
Immagina di scoprire una delle chiese in Italia più misteriose e affascinanti: il Tempio di Valadier, un gioiello neoclassico scolpito nella roccia, situato all'interno del complesso carsico della Grotta della Beata Vergine, che fa parte del più ampio complesso delle Grotte di Frasassi, tra le valli verdi delle Marche. Costruito nel 1828 per volere di Papa Leone XII, originario di Genga, questo tempietto ottagonale in travertino bianco con cupola in piombo si erge accanto all’antico Eremo di Santa Maria infra Saxa, nel cuore di un paesaggio che fonde natura selvaggia, storia sacra e atmosfera spirituale. È considerato un luogo irripetibile perché unisce architettura, spiritualità e paesaggio in un’esperienza che lascia senza fiato.
Nel corso dell’articolo scoprirai come arrivarci dai principali punti di accesso, le sue radici spirituali antiche, le meraviglie artistiche che custodisce, e come abbinarlo alla visita delle Grotte di Frasassi per un itinerario fuori dal comune.

Perché visitare una delle chiese più particolari in Italia

Perché dovresti inserire il Tempio di Valadier nel tuo itinerario? Perché qui arte, natura, fede e storia non stanno semplicemente vicine, ma si fondono in modo straordinario. È una chiesa diversa da tutte le altre in Italia: immagina un tempietto neoclassico sospeso tra le pareti di una grotta, avvolto dalla roccia viva e dalla vegetazione della Gola della Rossa.
Dentro, oltre all’architettura ottagonale e ai blocchi bianchi di travertino, troverai la statua della Madonna col Bambino, copia di una bottega attribuita a Canova, mentre l’originale è custodito al Museo di Genga. Ogni dettaglio, dalla cupola in piombo al contrasto tra luce e ombra, crea un’esperienza sensoriale intensa e indimenticabile.
È un’occasione per scoprire qualcosa di meno conosciuto: non il solito percorso turistico, ma un luogo che parla di spiritualità silenziosa, di rifugio, di contemplazione. Vuoi respirare arte sacra e boschi? Qui puoi farlo. Vuoi un’esperienza che tocchi il cuore e accenda la curiosità? Il Tempio di Valadier ti aspetta con la sua unicità.
Scopri di più e vivi l’esperienza del Tempio di ValadierTempio di Valadier: dove si trova e come arrivare

Ti trovi nelle Marche più segrete, nel piccolo comune di Genga (provincia di Ancona), immerso nel Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, un’oasi di natura incontaminata fatta di boschi, gole calcaree e corsi d’acqua cristallini.
Per raggiungere il Tempio di Valadier basta prendere l’Autostrada A14, uscire ad Ancona Nord, imboccare la SS76 verso Genga, seguire le indicazioni per le Grotte di Frasassi e superarle. Poco oltre troverai un piccolo parcheggio vicino al cartello “Presepe Vivente”, punto di partenza del sentiero.
Da lì inizia un cammino lastricato di circa 700-800 metri, per lo più in salita, con un dislivello di quasi 300 metri; il sentiero è ben segnato, paesaggisticamente ricco (scorci su roccia viva, natura selvaggia, panorama sulle valli) e richiede scarpe comode.
Storia del Tempio di Valadier

La storia del Tempio di Valadier affonda le sue radici in epoche antichissime. Già nel Paleolitico superiore, tra i 28.000 e i 20.000 anni fa, le grotte della zona erano considerate luoghi sacri. Qui, infatti, è stata rinvenuta la celebre “Venere di Frasassi”, una statuetta in stalattite interpretata come simbolo di fertilità e culto arcaico. Segno evidente che la montagna custodiva da sempre un’aura di sacralità.
Con il passare dei secoli, la grotta diventa rifugio e luogo di preghiera. Nel Medioevo sorge l’Eremo di Santa Maria infra Saxa, menzionato per la prima volta in un documento del 1029. Si trattava di una piccola chiesa scavata nella roccia, abitata da monache benedettine, che la utilizzavano come spazio di clausura e spiritualità silenziosa.
La svolta arriva nel XIX secolo. Annibale della Genga, divenuto poi Papa Leone XII, volle regalare alla sua terra d’origine un tempio monumentale che unisse fede e architettura moderna. Così, tra il 1827 e il 1828, nasce il Tempio neoclassico di Valadier, con pianta ottagonale, travertino locale e una cupola in piombo che brilla tra le pareti della grotta.
Per lungo tempo si è creduto che l’opera fosse esclusivamente dell’architetto Giuseppe Valadier, ma studi recenti hanno dimostrato che il progetto fu condiviso con altri professionisti marchigiani, tra cui Tommaso Zappati, Pietro Ghinelli e Carlo Donati. Un lavoro corale che ha consegnato al mondo una delle chiese in Italia più particolari, sospesa tra mito, storia e devozione.
Architettura e caratteristiche

