Come può una semplice statua esprimere una storia d'amore? Scoprilo con noi in questo viaggio nelle leggende pugliesi.

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Grottaglie, una piccola cittadina nell’entroterra di Taranto, è una città di rilievo nel panorama economico, produttivo, artistico e culturale della Puglia. È una storica destinazione del Salento, immersa nel paesaggio di antichi borghi ricchi di cultura. Grottaglie si erge sul pendio di una delle Colline delle Murge, il suo centro storico è definito come il simbolo dell’architettura pugliese, luogo frequentato da sempre da tantissimi artisti. È qui che si crea arte e questa è l’arte che da vita a leggende. Queste leggende ancora oggi ci attraggono e ci fanno scoprire dei luoghi meravigliosi, ci trasportano in quella che viene definita la nascita delle creature con i baffi, dette "Pupe". Ma cosa sono? Perchè vengono create? L'Amore è il centro di tutto. Ma c'è di più.

Grottaglie: Il Quartiere delle Ceramiche

Via di Grottaglie

Grottaglie è una terra ricca di tufo e di affioramenti calcarei. Grazie a queste risorse, dai primi dell’Ottocento, la città è riconosciuta come la Capitale Pugliese della Ceramica. È l’unico centro ceramico pugliese protetto dal marchio D.O.C. ed è tra le 28 città più importanti per la produzione di ceramica italiana.

Il lavoro degli artigiani ceramisti è diventato molto importante per Grottaglie, tanto da inaugurare un vero e proprio Quartiere delle Ceramiche. A sud del centro storico si entra in uno spazio in cui lo scorrere delle ore è scandito dal ritmo delle antiche tecniche di lavorazione. Il luogo in cui l’unico suono che si percepisce è dato dal ruotare incessante del tornio, animato dal rapido movimento delle mani dell’artigiano. Il suo lavoro ci permette, ancora oggi, di ammirare l’eccellenza della ceramica salentina in un paesaggio unico e autentico.

Dal Medioevo, nelle botteghe artigiane scavate nella roccia, si assiste alla produzione di opere d’arte popolare come i “capasuni”. Questi sono contenitori per il vino dipinti con colori che si tramandano di generazione in generazione, come il verde, il marrone, il giallo e il blu e arricchiti dai simboli “grottagliesi”. La manifattura artistica pugliese, include anche la produzione di opere più sofisticate come i “Bianchi di Grottaglie”. È qui che nascono le cosiddette “Pupe con i baffi” a forma di bottiglia, con i tratti di una donna giunonica. Queste statuine sono, oggi, la rappresentanza della bravura e della competenza manuale ed artistica degli artigiani di Grottaglie.

Uno Strano Scherzo del Destino

Donne baffute di Grottaglie

Di solito gli eventi che incidono  sulla storia di un luogo si tramandano di generazione in generazione con grandi dipinti, potenti manoscritti e testimonianze dirette. Anche Grottaglie ha il suo simbolo storico che affonda le sue radici in uno strano scherzo del destino.

Tutto ha inizio nel Medioevo, quando il paese, come tutti gli altri in Italia, era un feudo medievale. In quel tempo vigeva nei feudi lo “Ius primae noctis”, cioè il diritto per il Signor Feudatario, di trascorrere la prima notte con le fanciulle belle e prosperose del feudo, che erano appena convolate a nozze. Questo a discapito dei poveri mariti che erano costretti a cedere, pena la morte, e a danno anche delle stesse donne, che subivano questa prepotenza. Ma non tutti erano disposti ad accettare la dura realtà.

A Grottaglie, un vignaiolo aveva appena sposato l’amore della sua vita. Non voleva certo dividerla con il suo padrone! Ebbe, quindi, l’idea fantasiosa e coraggiosa, di andare lui dal signor feudatario, al posto della moglie, per poter avere l’occasione di ucciderlo. Ma come fare per aggirare le guardie e passare inosservato? Si travestì da donna, e che donna! Indossò un abito bellissimo, colorato e alla moda con un prezioso cappello di piume. Riuscì ad ingannare le guardie nonostante il grosso coltello che portò con se. Ma un errore, una semplice dimenticanza, fu fatale. Infatti il Nobile signore si accorse subito dell’imbroglio perché il pover’uomo, per la fretta, dimenticò di tagliarsi i baffi. Non è sicuro se venne arrestato ed ucciso o se la condanna fu cedere tutto il suo vino al feudatario. Sicuramente fu una dimostrazione di coraggio per difendere il suo onore e il suo amore.

Photo Credit: Anna Busca, da Pinterest, @annabusca

“Lei aveva qualcosa che un sacco di uomini vogliono: un paio di baffi!”

Milton Berle

Le Pupe con i Baffi

Pupe con i Baffi

La leggenda narra che nelle cantine del Feudatario furono trovate tantissime anfore per il vino. Queste riproducevano la figura di una donna settecentesca, abbastanza formosa, con vestiti dai colori sgargianti e con in volto un bel paio di baffi. Da questa storia nasce una delle opere d’arte dell’artigianato pugliese, famosa in tutto il Mondo.

Le Pupe con i baffi sono eleganti sculture realizzate dai “Figuli di Grottaglie” che nelle loro botteghe nel quartiere delle ceramiche, continuano a creare delle stupende varianti. Oggi ci sono anche le "Pupe senza baffi" e le "Pupe a Cavallo" chiamate "Amazzoni", ancora più eleganti.

Ma le più richieste restano quelle che hanno le sembianze di una donna con il volto di un uomo come testimonianza simpatica e particolare di un triste rito medievale.

Quando e dove ammirare le ceramiche pugliesi

Castello Episcopio

Per poter ammirare queste stupende statue in ceramica, oltre al Quartiere delle Ceramiche, a Grottaglie si organizzano due importanti mostre da non perdere. La Mostra della Ceramica ad agosto e la Mostra del Presepe a dicembre.

Inoltre è aperto tutto l’anno il Museo della Ceramica, all’interno del maestoso Castello Episcopio. Questo è il più importante Museo pugliese sull’arte delle ceramiche. Ospita manufatti di collezioni pubbliche e private che raccontano la storia della ceramica, di quando era fondamentale nella vita degli uomini, utilizzata per la loro igiene personale e per la conservazione di alimenti. Divenuta, poi, importante per soddisfare il desiderio di possedere un oggetto prezioso da mostrare a tutti gli ospiti nella propria casa.

Photo Credit: Emma Romanazzi Dazzi, CC BY-SA 4.0

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