Attraverso i racconti, i canti e le vite dei più celebri scrittori italiani andiamo alla scoperta dei Parchi Letterari in Italia. 

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In Italia ci sono diversi Parchi Letterari dedicati a celebri autori e opere letterarie conosciute in tutto il mondo, itinerari che partono dalla letteratura e abilmente si intrecciano alla storia, la musica e le tradizioni di un territorio. I parchi letterari sono una buona occasione per sperimentare il turismo culturale, dando ai luoghi un valore aggiunto, ricco e diverso.

I Parchi letterari in Italia rappresentano un nuovo modo per conoscere luoghi bellissimi della penisola italiana, facendosi guidare dall’ispirazione di grandi scrittori e poeti che in quei posti hanno trovato suggestioni per le loro storie. Avventuriamoci insieme alla scoperta di quelli più belli e interessanti. Uno spunto da inserire senza indugio nei vostri itinerari di viaggio.

I Parchi letterari in Italia

Parchi letterari italiani

L’espressione Parchi letterari indica un’area di territorio nella quale sono realizzati veri e propri itinerari culturali attraverso i luoghi celebrati dai più grandi autori e poeti italiani.

L’idea dei Parchi Letterari in Italia nasce alla fine degli anni Ottanta quando la Fondazione Ippolito Nievo esprime l’esigenza di preservare il castello di Colloredo di Montalbano in Friuli, dove lo scrittore Ippolito Nievo scrisse Confessioni di un italiano. Mentre la realizzazione dei parchi letterari, in modo concreto e strategico avviene intorno agli anni 2000 con anche il valido sostegno dell’Unione Europea.

I visitatori all’interno dei parchi letterari hanno la possibilità di vedere i paesaggi descritti in famose pagine di letteratura, percorrere sentieri, fermarsi su vedute che hanno ispirato dei grandi narratori. Uno spazio fisico, naturale, ma anche mentale e prospettico dove incontriamo Manzoni, Leopardi, Pasolini e Petrarca perdendoci nelle loro celebri storie e a tratti nelle loro vite. Molti parchi letterari offrono anche visite guidate e iniziative culturali. I parchi letterari puntano alla valorizzazione sia dell’autore che del territorio dove è passato e ha lasciato traccia dice Stanislao de Marsanich, Presidente Italiano della rete dei Parchi Letterari.

Nelle Cinque Terre un parco al poeta simbolo del 900

Parco Letterario Eugenio Montale

Esistono dei luoghi che hanno avuto la fortuna di diventare immortali grazie alle parole e immagini di grandi scrittori e artisti; iniziando il nostro itinerario dal nord incontriamo i magnifici scenari delle Cinque terre in Liguria, patrimonio dell’Umanità Unesco, è qui che troviamo il Parco letterario Eugenio Montale, luogo diffuso che copre tutte le Cinque Terre Liguri, patria natia del poeta.

Questo parco è nato in occasione dei 40 anni dal Nobel per la letteratura al poeta, scrittore, traduttore, giornalista Eugenio Montale, grazie al lavoro congiunto tra il Parco nazionale delle cinque terre, la società Dante Alighieri e il Comune di Monterosso al mare (primo borgo delle Cinque Terre arrivando da ovest) dove c’è l’ingresso al parco. Il parco prende il nome dal poeta perché proprio qui Montale trascorreva le sue estati e tra sole, scogli a strapiombo e macchia mediterranea ha tratto ispirazione per le sue poesie.

Simbolo del parco è quella che Montale usava come residenza estiva fin dall’infanzia e che chiamava la pagoda giallognola o anche la casa delle due palme peraltro ancora esistenti e in buona salute, antistanti la villa. Il parco offre la possibilità di dare un’identità culturale al paesaggio, una chiave di lettura diversa per dei luoghi solitamente apprezzati esclusivamente per il panorama. In questi luoghi la letteratura si mescola alla natura e alla storia del borgo. All’interno del parco ci sono alcuni sentieri tracciati da percorrere in solitudine o insieme a un’escursione organizzata.

