Alghero è tra le bellezze più caratteristiche della Sardegna. Molto legata all’influenza spagnola, catalana in particolare, fin dal ‘300, quando iniziò la dominazione aragonese. La si ritrova tutt’ora nello stemma comunale, ispirato a quello della Catalogna e nell’uso del catalano, parlato da più del 20% dei locali. Per questo motivo Alghero è anche chiamata la piccola Barcellona.

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Itinerari archeologici

Il nome Alghero potrebbe derivare da Aleguerium, antico termine per “alga”, forse in riferimento al grande quantitativo di alga presente da sempre sui litorali. Com’è noto il territorio sardo è costellato dai Nuraghi, e quello di Alghero non fa eccezione. A pochi chilometri dalla città, sulla baia di Porto di Conte, si affaccia infatti il sito di Sant’Imbenia. Si tratta di un complesso nuragico e di capanne del XV secolo a.c., molto importante per i commerci con la penisola iberica fin d’allora. Poco più a sud nell’entroterra c’è il complesso nuragico di Palmavera, dello stesso periodo ed utilizzato fino all’VIII secolo a.c. Sono senza dubbio le testimonianze archeologiche più tipiche della Sardegna, ma non ne mancano per altre epoche. Ad esempio la villa romana, sempre a Sant’Imbenia, o addirittura siti preistorici, come la Domus de Janas, serie di tombe neolitiche, leggermente più a nord. O la vicina e coeva necropoli di Anghelu Ruju, risalente addirittura al 3300 a.c. O ancora la necropoli di Santu Pedru, a nord-ovest della città. Non solo nuraghi quindi, ma siti ben più remoti, da visitare per immergersi in un passato ancora più antico. Tornando alla presenza catalana abbiamo la cripta di S.Jaume, detta localmente Tomba del Cavaller, risalente appunto al periodo aragonese. 
Ci sono molti altri esempi di architettura catalana che potrai trovare in un altro redazionale: 5 cose da scoprire, fare e vedere ad Alghero

Itinerari naturalistici

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Il territorio di Alghero non offre soltanto il mare, ma conserva alcuni degli scorci più belli ed importanti della Sardegna. A cominciare dall’Isola Piana, proprio di fronte il promontorio di Capo Caccia. Sembra una piccola roccia piovuta lì dal cielo, che invita a raggiungerla, cosa che si può fare via mare. Presta il suo nome al paesaggio naturale a cui appartiene, Capo caccia-Isola piana appunto. Area marina protetta istituita nel 2002 e classificata di “interesse Mediterraneo”. Risalendo da qui la linea costiera verso nord, si ripercorre interamente il profilo dello spettacolare golfo di Porto Conte. Una distesa di verde e d’azzurro compresa nell’omonimo parco naturale regionale. Si tratta di uno dei porti naturali più grandi del Mediterraneo, sede peraltro di una sanguinosa battaglia trecentesca tra aragonesi e genovesi.
Ma anche il sottosuolo, meno conosciuto, è ricco di sorprese. Tra le grotte sommerse abbiamo infatti La Grotta di Nereo, che è la più famosa, proprio sotto il massiccio di Capo Caccia. Ad est del complesso calcareo di Punta Giglio c’è invece la Grotta dei Fantasmi, e poco distante la Grotta dei Cervi (da non confondere con quella pugliese), con importanti giacimenti fossili. Sono tutti anfratti che potete esplorare tramite le emozionanti immersioni subacquee organizzate.
Per chi è invece più avvezzo all’aria aperta, si consiglia un bel trekking naturalistico nell’area protetta dell’Arca di Noé, per scoprire le rarità faunistiche che qui sopravvivono.

E' imperdibile Capo Caccia con la Grotta di Nettuno con la sua Escala del Cabirol e i suoi romantici tramonti.

Itinerari balneari

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Naturalmente Alghero è famosa soprattutto per il relax che offrono le sue spiagge, attrattiva principale. Si può dire che il lungomare sia un’unica continua distesa di morbida sabbia, ma con alcune perle preziose nascoste qua e là. La Spiaggia del Lido di Alghero si trova proprio alle porte della città, ed è facilmente raggiungibile a piedi. Non fatevi ingannare dalla vicinanza al centro abitato, le sue acque sono chiare e cristalline! Ma se preferite degli angoli più intimi, la Spiaggia di Maria Pia, appena pochi chilometri verso nord, fa al caso vostro. Qui la sabbia è davvero bianchissima. O al contrario, pochi passi dal centro verso sud ed incontrerete la spiaggia di Las Tronas, immersa tra scogli frastagliati e lambita da acque dal colore sempre diverso, ma sempre pure. Se invece cercate una cala dal paesaggio più variegato, qualche altro chilometro più a sud si trova Porto Poglina. Qui bagnandovi nella Spiaggia della Speranza vi ritroverete avvolti da dolcissimi colli verdi digradanti su un mare piatto come una tavola.

Hotel Catalunya

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E a proposito di Catalogna, quale miglior soluzione per alloggiare se non l’Hotel Catalunya? Struttura a 4 stelle, lieta di accogliervi 24 ore al giorno tutto l’anno, in una delle location più belle d’Italia! Si affaccia sul mare, ovviamente in via Catalogna, alle porte del centro storico, a pochi km dalle spiagge più belle e a due passi dalle vie dello shopping. Il 9° piano merita il tempo di una colazione o un aperitivo, perché dal Blau Skybar qui situato si gode di un panorama unico su porticciolo e città. È invece sul sereno parco al primo piano che si affaccia il ristorante Maqù, che serve piatti succulenti sia per chi cerca sapori tradizionali, che per chi ama la raffinatezza di una cucina gourmet. Che viaggiate da soli, in famiglia o in gruppi l’Hotel Catalunya è sempre la soluzione migliore, con le sue 128 camere pensate per ogni tipo di esigenza e con vista mare o baia. È la risposta ideale anche per i viaggi di lavoro, grazie al centro congressi articolato in 5 ampie sale dislocate tra pian terreno e primo piano. Viaggiate in compagnia dei vostri amici a quattro zampe? Qui sono sempre i benvenuti!

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