Nel cuore della Toscana, Montecatini Terme è Patrimonio UNESCO dal 2021. Il motivo di questa nomina? È noto sin dal tempo dei Romani.

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In Toscana, tra le deliziose Lucca e Pistoia, e a non molta distanza da Firenze, sorge la città di Montecatini Terme, il 56° sito italiano ad essere dichiarato Patrimonio UNESCO.

Dall’architettura in stile liberty e vagamente neogotica, Montecatini Terme è riuscita a salire, per il suo passato e le sue incredibili caratteristiche, nell’olimpo delle “Grandi città termali d’Europa”.

Di questa città, delle sue meraviglie e di un po’ della sua storia, parleremo proprio in questo articolo.

Perché Montecatini Terme è Patrimonio Mondiale dell’UNESCO: l’unicità del borgo termale toscano

Dal 2021, 11 città, distribuite in 7 Paesi, fanno parte della rosa delle “Grandi città termali d’Europa”, nominate dall'UNESCO.

Sono Baden bei Wien in Austria, Spa in Belgio, le tre città di Karlovy Vary, Františkovy Lázně e Mariánské Lázně in Repubblica Ceca. Ma anche la famosa città di Vichy in Francia, le città di Bad Ems, Baden-Baden e Bad Kissingen in Germania, e Bath nel Regno Unito. In questo novero di città, anche l’italiana Montecatini Terme.

Il motivo è l’incredibile ruolo assunto da tutti questi centri durante il cosiddetto “fenomeno termale europeo”, avvenuto tra Settecento e inizio Novecento. Montecatini e le altre città, infatti, sono state costruite proprio per soddisfare il crescente interesse intorno alle proprietà mediche e terapeutiche delle loro acque termali.

In effetti, proprio grazie alle quattro sorgenti termali che giungono qui, note come Leopoldina, Regina, Tettuccio e Rinfresco, questo luogo è noto da diversi secoli. Come scopriremo, da ben prima del Settecento.

La storia di Montecatini Terme: le terme più apprezzate dagli antichi Romani

Proprio all’interno delle Terme Leopoldine vennero ritrovate delle statue votive di epoca romana. Proprio i Romani, infatti, furono tra i primi a scoprire le proprietà benefiche delle acque di Montecatini Terme.

Qualche secolo più tardi, nel Quattrocento, il fondatore della moderna idrologia, Ugolino Caccini, scrisse nel suo trattato di balneoterapia che i Bagni di Monte Catini, come si chiamavano allora, potevano dare un enorme beneficio: potevano curare dolori ossei e articolari e addirittura guarire la scabbia.

Bisogna però attendere il Settecento per vedere le terme raggiungere la fama odierna.

Nel 1773 venne edificato il primo stabilimento, il Bagno Regio. Nell’arco del decennio, videro la luce anche le Terme Leopoldine e il Tettuccio. In particolare, quelle Leopoldine furono volute nientemeno che dal Granduca di Toscana Leopoldo II. Dello stesso periodo è anche il cosiddetto edificio delle Bibite gratuite, un tempo dedicato ai più poveri.

La fama delle Terme di Montecatini, a quel punto, travalicò i confini della Toscana stessa e illustri personaggi arrivarono qui per beneficiare delle preziose acque: Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Vittorio Emanuele II sono solo alcuni dei nomi più noti.

Dunque, anche la cittadina stessa si arricchì di edifici e monumenti, la cui bellezza doveva essere di benvenuto per tutti i visitatori delle famose Terme. Vediamo i più importanti.

Cosa vedere a Montecatini Terme: 3 cose da non perdere nell’incredibile centro termale

Chiunque arrivi a Montecatini, resta strabiliato dalla bellezza e dall’eleganza dei suoi edifici. Un patrimonio architettonico tale che non si fa certo fatica a comprendere come mai oggi sia protetto da UNESCO.

Scopriamo subito le tappe da non perdere.

1. I giardini del Parco termale di Montecatini Terme, Patrimonio UNESCO

Non potevamo non partire da qui. Il complesso monumentale delle Terme di Montecatini merita a prescindere dal proprio interesse nei confronti dei poteri curativi delle acque.

Visitando lo splendido Parco Termale, completamente immerso nel verde della Toscana, è possibile anche vedere i giardini delle note Terme del Tettuccio, tra le più antiche di Montecatini. I decori che ne impreziosiscono la costruzione sono piuttosto recenti e risalgono ai primi anni del Novecento.

Del Parco fanno parte anche le Terme Excelsior e la sorgente delle storiche Terme Leopoldine.

2. Il Palazzo Comunale, sede del MO.C.A.

All’interno delle sale del Palazzo Comunale, sito nel centro storico della città, si trova il MO.C.A., interessante museo dedicato all’arte contemporanea, nonché prima galleria civica di Montecatini.

Tra le sue sale è possibile ammirare tele di Joan Mirò e Pietro Annigoni, e sculture note a livello internazionale, ma anche lasciar indugiare lo sguardo nelle sale interne del palazzo.

In effetti, fu costruito a inizio Novecento, ma alcune parti vennero decorate solo dopo la Prima Guerra Mondiale. Prima di inaugurare il MO.C.A., anche i meravigliosi interni vennero interamente restaurati.

3. Padiglioncino Tamerici, bell’esempio di Stile Liberty

A brevissima distanza dal MO.C.A. sorge uno degli esempi più eleganti di edifici in Stile Liberty della cittadina, risalente ai primissimi anni del Novecento.

Il progetto era di Giulio Bernardini che si era ispirato alle officine di Bad Kissingen, che, insieme a Montecatini, è uno degli 11 centri termali più importanti d’Europa secondo l'UNESCO.

Originariamente l’edificio era destinato al deposito e al commercio del sale, ma rapidamente diventò uno dei luoghi simbolo della città. Spiccano in modo particolare, infatti, i bassorilievi dello scultore Domenico Trentacoste che ricordano le diversi fasi della lavorazione della ceramica.

Avendo esplorato buona parte di Montecatini e delle sue meraviglie, ci auguriamo sia forte il richiamo a visitarne il parco termale e l'incredibile centro artistico.

Indubbiamente sarà ora facile capire perché la bella città toscana sia il 56° sito UNESCO del nostro Paese.

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