Dolci per l’Epifania: per un italiano, la festa a tavola non finisce mai! Da nord a sud della penisola, ecco 5 dolci tipici della tradizione.

In Italia, si dice che l’Epifania tutte le feste porta via. Peccato che non cancelli il tipico appetito nostrano! Anche per questa ricorrenza che chiude il periodo delle festività natalizie, non possono mancare le tradizioni dolciarie. Di seguito, vi sveliamo 5 ricette italiane tipiche dell’Epifania, regione per regione. Vediamo se le conoscete!
Dolci per l'Epifania: non solo calze della Befana

Una celebre filastrocca dice: “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col cappello alla romana viva viva la Befana!”
La Befana si festeggia un po' in tutto il mondo e, anche se ci sono delle differenze a seconda delle varie nazioni, spesso la sua figura ha a che fare con dolciumi e caramelle.
In Italia - come in altri Paesi - la Befana è una vecchietta brutta ma buona che, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, vola a cavallo della sua scopa e si infila nei camini delle case. Qui, rigorosamente senza farsi scoprire, riempie le calze dei bimbi appese ai caminetti. Se il bambino è stato buono riceverà dolci, frutta e leccornie, se invece è stato cattivo troverà del carbone.
Quella della calza è una tradizione antichissima che non passa mai di moda e che, a dire la verità, piace anche ai più grandicelli! E... se dentro trovassimo il carbone? Niente paura: al giorno d'oggi anche questo è una sfiziosità fatta di zucchero! Ormai, spesso, si usano calze della Befana piene di prelibatezze varie che si trovano in vendita già pronte, ma l'emozione di aprirla per scoprire cosa contiene è sempre la stessa.
Oltre alla calza, però, ogni regione d'Italia ha dei dolci tipici per festeggiare la ricorrenza dell'Epifania. Scopriamone qualcuno!
5. Dolci per l'Epifania del Veneto: la Pinza de la Marantega
La pinza è un dolce tipico del Veneto, anche se la tradizione di prepararlo per l’Epifania si è spostata nei vicini Trentino e Friuli. Si tratta di una torta morbidissima, preparata con un mix di farine e generalmente arricchita con uvette, pinoli e frutta secca. Immancabile, poi, un goccio di rum, grappa o vin santo per bagnare il saporitissimo dessert. Tuttavia, come spesso accade per i dolci della tradizione, ogni paese, ogni famiglia e ogni regione ne ha una propria versione, con aggiunta, cambio o mancanza di alcuni ingredienti. Noto anche come Pinza de la Marantega (in dialetto veneto “Befana”), i contadini riponevano questa torta, accuratamente avvolta da foglie di cavolo, sotto i carboni ardenti dei falò preparati per festeggiare l’Epifania.
La ricetta: Per preparare la pinza veneta vi serviranno: farina 00, farina di mais, lievito di birra secco (facoltativo), uvetta, pinoli, semi di finocchio, fichi secchi, un bicchierino di grappa, zucchero, burro, latte o acqua. L’impasto si ottiene in poco più di 20 minuti, ma ha una cottura di almeno un’ora. Se aggiungete il lievito, bisogna lasciarlo riposare fino a che non raddoppia il suo volume. Una volta cotto, il profumo invaderà la vostra casa!
4. Piemonte: la Focaccia della Befana
La cosiddetta Fugassa d’la Befana (in dialetto piemontese) è una torta dalla lunga lievitazione. Risulta, infatti, sofficissima e gustosa. A questo dolce semplice a base di burro, farina, latte e uova, spesso viene data la graziosa forma di una margherita. Talvolta, in base ai gusti, viene impreziosito con un ripieno di frutta candita, frutta secca o uvetta.
Tuttavia, l’unicità di questo dolce non è conservata solo nel gusto, bensì in una curiosa e simpatica tradizione. Nei petali della torta, infatti, vi è una sorpresa: morso dopo morso, qualcuno potrebbe trovare una fava secca. La torta ne nasconde due, una bianca e una nera. Secondo alcune usanze, si dice che chi trovi la bianca sarà fortunato tutto l’anno. Secondo altre, invece, chi trova la nera dovrà offrire da bere. Ad ogni modo, qualsiasi sia il “gioco”, il senso è accrescere la curiosità per una torta di base povera e semplice. Ma occhio ai denti!
La ricetta: l’impasto si prepara con farina, burro, zucchero, lievito di birra, frutta candita (in base al gusto personale), tuorli d’uovo e latte. Come vedete, gli ingredienti sono poveri e, quindi, la ricetta semplice. Il segreto sta nella lievitazione: ben 12 ore. Una volta cotta in forno, la focaccia viene ricoperta di confettini colorati.

