Non solo Sicilia e Sardegna. Non solo Capri o Elba. Il Mediterraneo è come un forziere che custodisce tanto grandi tesori, quanto piccole gemme rare

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Lungo le coste italiane fanno capolino dal mare quasi 800 isole di tutte le dimensioni. Molte di esse sono mete amate e famose in tutto il mondo. Tante altre invece sono rimaste fuori dalle principali rotte turistiche e forse per questo risultano ancora più attraenti.
Dove il progresso e la modernità sembrano affacciarsi solo timidamente, esplode una natura rigogliosa, tra cielo blu e mare di cristallo. Questi luoghi talvolta completamente disabitati sono vere e proprie oasi di pace per animali o piante rare ma anche per i pochi visitatori che hanno la fortuna di scoprirle.
Ecco 5 isole sconosciute proprio da non perdere.

5. Palmaria

5. Palmaria
Ex area militare nel golfo di La Spezia, in Liguria, la piccola isola di Palmaria è stata un tempo anche un importante centro per l'estrazione del marmo. Oggi le tracce del suo recente passato rimangono ancora, ma l'isola è un bene tutelato dall'UNESCO per le sue bellezze naturali.
La costa è per la maggior parte rocciosa e le spiagge sono poco accessibili, ma bagnate da un mare incontaminato. C'è anche uno stabilimento balneare proprio di fronte la vicina Portovenere, una delle località estive più rinomate della Liguria. Questo fa sì che Palmaria sia effettivamente molto frequentata tra giugno e settembre, ma diventi nel resto dell'anno un luogo incantato, tranquillo e silenzioso.
Se nei mesi più freddi non potrai bagnarti nelle sue acque azzurre, approfitta per provare i vari itinerari di trekking. Pur essendo davvero piccola, questa isola ha infatti una rete di sentieri notevole. Percorrendoli tutti rimarrai incantato dai panorami stupendi che si susseguono l'uno dopo l'altro.
Le poche decine di abitanti di Palmaria vivono a Terrizzo, l'unico paesino presente sull'isola.

4. Marettimo

4. Marettimo

Terza delle Egadi per distanza dalle coste siciliane, Marettimo è considerata anche la più antica di questo gruppo di isole. Nei suoi 12 chilometri quadrati ospita alte montagne, un piccolo paese di casette intonacate di bianco e anche il severo castello normanno che sormonta il promontorio di Punta Troia. È visitabile, ma soltanto d'estate, poiché ospita un museo e l'osservatorio della foca monaca.

Diverse sorgenti sotterranee alimentano una natura rigogliosa e fanno di questa isola una meta molto amata dagli escursionisti, specialmente in autunno o primavera, quando il clima è più mite.
A proposito di escursioni, percorrendo i 10 sentieri di trekking di Marettimo potrai imbatterti in alcune delle bellezze dell'isola per conoscere meglio la sua storia. Ci sono ad esempio i ruderi di alcune case romane del IV secolo d.c. o la graziosa chiesetta normanna ancora oggi usata per celebrare matrimoni.
Indimenticabili le vedute panoramiche che scoprirai passeggiando: quella da Pizzo Falcone o dal Faro di Punta Libeccio sono tra le più belle dell'isola.
Un mare semplicemente favoloso bagna le spiagge di Marettimo, non dimentichiamo infatti che siamo in una delle aree marine protette più importanti d'Europa. Una delle escursioni più belle e interessanti da fare è la circumnavigazione dell'isola in barca, con la visita alle sue 9 grotte.

3. Giannutri

3. Giannutri

Questa piccola isola fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e si trova a circa 11 km dall'Argentario.

