Acqua cristallina, spiagge nascoste e tanta avventura: scoprite le 10 cose da fare per vivere l’isola d’Elba come un local.

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L’Isola d’Elba è una delle destinazioni di mare più ambite del Mediterraneo.

Mare turchese, spettacolari montagne di granito e un’ottima tradizione culinaria l’hanno messa sulle mappe dei turisti europei.

Ecco cosa fare e dove andare per scoprirla e viverla come un local

Isola d'Elba come un local

Isola d'Elba come un local

L’Elba è versatile perché si adatta a tanti tipi di turismo.

Brulica di vita in estate ma è piacevolmente tranquilla a giugno e settembre. Vanta spiagge di sabbia fine o di sassi, fondali ricchi di vita marina e montagne da esplorare a piedi e in mountain bike. Completano il quadro i piccoli villaggi sparsi lungo la costa, le residenze Napoleoniche e le miniere di ferro.

In questo marasma ci si potrebbe perdere e non godersi appieno l’esperienza: per questo abbiamo preparato alcune raccomandazioni da aggiungere alla nostra sempreverde guida sulle cose da vedere sull’isola.

Scoprite le 10 cose da fare sull’Isola d’Elba per vivere l’isola come un local: seguite i nostri suggerimenti per le spiagge meno frequentate, le passeggiate in montagna, i punti panoramici e le escursioni da non perdere.

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10. Isola d'Elba come un local. Scalare il monte Capanne

Una vista che spazia a 360 gradi.

L’occhio che si perde tra mare, cielo, alberi e roccia granitica.

La cima del monte Capanne è il punto più alto dell’isola d’Elba e offre un panorama spettacolare, mille metri sopra il Tirreno. Il monte si trova nella parte occidentale dell’isola e si può scalare salendo a piedi o in funivia.

Gli escursionisti che vogliono godersi la vista migliore dell’isola devono solo seguire il sentiero che parte da Marciana e arriva in cima. 

Il trekking non è troppo impegnativo, con un inizio facile all’ombra di un castagneto e un ripido finale tra le rocce di granito e la brulla macchia mediterranea: gli 8 km del percorso si completano in circa 4-5 ore (con dislivello di 800 metri). Ci sono diversi sentieri, quindi è meglio pianificare bene l’escursione per evitare di perdersi.

Salire a piedi è perfetto per apprezzare al meglio la natura e sperare di vedere la fauna locale (come falchi, poiane, mufloni e cinghiali).

Vi consigliamo di salire in cima in un giorno di cielo limpido, per apprezzare al meglio il panorama ed evitare la foschia. L’opzione migliore è salire a piedi e scendere in funivia (un viaggio costa solo 12€), per evitare i ripidi gradoni del sentiero in discesa.

L’altra opzione è la suggestiva funivia, rinnovata nel 2005.

L’ingresso e il parcheggio si trovano in località Pozzallo, a solo 1 km dal borgo di Marciana. L’ascesa in cabinovia è divertente e rapida (circa 18 minuti per arrivare al rifugio), ma è sconsigliata a chi soffre di vertigini. L'impianto è composto da 55 piccoli cestelli che possono ospitare solo 2 persone alla volta.

Inutile dilungarsi sulla bellezza del panorama salendo (o scendendo con la cabinovia), questa escursione è un must se siete sull'Isola d'Elba.

Il costo del biglietto andata e ritorno è di 18€, con sconti per bambini. La funivia è aperta la mattina e il pomeriggio, con chiusura all’ora di pranzo.

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9. Fare un’escursione a Capraia e Pianosa

L’Isola d’Elba è il trampolino di lancio per visitare le altre piccole isole dell’arcipelago Toscano.

Il modo migliore per esplorarle è un’escursione di una giornata intera, magari organizzata con un tour operator locale.

L’arcipelago Toscano è formato da sette isole maggiori. Oltre all’isola del Giglio, le più gettonate e facilmente raggiungibili sono Capraia e Pianosa.

