Nascosta tra le colline, Galzignano Terme ti invita a scoprire il suo centro e i suoi sentieri ma anche i giardini storici, tra i più belli d’Italia.

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L’arrivo nel comune di Galzignano Terme è lento e tranquillo. Si abbandona la strada trafficata che conduce a Padova e ci si immerge tra i paesaggi verdeggianti dei Colli Euganei. Un po’ alla volta, si srotolano le rotondità appena abbozzate delle colline, si osservano vigneti, campi coltivati e i primi alberghi. In fondo, proprio come il nome stesso afferma, le terme di Galzignano sono uno dei principali motivi per venire in questo borgo.

Noi, però, ti mostreremo che questo borgo non è solo sinonimo di turismo termale. Vi è anche il golf, la mountain bike, il trekking tra pittoreschi sentieri, e non solo.

Lascia che in questa guida ti conduciamo alla scoperta di cosa vedere a Galzignano Terme! Non vedrai l’ora di prenotare subito il tuo viaggio!

Scopri gli splendidi giardini monumentali di Galzignano!

Galzignano Terme, cosa vedere nella gemma nascosta delle colline di Padova

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Di primo acchito, potrebbe sembrare che il comune di Galzignano Terme sia semplicemente un luogo tranquillo, completamente legato al ciclo della natura che lo circonda e lo abbraccia. In realtà, c’è molto di più di quanto non sembri.

Il centro storico di Galzignano Terme si trova a breve distanza da Padova, immerso nella quiete dei Colli Euganei.

La presenza di sorgenti termali ha fatto in modo che Galzignano sia una delle principali destinazioni venete per gli amanti delle acque termali.

A coronare una vacanza di completo relax, però, ci sono numerose attrazioni. Parliamo di innumerevoli edifici religiosi, sentieri nella natura e, soprattutto, un giardino che ha la fama di essere uno dei più belli d’Italia.

Ecco cosa vedere a Galzignano Terme.

Le chiese e i monasteri di Galzignano Terme: 3 luoghi da non perdere

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La Chiesa di Galzignano Terme è uno degli edifici di maggiore spicco del centro storico, realizzata in stile neoromanico.

Si trova nel cuore della cittadina ed è dedicata a Santa Maria Assunta. Particolarmente interessante è l’organo a canne, le cui prime notizie risalgono alla fine del Settecento. Il corpo centrale, a opera di Giovanni Battista Zordan, organaro di Vicenza, risale a metà Ottocento.

Nell’area del comune di Galzignano Terme, si trova anche il Monastero di Santa Maria Annunziata, sul Monte Orbesio, risalente al Duecento e voluto dai monaci benedettini di Praglia. Oggi il monastero è in rovina, ma si può ancora osservare la pianta dell’edificio, con le mura di cinta a proteggere i monaci in clausura e la cisterna per l’acqua. Oggi si può raggiungere grazie al Sentiero Atestino dei Colli Euganei.

Uno dei luoghi più affascinanti, però, è sicuramente il Monastero degli Olivetani, sul Monte Venda. L’eremo risale alla seconda metà del 1100 ed è un luogo pittoresco dove lo sguardo può allargarsi sulle colline e sulla pianura.

Non si può arrivare con la macchina ai ruderi degli Olivetani, ma si può solo percorrere a piedi il Sentiero del Monte Venda, uno dei sentieri più belli di Galzignano Terme.

Le Terme di Galzignano tra antiche e nuove

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Le infrastrutture termali della zona dei Colli sono ben note a livello internazionale.

Quando parliamo di Terme di Galzignano, però, non includiamo soltanto gli hotel. Parliamo anche di piscine comunali, ad esempio, che riescono a rifornirsi delle acque provenienti dalla zona delle Prealpi, dunque arricchite di minerali nel loro lungo percorso, a una temperatura media di 87°C.

Grazie alle loro caratteristiche, le acque contribuiscono alla maturazione e conservazione degli eccellenti fanghi dalle eccellenti proprietà salso-bromo-iodiche.

A testimonianza del grande impatto di queste acque sul luogo, non molto lontano dal centro storico di Galzignano Terme, si trovano i Bagni di San Bartolomeo. Questo sito, oggi abbandonato, era frequentato sin dal Quattrocento. Si può ancora vedere la vena d’acqua che sgorga dal suolo, in particolar modo in inverno, quando la zona è circondata dal vapore acqueo.

Ebbene, il paese euganeo è un perfetto punto di partenza per innumerevoli escursioni e attività all’aperto. Infatti, proprio da qui partono moltissimi sentieri e itinerari ciclopedonali alla scoperta delle ricchezze dei Colli Euganei.

Abbiamo già citato i sentieri che portano sul Monte Venda alla scoperta del Monastero degli Olivetani e il Sentiero Atestino che porta sul Monte Orbesio.

Per la verità, tutto il territorio è un dedalo intricato di sentieri di varia lunghezza e difficoltà.

Un altro sentiero di livello intermedio è chiamato Sentiero delle Valli di circa 5 km che compie un giro ad anello sul territorio dei Colli.

Il Golf

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Gli appassionati di golf certamente troveranno cosa fare a Galzignano Terme. Nella cornice dei Colli Euganei, tra specchi d'acqua e il verde della natura, si trova un campo da golf con un percorso completo di 18 buche cui è stato aggiunto nel 2003 un percorso più breve di 9 buche.

Il campo da golf è stato ideato da Marco Croze, un architetto appassionato di golf, tanto da aver firmato più di 50 progetti.

Ora, però, è giunto il momento di svelare il fiore all’occhiello del comune di Galzignano Terme: una villa seicentesca circondata da un giardino così affascinante da essere definito uno dei più belli d’Italia.

La spettacolare Villa Barbarigo a Valsanzibio di Galzignano Terme

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Cosa vedere a Galzignano Terme? Una delle attrazioni del luogo è certamente la splendida Villa Barbarigo.

Il nome completo della costruzione seicentesca è Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani e si sviluppa su una superficie di 15 ettari. Eppure, non è solo l’estensione dei giardini ciò che colpisce l’osservatore.

Si tratta infatti di uno degli esempi più belli e raffinati di giardino simbolico seicentesco e racchiude in sé innumerevoli fontane antiche, tuttora funzionanti, statue, specchi d’acqua e uno splendido labirinto in bosso. Quest’ultimo, che invita a un percorso di oltre 1500 metri, è uno dei più grandi labirinti del tempo tuttora esistenti.

Villa Barbarigo a Valsanzibio è senz’altro una delle tappe più importanti di una visita a Galzignano Terme.

Cosa mangiare

bigoli

Non si può lasciare Galzignano senza aver dato uno sguardo alla sua cucina tradizionale.

La sua particolarità risiede nella bontà dei prodotti tipici del territorio. La cucina è semplice ma gustosa e genuina e non mancano specialità come i bigoli al ragù di cinghiale, il gran bollito alla padovana preparato con i tipici animali di corte (come le galline e le anatre) e i risotti con le erbette di campo. Buonissimi gli gnocchi (festeggiati anche nel corso della sagra di Tramonte), le zuppe e la pasta fatta in casa.

Dove si trova e come arrivare a Galzignano Terme

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Arrivare a Galzignano Terme è semplicissimo. L’uscita dell’autostrada più vicina, Terme Euganee, è a pochi chilometri, così pure la più vicina stazione ferroviaria, Battaglia Terme.

Non resta che partire!

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