Finalmente dopo 14 anni, riaperto il Mausoleo di Augusto, dopo un lungo intervento di riqualificazione e restauro voluto dalla Sovrintendenza di Roma Capitale in collaborazione con Fondazione Tim.

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«Il più notevole [tra i monumenti] è il cosiddetto Mausoleo, un grande tumulo di terra, innalzato presso al fiume [Tevere] sopra un'alta base rotonda di marmo bianco, tutto ombreggiato da alberi sempre verdi, fino alla cima, sulla quale era la statua di Cesare Augusto, in bronzo dorato. E sotto quel tumulo vi erano le celle sepolcrali di lui, dei suoi parenti e degli amici più intimi. Dietro c'è un grande bosco sacro che offre splendide passeggiate. Nel mezzo del campo c'è un recinto, sempre di marmo bianco, costruito intorno al crematorio di Augusto, che ha una balaustra circolare in ferro ed all'interno ci sono dei pioppi.»

Strabone, Geographica, V, 3, 8

Un progetto frutto della sinergia tra la Sovrintentenza di Roma Capitale e Fondazione Tim

Un progetto frutto della sinergia tra la Sovrintentenza di Roma Capitale e Fondazione Tim

A seguito di un importante progetto di recupero e restauro fortemente voluto dalla Sovrintendenza di Roma Capitale partito nel 2007 e grazie al sostegno della Fondazione TIM, il Mausoleo di Augusto ha finalmente riaperto l'accesso al pubblico dopo ben 14 anni, a partire dal 2 marzo 2021.

Questo grande intervento di musealizzazione, che ha visto anche la risistemazione dell'antistante ed omonima piazza Augusto Imperatore attesa da ormai tanti anni, riporterà al suo originario splendore un simbolo del passaggio dall'età repubblicana all'età imperiale, il più grande monumento funerario circolare di tutto il mondo antico.


L'Impero di Augusto e lo splendore della Pax Augusti

L'Impero di Augusto e lo splendore della Pax Augusti

L'epoca di Augusto fu un periodo di grande pace e prosperità per Roma e per l'Impero, tanto che nel 29 a.c. egli proclamò la cosiddetta Pax Romana o Pax Augusti imponendo la pace sugli stati all'interno dell'impero che durò per quasi due secoli.

Grazie all'assenza di guerre, Augusto si dedicò a difendere le tradizioni del popolo romano, a tutelarne i culti della religione dei padri ma soprattutto diede un enorme impulso alla cultura, favorendo il proliferare di circoli letterari. Il più famoso di questi fu quello di Caio Clinio Mecenate a cui venne affidato il compito di aggraziarsi letterati e poeti dell'epoca tra cui Virglio, Orazio ed Ovidio. Proprio da Mecenate consigliere di Augusto, il sostantivo mecenate è divenuto per antonomasia il termine per indicare un protettore e benefattore di poeti ed artisti.

L’imperatore si adoperò con particolare dedizione all'opera di l’abbellimento di Campo Marzio, edificandovi il Teatro di Marcello, le Terme di Agrippa, il Pantheon, i Saepta, l’Ara Pacis e, naturalmente, il Mausoleo.

Conosciuto anche come Augusteo, il monumento funerario si erge nell'omonima piazza nel rione Campo Marzio.

Nel Mausoleo oltre allo stesso Augusto, o meglio Gaio Giulio Cesare Augusto meglio conosciuto come Ottaviano Augusto, vi erano tumulati diversi esponenti della dinastia giulio-claudia.

La sua costruzione venne iniziata nel 28 a.C. da Augusto, primo imperatore romano dal 27 a.c. Al suo rientro da Alessandria d'Egitto dopo la conquista dell'Egitto Tolemaico. Fu proprio durante la visita ad Alessandria che ebbe modo di conoscere la tomba in stile ellenistico di Alessandro Magno. Tuttavia, sembrerebbe che si ispirò anche alla maestosità dell'imponente Mausoleo di Alicarnasso, dedicato al Satrapo della Caria Mausolo e risalente al 350 a.C.


La struttura del Mausoleo

La struttura del Mausoleo

Il Mausoleo, come detto in precedenza, presenta una pianta circolare dal diametro di 87 metri ed è il più grande monumento sepolcrale circolare che si conosca al mondo. Si tratta di una struttura piuttosto complessa a piani sovrapposti, costituita da un basamento in travertino alto 12 metri (oggi non più visibile) decorato da un fregio dorico sul quale poggia l'edificio circolare composto da cinque anelli concentrici, collegati tra loro da muri radiali. I due obelischi in granito portati direttamente dall'Egitto e inizialmente posti all'ingresso, vennero rimossi e ricollocati in Piazza del Quirinale e Piazza dell'Esquilino dove si trovano tutt'ora. Ulteriori due linee murarie andavano a formare una seconda serie di concamerazioni.

Davanti all'ingresso furono collocati i due pilastri recanti le tavole bronzee sulle quali erano incise le Res gestae divi Augusti, ossia le imprese dell'Imperatore.