Scopri le Cinque Terre

Un parco dedicato ai luoghi de I promessi sposi

Parco Letterario Alessandro Manzoni

Spostandoci in Lombardia troviamo il Parco letterario Alessandro Manzoni e Parco Adda nord, il primo parco letterario lombardo. Il parco va dai territori rivieraschi dell’Adda, lungo il tratto a valle del Lago di Como, nel quale sono inclusi anche i laghi di Garlate ed Olginate. Qui incontrerete sia i luoghi de I promessi sposi, che anche i luoghi dove è nato e vissuto Alessandro Manzoni. Giornate Manzoniane, letture, rappresentazioni teatrali e aperitivi letterari allietano e invitano i visitatori.

Le paludi di Brivio (l’area naturalisticamente più interessante), il ponte di Paderno, il villaggio di Crespi d’Adda vi catapulteranno all’interno degli scenari de I promessi sposi. Entrando nel parco per i visitatori sarà come conoscere più da vicino un grande scrittore, sia da un punto di vista letterario che umano. L’ingresso del parco è a Trezzo sull’Adda, in Brianza, a nord-est di Milano

Scopri il Lago di Como

Cammini letterari nel parco tra i Colli Euganei

Cammini letterari nel parco tra i Colli Euganei

Spostandoci in Veneto troviamo il Parco Letterario Francesco Petrarca, situato nell’incanto dei Colli Euganei, una delle principali seduzioni della provincia di Padova, per scrittori, poeti, artisti. Tra oasi ambientali, antiche abbazie, castelli, ville, ritiri campestri e altre tappe eccellenti come la casa di Francesco Petrarca ad Arquà, ultima, amatissima, dimora del Poeta, troviamo i luoghi che hanno ispirato pagine e pagine di letteratura come quelle di Percy e Mary Shelley, Ugo Foscolo e Lord Byron.

Quindi il parco è intitolato a Francesco Petrarca ma nei suoi sentieri incontriamo tantissimi letterati di fama mondiale. Il Parco propone vari itinerari, tra i quali quello che parte da Arquà (Ultima residenza di Francesco Petrarca) e che arriva alla fattoria Monte Fascolo (Cinto Euganeo), quasi cinque chilometri punteggiati da targhe letterarie con versi in prosa e poesia che compongono una strada poetica. L’ingresso del parco è proprio ad Arquà, il parco letterario diventa uno straordinario strumento di tutela del paesaggio e delle memorie di chi l’ha eternato in versi e parole.

Un parco per ricordare l’infinito

Un parco per ricordare l’infinito

Passando al centro Italia non possiamo non soffermarci su quello che è forse il primo esempio di un naturale legame tra la poesia, i luoghi, i paesaggi, la cultura e la gente, Il Parco Letterario  Giacomo Leopardi, a Recanati, in provincia di Macerata, nelle Marche. Visitare questo parco significa proiettarsi nell’universo di questo celebre poeta, sostare sul monte Tabor, dove Leopardi trasse ispirazione per la poesia L’infinito e fantasticare sul potere immaginativo del poeta, dove per oltrepassare i limiti fisici della piccola cittadina di Recanati allargava i suoi orizzonti spaziando con le parole.

Il colle Tabor è un’altura solitaria che sovrasta la cittadina, il famoso ermo colle. Il parco, immerso nella dolce campagna marchigiana, ogni sabato offre ai visitatori l’Infinito experience, un viaggio sentimentale accompagnati dalla declamazione di un poeta che vi accompagnerà tra alcuni tra i luoghi fonte di ispirazione per gli idilli più belli composti dal poeta. Questa estate, inoltre, per tutti i venerdì sarà possibile una visita notturna nel Palazzo, dimora natale di Leopardi e la sua sconfinata biblioteca, per poi soffermarsi nel giardino dove ammirare il cielo stellato. Il tour procede nella piazzuola del sabato del villaggio e in tantissimi altri luoghi che sono stati cari al poeta. 

Scopri il "Museo dell'Infinito"

Un parco nelle foreste Casentinesi

Un parco nelle foreste Casentinesi

Passando alla Toscana, da non perdere il più recente Parco letterario Emma Perodi, nelle foreste Casentinesi. L’ingresso è presso il Centro Creativo Casentino, in provincia di Arezzo. Emma Perodi fu giornalista e scrittrice classe 1850, ricordata soprattutto per Le novelle della nonna, una raccolta di racconti per l’infanzia. L’autrice per lungo tempo dimenticata, come accade più spesso alle donne che agli uomini.