L’isola di Pianosa dista circa un’ora di navigazione dall’Elba, con partenze da Marina di Campo e Rio Marina. Per proteggere l’ecosistema di Pianosa, l’ultimo miglio di navigazione è interdetto alle imbarcazioni private; è quindi ideale unirsi ad uno dei numerosi tour che portano i visitatori sull’isola.

La visita guidata di Pianosa vi porterà a scoprire le famose strutture della colonia penale e le spiagge incontaminate, dove poter fare snorkeling e immersioni. I tour durano solitamente dalle 10 alle 17, e solo una manciata di visitatori può dormire sull’isola, grazie alla conversione in hotel della residenza del direttore del carcere.

La piccola Capraia è invece l’unica isola di origine vulcanica di tutto l’arcipelago. Dista 90 minuti di navigazione dall’Elba, ma lo sforzo di un viaggio più lungo è ripagato dallo spettacolare paesaggio dell’isola.

La motonave che porta a Capraia si avvicina anche alla favolosa Cala Rossa, dove si può ammirare il contrasto tra le rocce vulcaniche rosse e l’acqua turchese.

Le imbarcazioni attraccano nel paesino di Capraia, dove si concentrano ristoranti, negozi e agenzie turistiche dove organizzare gite in barca e immersioni. Troverete anche tour operator che organizzano escursioni naturalistiche di mezza giornata, ma potrete anche affittare una mountain bike per esplorare l’isola da soli. 

L’isola di Capraia è perfetta per fare immersioni tra i numerosi isolotti e scogli e per godersi il mare limpido grazie ai vari accessi al mare. Ci sono anche due interessanti punti panoramici (Punta Bella Vista e la Torre).

8. Affittare un SUP a Fetovaia

Isola d'Elba come un local. Affittare un SUP a Fetovaia

Sabbia bianchissima, acqua turchese e una suggestiva cornice di alberi e roccia.

Possiamo riassumere così la bellissima spiaggia di Fetovaia, nella parte sud-ovest dell’Isola d’Elba.

Fetovaia è considerata una delle spiagge più belle d’Italia: basta affacciarsi dalla strada che la sovrasta per capire il motivo.

La spiaggia di finissima sabbia bianca è lunga poco più di 200 metri e offre un’area attrezzata con lettini e ombrelloni e un’altra libera. Ci sono inoltre bar, ristoranti e varie strutture ricettive, oltre che il parcheggio. Fetovaia è ottima anche per le famiglie, grazie all'acqua bassa dove possono giocare i bambini.

La baia è protetta da uno stretto promontorio roccioso da un lato e da un monte dall’altro: questo la protegge dalle intemperie e rende l’acqua sempre calma.

Per questo motivo la spiaggia di Fetovaia è perfetta per affittare un SUP (stand-up paddleboard) ed esplorare la lunga lingua di costa che abbraccia la baia. Grazie all'assenza di onde, questa baia è perfetta per imparare a stare in piedi sul SUP.

Il costo medio dell’affitto di un SUP o kayak è di circa 10€. Se preferite un’escursione più facile, potete affittare un pedalò a costi simili.

La spiaggia di Fetovaia è molto gettonata dai turisti e locali, quindi è importante andare la mattina per assicurarsi un buon posto al sole (o sotto l’ombrellone).

7. Scoprire le spiagge meno frequentate

Isola d'Elba come un local. Scoprire le spiagge meno frequentate

Le oltre 100 spiagge dell’Isola d’Elba hanno due comuni denominatori: acque cristalline ricche di vita e un paesaggio mozzafiato tutt’intorno.

Le più famose spiagge dell’isola sono anche quelle più frequentate dai turisti: durante i mesi estivi è a volte difficile trovare un posto sulla sabbia.

Proprio per questo i locali e alcuni visitatori optano per le spiagge e le calette più piccole e tranquille, non meno attraenti delle celebri Fetovaia, Lacona, Biodola e Procchio.

