Denise  Penna

Denise Penna

Gesticolare mentre si parla è per gli italiani essenziale. Ecco la nostra guida al significato dei gesti italiani più comuni per comprenderli meglio 

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Oltre al buon cibo, all’arte, alla moda e al cinema, la cosa per cui noi italiani siamo più famosi all’estero è sicuramente il nostro modo di comunicare. La nostra lingua, spesso percepita dagli stranieri come espressiva e musicale, è infatti inscindibile dalla nostra gestualità teatrale. Chiedere a un italiano di parlare senza gesticolare è praticamente impossibile!

Questa forma di comunicazione non verbale in Italia serve a rafforzare i concetti, a donare espressività al discorso e spesso ne prende il posto. Ma se gesticolare ci ha reso celebri in tutto il mondo, è pur vero che per i non nativi può non essere così chiara; ecco perché qui vi stiliamo una guida breve ma definitiva ai 10 gesti italiani più famosi e utilizzati, in modo da chiarire esattamente il loro significato.

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Storia e radici culturali dei gesti italiani 

Storia e radici culturali dei gesti italiani 

Foto da X

Oggi non potremmo mai immaginare di esprimerci senza utilizzare i gesti, senza muovere le mani in modi che sono divenuti iconici in tutto il mondo. Questa gestualità che accompagna i nostri discorsi, che ci rende riconoscibili e per la quale spesso veniamo bonariamente imitati e scimmiottati è antica tanto quanto il nostro Paese, se non di più. 

I gesti italiani che sono conosciuti tuttora - come la mano che sfiora il mento o le dita unite a mo’ di “coppa” - nascono con l’Antica Roma, quando all’esercizio della retorica classica e le performance teatrali richiedevano una gestualità marcata per accompagnare il parlato. In seguito, a partire dal Medioevo, l’accompagnamento dei gesti divenne fondamentale per superare la barriere linguistiche con le varie dominazioni straniere nel nostro paese, ma anche per appianare le differenze dialettali regionali. Da non sottovalutare infine il ruolo delle maschere della Commedia dell’Arte, con la loro gestualità volutamente esagerata che in seguito è diventata un riferimento per la cultura popolare. 

Tanto che oggi, nell’epoca moderna dei social media, questo simbolo dell’italianità nel mondo si è trasformato in una serie di emoji: così come i gesti con le mani accompagnano e rafforzano i concetti nel parlato, i disegnini danno quel tocco di espressività in più nello scambio di messaggini. 

Oggi come allora, insomma, la comunicazione non verbale accompagna la nostra quotidianità, evidenzia le nostre emozioni e appiana le distanze con i nostri interlocutori - italiani e non. E per spiegarli senza più equivoci abbiamo stilato questa guida definitiva e necessaria dei 10 gesti italiani più comuni.

Ecco quali sono i gesti italiani più conosciuti e utilizzati nel nostro quotidiano, con una breve spiegazione del loro uso e del loro significato, e con l’eventuale puntualizzazione della variante regionale. 

5. Vieni qui!

5. Vieni qui!

Consiste nel distendere la mano con il palmo verso l’esterno, unire le dita e piegarle, quasi come se si accarezzasse l’aria. In alternativa si piega tutta la mano. È una richiesta di avvicinarsi, esprime la frase “vieni qui!” o “avvicinati”, spesso quando si è troppo lontani o circondati da rumori o musica e usare i gesti è necessario. Al sud si preferisce piegare le dita verso il basso.

10. Cosa dici/vuoi?

Gesti italiani: cosa vuoi?

Il gesto più comune, più imitato e allo stesso mal interpretato è quello dai molteplici significati. Consiste nell’unire insieme i polpastrelli formando un cucchiaio o una sorta di tulipano e muovere la mano alternativamente verso l’interno e verso l’esterno. Si utilizza per esprimere incredulità, perplessità, scetticismo, negazione, indicando spesso le frasi “cosa stai dicendo?”, “ma che vuoi?” o “ma quando mai!”.

Esiste anche una variante, che consiste nell’unire le mani al centro del petto, con i palmi uniti o disgiunti, e muoverle alternativamente avanti e indietro. Questi gesti si usano trasversalmente in tutta italia.  Si usa trasversalmente in tutta italia

9. Non mi interessa

Gesti italiani più comuni: non mi interessa

Altro gesto italiano molto conosciuto, consiste nello sfiorare il mento con le unghie e poi portare la mano in avanti. Si utilizza per esprimere disinteresse e menefreghismo rispetto a qualcuno o qualcosa. Anche questa è usata ovunque ma con una predominanza al sud Italia.

