Lorena Calise

Lorena Calise

Scopri cosa fare e cosa vedere a Treia, borgo di bellezze, sapori e sport del passato immerso nelle verdi colline marchigiane nei pressi di Macerata.

📆 Ultimo aggiornamento
29/08/2023

🥇 Questo contenuto include partner di Visit Italy

A meno di 20 chilometri da Macerata si trova Treia, un amore di cittadina con un delizioso centro storico, una suggestiva terrazza panoramica dove la vista si perde tra l’Adriatico e i Sibillini, tanti scorci artistici e culturali e una tradizione sportiva molto particolare.

Treia è infatti la terra d'origine del gioco del pallone col bracciale, l'antico sport nazionale - ai tempi popolare quanto il calcio oggi - conosciuto simpaticamente anche come quidditch italiano. E proprio come il famoso sport dei maghi della saga di Potter, anche il pallone col bracciale è simbolo di un mondo alternativo, lontano, che però rivive magicamente ogni anno con la Disfida

Ma a Treia si assapora anche il gusto della vita marchigiana più autentica, un’atmosfera genuina e verace che si respira tra le strade del borgo così come a tavola. Sì, perché la gastronomia locale è tutta da scoprire: il protagonista indiscusso è il calcione, la tipica pasta sfoglia ripiena di formaggio, un must try da veri intenditori.

Ti è venuta voglia di partire con noi? Allora prosegui nella lettura e scopri cosa vedere a Treia, la magica cittadina che saprà conquistarti.

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Cosa vedere a Treia: iniziamo l'esplorazione del borgo

Treia cosa vedere

Ci sono sette porte lungo la cinta muraria medievale. Il simbolo cittadino, memoria storica di quando ancora Treia si chiamava Montecchio ed era governata dai Longobardi, lo puoi trovare non lontano da Porta Palestro. È la Torre San Marco, scenografica torretta merlata del XII secolo e oggi unica "superstite” di un antico castello dal nome di una principessa, Onglavina

Il borgo siede su un colle affacciato sulla vallata del fiume Potenza, che sovrasta col tenue color ambrato dei suoi palazzi. Strade lastricate fiancheggiano chiese e abitazioni sobrie ed eleganti, piazzette, affacci panoramici e gli immancabili vicoletti, marchio di fabbrica dei paesi di stampo medievale. 

Tra i punti di maggiore interesse spicca il Teatro Condominiale, che raggiungi camminando lungo le incisioni e i bassorilievi che incorniciano Corso Italia Libera. L’edificio ottocentesco, dagli interni riccamente decorati, si fa notare per un appariscente sipario evocativo della storia cittadina. 

Nel 1865, Silverio Copparoni vi raffigurò la Battaglia di Vallesacco del 1263, scontro che vide schierati da un lato i Montecchiesi e dall’altro Corrado d’Antiochia ed ebbe luogo a Porta Vallesacco, uno degli ingressi al centro storico di Treia.

Cosa vedere a Treia: visita le attrazioni iconiche del borgo

Cosa vedere a Treia

Piazza della Repubblica è lo scorcio più rinomato di Treia, e lo approfondiremo nel dettaglio più avanti, ma non si può certo dire che il borgo manchi di attrazioni top da visitare.

A contrada San Marco Vecchio c’è una quercia maestosa che non a caso è stata dichiarata monumento nazionale nel 2000. La Roverella di Treia ha circa 450 primavere e un’altezza che supera i 20 metri.

In frazione Passo di Tria si trova la Torre del Mulino. Risale al XIV secolo ed è una piccola fortezza a forma quadrangolare posta a difesa del mulino racchiuso al suo interno.

Villa Spada, conosciuta anche come Villa La Quiete, è tra le dimore storiche più belle delle Marche. Un gioiello dell’architettura neoclassica a opera di Giuseppe Valadier visitabile su prenotazione.

In contrada Fontevannazza, poco fuori dal centro abitato, si può visitare una casa rurale in terra cruda del XIX secolo, un raro esempio di costruzione umile ed elementare diffusa all’epoca in Abruzzo e nelle Marche.

Da vedere la chiesa gotica di San Francesco e l’annesso convento che ospita il Museo Civico Archeologico, con la sua collezione di ritrovamenti egizi e reperti di epoca romana che testimoniano il culto 'esotico' delle divinità Iside e Serapide nell'area di Treia.

