Venite con noi a scoprire dove si trovano i più bei campi di lavanda in Italia. Lasciatevi stupire da immense distese viola profumate

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La lavanda è considerata una pianta magica dai molteplici usi e proprietà. Dal Piemonte alla Calabria in questo articolo troverete la guida alle migliori fioriture dei campi di lavanda in Italia, un paesaggio che sembra sospeso nel tempo, piacere per la vista e per l’olfatto. Il periodo della fioritura va dalla fine del mese di giugno fino ad agosto.

Fin dall’antichità a questa pianta sono stati attribuiti i significati di purezza, virtù e serenità. Nella tradizione popolare si infilava un rametto di lavanda nel corredo della sposa per portarle felicità e prosperità.

Campi di lavanda in Italia

Campi di lavanda in Italia

In Italia è possibile ammirare le immense distese ordinate dei campi di lavanda dal nord al sud in varie regioni. Vi stupirete di constatare che non siete in Provenza e che anche l’Italia può regalarvi questa magnifica vista.

La fitoterapia moderna a questa pianta riconosce varie proprietà tra le quali: proprietà sedative, antisettiche, antinfiammatorie. Alcuni studi hanno anche dimostrato che questa pianta è in grado di inibire le allergie. La si può utilizzare sia internamente per contrastare insonnia, ansia, nervosismo, emicrania e asma; che esternamente contro le punture degli insetti, vespe e api.

Le specie di lavanda sono innumerevoli e di queste alcune sono spontanee, come quelle che crescono sulle Alpi, sugli Appennini e nel Parco Nazionale del Pollino. Ma se volete perdervi in un sogno viola e soave sulle strade di lunghissimi filari seguiteci nella lettura e potrete tracciare il vostro itinerario dei campi di lavanda in Italia.

I campi di lavanda in Italia settentrionale

Iniziamo dal Piemonte, dai campi di lavanda di Sale San Giovanni in provincia di Cuneo, nelle langhe. Territorio che è stato anche chiamato piccola Provenza italiana. In questa località potrete partecipare alle visite guidate nelle coltivazioni, questo piccolo paese del Piemonte è riuscito a salvarsi proprio grazie a questa pianta diventando un’eccellenza nel settore officinale e erboristico. Sempre in Piemonte un altro luogo dove la lavanda cresce da sempre e in modo spontaneo è Demonte, nella Valle Stura, anche qui questa pianta ha rappresentato una risorsa economica, da non perdere in questa zona una gita all’antica distilleria Rocchia, dove potrete assistere alla trasformazione della lavanda in olio essenziale. Mentre nel Monferrato in provincia di Alessandria diverse cascine e agriturismi sono specializzati nella coltivazione biologica della lavanda.

In Lombardia, nell’Oltrepò Pavese, sulle colline di Godiasco, precisamente presso la Cascina Costanza, negli ultimi anni i campi di oltre 5000 piante sono diventate una vera e propria attrazione. Passando alla Liguria, ogni anno a Colle di Nava c’è la festa della fioritura e della raccolta. Da non perdere nel parco delle Alpi liguri il Museo della Lavanda di Carpasio, inaugurato lo scorso 6 maggio.

Spostandoci in Veneto, in Polesine a Porto Tolle troviamo il lavandeto Cà Mello, si può camminare all’interno del campo dando un piccolo contributo. La coltura della lavanda da queste parti è partita quasi per caso, dopo l’insuccesso della coltivazione di cereali, i produttori di questi campi sono stati dei pionieri.

I campi di lavanda in Italia centrale

I campi di lavanda in Italia centrale

Proseguendo la nostra perlustrazione dei campi di lavanda, arriviamo in Emilia-Romagna, dove in provincia di Ravenna, a Casola Valsenio, all’interno del Giardino delle erbe, inaugurato nel 1975, sono coltivate 480 specie officinali, tra cui diverse varietà di lavanda. È possibile effettuare delle visite guidate. La strada della lavanda che parte dal borgo risale tutto il versante della valle.

In Toscana la lavanda dà il suo massimo nelle colline Pisane, nella strada che collega Orciano Pisano a Santa Luce. I campi di lavanda di Orciano Pisano sono tra i più fotografati. A Santa Luce fino al 23 luglio torna invece il festival I giorni della lavanda, il festival conta decine di appuntamenti e registra ogni anno 20000 visitatori. Mentre a Civitella Marittima, nel cuore della Maremma, il panorama viola delicato della lavanda si estende su campi e colline trasformando la campagna in un quadro.

Scendendo verso l’Umbria non potete perdere la festa della lavanda che si tiene ad Assisi, prevista quest’anno per l’8 e 9 luglio. Tre ettari di giardini con varie specie di lavanda di diversi colori: bianca, rosa, blu e viola con il magnifico sfondo della città di Assisi. Qui potrete assaggiare anche il gelato alla lavanda. Passando al Lazio, i migliori campi li potrete vedere a Tuscania (provincia di Viterbo) dove ogni anno si svolge una festa per celebrare la fioritura, quest’anno dal 30 giugno al 2 luglio. La fioritura da queste parti segna l’arrivo dell’estate ed è celebratissima. Sempre nei dintorni di Tuscania i campi di lavanda dell’Abbazia di San Giusto, offrono uno spettacolo meraviglioso, vi sembrerà di essere usciti da un sogno.

I campi di lavanda in Italia meridionale

Il sud Italia offre meno scelta quanto a campi di lavanda, abbiamo da segnalarvi solo due posti, tuttavia incantevoli. Una raccomandazione quando passeggiate per i campi di lavanda fate attenzione a non calpestarli, tantomeno non vi venga in mente di sdraiarvi tra i suoi fiori, anche se a tutti verrebbe la tentazione di addormentarsi accarezzato dal profumo di questo fiore. State attenti e abbiate cura.

Scendendo verso il meridione vi consigliamo di fermarvi in Molise, e precisamente a Larino, nella contrada Monte, si tratta del grande campo di lavanda della fattoria Farfalla che conta 15000 piante. Un’azienda a gestione familiare nata per esaudire un sogno, qui puoi adottare una pianta di lavanda, l’iniziativa vuole contribuire a promuovere la diversificazione delle culture e permette a chi adotta di assistere a tutto il processo di crescita e successiva lavorazione.

E per finire, anche se vi sembrerà strano, potete trovare la lavanda anche nell’estremo sud: in Calabria, nel Parco Nazionale del Pollino crescono spontaneamente piante di lavanda, la raccolta e la lavorazione di questa pianta ha rappresentato per anni un’importante fonte di reddito. A seguito del rimboscamento della zona, avvenuto negli anni ’60 la lavanda selvatica rischiava di scomparire a causa della necessaria esposizione al sole che richiede la pianta, ed è così che nasce il Parco della lavanda di Campotenese, frazione di Morano Calabro, dedicato esclusivamente alla lavanda e a tutte le sue lavorazioni. Siamo arrivati in fondo allo scarpone insieme al profumo viola della lavanda, speriamo che i vostri occhi ne possano godere.

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