Il Parco letterario è all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, una grande area protetta dell’Appennino tosco-romagnolo, forse i boschi meglio conservati di tutta Italia. L’itinerario si snoda da Bibbiena, roccaforte medioevale fino a Pratovecchio Stia, dove sorge il castello di Romena. Tra i due siti tante le tappe intermedie che vi consentiranno di passeggiare nella natura accompagnati dall’immaginario dei racconti della Perodi, connubio magnifico tra paesaggio e memoria letteraria. 

Ultima tappa per l’Italia centrale è il Parco Letterario Pier Paolo Pasolini, situato in un posto un po' atipico e decentrato, ma che è il cuore della poetica di Pier Paolo Pasolini, scrittore, giornalista, poeta, regista, sceneggiatore e attore conosciuto in tutto il mondo. Siamo a Ostia, cittadina sul litorale, in provincia di Roma, luogo di evasione per Pasolini è stato anche il luogo dove ha tragicamente trovato la morte la notte del 2 novembre 1975.

Una scultura in marmo di stile contemporaneo di Mario Rosati è collocata esattamente nel luogo del ritrovamento. Questo particolare punto di Ostia chiamato Idroscalo, considerato un luogo di degrado ha visto una rinascita e valorizzazione proprio dalla sua trasformazione in giardino letterario. L’accesso è a via dell’Idroscalo (Ostia, RM) e il parco è fruibile in modo autonomo ogni giorno fino al tramonto. Ogni anno sono promosse numerose attività culturali, tra cui mostre, visite guidate e eventi letterari e artistici.  

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Un parco tra i calanchi Lucani

A park among the Lucanian gullies

Ultima tappa del nostro itinerario è il meridione d’Italia, qui troviamo il Parco Letterario Carlo Levi, in Lucania, nella parte centro-meridionale della Basilicata, nel piccolo centro di Aliano, racchiuso tra il torrente Sauro e il fiume Agri, il posto è famoso per i suoi calanchi ed è qui, che lo scrittore lucano ha ambientato il celebre romanzo Cristo si è fermato a Eboli. In questa cittadina si può visitare la casa dove abitò lo scrittore. Dimore di pietra con ringhiere in ferro Sotto di me c'era il burrone; davanti, senza che nulla si frapponesse allo sguardo, l'infinita distesa delle argille aride, senza un segno di vita umana, ondulanti nel sole a perdita d'occhio, fin dove, lontanissime, parevano sciogliersi nel cielo bianco. Il paesaggio collinare intorno ad Aliano, dove si distende il parco è suggestivo e con fatica ce ne si allontana. Il Parco organizza anche visite guidate, tra le mete, oltre la casa rimasta intatta, ferma ai tempi in cui ci viveva lo scrittore, ci sono anche percorsi naturistici e il cimitero dove è sepolto Carlo Levi. Il programma prevede inoltre eventi spettacolarizzati, e attività enogastronomiche e di artigianato, è stata, inoltre, realizzata una segnaletica dei luoghi compresi nel Parco.

Un parco alla prima donna Nobel per la Letteratura

Un parco alla prima donna Nobel per la Letteratura

Come ultima meta ci spostiamo in Sardegna nel Parco Letterario Grazia Deledda, ricordata come la prima donna italiana ad aver ricevuto il premio Nobel. Siamo a Galtellì, al centro del meraviglioso golfo di Orosei, posto in posizione panoramica ai piedi dell’imponente Monte Tuttavista. Galtellì è stato inserito nel circuito Borghi Autentici d’Italia. Il Parco prevede visite animate ai luoghi del romanzo Canne al vento, che più di tutti contribuì alla sua assegnazione del Premio Nobel nel 1926, un percorso che prevede camminate nel borgo, siti archeologici e i numerosi siti panoramici che ispirarono la scrittrice. Interessante ritrovare nei locali e osterie del borgo le ricette descritte dalla scrittrice sarda. Il Parco letterario Grazia Deledda è una meta obbligata per appassionati di letteratura. Un percorso letterario che vi permetterà di rivivere le sensazioni che la scrittrice ha trasmesso attraverso la sua opera. Qui finisce il nostro itinerario letterario. 

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