Vasi, piatti, tazze, stupendi oggetti d’arredamento per la casa. Scopri il fantastico patrimonio dell’artigianato della ceramica Made in Montottone.

Ci sono luoghi che si distinguono per la loro storia, posti indimenticabili ricchi di attrazioni uniche da scoprire, e altri ancora che lasciano un’impronta indelebile nel tempo con le loro tipicità culturali, enogastronomiche e artigianali. Ma se ci fosse un luogo che racchiudesse tutto questo?

La buona notizia è che esiste davvero e si trova nelle Marche, nella bellissima provincia di Fermo. Il suo nome è Montottone, l’antica Mons Actonis, una pittoresca cittadina medievale tra le colline che ha saputo trasformare l’artigianato in qualcosa di più di una semplice attività economica, tanto da guadagnarsi l’affettuoso nomignolo di lu paese de li coccià, il paese dei vasai.

Un riconoscimento popolare che premia secoli di tradizione e qualità nell’artigianato della ceramica, fiore all’occhiello di Montottone e cardine dell’identità culturale e territoriale per intere generazioni di maestri artigiani. Persone semplici, ma che grazie all’abilità delle loro mani hanno reso la loro professione una vera e propria arte d’eccellenza, l’anima più autentica del borgo.

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Artigianato della ceramica a Montottone: secoli di storia, arte e bellezza

La cultura artigiana di Montottone ha origini molto antiche, e affonda le sue radici nel vivo della storia della Marca Fermana. Non si conosce precisamente chi, come e quando portò questa preziosa e raffinata arte proprio qui, in questo florido castello nel cuore della regione di Fermo; tuttavia, alcune fonti storiche fanno risalire le prime testimonianze della pratica dell’artigianato della ceramica tra il 1200 e il 1300.

Un periodo storico certamente non casuale, nel quale Montottone visse una crescita totale e costante, addirittura fino a rivaleggiare nei secoli seguenti con la sua capitale provinciale per l’egemonia in questo territorio dall’atmosfera magica. E se c’è qualcosa che la storia ci ha insegnato, è che molto spesso arte e potere hanno rappresentato un connubio perfetto.

Ma qui, a Montottone, l’arte della lavorazione creativa dell’argilla è andata avanti, superando le barriere della storia e delle lotte di potere, sopravvivendo nei secoli fino ad oggi come un pilastro della cultura e della tradizione locale, che mira alla bellezza.

Una bellezza che ha però rischiato di scomparire per sempre a metà ‘900, quando la desolazione lasciata dalle guerre, con le conseguenti difficoltà, ha costretto migliaia di persone ad abbandonare la propria terra in cerca di fortuna altrove, generando uno spopolamento fortissimo. Soltanto pochissime botteghe artigiane restarono qui, lavorando duramente per la ricostruzione fisica e morale della città e della sua gente. Tra queste spicca quella dei maestri vasai della famiglia Bozzi, legati indissolubilmente alla tradizione della lavorazione artigianale delle pregiate ceramiche.

Artigianato della ceramica a Montottone: come si crea un capolavoro?

In un mondo sempre più tecnologico, dove la modernità corre veloce e ci si aggrappa al passato per mantenere vivo il ricordo delle proprie origini, l’artigianato della ceramica è tuttavia ancora una di quelle preziose forme d’arte che rischiano di estinguersi.

Un’arte che racchiude in sé la memoria delle nostre radici, che ci fa sentire profumo di casa, che si manifesta ogni volta che le mani di un maestro vasaio danno vita ad un oggetto, con tutte le sue diverse sensazioni e sfumature - e non solo di colore.

Questa, infatti, è la magia più pura dell’artigianato: l’unicità. Ogni pezzo fatto a mano, che sia un vaso, un piatto, una tazza, oppure un bellissimo ornamento per la casa, è unico ed irripetibile esattamente come la firma dell’artigiano; e ogni oggetto racconta così la propria storia, trasmette le proprie emozioni.

Montottone, una capitale per l’artigianato della ceramica, che vanta un mercato di appassionati esteso in tutta Europa e addirittura fino agli Stati Uniti, è certamente uno di quei luoghi dove è custodita ancora oggi la formula per creare dei capolavori.

