Chi di noi non ha sognato almeno una volta di vivere in un’altra epoca? Magari nel medioevo uno dei luoghi dove spesso la fantasia degli scrittori ha ambientato le gesta di eroici cavalieri. Ebbene se volete realizzare ancora questo sogno sappiate che c’è un luogo molto speciale che vi attende: Civita di Bagnoregio

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A Civita di Bagnoregio, un borgo rimasto invariato per 2500 anni

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Si tratta di un borgo abitato attualmente da poche decine di persone, eppure è meta costante di un flusso turistico che si sta espandendo esponenzialmente. Questo perché il borgo in questione è veramente unico nel suo genere, basti solamente pensare che la planimetria del centro risale a 2500 anni fa, cioè alla fondazione della città stessa per opera degli Etruschi, in più, nel suo complesso, il borgo è rimasto pressoché intatto dal Medioevo. Ciò è dovuto anche dalla sua posizione geografica che lo ha reso non solo una realtà difficile da espugnare, ma è si è anche preservato nella sua struttura tardo medievale, arrivando sino a noi direttamente dal passato. Il paese che muore - così ribattezzato dallo scrittore Bonaventura Tecchi - si trova al centro della Valle dei Calanchi, tra le due valli chiamate Fossato del Rio Torbido e Fossato del Rio Chiaro, che un tempo erano la via d’accesso che, dalla valle del Tevere, portavano fino al Lago di Bolsena. 

Un ponte tra passato e presente.

II borgo situato su una collina, ha sempre avuto nel corso dei secoli problemi di collegamenti esterni con i paesi vicini. Ad oggi è possibile arrivare a Civita passando dal comune di Bagnoregio, ma arrivati lì bisogna attraversare a piedi il “lungo ponte” che conduce direttamente nel cuore di Civita.

Arrivati nel cuore del centro storico è possibile visitare i grandi palazzi nobiliari costruiti soprattutto nel periodo rinascimentale dalle grandi casate nobiliari presenti nell’area nord del Lazio: i palazzi nobiliari dei Colesanti, dei Bocca e degli Alemanni. Ma non c’è solo storia ed arte che vi attende a Civita. Anche gli amanti della scienza sono accontentati, basti semplicemente ricordare che in palazzo degli Alemanni è presente il museo geologico e delle frane,senza dimenticare la grande tradizione religiosa presente sul territorio, Civita ha dato i natali al Santo e Filosofo Bonaventura,la cui casa natia è visitabile. Senza dimenticare lo splendido Duomo di San Donato, costruito su un antichissimo tempio etrusco e al cui interno è custodito il crocifisso ligneo, protagonista di tantissime leggende e credenze popolari che si perdono nella notte dei tempi,insomma ce ne davvero per tutti i gusti. Restando in tema di gusti ricordiamo che a Civita è possibile gustare le tipiche pietanze della tradizione umbro-laziale.

Il borgo è visitabile in ogni periodo, ma noi vi consigliamo alcuni momenti particolari dell’anno in cui potrete vivere delle esperienze bellissime. Partiamo da il Palio della Tonna che si svolge la prima domenica di giugno e la seconda domenica di settembre; l’intero mese di Agosto si svolge la manifestazione Civit’Arte; ad ottobre invece vi attende la Festa della castagna e come dimenticare poi il Presepe Vivente che si svolge tra il 26 dicembre e 6 gennaio. Il borgo di Civita vi aspetta e quando attraverserete il lungo ponte vivrete sulla vostra pelle l’emozione unica di tuffarvi nel passato.

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