Per la sua forma a mezzaluna Giannutri era considerata sacra ad Artemide e forse è proprio grazie alla benevolenza della dea che è rimasta fino ad oggi un'oasi incontaminata. I suoi fondali incredibilmente ricchi di biodiversità ne fanno un vero paradiso dello snorkeling, ma Giannutri sa incantare anche in superficie.
Tramite alcuni sentieri si può raggiungere il punto più alto dell'isola. È a soli 88 metri sul livello del mare, ma la vista è comunque indimenticabile. Da non perdere anche le rovine della villa romana risalente al II secolo d.c. Un tempo abitata dalla famiglia dell'imperatore Nerone.
Le spiagge sono solo due, Cala Spalmatoio e Cala Maestra. Non sono attrezzate ma questo ha contribuito a fare sì che conservassero intatto tutto il loro fascino selvaggio. Poiché Giannutri è parte di un'area protetta alcune zone e alcuni percorsi vanno visitati insieme ad una guida.
Sull'isola vivono solo una ventina di abitanti, ma c'è ugualmente la possibilità di pernottare.

2. Linosa

2. Linosa

A metà strada tra Sicilia e Tunisia si trova la piccola isola di Linosa. È la cima di un vulcano semi sommerso e ormai spento da più di duemila anni, per questo motivo le sue rocce sono nere. I crateri sono ancora visibili, quello più facilmente distinguibile è anche il più grande, noto come Fossa del Cappellano.

Nei 5 chilometri quadrati che costituiscono l'intero territorio dell'isola troverai un solo piccolo centro abitato, non più di una manciata di casette colorate raccolte attorno al porto. È qui che attraccano gli aliscafi in arrivo da Lampedusa o Agrigento.
L'intera costa è un susseguirsi di spiagge e piccole cale dove si alternano sabbia e rocce. Ci sono anche alcuni sentieri molto apprezzati da chi pratica il trekking, che si inoltrano nella fitta macchia mediterranea tra fichi d'india, ulivi e ginestre.
I turisti che si spingono così a sud sono pochi, ma l'isola è una meta particolarmente apprezzata da dei visitatori molto speciali. Le tartarughe Caretta Caretta amano molto la tranquillità delle sue coste e vengono qui ogni anno per deporre le uova.
Vista la sua latitudine Linosa è un'isola da amare tutto l'anno. In estate potrai approfittare del suo mare di cristallo, in inverno invece potrai godere di un clima mite e di un'atmosfera di pace e relax difficile da trovare altrove.

1. Palmarola

1. Palmarola

Al largo della costa del Lazio si trova l'arcipelago delle Isole Pontine. Palmarola appartiene a questo gruppo, ma a differenza delle sue sorelle maggiori è selvaggia, disabitata e ricca delle palme nane da cui prende il nome.

La presenza dell'uomo qui è minima, quasi invisibile. Esiste solo un piccolo ristorante con qualche camera da letto. Manca anche un vero e proprio porto, sebbene l'isola sia comunque raggiungibile anche con barche private dalla più grande e ben più affollata isola di Ponza.
Palmarola era un tempo meta esclusiva dei pescatori grazie al suo mare incredibilmente ricco di pesci. Oggi i viaggiatori possono approdare sulla sua costa frastagliata per fare il bagno nelle sue acque blu in estate, ma l'isola ha tanto da offrire a chi ama la natura e vale una sosta anche fuori stagione.
Il Faraglione di Mezzogiorno è la prima cosa che vedrai arrivando dal mare. Un sentiero di media difficoltà porta in cima, dove si trova una minuscola cappella dedicata al San Silverio, patrono dell'isola.
A breve distanza c'è la spiaggia delle Galere, dove troverai massi di vetro nero, lucido e puro: è l'ossidiana, che abbonda sull'isola. Con ogni probabilità qui arrivavano gli uomini della preistoria proprio per fare raccolta di questo materiale che utilizzavano per costruire armi e utensili.
Le bianche scogliere di Palmarola ospitano anche un sistema di grotte con volte a sesto acuto che sembrano quasi opera dell'uomo. Questo luogo è noto come Cattedrale, proprio per la sua speciale conformazione. Le fondamenta delle sue pareti sono immerse nell'acqua e se ami l'avventura puoi scegliere di esplorarne i fondali immergendoti nelle sua acque buie.

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