Se cercate una caletta incantevole e silenziosa (ma senza servizi) guidate fino a Marciana Marina e seguite le indicazioni per “La Crocetta”. Prendete il sentiero un po’ scosceso ma immerso nella natura e scendete per i gradini che conducono a questa caletta incontaminata, sotto il costone della montagna. Cercate un angolino comodo tra le rocce (meglio portarsi un materassino o uno stuoino) e godetevi un bagno in questo scenario unico.

Un’altra spiaggia perfetta per chi cerca tranquillità è quella di Sansone, con la parete di roccia a strapiombo sulla spiaggia di ciottoli. La bellezza di Sansone è tutta nell’incredibile colore dell’acqua che raggiunge delle impareggiabili tonalità di azzurro. L’acqua calma e le piccole grotte da esplorare lungo la costa rendono Sansone una delle spiagge preferite dai locali. Per arrivare alla spiaggia basta parcheggiare lungo la strada provinciale e seguire le indicazioni a piedi (circa 20 minuti).

Impossibile elencare tutti i piccoli gioielli nascosti dell’Isola d’Elba ma tenete a mente questi nomi di spiagge: Cotoncello (solo 30 metri ma suggestivi), Patresi (mare limpido, qualche lettino da affittare, ottima per lo snorkeling), Ripa Barata (isolata e selvaggia) e Buzzancone (lunga circa 50 metri con macchia mediterranea, ottima per immersioni).

6. Trascorrere una serata a Marciana

Isola d'Elba come un local. Trascorrere una serata a Marciana

Il borgo di Marciana è il più antico paese dell’Isola d’Elba.

Arroccata sul pendio del monte Capanne, Marciana è molto frequentata da locali e turisti per la sua natura, i panorami e la temperatura fresca anche d’estate.

Marciana gode di un’atmosfera diversa dal rumoroso turismo balneare, offrendo ai visitatori una certa calma tra le sue viuzze strette e le suggestive piazzette con ristoranti, bar e negozi: tutto sa di antico, dai portoni delle case fatti di granito alla romantica illuminazione serale.

É il paese perfetto per passare una serata mangiando piatti tipici, per fare un aperitivo ed esplorare la Fortezza Pisana.

Iniziate la serata con drink e spuntino nella birreria o bar locali in via Cà dè Santi

Per una cena a base di specialità locali provate i piatti di pesce sulla terrazza dell’Osteria del Noce oppure gustatevi le favolose schiaccine artigianali della paninoteca Monilli. Se amate il gelato, non perdetevi la gelateria Zero Gradi.

Dopo cena, è tempo di passeggiare: esplorate le piazzette e stradine nascoste salendo i gradini di granito fino alla Fortezza Pisana, nella parte alta del borgo.

Costruito nel XII secolo durante la dominazione pisana, questo massiccio forte quadrangolare con torri vanta una fantastica vista panoramica sulla costa nord dell’Elba. Lo spazioso cortile interno del forte è spesso usato d’estate per eventi culturali. Il costo d’ingresso è di soli 2€ (c’è l’opzione di acquistare un biglietto cumulativo per visitare anche gli altri musei di Marciana).

Infine, non confondetevi! Marciana è conosciuta anche col nome di Marciana Alta (quasi 400 metri di altezza) per distinguerlo da Marciana Marina.

5. Esplorare Capoliveri in mountain bike

Il delizioso borgo di Capoliveri domina il lato sud-est dell’Isola d’Elba.

Arroccato in collina, questo antico borgo vanta una piazza con vista mare e caratteristici vicoli pieni di botteghe artigiane e ristoranti.

Ma la vera chicca di quest’area sono gli spettacolari percorsi (su asfalto e sterrato) che si snodano sulle colline, perfetti da affrontare in mountain bike.

Quindi se amate la mountain bike e le vacanze avventurose, il Capoliveri Bike Park è quello che fa per voi, con 5 tracciati permanenti di diverse difficoltà per oltre 100 km di adrenalina.

Pedalate nella natura incontaminata del promontorio del monte Calamita, tra paesaggi brulli, macchia mediterranea, rocce colorate e favolose viste panoramiche. Quest’area è stata modellata dal lavoro dell’uomo nelle miniere di ferro, rendendo il terreno adatto a questo sport grazie ai numerosi saliscendi.

