Così grandiosi da entusiasmare il pittore fiammingo Rubens, le Strade Nuove e i Palazzi dei Rolli sono stati scelti dall’UNESCO per entrare a far parte della World Heritage List. Scopriamo insieme il segreto di questo splendido tesoro artistico

tickets banner

La commissione UNESCO ha deciso nel 2006 d’inserire le Strade Nuove e i Palazzi dei Rolli di Genova nei siti Patrimonio dell’Umanità. I Palazzi dei Rolli sono edifici dall’incredibile valore artistico, oggi adibiti a diverse mansioni: musei, banche, uffici e proprietà private. Tuttavia ciò che rende loro e le Strade Nuove dei veri tesori dell’umanità è il ruolo che svolsero nello sviluppo architettonico e urbanistico della città di Genova. Le Strade Nuove stesse costituiscono un unicum: basti pensare alla complessità edificativa di una città portuale come Genova che vive affacciata sul mare e con alle spalle la maestosa catena montuosa degli Appennini.

Passeggiamo insieme per le Strade Nuove di Genova, scopriamo i dettagli di questi magnifici Palazzi, indaghiamo le ragioni che li hanno fatti diventare Patrimoni UNESCO e sveliamo infine il bellissimo progetto con cui la città di Genova ha deciso di rendere omaggio al suo Patrimonio più prezioso.

Arrivando a Genova vedrai una città imperiosa, coronata da aspre montagne, superba per uomini e per mura, Signora del Mare.

Francesco Petrarca

Genova, la Signora del mare

20211208112749Progetto senza titolo (8).jpg

La città di Genova si trova nell’Italia settentrionale ed è uno dei principali porti della Penisola.

Già nel V secolo a.C. Genova era un importante centro marittimo del Mediterraneo, aveva rapporti commerciali con la Grecia, l’Etruria e Cartagine. Dopo esser stata sottomessa da Bizantini e Longobardi, a partire dall’anno mille iniziò la sua inesorabile espansione diventando in poco tempo una potente Repubblica Marinara.

Genova raggiunse l’apice della sua grandezza nel 1582 sotto la guida del doge Andrea Doria: egli apparteneva a una ricca famiglia mercantile che vantava stretti contatti con l’impero spagnolo di Carlo V e questo ne determinò la fortuna.

Fu proprio in quegli anni che la città di Genova decise di dar vita a un progetto pubblico di grande respiro per la ristrutturazione della viabilità cittadina e delle residenze nobiliari, un progetto che ne avrebbe determinato l’indiscussa grandezza agli occhi di tutte le corti Europee.

Un progetto grandioso

20211208113205Progetto senza titolo (9).jpg

Lo scenario ambientale in cui avrebbe dovuto avvenire la ristrutturazione del piano urbano della città non era dei migliori: il centro di Genova in particolare era incredibilmente popolato e soffocato dalla conformazione del territorio stretto tra il mare e l’Appennino. Si decise quindi di articolare i nuovi palazzi e strade su vari livelli, con loggiati, cortili d’onore e, in generale, di cimentarsi in uno sviluppo architettonico verticale.

Le Strade Nuove e I Palazzi dei Rolli furono il primo progetto in Europa di urbanistica parcellizzata all’interno di un quadro unitario e associato a un sistema di alloggi pubblici in residenze private.

Le famiglie nobili che andarono ad abitare i Palazzi dei Rolli avevano l’onore e l’onere di accogliere le visite di Stato e viaggiatori illustri come principi, ambasciatori e chierici di alto livello in modo tale da consolidare l’immagine della città attraverso lo sfarzo delle sue dimore.

La progettazione delle Strade Nuove e il design di molti dei Palazzi dei Rolli sono stati attribuiti in gran parte all’architetto Galeazzo Alessi.

Patrimonio UNESCO

20211208113910Progetto senza titolo (10).jpg

Quali sono stati criteri utilizzati dalla commissione UNESCO? Quali le caratteristiche davvero speciali delle Strade Nuove e dei Palazzi dei Rolli?