Da non perdere anche il meraviglioso santuario del Santissimo Crocifisso che conserva una croce del XV secolo attribuita a Donatello.

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Treia e il suo salotto: scopri Piazza della Repubblica

Piazza della Repubblica è il salotto di Treia. Un grande spiazzo a forma di ferro di cavallo aperto su una terrazza panoramica, da cui la vista abbraccia il Conero e l’Adriatico. Non stupisce che sia uno dei luoghi del cuore dell'autrice Dolores Prato.

A catalizzare l’attenzione è proprio la balaustra in marmo del XVIII secolo, un affaccio strepitoso sulle colline e i campi marchigiani.

La piazza è il cuore pulsante di Treia e vanta più elementi di pregio architettonico e artistico che ne impreziosiscono il colpo d’occhio. La bella fontana in marmo blu posta al centro è attorniata sui tre lati dalla chiesa di San Filippo Neri, dal Palazzo Comunale, sede del Museo Civico, e dell’Accademia Georgica.

Questo’ultima, opera settecentesca del Valadier, custodisce 14.000 volumi e ospita l’Archivio Storico Comunale, tra i più antichi e forniti delle Marche.

A soli pochi passi, la sfavillant chiesa della Santissima Annunziata, cattedrale di Treia, con i suoi tesori artistici come la pala di Giacomo da Recanati.

Treia e il quidditch italiano: la Disfida del bracciale

Treia e la Disfida del bracciale

Uno sport antico e popolarissimo in Italia fino agli inizi del Novecento, che vede sfidarsi le quattro contrade di Treia, ovvero Vallesacco, Onglavina, Borgo e Cassero.

Il gioco del pallone col bracciale è disciplina simbolo del comune marchigiano, una pratica che ricorda il quidditch di Harry Potter (curiosamente, anche ad Hogwarts sono quattro le squadre del torneo!) e che è sopravvissuta ai secoli e all'avvicendarsi dei cambiamenti di usi, costumi e passioni.

Carlo Didimi ne fu portavoce nonché giocatore più famoso e celebrato (anche dal poeta Leopardi, in A un vincitore nel pallone). Una sorta di Lionel Messi della pallapugno a cui è intitolato lo sferisterio, l’arena dove ogni anno si tiene la Disfida del Bracciale.

È il torneo nazionale del pallone col bracciale, un evento che è un po’ manifestazione sportiva e un po’ rievocazione storica. È anticipato da dieci giorni di festeggiamenti che hanno luogo tra luglio e agosto in un colorato susseguirsi di spettacoli, musica e animazioni che fanno rivivere il passato Treia in un’atmosfera gioiosa.

Immancabile, in un luogo che porta avanti così fieramente le proprie tradizioni, un museo che celebri lo sport cui la cittadina è così affezionata: il Museo Gioco del Pallone col Bracciale, un tempio di questo sport allestito con foto, poster, tanti trofei, coppe, bracciali e palloni dall’Ottocento a oggi.

Come arrivare a Treia

Come arrivare a Treia

Vediamo infine come arrivare a Treia e visitare il magico borgo italiano del quidditch. Ci sono diverse possibilità tra le quali scegliere: puoi raggiungere Treia in treno (la stazione più vicina è quella di Macerata), in bus o con il tuo veicolo. Vediamo nel dettaglio come fare.

Se ti sposti in autobus oppure in treno, Il modo migliore per arrivare a Treia è raggiungere prima Macerata e da qui proseguire in taxi o con un autobus della linea Contram.

Se viaggi in auto e vuoi arrivare a Treia da Nord, prendi l'autostrada A14 Bologna-Bari in direzione Ancona. Esci ad Ancona Nord, segui la direzione per Roma ed esci a Jesi Centro. Attraversa Filottrano e continua per Treia seguendo le indicazioni.

Da Sud, prendi invece la A14 verso Napoli ed esci a Civitanova Marche. Segui poi le indicazioni per Tolentino/Macerata, esci a Macerata Ovest - Sforzacosta, continua per Macerata, attraversa Sforzacosta e prosegui verso Treia.

Queste informazioni sono state utili? Preparati per una gita fuori porta davvero speciale nel cuore delle Marche e sfoglia le nostre guide su cosa fare e cosa vedere a Treia per goderti un'esperienza di viaggio entusiasmante!

L'autore

Scritto il 30/12/2022