La passione della bicicletta è esplosa all’Isola d’Elba nel 1994, dopo la tappa italiana della Coppa del Mondo di Mountain Bike svoltasi sul monte Calamita.

All'arduo percorso per professionisti che ricalca quello della coppa, ne sono stati aggiunti 4: tutti i tracciati sono ben segnalati e identificati da un colore diverso:

- Il percorso verde è il più facile, un anello panoramico attorno al monte Calamita.

- Il percorso rosso è di media difficoltà ed esplora l’area delle miniere di ferro.

- Il percorso giallo è tortuoso ed impegnativo e costeggia il mare.

- Il percorso nero è il più corto ma anche estremamente duro, con una suggestiva discesa in single track.

- Il percorso blu è chiamato “Legend Cup” perché segue le tracce del tracciato usato durante la competizione.

Se volete viaggiare leggeri e non portarvi la bicicletta, potete affittare la vostra mountain bike nei diversi negozi a Capoliveri.

4. Immergersi per scoprire la vita sottomarina

Isola d'Elba come un local. Immergersi per scoprire la vita sottomarina

I fondali dell’Isola d’Elba brulicano di vita e colori.

Le coste dell’isola sono il luogo ideale per gli amanti delle immersioni (in apnea o con le bombole) e dello snorkeling: un acquario naturale dove ammirare la biodiversità del Mediterraneo.

Lo spettacolo subacqueo parte dalle drammatiche formazioni rocciose e continua con grotte, pareti a picco e le “praterie” di posidonia, la pianta marina dalle lunghe foglie verdi. 

Grazie a questo habitat e all’acqua pulita, l’Isola d’Elba ospita una miriade di coloratissime forme di vita: occhiate, murene, saraghi, salpe, castagnole, dentici, stelle di mare e tante altre specie.

Vi consigliamo alcuni dei migliori luoghi per immergersi:

- A circa 3 km di fronte al promontorio della Zanca, troverete gli scogli affioranti detti “Formiche della Zanca”: tra le gorgonie multicolore potete trovare diversi tipi di pesci, ma anche murene e aragoste.

- Lo “scoglietto di Portoferraio”, un'area biologica protetta di fronte alla spiaggia delle Ghiaie. I fondali qui sono ricchi di vita con anche barracuda e dentici.

- Lo “scoglio della triglia” a Marina di Campo è invece una facile immersione fino a 15 metri per vedere la statua della Madonna posta sul fondo marino dai pescatori.

Infine, l’Isola vanta due interessanti relitti esplorabili dai subacquei.

Il più famoso è il relitto di Pomonte, a soli 150 metri di nuoto dall’omonima spiaggia. Presso gli scogli dell’Ogliera, a 12 metri di profondità, si trova il relitto dell’Elviscot, un mercantile affondato negli anni ‘70 che oggi fa da casa a microrganismi e pesci. L’immersione è facile ma solo i più esperti possono entrare nel relitto e raggiungere la sala macchine. Il relitto è apprezzabile anche a chi fa solo snorkeling.

L’altro relitto è quello del Santa Rita, un mercantile affondato durante la Seconda Guerra Mondiale: si trova a Marciana Marina, a circa 70 metri, ed è una meta ambita solo da subacquei esperti.

L’Isola d’Elba vanta diversi diving center (sia a Marciana Marina che a Portoferraio) dove trovare una guida subacquea e affittare l’attrezzatura. Fatevi consigliare un itinerario e immergetevi in questo acquario naturale per un’esperienza indimenticabile.

3. Scoprire un luogo fuori dall’ordinario

Si fa presto a dire lago. Quello di cui vogliamo parlarti, e che ti raccomandiamo di visitare, è una vera rarità. Non pensare a un placido e cristallino specchio d’acqua circondato da una dolce natura montana. 

Ciò che vedrai inoltrandoti nel cuore del Parco Minerario dell’Isola d’Elba è sì uno scorcio di grande bellezza, ma anche misterioso e, per certi versi, “infernale”. 