Il Tempio di Valadier si presenta con un profilo architettonico straordinario, che unisce eleganza neoclassica a un ambiente rupestre unico. La pianta è ottagonale, simboleggiando rinascita e perfezione geometrica, ed è costruito interamente con blocchi di travertino bianco locale. La cupola, divisa in otto spicchi, è rivestita di lastre di piombo.
All’interno, al centro dell’altare, troverai la statua della Madonna con Bambino, copia della versione scolpita dalla bottega di Antonio Canova. L’originale è oggi conservato nel Museo di Arte Sacra di Genga, per proteggere la scultura dall’umidità della grotta.
L’ambientazione è drammatica ma pacata e austera. Le pareti rocciose della grotta avvolgono l’edificio, il candore del travertino contrasta con il grigio scuro delle rocce naturali e quello della cupola in piombo. Non sei solo spettatore: entri dentro un quadro vivente, dove natura, luce e materia sembrano dialogare.
L’esperienza di visita al Tempio
Preparati a un percorso che mette alla prova il fiato, ma ricompensa gli occhi: dal piccolo parcheggio vicino al cartello “Presepe Vivente” inizia una salita di circa 700-800 metri, in buona parte in salita, che in 15 minuti ti conduce all’ingresso della Grotta della Beata Vergine, parte del celebre complesso delle Grotte di Frasassi. È qui che il Tempio di Valadier appare, incastonato tra le pareti rocciose, regalando un colpo d’occhio spettacolare.
I periodi migliori per la visita sono la tarda primavera e l’inizio dell’autunno, quando il clima è mite, l’aria è fresca e la vegetazione rigogliosa. In estate il sole può essere forte lungo il sentiero, mentre in inverno la luce è più fioca e l’atmosfera più raccolta. Inoltre, controlla sempre gli orari utili e le aperture straordinarie informandoti presso l'Ufficio Booking delle Grotte di Frasassi.
Non dimenticare cosa portarti dietro: scarpe comode, una borraccia d’acqua, un cappello per il sole, abbigliamento a strati (perché all’interno della grotta l’umidità può sorprendere) e una macchina fotografica se vuoi immortalare la magia della luce che filtra fra le rocce.
Cosa vedere nei dintorni
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Appena lasci il Tempio di Valadier, ti trovi già all’interno del maestoso complesso delle Grotte di Frasassi, di cui la Grotta della Beata Vergine fa parte. È uno dei sistemi carsici più spettacolari d’Europa, scoperto nel 1971, che si estende per oltre 30 chilometri di gallerie, cunicoli e cavità sotterranee. Qui si apre l’Abisso Ancona, una sala così vasta da poter contenere il Duomo di Milano, e lungo il percorso turistico di circa 1.500 metri puoi ammirare stalattiti e stalagmiti dalle forme incredibili, come i cosiddetti Giganti o l’Obelisco. La temperatura interna si mantiene costante a 14 °C durante tutto l’anno, creando un microclima suggestivo e avvolgente.
Dopo aver esplorato questo spettacolo naturale, puoi proseguire verso il Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi, un territorio dove boschi, gole e pareti rocciose si intrecciano in paesaggi mozzafiato. Non perdere i sentieri panoramici che costeggiano la gola, ideali per un trekking leggero e momenti contemplativi immersi nel verde.
Nei dintorni ci sono diversi borghi interessanti: Genga, meraviglia medievale arroccata su un colle, con il suo centro storico colorato, il Museo Arte Storia Territorio e le antiche mura; Serra San Quirico, attraversata dalle celebri copertelle, vicoli che sembrano usciti da una fiaba; Fabriano, nota soprattutto per la sua cartiera.
Vivi la magia delle Grotte di FrasassiIl Tempio di Valadier è sempre aperto?
No, il Tempio di Valadier non è sempre aperto. Gli orari cambiano a seconda della stagione:
• aprile-maggio-giugno-settembre: dalle 9:00 alle 18:00;
• luglio-agosto: 9:00-19:00;
• ottobre-novembre-dicembre: dalle 10:00 alle 16:00.
La gestione dell’accesso al Tempio di Valadier è affidata alle Grotte di Frasassi. Per informazioni aggiornate su orari e modalità di visita puoi contattare l’Ufficio Booking delle Grotte di Frasassi al Numero Verde 800 166 250 o al numero 0732 90090.
È adatto a famiglie, a bambini e persone con mobilità ridotta?
Il Tempio di Valadier è facilmente visitabile da famiglie e bambini, poiché il sentiero è breve e ben segnalato, seppur in salita. È percorribile anche con passeggini, mentre per chi ha mobilità ridotta l’accesso risulta più complesso a causa della pendenza e della presenza di gradini.
Quanto tempo serve per visitare il Tempio di Valadier?
La visita richiede circa un’ora, compreso il tempo per percorrere il sentiero e ammirare il tempio. Puoi abbinarla facilmente ad altre attrazioni vicine come le Grotte di Frasassi.
L’ingresso al Tempio di Valadier è gratuito o a pagamento?
La visita al Tempio di Valadier è a pagamento. Il biglietto intero costa €6, mentre sono previsti ridotti a €4 per militari, invalidi, speleologi, tesserati CAI, over 65, studenti universitari, giornalisti e professori con tesserino, gruppi senza biglietto delle Grotte di Frasassi. È disponibile un ridotto a €2 per ragazzi dai 6 ai 14 anni, scolaresche e gruppi con biglietto Frasassi; per le scolaresche con biglietto Frasassi l’ingresso è di €1. L’accesso è invece gratuito per bambini sotto i 6 anni, disabili con accompagnatori, residenti a Genga, guide turistiche e docenti accompagnatori. Sono previste inoltre agevolazioni per i gruppi organizzati.
Il costo del biglietto include, in determinati periodi dell’anno e durante eventi speciali, anche il servizio navetta dal parcheggio più vicino a Piazzale Giuseppe Fedeli (dove si trova la biglietteria).
Si può visitare il Tempio con animali domestici?
Sì, gli animali domestici sono ammessi lungo il sentiero e nell’area esterna alla grotta. È però raccomandato tenerli al guinzaglio per garantire sicurezza e rispetto del luogo.
L'autore
Scritto il 23/09/2025
Rossella Friggione
Scopri una delle chiese più affascinanti d’Italia: il Tempio di Valadier, tempio neoclassico nascosto in una grotta vicino alle Grotte di Frasassi.