti sulla riva per farti entrare in contatto con il ritmo lento del borgo e con il suono delle onde che accarezzano i ciottoli.

Le dimensioni ridotte della spiaggia le conferiscono un’atmosfera intima, capace di far dimenticare per un attimo la città alle sue spalle. Anche per questo motivo è molto amata dai genovesi e dai visitatori di tutte le età.

Qui puoi stenderti al sole, fare un tuffo rinfrescante nelle acque del Mar Ligure o camminare lentamente lungo la riva, osservando i pescatori che sistemano le barche, ascolta le risate dei bambini che giocano, e respirando l’aria frizzante della Riviera che ti accompagna passo dopo passo: ti sentirai subito parte del ritmo magico e speciale di Boccadasse.

Sant’Antonio: la chiesa sul mare che racconta Boccadasse

Affacciata direttamente sul mare, la Chiesa di Sant’Antonio di Boccadasse ha un’aria sorprendente: la sua incantevole facciata bianca si staglia contro il cielo, mentre al suo fianco si apre una vera e propria terrazza panoramica che regala una vista mozzafiato sulla baia e sulle casette colorate di Boccadasse. 

E pensare che, quando venne costruita nel XVII secolo dai pescatori del borgo, nacque come semplice cappella, prima di venire ampliata e trasformata in una chiesa a tutti gli effetti alla fine del ’700. 

Entrando, ti ritroverai in una navata semplice, quasi spoglia, eppure densa di storie. Lo testimoniano i piccoli modellini di barche appesi alle pareti: si tratta degli ex voto lasciati dai pescatori e dai marinai che hanno voluto ringraziare per essere tornati sani e salvi dal mare. Puoi anche ammirare le decorazioni del pavimento che ti accompagnano verso il piccolo ma suggestivo altare. 

Sant’Antonio di Boccadasse fa da raccordo tra il cuore del borgo e la passeggiata panoramica di Corso Italia. Anche per questo motivo, la chiesa non rappresenta solo un monumento storico da ammirare, ma anche un punto di passaggio essenziale per vivere appieno l’atmosfera di questa incantevole parte di Genova.

Viuzze suggestive e antiche mulattiere: le crêuze

Creuza a Boccadasse

Creuza a Boccadasse, foto di C.Fanni

Dalla chiesa di Sant’Antonio puoi scendere da una scalinata che conduce nuovamente alla spiaggia, oppure imboccare via Aurora per immergerti nel cuore del borgo. 

Via Aurora è una delle strade strette e suggestive che caratterizzano la parte più antica di Boccadasse, proiettandoti in un’atmosfera unica sospesa tra passato e presente. Passeggiando lungo queste pittoresche viuzze, tra i muri ravvicinati e le facciate colorate delle case, ti sembrerà quasi di toccare con mano la vita quotidiana che da secoli anima la Riviera Ligure.

Da Boccadasse si diramano anche le crêuze, antiche mulattiere in pietra tipiche della Liguria: percorsi che un tempo collegavano il mare con le colline e che ancora oggi custodiscono un fascino speciale. Percorrendo queste salite strette e silenziose, ti lascerai alle spalle la piccola spiaggia e scoprirai scorci inaspettati e punti panoramici, in un intreccio di profumi e voci che rende il borgo un luogo vivo e autentico.

Vita da borgo: gelati e aperitivi

Aperitivo a Boccadasse

Aperitivo a Boccadasse, foto di Matteo Carassale

La spiaggia, la chiesa, le case colorate e le crêuze. Ma Boccadasse non è solo un luogo da esplorare: va anche vissuto pienamente, lasciandosi catturare dai piccoli piaceri che caratterizzano questo magico borgo.

Le sue gelaterie sono famose tra i genovesi e attirano persone di ogni età. Fermati a gustare un gelato artigianale, assaporando ogni cucchiaino accompagnato dai profumi del mare; oppure goditi un aperitivo senza fretta, ammirando il tramonto mentre gusti un cartoccio di fritto o sorseggi un bicchiere nei locali che animano Piazza Nettuno, a due passi dalla spiaggia. 

Quando il sole scende, le facciate delle case si tingono di rosa e arancio, e in quei momenti Boccadasse diventa un piccolo rifugio romantico dove lasciarsi avvolgere dall’incanto di un autentico borgo di mare.

