Come preparare la pasta fresca italiana: sulle orme di un sapore senza tempo

La storia della pasta attraversa i secoli, in un viaggio spazio-temporale interminabile, che documenta quanto essenziale sia questo cibo eccelso sulle nostre tavole, nelle nostre vite.

Il culto della pasta fresca italiana affonda le proprie radici nella sfarzosa tradizione gastronomica del paese. Con la sua consistenza morbida e il suo sapore unico ed indescrivibile, la pasta fresca italiana è un godimento per i sensi e una delizia per gli amanti della cucina – che si dilettano nella preparazione di quest’ultima, come a voler eseguire un rituale.

La storia della pasta fresca italiana risale ad alcuni secoli fa. L'Italia è stata il primo paese in Europa a adottare la pasta come elemento fondamentale della sua cucina. Inizialmente pensato come elemento di una portata povera, data la semplicità dei propri ingredienti, la pasta ha rapidamente egemonizzato le tavole italiane, seguendo gli italiani stessi in giro per il mondo, tra i continenti via via esplorati e popolati dagli emigrati. Tuttavia, le prime testimonianze da riferirsi alla presenza della pasta fresca nella dieta e sulle tavole degli italiani risalgono al XIII secolo; in questo periodo, difficile da datare con esattezza, le donne italiane cominciarono a fare la pasta, munendosi unicamente di farina, acqua e sale.

Nel corso dei secoli, la pasta fresca è stata perfezionata e arricchita con ingredienti come le uova, che hanno contribuito a renderla ancora più cremosa e gustosa; altresì, si sono infoltite i ricettari di diversi formati.

La pasta fresca è stata una vera e propria tela, dove ognuno ha potuto esprimere la sua arte culinaria, proprio all’interno della propria cucina: spezzata, tagliata in vario modo, riempita e farcita, la pasta fresca non conosce eguali – e tutti sono più felici sapendo che, tra le portate di un pranzo opulento, ci sarà sicuramente un piatto di tagliatelle.

Per preparare la pasta fresca all’uovo abbiamo bisogno di:

- 4 uova, possibilmente biologiche, da 70 g l’una; 

- 400 g di farina 00; 

- Un pizzico di sale.

La pasta fresca si compone di elementi semplici e di eccelsa qualità. La farina di grano tenero, l'uovo ed il sale sono i protagonisti della preparazione della pasta fresca. Dopo aver impastato gli ingredienti, la pasta viene stesa sottilmente e tagliata in varie forme, come tagliatelle, fettuccine, ravioli e tortellini. La pasta fresca è un'arte che richiede pazienza e maestria; il risultato finale è un prodotto di qualità superiore che si celebra per la texture ed i sapori unici della quale si veste. 

Iniziamo le lavorazioni, così da poter avere pronta in un batter d’occhio la nostra pasta fresca all’uovo.

Per iniziare, versiamo poco meno di 400 g di farina 00 su una spianatoia in legno, grazie alla quale porosità l’impasto sarà più morbido e maneggevole.

Creiamo un incavo al centro della farina e versiamo due uova intere; con la forchetta, iniziamo a mescolare il composto all’interno del suddetto incavo – incorporando, pian piano, anche la farina.

Una volta che la parte liquida risulterà essere assorbita, iniziamo a lavorare l’impasto con le nostre mani; energicamente, con il palmo delle nostre mani, aiutiamoci a stendere bene il composto, tirandolo in lungo ed in largo e facendo attenzione a non stracciarlo.

Una volta che l’impasto risulterà liscio, avvolgiamolo in una pellicola e lasciamolo riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti. Una volta tagliato l’impasto con il tarocco, e conservata per bene la parte che non useremo, procediamo a tirare la pasta nella macchina sfogliatrice, sino ad ottenere una sfoglia sottile.

Adageremo poi questa sfoglia, passata e ripassata tra i rulli su una spianatoia leggermente infarinata e con un tarocco, o con un coltello, ne rifiniamo i bordi. Possiamo anche, preferibilmente, dividere la sfoglia in due parti, così da maneggiarla con più facilità.

La nostra pasta fresca all’uovo è pronta e possiamo così realizzare il formato che più preferiamo.

In tutta Italia, ogni regione ha le sue specialità e formati di pasta fresca, che riflettono le tradizioni locali e l'uso di ingredienti regionali.

Mentre al nord si possono scoprire agnolotti o tortellini ripieni di carne, al centro la pasta fresca è spesso accompagnata da salse a base di pomodoro e pecorino romano. Al sud, invece, le orecchiette e i cavatelli sono tra le varianti più popolari. Tutte queste differenze, da zona a zona dell’Italia e da regione a regione dello stivale, riflettono il caleidoscopio di esperienze che il paese ha attraversato e vissuto, adattando ricette secolari alle proprie tradizioni.

La pasta fresca italiana ha conquistato i cuori dei gastronomi di tutto il mondo.

Ristoranti italiani, e non solo, utilizzano ed innovano le ricette dell’antico patrimonio pastaio italiano, alla riscoperta del sapore senza tempo della pasta fresca. La pasta ben esalta sapori unici, inconsueti e tradizionali.

Le diverse forme e consistenze della pasta fresca concedono una vasta gamma di combinazioni con salse, condimenti e ingredienti straordinari, accontentando ogni tipo di palato.

La pasta fresca italiana è molto più di una preparazione artigianale. Quando si parla di pasta fresca si discute di una tradizione culinaria centenaria, consegnata di generazione in generazione. La sua preparazione artigianale e l'uso di ingredienti talmente semplici, la rendono la regina della cucina italiana.

D’altronde, si sa, basta un piatto di pasta per esser più felici.