La Campania non è famosa nel mondo solo per la città di Napoli. Ci sono altre attrazioni che rendono questa regione una meta turistica molto ambita, tra queste sicuramente rientrano le isole appartenenti all'arcipelago Campano: Ischia, Procida e Capri. Da semplice luogo in cui trascorrere le vacanze estive a set cinematografico, le isole campane sono alcuni dei gioielli del mediterraneo.

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Un giro intorno alle Isole della Campania

La Campania non è famosa nel mondo solo per la città di Napoli. Ci sono altre attrazioni che rendono questa regione una meta turistica molto ambita. Una delle ragioni che spinge i turisti a visitare la Campania e la città di Napoli è la presenza di alcune isole uniche al mondo: le isole di Capri, Ischia e Procida. Le tre sono le più famose e conosciute, ma non sono le uniche. Ci sono altri isolotti che sono meno conosciuti ma che vale la pena di menzionare. 

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Ischia, la più grande isola dell'Arcipelago Campano

L’arcipelago Campano, detto anche napoletano, è formato da cinque isole situate ai margini del golfo di Napoli, nel Mar Tirreno. Una di queste isole è Ischia, la più grande dell’intero arcipelago.

Ischia è posta all’estremità settentrionale del golfo di Napoli, a circa 18 miglia marine da Napoli. È larga all’incirca 10 km da est ad ovest e 7 km da nord a sud, ed ha una linea costiera di 43 km. Con i suoi 70.043 abitanti è la terza isola più popolosa della penisola italiana dopo Sicilia e Sardegna. In antichità era anche conosciuta col nome Pithekoussai o Pithecusae (in greco Πιθηκοῦσσαι).

Insieme all’isola di Capri, Ischia è una delle mete più gettonate dai turisti durante il periodo estivo. Visitata anche d’inverno, da maggio a settembre Ischia viene letteralmente presa d’assalto da turisti italiani ma anche stranieri, tanto da raggiungere un numero pari a 5 volte il numero dei residenti sull’isola stessa. Durante l’estate non è difficile imbattersi in personaggi famosi, come attori, calciatori o soggetti dello spettacolo che affollano la via dello shopping in corso Vittoria Colonna a Ischia Porto, per il tranquillo borgo di Sant'Angelo o per le eleganti boutique che circondano la piazza S. Restituta di Lacco Ameno.

Una delle caratteristiche principali di Ischia è la presenza di un vulcano non vulcano. Infatti sull’isola c’è un rilievo, il Monte Epomeo, che rappresenta la più alta cima di Ischia (788 metri). Quest’ultimo è un vulcano tettonico o meglio detto Horst, ovvero un blocco di crosta terrestre sollevatosi a causa di una spinta magmatica. Erroneamente si pensa al Monte Epomeo come a un vulcano, sebbene non abbia alcuna caratteristica vulcanica.

Uno dei motivi che spinge i turisti a visitare l’isola di Ischia è la presenza di un patrimonio naturalistico immenso. Ischia infatti possiede 29 bacini, centinaia di sorgenti naturali di acqua termale e fumarole. Il territorio di natura vulcanica offre, infatti, molteplici parchi termali tra i più suggestivi in Italia, dove poter trascorrere una giornata in totale relax tra saune naturali, idromassaggi, fanghi e trattamenti estetici.

Le dimensioni dell'isola e la grande varietà di attività e attrazioni che offre ai suoi visitatori può rendere difficile visitarla per intero senza perdersi nulla. Per essere sicuri di vedere proprio tutto l'ideale è fare un tour di Ischia che comprenda varie attività e che comprenda gli spostamenti da un'attrazione all'altra. In questo senso, Italia on tour è un'agenzia di viaggio ad Ischia che organizza anche escursioni in bus e in barca di Ischia, tour di trekking e altro, oltre a offrire servizi turistici per ogni occorrenza.

Per saperne di più

L'isola di Capri e i suoi Faraglioni

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Capri è una delle isole che compone l’arcipelago campano. Non è la più grande, il primato appartiene ad Ischia, ma è senza dubbio la più importante. Nonostante non sia l’isola più grande dell’arcipelago, resta una delle più grandi in Italia, è in fatti posizionata al ventunesimo posto nella classifica delle isole della penisola italiana in quanto a grandezza. Conosciuta in tutto il mondo come uno dei luoghi più belli e lussuosi in cui trascorrere le vacanze estive. Oggetto e scenografia di numerosi set cinematografici, Capri ha ospitato, ed ospita ancora oggi, i miglior attori e registi, italiani e stranieri, per la realizzazione delle loro pellicole. Tra film, serie tv e videoclip, Capri è una mini Hollywood galleggiante. Negli anni 50' l'isola divenne il luogo della “dolcevita” estiva ed attirò personaggi del jet set mondiale. Fra tutti, Jacqueline Kennedy che impose il suo stile introducendo la moda di camminare a piedi nudi.

L’isola, a differenza di Procida ed Ischia, è di origine carsica. La ragione è semplice: un tempo l’isola faceva parte della penisola sorrentina, salvo essere poi sommersa dal mare e distaccatasi dalla terraferma, dove oggi si trova lo stretto di Bocca Piccola. La struttura morfologica dell’isola è molto particolare: presenta delle cime di media altezza e vati altopiani interni, il principale è quello di Anacapri.

La costa dell’isola è molto frastagliata e presenta tante cale e grotte, perfettamente visitabili, che sono nascoste tra le scogliere. La grotta più famosa e conosciuta è sicuramente la grotta azzurra. Si tratta di una grotta buia e scura la cui acqua di tinge di un azzurro acceso grazie alla luce del sole che filtra dalle cavità sotterranee.