Un lungo corridoio portava ad un muro a sezione radiale con i due passaggi laterali che conducevano alla sala funeraria propriamente detta. La cella, di forma circolare, constava di tre nicchie rettangolari sui lati, dove erano collocate le tombe della famiglia dell'imperatore. Un imponente pilastro cilindrico, contenente un ambiente a pianta quadrata (probabilmente il luogo della tomba di Augusto), si ergeva al centro della cella. Infine, sul culmine di questo pilastro, in posizione esterna, vi era la statua bronzea di Augusto. Così come per i suoi omologhi orientali ed etruschi, la tomba era ricoperta di terra ed alberi sempreverdi sulla sua sommità. L'intero complesso, invece era contornato da cipressi e siepi.


Il Mausoleo nei secoli

Il primo ad essere seppellito qui fu il nipote di Augusto, Marco Claudio Marcello, morto nel 23 a.C, insieme alla madre di Augusto, Azia Balba. Successivamente, numerosi membri della famiglia vennero ospitati nel Mausoleo insieme ad altre personalità di spicco: dal generale ed amico di Ottaviano, Marco Vipsanio Agrippa, a Druso maggiore, Lucio e Gaio Cesare. Nel 14 d.C. Fu la volta dello stesso Augusto e poi di Druso minore, Germanico, Livia e Tiberio. Sembrerebbe che Caligola vi depose le ceneri della madre Agrippina e dei fratelli Nerone Cesare e Druso Cesare. In seguito, furono trasportate qui anche le spoglie dell’altra sorella, Giulia Livilla e dello stesso Caligola. L'ultimo ad essere seppellito nel Mausoleo, intorno al 98 d.C., fu l'imperatore Nerva.

Come spesso è accaduto nel corso della storia, in epoca medievale il complesso è stato teatro di abbandono ed incuria, subendo numerosi saccheggiamenti, danneggiamenti e devastazioni. La statua di Augusto venne rimossa e fusa per ricavarne monete.

È stato oggetto di numerose reinterpretazioni e diverse destinazioni d'uso: da monumento funerario è passato ad essere fortificazione in epoca medievale con la Famiglia Colonna e giardino all'italiana durante il Rinascimento con la Famiglia Soderini. Divenne addirittura un teatro dove si svolgevano tornei, spettacoli pirotecnici e rappresentazioni teatrali per opera del marchese Benedetto Correa nel XVIII secolo. All'epoca del Grand Tour, vi si svolgevano corride in pieno stile spagnolo con tori e bufali, fino a quando papa Pio VIII vietò i tali pratiche nel 1829

A ridosso del complesso erano state erette molte costruzioni e strutture, ma negli anni Trenta Mussolini decise di demolirle, restituendo all'Augusteo il suo aspetto originario e celebrando la gloria dell'Imperatore Augusto.

Oggigiorno, in pieno centro storico, il Mausoleo, seppur circondato da innumerevoli meraviglie architettoniche di ogni epoca non passa inosservato nella sua posizione di tutto rispetto.


Principali informazioni per visitare il Mausoleo

Sarà possibile visitare il Mausoleo, con prenotazione obbligatoria direttamente dal sito www.mausoleodiaugusto.it, dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 16:00 (con ultimo ingresso consentito alle ore 15:00) in ottemperanza di quanto stabilito dal DPCM vigente che prevede la chiusura dei luoghi della cultura nel fine settimana. Entrate contingentate ogni ora contingentate ogni ora (massimo 10 persone per volta).  Dal 22 aprile: 9.00-19.00, con ultimo ingresso alle 17.30.

L'avvio del percorso museale consentirà l'accesso al pubblico che potrà dunque, nonostante il cantiere in corso, realizzare una visita del corpo centrale e degli spazi museali in completa sicurezza.

Inoltre, da aprile 2021, la visita al Mausoleo offrirà contenuti digitali, in realtà virtuale e potenziata, grazie alle tecnologie multimediali. Si intende dunque suggellare la collaborazione tra pubblico e privato, la valorizzazione, la tutela e la proiezione verso il futuro della gloria della città di Roma e del suo immenso patrimonio storico, artistico ed architettonico.

Le visite, totalmente gratuite per tutti fino al 21 aprile 2021 (data che coincide con il Natale di Roma), avranno una durata di circa 50 minuti. Dal 22 aprile, e per tutto il 2021, l'accesso sarà gratuito per tutti i residenti a Roma. Successivamente, sarà a pagamento per i non residenti, secondo le tariffe previste per l’anno 2021.

Per ulteriori informazioni e prenotazione gruppi è attivo il call center 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00) o in alternativa si possono consultare i siti www.060608.it e www.sovraintendenzaroma.it. 

Consigliamo sempre di consultare i siti ufficiali di riferimento in quanto a causa della situazione emergenziale, orari e giorni di apertura potrebbero subire modifiche.


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