Il primo Criterio è costituito dal fatto che l'insieme delle Strade Nuove e i relativi palazzi mostrano un importante scambio di valori sullo sviluppo dell'architettura e dell'urbanistica nei secoli XVI e XVII. Attraverso i trattati di architettura dell'epoca, questi esempi furono pubblicizzati rendendo le Strade Nuove e i palazzi tardo-rinascimentali di Genova un punto di riferimento significativo nello sviluppo dell'architettura manierista e barocca in Europa.

Il secondo Criterio è che le Strade Nuove di Genova sono un esempio eccezionale di un insieme urbano costituito da palazzi aristocratici di alto valore architettonico, che illustrano l'economia e la politica della città mercantile di Genova all'apice del suo potere nei secoli XVI e XVII. Il progetto propone uno spirito nuovo e innovativo che caratterizza il Siglo de los Genoveses (1563 al 1640). Nel 1576, la Repubblica di Genova stabilì una lista legale di Rolli che riconosceva i palazzi più importanti per l'alloggio ufficiale di ospiti illustri.

Questi criteri richiamano a valori d’integrità: i singoli palazzi sono molto ben contestualizzati, pur mantenendo la loro originalità e autenticità.

I tre più bei Palazzi Rolli

20211208115023Progetto senza titolo (11).jpg

I 42 Palazzi dei Rolli, in parte rinascimentali e in parte barocchi, costituiscono uno spettacolo incredibile dal punto di vista artistico: cortili, logge e giardini, interni decorati con stucchi e affreschi.

Si tratta sempre di palazzi di tre o quattro piani d’altezza, ampi atri all’ingresso, imponenti scaloni e decorazioni interne costituite da stucchi e affreschi.

Vediamo insieme tre dei più bei Palazzi che contribuiscono allo splendore della città di Genova.

Palazzo Rosso fu costruito su due piani egualmente magnifici, per ospitare i due fratelli Rodolfo e Francesco Brignole Sale. Questo bellissimo edificio è ricco di decorazioni e affreschi tipici del barocco genovese. Qui potrete ammirare la Loggia delle Rovine, abbellita dagli affreschi raffiguranti il mito di Diana ed Endimione.

Ad oggi Palazzo Rosso ospita una ricchissima galleria di dipinti dei più importanti pittori, tra cui Van Dyck, Grechetto, Guercino, Strozzi, Veronese e Durer.

Palazzo Bianco nacque come sontuosa residenza di Maria Durazzo Brignole Sale, già proprietaria di Palazzo Rosso. Maria Durazzo decise di far ristrutturare l’edificio e trasformarlo in una vera e propria opera d’arte architettonica. Nel 1943 il Palazzo subì danni devastanti in seguito ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e venne ricostruito in stile settecentesco per essere riaperto al pubblico nel 1950.

Oggi Palazzo Bianco ospita opere di pittura genovese, italiana ed europea in un arco temporale che inizia nel XVI e finisce con il XVIII secolo: tra i vari artisti sono presenti opere di Caravaggio, Rubens, Sten, Lucret e Murillo

Palazzo Tursi è l’edificio dotato di un’estensione maggiore: il vasto terreno su cui è edificato e il fatto che sia stato costruito sul pendio di una collina hanno contribuito a renderlo del tutto originale e scenografico. Le originali soluzioni architettoniche fanno di Palazzo Tursi uno dei più spettacolari edifici nel sistema dei Rolli: i ricchi materiali come la pietra di Promontorio e il marmo di Carrara creano incantevoli giochi di luce.

Rolli Day’s

20211208115820Progetto senza titolo (38).png

Se vi state chiedendo come poter visitare questi bellissimi palazzi ecco la risposta: durante i Rolli Day’s!

Questa manifestazione di gran successo è stata pensata proprio per permettere ai visitatori di scoprire le magnifiche dimore storiche dei Rolli, tanto quelle pubbliche quanto quelle private.

Solitamente l’evento è organizzato in primavera e in autunno, per essere più precisi durante due weekend di aprile e di ottobre. Durante questi appuntamenti è possibile prender parte a tour organizzati guidati da storici dell’arte, studenti universitari e ricercatori che saranno lieti di condurvi alla scoperta dei saloni affrescati e delle incantevoli strutture di questo fantastico Patrimonio UNESCO.

Potrebbe interessarti


Potrebbe interessarti