Pasta, acqua e natura: la meravigliosa scoperta di Fara San Martino, una piccola località immersa nel Parco Nazionale della Majella d’Abruzzo.
Fara San Martino: il borgo ai piedi della Majella
Fara San Martino è un piccolo comune abruzzese di 1.328 abitanti in provincia di Chieti, distante dalla stessa circa 45 km. Situato alle porte del Parco Nazionale della Majella, è interamente circondato dalla natura verde contrapposta al grigio roccioso del gruppo montuoso situato all’interno del sopracitato Parco. Oltre ad essere famosa perché “madre” Italiana della pasta, conserva, nonostante il terremoto della Maiella del 1706, numerosi luoghi d’interesse storico, religioso e culturale. Fara San Martino è anche meta turistica di escursionisti, grazie alla favorevole collocazione per l’accesso alle aree naturali della zona.
La “Capitale della pasta” italiana: dalla tradizione allo sviluppo industriale nel settore
Fara San Martino ha dimostrato una forte determinazione imprenditoriale nel corso dell’ottocento, trasformando quella che era un’antica tradizione, in enormi realtà apprezzate in tutta Italia. Data la morfologia territoriale, il paese ha tratto le risorse primarie fin dalle origini: dalla reperibilità del grano, alla ricchezza idrica, proveniente della sorgente del Fiume Verde. Le Sorgenti rappresentano una delle maggiori ricchezze del paese e, nel corso del tempo, sono diventate una Riserva Naturale aperta al pubblico. Caratterizzata da una vegetazione particolarmente ricca, la Riserva è adatta sia per i pic-nic, sia per le escursioni data la presenza di sentieri numerati, lungo i quali potrai ascoltare la storia del paese attraverso i suoni della natura incontaminata e lo scorrere delle acque limpide. Oggi, dopo il calo demografico dovuto all’emigrazione del dopoguerra, Fara San Martino è tenuta in vita da un’incessante produzione di pasta insieme alla promozione delle bellezze naturali e monumentali del paese. Nel giugno 2013 è stato inaugurato il Museo della Pasta, delle Antiche Arti e Tradizioni Faresi “Macaronium”, un tributo rivolto a tradizioni che non sono svanite negli anni, chiuso al pubblico tre anni dopo. Ogni anno, nel weekend successivo a ferragosto, il comune organizza in Piazza Municipale la “Sagra della Pasta De Cecco”: un evento gastronomico nel quale, per due giorni, sarà possibile gustare la pasta nata in questa terra. Oltre alla pasta, potrai gustare altre prelibatezze durante la visita, come gli “uccelletti ripieni”, ossia tarallucci abruzzesi alla marmellata d’uva, i “mostaccioli”, ossia morbidi biscotti ricoperti di glassa al cioccolato, gli amaretti e una variegata scelta di salumi e formaggi.
Tutti i monumenti storici da vedere a Fara San Martino
Partendo dalla Piazza Municipale, la principale del paese, troverai la Chiesa dell’Annunziata, sorta nel XIII secolo e riadattata in seguito al terremoto del 1706. Si presenta con una curiosa facciata, che include un piccolo campanile sopra la porta, mentre all’interno la costruzione è stata concepita in stile barocco. Sempre nella medesima piazza, troverai la Torre civica, sulla quale sono presenti un orologio e una campana nella parte superiore. A letteralmente due passi dalla Piazza, è imperdibile la Via Terra Vecchia o “Borgo di Terravecchia”: la parte più antica di Fara San Martino che oggi, nonostante la scomparsa di alcuni palazzi, presenta ancora le suggestive buche delle lettere in pietra, create mediante una scavatura all’interno delle mura. Molto particolari sono anche le raffigurazioni sulle porte di accesso al Borgo della “Vergine tra Sant’Emidio e Sant’Antonio”, due dei tre patroni festeggiati rispettivamente il 23 e il 24 agosto. Siccome il paese è molto piccolo, risulta facile visitare tutte le chiese che offre: in un paio d’ore potrai includere nella tua visita la Chiesa di San Remigio e l’annessa Chiesa della Madonna del Suffragio restaurata solo nel 2015, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e la piccolissima Chiesetta di San Nicola.
Museo naturalistico e Centro di visita del Parco nazionale della Majella
Posto nella piazza principale del paese, il Museo naturalistico e Centro Visite di Fara San Martino è uno dei punti informativi del Parco Nazionale della Majella. Aperto tutto l’anno, ti offre la possibilità di avere informazioni e di acquistare carte dei sentieri, depliants turististici, guide, manuali e gadgets del parco. Annesso al Centro Visite c’è il Museo Naturalistico, un allestimento museale con foto, illustrazioni, pannelli audio e descrittivi che riproducono i suoni degli uccelli del parco e reperti naturalistici. L’ingresso ha un costo pari a € 2,00. Peculiare di Fara San Martino e delle altre piccole località limitrofe è la valorizzazione del Parco Nazionale della Majella: uno dei tre parchi nazionali d’Abruzzo, compreso tra le province di Pescara, Chieti e L’Aquila che preserva circa un terzo di tutta la flora italiana, e ospita sul territorio numerose riserve naturali, aree faunistiche, alcuni musei naturalistici, eremi e cinque stazioni sciistiche poste su versanti differenti.
Le Gole di Fara San Martino all’interno della Riserva Naturale
Il comune di Fara San Martino, insieme al confinante comune di Palombaro, abbraccia la Riserva Naturale “Fara San Martino Palombaro”. La Riserva è di tipo orientata: sono consentiti interventi colturali, agricoli e pastorali purché non in contrasto con la conservazione degli ambienti naturali. Caratteristica principale della Riserva sono le Gole di Fara San Martino, un percorso delimitato da pareti ripide formate dall’erosione del torrente del Fiume Verde. Visitando la Riserva e le Gole, potrai goderti una breve escursione tra la natura Abruzzese e i fenomeni naturali che hanno permesso la creazione di un suggestivo passaggio che ti porterà, dopo un breve cammino, al sito archeologico dell’Abbazia di San Martino in Valle. Risalente all’839, l’abbazia apparteneva ai monaci benedettini. Fu abbandonata in seguito ad una forte alluvione del 1818 e recuperata solo con gli scavi del 2009, riportando alla luce i resti della struttura.