Quando si visita Capri non si può non fare un giro in barca per fare il bagno accanto ai faraglioni. Si tratta di tre isolotti rocciosi che su elevano in altezza. Sono uno dei tratti caratteristici dell’isola che la contraddistingue nel mondo, tanto da riconoscergli dei nomi: Faraglione di terra (o Saetta) per quello attaccato alla terraferma, Faraglione di Mezzo (o Stella) per quello frapposto agli altri due e Faraglione di Fuori (o Scopolo) per quello più lontano dall'isola.

Caratteristica di Capri è il giro in funicolare che parte dall’insenatura di Marina Grande e arriva fino al paese di Capri. Piazzetta Capri è senza dubbio uno dei luoghi più famosi dell’intero pianeta. Un salotto asotto le stelle raccolto dai caffè frequentato dall’elite.

Per arrivare a Capri bisogna passare prima per i porti di Napoli o Sorrento e, da Pasqua a ottobre, anche da Castellamare di Stabia, Amalfi, Positano, Seiano o Salerno. Da Napoli il tempo medio di navigazione è di 80 minuti con nave traghetto e di 50 minuti con aliscafo o nave veloce.

L'isola di Procida e le sue case colorate

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Procida è la terza isola dell’arcipelago campano. A differenza di Capri e di Ischia, Procida è la più tranquilla e la più piccola delle isole, la sua costa di circa 16 km è molto frastagliata, alterna, infatti, zone basse e sabbiose ad altre rocciose e a picco nel mare. Procida conta circa 10.434 abitanti e a parte della città metropolitana di Napoli. L’isola di Procida, insieme a quella di Vivara, fanno parte del gruppo delle così dette isole Felgree. Sulla base di alcuni ritrovamenti archeologici si può stimare che l’isola fosse già abitata .

Gli studi geologici eseguiti sul territorio di Procida riconoscono all’isola un’origine prettamente vulcanica e probabilmente l’isola sarebbe nata dall’eruzione di quattro vulcani, facenti parte della zona dei campi flegrei, circa databili tra 55.000 e 17.000 anni fa, oggi completamente spenti e in gran parte sommersi.

Procida si trova ad una distanza di 3,4 km dalla terraferma ed è collegata all’isola di Vivara da un piccolo ponte.

Il centro di Procida si divide in nove contrade dette grancìe: Terra Murata (il borgo più antico), Corricella (un caratteristico borgo di pescatori), Sent'cò con il porto commerciale di Marina Grande, San Leonardo, Santissima Annunziata (anche detta Madonna della Libera), Sant'Antuono, Sant'Antonio e Chiaiolella (un porto turistico nella parte meridionale dell'isola).

Proprio Corricella è una delle zone più belle da visitare per i turisti. Si tratta di un borgo di pescatori che viene contraddistinto per la numerosa presenza di piccole case dai variopinti colori. In questa zona, tra le altre cose, è stato girato il film “Il postino” di Massimo Troisi, l’ultimo film girato dall’attore napoletano prima si spirare. Si può trovare anche la zona dello shopping ricca di botteghe artigiane, negozi di souvenir e ottimi ristoranti dove poter gustare il pesce fresco.

Vivara: una riserva naturale galleggiante

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A pochi chilometri dalla costa della città di Napoli è situato un isolotto dalla forma molto particolare che ricorda una mezza luna o un delfino, si tratta dell’isola di Vivara. Vivara è un’isola che fa parte del gruppo delle isole flegree. Si trova tra Procida ed Ischia, molto più vicina alla prima poiché un tempo Vivara e Procida erano una sola cosa, poi successivamente si sono distaccate. Le due isole oggi sono ancora collegate ma non naturalmente. L’uomo ha costruito un ponte che fa da collegamento tra le due isole. Parliamo di un ponte non attraversabile da veicoli ma bensì solo a piedi. Il ponte ha anche una funzionalità specifica: trasportare la condotta idrica che rifornisce Ischia.

Un tempo Vivara era abitata dai Micenei, al pari di Procida. Adesso è stata trasformata in una bellissima riserva naturale statale nella quale si possono trovare molte specie di uccelli, in particolar modo in primavera. Usignoli, codirossoni, monachelle, canapini, cannaiole e pettazzurri trascorrono questi mesi tra Procida e Vivara, facendo di questo luogo uno dei principali avamposti della migrazione ornitologica.

L’isola oggi è disabitata ma può essere visitata per poter studiare o semplicemente ammirare la flora e la fauna del posto. Esistono dei sentieri percorribile caratterizzati da una vegetazione incontaminata. La visita viene spesso effettuata con l’aiuto di una guida naturalistica autorizzata e dura all’incirca 1 ora e 30 minuti.


L'isolotto di Nisida a Napoli

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Nisida è una piccolissima isola appartenente al gruppo delle isole flegree componenti l’arcipelago campano. Nisida si trova all’estremità della collina di Posillipo, sul lungomare di Coroglio, anche se dal punto di vista amministrativo appartiene a Bagnoli. L’isola è visibile in modo molto nitido dal lungomare di Bagnoli oppure da uno dei tanti terrazzi del Parco Virgiliano, che si affaccia esattamente di fronte l’isolotto.

Oggi Nisida non è visitabile perché ospita il carcere penale minorile di Napoli. Il piccolo porticciolo di Nisida è stato utilizzato dalla NATO fino al suo trasferimento.

Nisida è un’isola di origine vulcanica, e corrisponde a ciò che viene chiamato maar, ossia un cratere parzialmente riempito dalle acque.


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