Niente paura, nessun risvolto da film horror o aneddoto raccapricciante da segnalare. L’inquietudine che può suscitare è semplicemente dettata dal suo aspetto così singolare

Cos’ha di speciale il laghetto delle Conche? Partiamo dalla location, il vecchio cantiere minerario di Rio Albano, una miniera attiva fino agli anni Settanta dove si estraeva principalmente ematite e limonite.

All’interno della cava, delimitato da scenografiche pareti rocciose e dal fitto di una vegetazione verdeggiante che incombe sullo sfondo, l’acqua piovana ha formato un piccolo lago color sangue.

È proprio l’ematite (dal greco αἷμα, sangue) a conferirgli quei riflessi e quelle sfumature che lo rendono un’attrazione tanto bizzarra e affascinante. 

Puoi raggiungere il laghetto delle Conche percorrendo uno dei sentieri escursionistici che attraversano il parco minerario. La partenza è nelle vicinanze della spiaggia di Cala Seregola.

2. Musei, mostre e parchi per conoscere la storia dell’isola

Napoleone vi trascorse poco meno di un anno, ma in questo seppur breve lasso di tempo lasciò tracce indelebili sull’isola, il cui nome è da all’ora indissolubilmente legato a quello del generale e imperatore francese. 

Le residenze che lo ospitarono a Portoferraio, Villa dei Mulini e Villa San Martino, sono oggi sede di due musei che ripercorrono il periodo napoleonico dell’Elba.

A questi si aggiungono il Museo dei cimeli napoleonici e il Teatro dei Vigilanti, voluto dallo stesso Bonaparte per l’organizzazione di spettacoli e feste. 

Il tour culturale dell’isola d’Elba prosegue con la Biblioteca Labronica, custode di pregiati volumi dal grande valore storico e documentaristico. 

Presso la Pinacoteca Foresiana si assiste a una interessante esposizione delle opere — stampe, dipinti e creazioni artistiche di vario genere — provenienti dalla collezione privata dello studioso Mario Foresi. Gli appassionati d’arte e curiosità apprezzeranno. 

Un ulteriore assaggio del passato dell’Elba si ha visitando i musei civici archeologici, dove sono esposte antichissime testimonianze storiche, dai reperti preistorici rinvenuti sul territorio ai manufatti recuperati a bordo di navi romane naufragate nelle vicinanze.

Spostati in località San Mrtino per scoprire uno dei primi parchi d’arte contemporanea riconosciuti dalla Regione Toscana. Si tratta dell’Open Air Museum Italo Bolano di Portoferraio, un hub culturale, con gallerie espositive e laboratori, che prende vita mescolandosi alla natura mediterranea isolana.

Trovi un angolo di pace nel verde nell’Orto dei Semplici, un luogo speciale tanto per bellezza quanto per valore naturalistico. Vi sono infatti coltivate e preservate numerose specie botaniche dell’Arcipelago Toscano. 

L’isola d’Elba è uno scrigno prezioso. Il tesoro che custodisce? I minerali. Il Museo mineralogico Luigi Celleri a San Pietro e il Museo dei Minerali di Rio Marina ne espongono una ricca collezione. 

1. Aperitivo in riva al mare

Dai ritrovi cool e stilosi dove fare nuove conoscenze alle soluzioni più spartane che assecondano un’idea dell’ultimo minuto.

Fare aperitivo mentre gusti lo spettacolare tramonto sul mare dell’Elba è tra le esperienze da aggiungere alla to-do list del tuo prossimo viaggio. 

I locali e gli stabilimenti balneari lungo le spiagge di Cavoli, Procchio, Marina di Campo, Chiessi o Biodola sono l’ideale per consumare un drink e uno stuzzichino a due passi dalla riva.

Se invece preferisci un’alternativa più “easy” ed estemporanea, prendi qualcosa al bar e portarla con te in spiaggia o sugli scogli (da quelli di Capo Sant’Andrea si vede un tramonto da perdere il fiato).

Uno spicchio di pizza e una birra basteranno a completare l’atmosfera. 

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