La creazione della ceramica artigianale di Montottone segue scrupolosamente un processo di lavorazione tradizionale, combinando le abilità manuali con la creatività. Punto di partenza fondamentale è la selezione dell'argilla, materia prima di estrazione locale dai vasti e ricchi terreni nei pressi dei fiumi Tenna, Ete e Aso, rigorosamente soggetta al trattamento manuale e al modellamento con l'aiuto di un tornio a pedali, prima di procedere poi all'essiccazione, all’applicazione di smalti naturali per conferire colore e finitura, ed infine alla cottura definitiva per rifinire lucentezza e resistenza della ceramica.

Che meraviglia, vero? In fondo, quella che si può scoprire tra le botteghe di Montottone è un’autentica formula di bellezza; una bellezza che orgogliosamente sfida il futuro, affermandosi ancora una volta come l’essenza dell’identità culturale di questa terra.

Una passeggiata per Montottone, dove l’artigianato bussa di porta in porta

Passeggiando per il centro storico di Montottone, però, ci si accorge di una peculiarità davvero suggestiva ed interessante, qualcosa che contraddistingue questo borgo rendendolo speciale. Se ti stai chiedendo di cosa si tratta, prova a dare attentamente un’occhiata alle porte di abitazioni e palazzi tra i suoi vicoli pittoreschi.

L’artigianato della ceramica, qui a Montottone, trova sempre modi davvero sorprendenti per palesare tutta la sua raffinatezza, soprattutto dove in pochi se l’aspettano. Tutti i numeri civici del centro storico, infatti, sono dei piccoli capolavori in ceramica dipinti su bellissime placchette che raffigurano i colori e l’animale araldico di ognuna delle storiche contrade della città!

Ecco come riconoscerle tutte: Eschito (cavallo), Forche di Tenna (toro), Monte Roso (scoiattolo), Pisciarello (volpe), San Pietro Martire (granchio), San Lorenzo (drago), Trescio (serpente).

Artigianato e didattica a Montottone: il Museo della Ceramica Artigianale

Museo della Ceramica Artigianale di Montottone

Oltre alle botteghe artigianali, chiaramente, da visitare tra le mura del borgo medievale, una delle attrazioni imperdibili per rivivere il fascino dell’artigianato Made in Montottone e dell’antico mestiere del vasaio è il Museo della Ceramica Artigianale. Si trova presso la Scuola Media Statale “G. Perlasca”, nella parte moderna della città.

All’interno della sala museale sono esposti bellissimi esemplari di oggetti in terracotta e ceramica, inclusa un’interessante collezione di strumenti da lavoro professionali originali utilizzati fino agli anni ’60 - e chissà, magari alcuni maestri vasai ne fanno ancora uso!

Il museo include una sezione di laboratorio, uno spazio per apprendere e sperimentare conoscenze e tecniche di lavorazione dell’argilla. Nel corso dell’anno scolastico, inoltre, vengono organizzate anche numerose visite di scolaresche del territorio a scopo didattico e ricreativo: un’occasione importantissima per far conoscere e amare questa preziosa arte ai bambini e ai ragazzi, preservandola dalla costante minaccia di declino dettata dal progresso.

L’arte della ceramica: quando l’artigianato diventa gemellaggio

Gemellaggio tra Montottone e Kohren-Sahlis

L’artigianato della ceramica per Montottone, tuttavia, non è soltanto un orgoglio identitario e culturale da salvaguardare nel tempo, ma anche una bellissima pratica di pace, unione e fratellanza. Su questi valori si fonda, infatti, il profondo e significativo gemellaggio con il borgo tedesco di Kohren-Sahlis, in Sassonia, che condivide con lu paese de li coccià proprio la raffinata passione artigiana per la ceramica.

Il gemellaggio tra le due città fu siglato ufficialmente nel settembre 1998, seguendo l’invito dell’Unione Europea a promuovere legami internazionali solidi e duraturi tra i comuni degli stati membri, sulla base di tradizioni e usanze condivise.

Quella tra Montottone e Kohren-Sahlis è la storia di un gemellaggio riuscito, un vero e proprio scambio culturale costante che nel corso degli anni ha coinvolto le istituzioni locali, i reciproci artisti e artigiani e, soprattutto, i cittadini di entrambi i borghi. Ne è un esempio l’allegra Montoktoberfest, la classica festa della birra in stile tedesco che ogni anno, in ottobre, colora Montottone di fratellanza e felicità.

È sicuramente una delle opportunità più entusiasmanti per metterti in viaggio verso le Marche e visitare il pittoresco paese dei vasai, pronto ad accoglierti per vivere una fantastica avventura con il suo straordinario patrimonio artigianale!

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