Vuoi visitare Ravello come un local? Scopri cosa fare e cosa vedere in uno dei borghi più belli della Costiera Amalfitana.

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Una meta colta e chic ma che non si è montata la testa.

Eppure, visto il curriculum, ne avrebbe tutte le ragioni: città di musica, giardini fiabeschi e panorami che tolgo il fiato, è stata musa ispiratrice di personaggi leggendari.

Qui te la raccontiamo in sette punti per altrettanti suggerimenti di viaggio.

Ecco cosa fare a Ravello come un local secondo Visit Italy. 

Cosa fare a Ravello come un local

Cosa fare a Ravello come un local

Dalla terrazza dell’Infinito, il concetto di “infinito” pare essere un qualcosa di piuttosto definito, anche se si fa fatica ad esprimerlo con le parole. Funziona così, il linguaggio della bellezza. 

Da quando fu fondata, nel V secolo, Ravello ha stregato ogni sorta di viaggiatore: artisti come William Turner, intellettuali inglesi, come gli appartenenti al circolo Bloomsbury, politici e statisti, come Winston Churchill, scrittori come Gore Vidal, che addirittura vi si trasferì, o grandi star come Greta Garbo, per la quale fu un romantico rifugio. 

Ma non serve avere un nome blasonato per apprezzare questo piccolo tesoro della Costiera Amalfitana

I suoi giardini, quelli di Villa Cimbrone e Villa Rufolo, sono tra le ragioni principali per cui si viene a Ravello. Ma ci sono anche le atmosfere mediterranee, rilassate e rilassanti, del centro storico, la scena musicale, i panorami da fine del mondo, i profumi (e i sapori) dei limoni amalfitani.

Qui ti diamo alcuni consigli per visitare Ravello come un local e scoprire uno dei luoghi più affascinanti di un territorio eccezionale

7. Cosa fare a Ravello come un local. Ascoltare un concerto

 Cosa fare a Ravello come un local. Ascoltare un concerto

Ha ispirato, e continua a farlo, artisti, poeti e scrittori. Wagner, che vi giunse in un pomeriggio del 1880 a dorso di un mulo, ne fu rapito. “Il Magico Giardino di Klingsor è trovato”, affermò. E il Parsifal ebbe la sua ambientazione perfetta.

Da allora, Ravello ha un legame speciale con la musica, che si suggella ogni anno con un evento eccezionale per l’ambientazione scelta: lo straordinario belvedere di Villa Rufolo

È il Ravello Festival, appuntamento estivo sulla Costa d’Amalfi che vede alternarsi sul palco le più talentuose orchestre internazionali. Il repertorio cambia di anno in anno, spaziando dal classico al jazz. 

Il concerto più atteso ed entusiasmante si tiene all’alba. I biglietti vanno puntualmente esauriti nel giro di poche ore dalla messa in vendita. Uno spettacolo d’arte e bellezza. 

6. Shopping in bottega

Cosa fare a Ravello come un local. Shopping in bottega

Lo shopping local a Ravello si fa tra i negozietti e le botteghe del centro storico. 

Come negli altri paesi della Costiera, ache qui la ceramica è un fiore all’occhiello della produzione artigianale. 

Le vetrine, colme di piatti, insalatiere e tazzine colorate, celano i laboratori dove questi manufatti simbolo della Costa d’Amalfi prendono vita. Alcuni artigiani ti lasceranno anche assistere al processo di realizzazione. 

La lunga tradizione dell’artigianato ravellese passa poi per la lavorazione del corallo e dei cammei. Puoi approfondirla al museo dedicato in piazza Duomo, dove sono documentate le varie tecniche di lavorazione adoperate nei secoli per ottenere preziosi gioielli finemente intagliati. Sono centinaia quelli esposti, tra cui un presepe interamente realizzato in corallo. 

5. Aperitivo in piazza Vescovado

Cosa fare a Ravello come un local. Aperitivo in piazza Vescovado

Il centro di Ravello è tutto ciò che ti aspetti da un borgo della Costiera Amalfitana: stradine che si susseguono tra piccoli negozi e chiese affacciate sul mare, ceramiche dipinte col classico pattern di limoni che sbucano qua e là, bottiglie di limoncello in bella mostra, l'alternarsi di salite e gradinate più o meno ripide.

Piazza Vescovado è il suo salotto, l’angolo ideale dove fermarsi per un drink e uno snack all’ora dell’aperitivo. Intorno a te, prende vita la quotidianità di Ravello, che si svolge con disinvoltura all’ombra del Duomo. Il palazzo Vescovile e i maestosi pini marittimi fanno da cornice a un panorama incantevole. 

I caffè e i ristoranti che la abbracciano sono un punto d’incontro per i residenti e non solo. Qui un tempo si facevano vedere personaggi come Humphrey Bogart, Jackie Kennedy, Gore Vidal. Oggi, nell’ampio slargo dinanzi alla chiesa, ti capiterà ancora di incrociare ragazzini che girano in bicicletta o che giocano al pallone come in vecchio film in bianco e nero. 

