Monza è un piccolo scrigno di storia e arte. Le sue bellezze sono concentrate nei pressi del caratteristico centro storico. Dal Duomo alla Villa Reale, ci si perde passeggiando per le strade e per i parchi. Si cammina accompagnati dai personaggi storici che l'hanno resa grande e che hanno lasciato traccia delle loro gesta nei preziosi monimenti.

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A pochi chilometri dal capoluogo lombardo, si incontra Monza, uno scrigno di arte e storia che racconta il passato di questa regione. Il capoluogo della Brianza ha un passato davvero molto importante. Le sue origini risalgono all’epoca celtica, ma fu in età longobarda (settimo secolo d.C.) che la città assunse il suo massimo splendore. In questi anni, Monza divenne il centro politico e culturale più importante del regno. Soprattutto grazie alle imprese della regina Teodolinda che convertì il popolo al cristianesimo e arricchì la città di numerose bellezze artistiche e architettoniche.

Attualmente il centro visitabile è abbastanza concentrato, è possibile girare la città passeggiando comodamente e senza dover prendere mezzi. Vediamo dunque come passare una giornata ideale a Monza.


Il centro storico

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Prima di visitare in maniera approfondita le attrazioni storiche della città, non può mancare una passeggiata nelle caratteristiche strade del centro storico. La strada principale è Via Italia che congiunge il cuore di Monza al centro di Milano. Lungo la strada, numerosi edifici simbolici della città con le classiche architetture lombarde.

Tra questi l’Arengario è forse il più significativo. L’edificio sorge su tre file di arcate massicce sotto cui, un tempo, si svolgeva il mercato cittadino. Dal portico è possibile ammirare una delle tante piazzette della città, luogo di incontro dei cittadini di ogni epoca. Un macabro dettaglio: sulla facciata principale del palazzo venivano dipinti i volti dei condannati a morte. Sul lato opposto si trova la Parlera, ovvero il balconcino dal quale il podestà della città emanava le disposizioni di interesse per i cittadini.

Spostandosi in Piazza Duomo, si può ammirare la facciata della principale chiesa della città, appunto il Duomo, recentemente liberato dalle impalcature di restauro. Sulla piazza si trova anche un Crocicchio risalente al periodo della peste, che permetteva ai malati di vedere la croce e pregare da dentro casa, senza doversi recare in chiesa.

Un’altra delle piazze principali della città è Piazza Trento Trieste con al centro il monumento ai caduti. Su di essa si affaccia il Palazzo Comunale. Non lontano, è la Chiesa di San Maurizio, ex Santa Margherita, in cui si narra che venne ordinata Virginia de Leyva, la Monaca di Monza del celebre romanzo manzoniano.

Di particolare interesse è il Ponte dei Leoni, che porta questo nome per le quattro statue di leoni che si trovano ai suoi angoli. Ideale per delle foto durante la passeggiata.

Lungo il fiume Lambro, si trova invece un antico mulino sede del Museo Etnologico Monza Brianza.


Il Duomo e il Museo dei Tesori del Duomo

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Giungiamo all’edificio più importante della città. La chiesa venne eretta come cappella palatina del palazzo reale che sorgeva poco distante. A volerlo fu proprio la Regina dei Longobardi Teodolinda, sposa di Re Autari. Fu lei a volere la conversione del popolo longobardo alla religione cattolica. Le gesta di questo personaggio storico ancora vengono celebrate dalla popolazione locale. Ogni anno, a inizio luglio, la città organizza un corteo storico che sfila in abiti d’epoca fino alla Piazza del Duomo dove si celebrano spettacoli di luci, danze e rievocazioni storiche.

All’interno del Duomo è conservato il tesoro di Teodolinda: ori preziosi datati all’epoca longobarda fra cui la celebre corona ferrea della regina. Da non perdere anche la sua cappella privata, dove sono raffigurati 45 episodi della sua vita e le sue importanti gesta. Nel XIV secolo fu eretta una nuova facciata in forme gotiche, di marmo, a strisce orizzontali bianche e verdi, opera di Matteo da Campione (1396). Al fianco si trova il campanile alto 80 metri, costruito nel 1606 dall'architetto Ercole Turati.


Reggia e Parco della Villa Reale

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La Reggia di Monza o Villa Reale venne fatta costruire nel 1777 da Ferdinando d’Asburgo. Successivamente, la villa divenne di proprietà della famiglia reale che la utilizzava nel periodo estivo.

I lavori furono eseguiti dall’architetto Piermarini, allievo del Vanvitelli, che lavorò anche alla costruzione della Reggia di Caserta e che realizzò il Teatro alla Scala di Milano.

All’interno gli appartamenti reali vennero arredati durante il regno della Regina Margherita e di Re Umberto I. Le sale di rappresentanza sono forse le più maestose. Al piano superiore, invece, si può accedere al Belvedere, area espositiva per mostre temporanee di design e arte moderna.

La Reggia di Monza è un esempio di innovazione e progresso: si pensi che è stato anche il primo edificio con impianti di riscaldamento centralizzati!

Connesso alla Reggia è il Parco della Villa Reale di Monza, realizzato in periodo napoleonico per essere il più grande parco urbano d’ Europa (ancora lo è). Si tratta di un enorme giardino all’inglese composto da colline, laghetti artificiali e aree boscose. All’interno dell’enorme distesa verde, si trova persino l’Autodromo Nazionale di Monza che venne costruito negli anni ’20 ed è oggi un monumento storico della storia della Formula 1.


Monza offre divertimento e bellezze di ogni tipo da poter visitare in un solo giorno, meglio mettere la sveglia presto al mattino per poter godere di questo patrimonio con tutta calma, ma sicuramente, dopo una visita a questa bellissima città storica, si torna a casa più ricchi dei reali che l’hanno resa grande!


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