3. Toscana: i Befanini
Questo dolce toscano mette simpatica già dal nome. Si tratta di biscotti di pasta frolla aromatizzati al rum e decorati con scaglie di cioccolato o zuccherini colorati. Vengono realizzati con graziosi stampini natalizi, per cui assumono la forma di alberelli, stelline, calze, cappelli e altri elementi tipici delle festività natalizie. La tradizione vuole che siano preparati il 5 gennaio e poi consumati per la festa della Befana. Possono essere gustati a colazione inzuppati nel latte o nella cioccolata calda, oppure sgranocchiati come snack bagnati nel vino. In molti, li pongono anche nelle calze dei bambini (in quel caso, occhio al rum!). La preparazione è molto semplice e, proprio per questo, spesso vengono coinvolti anche loro in cucina.
La ricetta: come anticipato, si tratta di classicissimi biscotti di pasta frolla. Per prepararli, vi serviranno burro, latte, farina, uova, zucchero, scorza di limone, rum (facoltativo), lievito per dolci e zuccherini o scaglie di cioccolato. La parte divertente sta nel fare le formine!
2. Sicilia: i Buccellati
I buccellati, in dialetto siculo cucciddati, sono dolcini della tradizione natalizia siciliana. Vengono consumati durante tutto il periodo delle festività, ma è durante l’Epifania che la tradizione esplode in cucina con questo dessert. Si tratta semplici biscotti di pasta frolla, ma impreziositi da un gustosissimo ripieno di fichi secchi. Come spesso accade, poi, ogni famiglia apporta le sue modifiche in base ai gusti: c’è chi aggiunge la cannella, chi i chiodi di garofano e chi preferisce un ripieno di marmellata o pasta di mandorle. Generalmente, a questi gustosi biscotti viene aggiunta una copertura di glassa allo zucchero. Insomma, una delizia irresistibile!
La ricetta è semplice, ma è importante far riposare il ripieno una volta selezionati gli ingredienti con cui comporlo. Preparate farina, uova, strutto, latte e zucchero per i biscotti. Poi, per il ripieno, fatevi guidare dal gusto personale: cioccolato fondente, cioccolato al latte, cioccolato bianco, mandorle tostate, noci, pistacchi tostati, marmellata di mandarino, marmellata di fichi, cannella in polvere. Qualsiasi sia la vostra scelta, la goduria è assicurata!
1. Abruzzo: i Pepatelli
Non spaventatevi se in Abruzzo vi offrono dei biscotti…al pepe! L’Epifania abruzzese, infatti, è rappresentata dai pepatelli, biscotti semplici, ma dal retrogusto brioso. In realtà, questo dessert è molto diffuso anche in altre regioni del Sud Italia, dove viene servito durante tutte le feste natalizie. Ad ogni modo, resta curioso il contrasto tra i due ingredienti principali: il miele e il pepe. Eppure, dalle antiche tradizioni, nasce un matrimonio di ingredienti che crea una perfetta armonia di gusto.
La ricetta: la preparazione non è complessa, ma bisogna che avvenga mentre tutti gli ingredienti sono ancora caldi. Vi serviranno miele, farina integrale, cacao, mandorle e bucce d’arancia. Non dimenticate il pepe nero!