8. E’ finito/ Non ce n’è più

I gesti italiani più comuni: non mi interessa

Forse meno noto, questo gesto consiste nell’allungare pollice e indice (di una mano o di entrambe) quasi come se si volesse replicare una pistola, e muoverli alternativamente all’interno e all’esterno. Questo gesto indica che qualcosa di materiale è esaurito o terminato. 

7. Sei scemo/pazzo

Tra i più comuni gesti italiani: Sei scemo?

Foto di Dreamstime.com

Questo gesto consiste nel tenere le dita leggermente aperte e oscillare l’intero palmo davanti al viso. E’ un gesto provocatorio e ironico che indica la frase “ma sei scemo/sei impazzito?”. E’ più utilizzato nel nord Italia, mentre al sud si preferisce toccare un lato della testa con il dito indice oppure il centro della fronte. 

6. Che buono!

Gesto italiano quando si mangia

Foto di The Intrepid Guide

Questo gesto consiste nel puntare il dito indice sulla guancia e rotearlo, quasi “avvitandolo”. Indica l’apprezzamento per qualcosa che si sta mangiando o bevendo. E’ un gesto prettamente infantile oppure utilizzato per enfatizzare oppure per esprimere gradimento quando si ha la bocca piena. 

4. Andiamo/Va' via

Gesti italiani: va' via!

Anche in questo caso le dita si uniscono e si muovono tutte insieme in obliquo, tranne il pollice, verso l’esterno o verso l’interno, tagliando l’aria. Indicano che è arrivato il momento di andare via, e in questo caso si aggiunge il gesto di toccarsi il polso con l’altra mano, oppure la volontà di mandare via una persona poco gradita. 

3. Ti tengo d'occhio/Fai attenzione

Ti tengo d'occhio: uno dei gesti italiani più significativi

Foto di Teacher Stefano

Gesto dai molteplici significati, è tipico delle regioni del nord, specialmente la Lombardia. Consiste semplicemente nell’indicare con il dito indice la palpebra inferiore e può significare “fai attenzione”, “tieni d’occhio i dettagli” oppure “ti tengo d’occhio”.

2. In segreto/di nascosto/in incognito

Aumma aumma: uno dei gesti italiani più usati

Foto da YouTube

Gesto tipico delle regioni del centro-sud, specialmente in Campania, indica allusivamente che qualcuno ha fatto o che si vuole fare qualcosa in segreto o di nascosto, in una maniera non esattamente corretta - “aumm aumm”. Consiste nell’aprire le dita verso il basso tenendo sollevato il polso e ruotare la mano come se si stesse mescolando qualcosa. 

1. Hai paura?

Gesti italiani: paura?

Foto da Facciabuco.com

Completiamo il nostro excursus con un gesto molto poco noto all’estero ma davvero simpatico. Come per il “cosa dici”, questo gesto si fa con i polpastrelli uniti, ma in questo caso vengono anche separati alternativamente e mostrati al nostro interlocutore, al quale stiamo chiedendo ironicamente se ha paura di qualcosa. 

Gesti italiani da utilizzare e non quando si viaggia

Gesti italiani quando si mangia

Foto da https://corsi-di-italiano.babilonia.it/gesti-italiani/

Sebbene l’ironia degli italiani sia nota, così come l’atteggiamento indulgente e accogliente verso chi sta imparando la lingua, ci sono alcuni gesti italiani che sarebbe meglio non utilizzare per non sembrare maleducati o irrispettosi.

Come avrai capito, gran parte della nostra gestualità è ironica e si utilizza con interlocutori con cui abbiamo un minimo di confidenza, quindi, se stai chiacchierando con qualcuno conosciuto da poco, sarebbe meglio evitare il gesto “cosa dici”, “non mi interessa” o “Sei scemo”. 

Per contro, il gesto “che buono” potrebbe rendere molto felice qualcuno che ha cucinato per te o che ti ha offerto la cena. Se utlizzerai il buon senso (e studierai attentamente la nostra guida) non avrai alcun problema con i local e non ci saranno misunderstanding.

Linguaggio non verbale in Italia: come massimizzare la comunicazione 

Avere padronanza del significato della gestualità manuale italiana, come vedi, può aiutarti se non hai moltissima familiarità con l’italiano o lo stai ancora studiando e renderà chiare le tue emozioni al tuo interlocutore in qualunque regione andrai.

Utilizzare la comunicazione non verbale in Italia può essere un’interessantissima esperienza culturale, che ti permetterà di vivere appieno il tuo soggiorno del nostro paese, immergendoti ancora di più nella bellezza della nostra lingua. 

Ecco un video del canale YouTube Learn Italian with Teacher Stefano per una spiegazione pratica della questione.

L'autore

Scritto il 10/07/2025