Boccadasse: un borgo che sa ispirare

Come abbiamo visto, c’è davvero qualcosa di speciale nell’aria di Boccadasse, una sensazione che ti cattura e che riesce a risvegliare la fantasia.

Devi sapere che, in passato, questo pittoresco angolo di Genova è riuscito a ispirare anche grandi artisti italiani. Un esempio su tutti? Il grande cantautore genovese Fabrizio De André amava Boccadasse e la sua atmosfera sospesa nel tempo, in cui poteva trovare stimoli e immagini da trasformare in canzoni.

Se chiudi gli occhi puoi immaginarlo mentre cammina sulla spiaggia, andando “verso il mare senza barche per traversare”, e tutto il borgo attorno si trasforma in un’autentica oasi di pace. 

Anche lo scrittore Andrea Camilleri ha da sempre un debole per Genova e in particolare per Boccadasse, al punto da ambientare proprio qui la casa di Livia, la fidanzata del commissario Montalbano

Perché Boccadasse è davvero così: un luogo unico che sa sorprendere chi lo visita, che ti accoglie senza clamore e ti lascia portare via un piccolo pezzo della sua magia.

Boccadasse da non perdere: cosa vedere e vivere in un borgo d’altri tempi

Se pensi di arrivare Boccadasse e di fermarti solo il tempo necessario per fare qualche foto, preparati a ricrederti. Esplora con calma, respira l’aria del mare e lasciati sorprendere dai dettagli che rendono unico questo angolo di Genova, con le sue atmosfere da villaggio di pescatori d’altri tempi.

Ecco un recap di quello che non puoi proprio perderti in questo magico borgo: 

- La spiaggia di Boccadasse: il cuore del borgo, dove le barche tirate a secco e le acque calme invitano a sostare, fotografare e respirare l’atmosfera marina.

- La Chiesa di Sant’Antonio: si erge sul mare con la sua facciata bianca e una terrazza panoramica, mentre all’interno gli ex voto dei pescatori raccontano la tradizione marinara di Boccadasse. 

- Le crêuze: le caratteristiche mulattiere liguri che si snodano tra le case, offrendo scorci silenziosi e angoli nascosti da scoprire.

- Esperienze da vivere: fermati in una gelateria o sorseggia un drink al tramonto, mentre le facciate colorate si tingono di rosa e oro.

1. Perché è famosa Boccadasse?


Per il suo fascino da borgo marinaro rimasto intatto nel tempo: case color pastello, barche tirate a secco e un’atmosfera autentica che ha ispirato artisti e cantautori.

2. Come si raggiunge Boccadasse?


Si trova nella zona est di Genova, verso la Riviera di Levante. Puoi arrivarci facilmente in autobus, con la linea 42 dal centro o con la linea n.15 o 31 dalla stazione di Genova Brignole; oppure a piedi, partendo dal centro storico e seguendo il lungomare di Corso Italia, una lunga passeggiata che attraversa tutta la parte orientale della città.

3. Com’è il mare a Boccadasse?


Il mare di Boccadasse è limpido e calmo, e la piccola spiaggia, circondata dalle case color pastello, rende l’atmosfera intima e pittoresca: più che una spiaggia tradizionale, sembra una cornice naturale perfetta per immergersi nella bellezza della Riviera ligure.

4. Cosa fare a Boccadasse?


Boccadasse possiede un’atmosfera davvero unica, e riesce a trasmettere la sua magia anche quando passeggi semplicemente tra i vicoli, o mentre gusti un gelato o un aperitivo ammirando la chiesa affacciata sul mare con i colori del tramonto a fare da sfondo romantico.

5. Esiste davvero la "Casa di Livia" a Boccadasse?

La “Casa di Livia”, come descritta nei romanzi di Andrea Camilleri, è un luogo immaginario, e Boccadasse è semplicemente il borgo che lo scrittore ha scelto come ambientazione per la dimora della fidanzata del commissario Montalbano, ma non si tratta di una casa reale. Per curiosi e appassionati, c’è però un punto di riferimento simbolico: piazza Nettuno, sul lungomare, è il luogo dove Camilleri ha immaginato la residenza di Livia.

L'autore

Scritto il 15/10/2025