Durante l’anno, questa piazza è protagonista degli eventi essenziali del paese: la festa di San Pantalone a luglio, spettacoli, mostre e sagre gastronomiche, il presepe vivente a Natale. Troverai sempre qualcosa che catturerà la tua attenzione.  

4. Arrivare in traghetto

Cosa fare a Ravello come un local. Arrivare in traghetto

Durate il periodo estivo, viaggiare in traghetto è un’ottima opzione per raggiungere le località della Costiera Amalfitana. Le partenze sono da Napoli, Positano, Sorrento e Salerno. Il porto più vicino è quello di Amalfi, da cui un bus SITA ti accompagna a Ravello in circa 30 minuti. 

Se preferisci il treno, la stazione di riferimento è a Salerno. Da qui, si procedere in autobus fino ad Amalfi. Una volta nell’ex Repubblica marinara, dovrai cambiare nuovamente bus.  

Tieni presente che Amalfi è lo snodo principale per spostarsi da e verso Ravello con i mezzi publici, dunque qualunque destinazione tu voglia raggiungere, dovrai prima fare tappa qui. 

Viaggi in auto? Prendi l’A3 Napoli-Salerno fino all’uscita Angri e segui le indicazioni per la Costiera Amalfitana e Ravello. Sappi però che in alta stagione riuscire a trovare parcheggio potrebbe essere piuttosto difficile. 

E per muoversi tra un borgo e l’altro? Utilizzando l’auto si corre il rischio di restare a lungo imbottigliati nel traffico. Meglio noleggiare un due ruote, affidarsi al servizio pubblico oppure, perché no, spostarsi a piedi dove possibile, approfittando dei percorsi panoramici che si insinuano tra i monti e la costa. Al punto 2. ti diciamo qualcosa in più. 

3. Fare un salto in spiaggia

La spiaggia di Castiglione, la più vicina a Ravello, si trova al confine con Atrani ed è davvero scenografica. Protetta da uno sperone roccioso e circondata da una colorata vegetazione, non è molto estesa, presenta sia una parte libera e che una attrezzata e, generalmente, non la troverai affollatissima.

Puoi raggiungerla sia via mare che da terra. Ravello sorge ad un’altezza di 350 metri sul mare, per cui ci saranno un bel po’ di gradini da discendere.

La location è molto particolare e pittoresca, cinta da un lato dagli eleganti palazzi ravellesi e dall’altro dalla silhouette di Atrani, dove spicca l’alto campanile della chiesa della Maddalena. 

Meglio venirci al mattino, poiché il sole la lascia presto e risulta essere in ombra già dal primo pomeriggio.

2. Escursione su un sentiero panoramico

Cosa fare a Ravello come un local. Escursione su un sentiero panoramico

Un buon modo per visitare i paesi vicini consiste nell’attraversare gli antichi sentieri interni, stretti e scoscesi, proprio come facevano in passato le persone del posto, quando ancora non c’era la strada lungo la costa. 

I paesaggi sono spettacolari e profumano di storia. Il più famoso di tutti? Regala suggestioni epiche.

Atrani, Amalfi e Minori si trovano tutti sul mare e raggiungerli non è complicato. Certo, il ritorno potrebbe essere più impegnativo dell’andata, ma puoi sempre optare per un autobus che ti riporti indietro. 

Per Amalfi, ad esempio, la passeggiata dura circa un’ora, così come per Minori. Fino a Scala, il percorso in salita è invece più sfidante. Puoi inoltre intercettare il panoramico sentiero dei Limoni, profumato come gli agrumeti ai quali deve il nome.

1. Mangiare un piatto di scialatielli

Le escursioni in Costiera Amalfitana sono ammalianti ed entusiasmanti, ma che fatica! Dopo tanto saliscendi, è il momento di rifocillarsi come si deve. 

Come c’è da aspettarsi, la cucina locale rende omaggio al suo prezioso mare e alle tante specialità culinarie della costa.

Pesce fresco a volontà, quindi. Ma anche ndunderi, la pasta fatta a mano di Minori; gli spaghetti al limone amalfitani; le alici di Cetara; il sole nel piatto, soufflé al limone amato da Salvatore Quasimodo e nato in un ristorante di Amalfi. 

Tutta ravellese è la pasta con le zucchine, preparata tradizionalmente in occasione dei festeggiamenti di san Pantalone, patrono del borgo. 

Non sai cosa scegliere? Prova gli scialatielli, un formato di pasta fresca tipico della Costiera. Il nome è evocativo e viene direttamente dalla lingua dialettale: per alcuni, il riferimento è al napoletano “scialare”, godere. Ad ogni forchettata, scoprirai perché è un rimando così azzeccato!

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