L’estate è oramai alle porte. È giunto il momento di fare nuove esperienze, di esplorare nuovi posti e passare delle giornate indimenticabili. Ci troviamo nel Friuli Venezia Giulia, dove la natura farà da protagonista. Un viaggio tra le famose ippovie friulane, per immergersi completamente nella bellezza dei suoi paesaggi naturalistici.

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Un’Esperienza Covid-Free A Cavallo

La natura è una cosa meravigliosa ed è risaputo. Ultimamente passare del tempo in posti immersi nella natura è quasi diventata una necessità. I benefici che si possono trarre dalla natura, dall’aria aperta, pulita e fresca sono tanti, già solo parlarne migliora l’umore. Il periodo in cui viviamo sicuramente fa la sua parte e la sicurezza gioca oramai un ruolo molto importante. È senza dubbio per questo motivo che vengono sempre più proposte attività all’insegna della natura e anche del divertimento, totalmente covid-free. Tra queste vi proponiamo un’esperienza unica a cavallo tra le ippovie del Friuli Venezia Giulia. Il trekking equestre è, per l’appunto, una forma di turismo d'avventura che permette di esplorare una determinata zona a cavallo. Ciò che permette questo tipo di turismo sono le ippovie, percorsi appositi per la tranquilla esecuzione dell’attività stessa, che può essere di più giorni o per un breve periodo della giornata. Le ippovie sono attrezzate con strutture adatte alle soste, dove poter fare una pausa con tutta tranquillità. Anche qui i benefici di andare a cavallo non mancano, infatti cavalcare comporta un miglioramento della coordinazione ed è addirittura in grado di aumentare la sicurezza e l’autostima, dei benefici per corpo e mente di grande valore!


L’Ippovia della Valle del Cormôr

L’Ippovia della Valle del Cormôr

Terra di confine, il Friuli Venezia Giulia offre tantissime opportunità di passare dei momenti memorabili, il suo territorio è in grado di regalare scenari incantevoli e la sua cultura dona entusiasmanti conoscenze. Una regione ricca di storia e di tradizioni che la rendono ancora più sorprendente. L’ippovia che comprende la Valle del Cormôr è un itinerario lungo ben 30 km che si estende tra colline, distese e paesaggi incantevoli. Un luogo completamente immerso nella natura, dove è quasi impossibile incontrare macchine o qualsiasi cosa si ricolleghi alla civiltà moderna. Un luogo suggestivo, che vi donerà dei momenti rilassanti e piacevoli, esplorando zone naturali come boschi, parchi, valli, laghi e fiumi. Interessanti saranno anche luoghi di interesse culturale come abitazioni storiche, chiese e zone archeologiche. Il percorso è adatto a tutti i tipi di età e sono consigliati abbigliamenti comodi per godere appieno quest’esperienza.

Foto Credit - Ulderica Da Pozzo

Indicazioni e Punti d’Interesse

Indicazioni e Punti d’Interesse

Le due estremità dell’ippovia si trovano entrambi nella regione friuliana quindi per percorrere questo itinerario, potrete scegliere quale sarà il vostro punto di partenza e quello di arrivo. A sud potrete iniziare dal Parco del Cormôr, nelle estreme vicinanze di Udine. Mentre se la scelta è di partire dalla parte nord, bisognerà raggiungere il comune di Buja.
Numerosi saranno i luoghi e i punti d’interesse che si potranno attraversare tramite queste “ippovie” ovvero tutte le tappe dell’intero percorso originale. Da non perdere è il comune di Tovagnacco, molto famoso per la sua tradizione degli asparagi e le sue maestose ville. Un piccolo borgo di grande importanza storica, ricco di vicoletti e case antiche dove poter assaporare appieno la storia e la bellezza del paesino.
Un’altra località è Tricesimo, chiamata in epoca romana “Ad Tricensimum”, il primo luogo dove poter sostare situato al trentesimo miglio della Via Aquileia-Norico. Un posto ammirevole e che ha radici molto antiche, arricchito da distinte abitazioni storiche.
Lungo il tratto per raggiungere la strada per Treppo Grande non potrete non notare su di un colle un’abitazione simile a un castello d’epoca medievale. Il paesino di Treppo Grande, posto anch’esso sulla sommità di una collina, sarà in grado di donarvi degli scenari pazzeschi con i suoi indescrivibili panorami. La fotocamera è un must in questo caso!
L’ultima tappa verso nord sarà il comune di Buja, il punto più alto di tutto l’itinerario. Il paesaggio si distinguerà per la presenza di numerosi monti tra cui Urbignacco, Ponzale, Masanet e molti torrenti e fiumi come il Rio Gelato verso ovest e il fiume Ledra.
Questi sono solo alcuni dei numerosi luoghi d’interesse che potrete trovare lungo il vostro piacevole cammino tra i sentieri dell’ippovia del Cormôr. 
Un’esperienza del tutto colma di arte, natura, cultura e tradizioni, un mix perfetto per delle giornate esemplari!


Curiosità: I Cavalli Camargue nel Friuli Venezia Giulia

Curiosità: I Cavalli Camargue nel Friuli Venezia Giulia

La Riserva Naturale Foce dell’Isonzo in Friuli Venezia Giulia ospita una delle razze di cavallo più antiche, la razza Camargue. I cavalli Camargue provengono dall’omonima area della Francia, questa razza è particolarmente abituata a vivere in zone paludose ed è caratterizzata da un’importante robustezza. È un cavallo in grado di muoversi in maniera molto agile nel fango o nell’acqua. Un animale, quindi, veloce, dinamico e molto vivace e come un bambino, è sempre in vena di giocare.
Presenti nella Riserva dal 1991, il loro compito è quello di salvaguardare l’ambiente, controllando la vegetazione. La loro presenza ha portato anche ad un importante aumento delle specie animali e vegetali. Un ruolo decisamente ragguardevole!


Accortezze Per Un Trekking Equestre Sicuro

Accortezze Per Un Trekking Equestre Sicuro

La prima cosa a cui bisogna essere particolarmente attenti quando si fa equitazione è la presenza di tutti i ferri sotto gli zoccoli del cavallo, questo permetterà all’animale di camminare senza farsi male e a mantenere un’andatura molto bilanciata.
Sicuramente bisogna tenere in conto le necessità dell’animale svolgendo delle soste per farlo bere e mangiare e altre esigenze organiche.
L’abbigliamento è molto importante, dei pantaloni lunghi e delle semplici scarpe sportive andranno bene, no a gonne, vestitini e pantaloncini.
Bisogna senz’altro essere molto attenti a eventuali segni di affaticamento del cavallo come sudorazione eccessiva, tremori e respiro molto affannoso e ad evitare movimenti bruschi che potranno spaventare il cavallo.
Queste accortezze vi faranno trascorrere, insieme al vostro cavallo, dei momenti in piena tranquillità e sicurezza. Godetevi il viaggio!


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