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Le origini della festa di San Valentino: dall'amor profano all'amor cortese

Le origini della festa di San Valentino sono da ricercare nei famosi Lupercali di epoca romana. I Lupercali erano le celebrazioni di Luperco, dio della fertilità, e si svolgevano pubblicamente intorno alla metà di febbraio con rituali che inneggiavano in maniera esplicita alla sessualità, rievocandone lo spirito tribale ed ancestrale: da tali corali manifestazioni deriverebbe anche la festa del Carnevale. Ovviamente questa tipologia rituale non si adattava per niente allo spirito meno profano dell'incipiente Cristianesimo: fu quindi papa Gelasio I nel 496 d.c. a "cristianizzare la ricorrenza pagana", istituendo la festività di San Valentino, promotrice di una visione amorosa più idealizzata e certamente meno carnale. San Valentino, vescovo di Terni, patrono degli innamorati e degli epilettici, fu martirizzato nel 273 d.c. Alla sua figura si riconducono vari aneddoti che lo individuano come difensore e propugnatore dell'amore cortese. In uno di questi si racconta che, durante la propria prigionia, Valentino si sia innamorato della figlia non vedente di uno dei propri carcerieri. La fanciulla, in seguito, grazie all'intercessione del futuro santo, avrebbe riacquistato la vista perduta. Infine, sembrerebbe che il vescovo di Terni abbia inviato alla propria amata dei biglietti amorosi con la scritta dal vostro Valentino, dando il via alla tradizione delle "valentine" ancora oggi tanto di moda. Secondo un'altra leggenda, invece, San Valentino avrebbe celebrato l'unione tra una giovane fanciulla cristiana ed un soldato romano, dopo aver ricomposto una lite tra i due innamorati grazie al dono di una rosa: un altro simbolo, tutt'oggi in uso, dell'amore romantico celebrato dalla festa. Un'altra tradizione, invece, racconta di come il futuro santo avrebbe donato ad una fanciulla indigente la somma di denaro necessaria per il proprio sposalizio, salvandola dalla perdizione e dal disonore. Quanta leggenda e quanta verità? Fatto sta che ci sono alcune testimonianze storiche che attestano l'esistenza della festa di San Valentino già in epoche remote: come ad esempio l'istituzione a Parigi, proprio il 14 febbraio del 1400, dell'Alto Tribunale dell'Amore, organo che decideva sulle controversie amorose; oppure, nell'Amleto di Shakespeare, scritto agli inizi del XVII secolo, leggiamo, per bocca di Ofelia, una chiara testimonianza dell'esistenza della festa di San Valentino. Ma è ovviamente in tempi più recenti che la festa ha visto la sua esplosione, soprattutto grazie alla commercializzazione delle valentine, i biglietti amorosi, fenomeno deflagrato a partire dal XIX secolo nei paesi anglosassoni per poi diffondersi in tutto il pianeta. Oggi la festa di San Valentino è diventata una data fondamentale nel calendario delle festività occidentali, mantenendo la sua duplice anima di festa pagana e romantica ad un tempo.

La festa di San Valentino nel Nord Italia: all'insegna del folklore

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Se siete una coppia felicemente innamorata, o siete semplicemente amanti delle curiosità etno-antropologiche, vi possiamo indicare alcune città del Nord-Italia dove la festa di San Valentino si festeggia in modo alquanto particolare. Ad esempio a Bussolengo, in provincia di Verona, l'antica festa del bestiame che una volta si svolgeva il 14 febbraio, si è trasformata in uno sfavillante corteo di automobili e di macchine agricole. A fare da cornice all'evento un magnifico Luna Park corredato di numerosi stand enogastronomici. Singolare, invece, la tradizione di Quero, in provincia di Belluno. Qui, dopo la sacra messa, vengono fatte rotolare delle arance da un pendio situato nei pressi della chiesa dedicata a San Valentino. Scopo dei fedeli sarà quello di agguantare i frutti, prima che sia troppo tardi... A Quinto di Treviso, invece, la festa di San Valentino dura per un'intera settimana, con l'organizzazione di giochi per bambini ed una pittoresca sfilata di carri mascherati. Ed infine a Zoppola, in provincia di Pordenone, a tutti gli innamorati viene consegnata una "candela apotropaica" da accendere durante le giornate di maltempo per allontanare fulmini e tempeste...

La festa di San Valentino nell'Italia Centrale: tra Terni e Palmoli

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Uno dei luoghi dove poter vivere appieno l'atmosfera di San Valentino è sicuramente la città di Terni, in Umbria, patria del santo martire. Qui ogni anno si svolgono gli Eventi Valentiniani, una manifestazione che prevede l'organizzazione di mostre, degustazioni, spettacoli e percorsi guidati in onore del patrono. E non solo. Particolarmente importante è l'evento che si svolge la domenica che precede il 14 febbraio: più di un centinaio di coppie, infatti, provenienti da tutta Italia, giungono nella cittadina umbra per scambiarsi una promessa d'eterno amore al cospetto delle sacre reliquie del santo. Un evento imperdibile per tutti gli innamorati d'Italia. Cosa state aspettando, San Valentino è pronto per darvi la sua amorosa benedizione! Prima di fare ritorno a casa, o di continuare altrove il vostro tour valentiniano, vi consigliamo di fare una sosta in Abruzzo, nella piccola cittadina di Palmoli, in provincia di Chieti. Qui la festa degli innamorati si celebra in maniera alquanto singolare, cospargendo di foglie il pavimento della chiesa di Santa Maria delle Grazie: quale migliore moquette per un futuro matrimonio?

La festa di San Valentino al Sud: per le strade di Vico del Gargano

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Il vostro tour per lo Stivale, in cerca delle tradizioni valentiniane più caratteristiche, ha come ultima tappa Vico del Gargano, in provincia di Foggia. Qui, nella calorosa ed accogliente cittadina pugliese, infatti, la festa del 14 febbraio è particolarmente sentita, anche perché gli abitanti di Vico hanno eletto San Valentino loro santo patrono fin dal XVII secolo, in sostituzione dell'ormai obsoleto San Norberto. I cittadini di Vico addobbano le strade della città con arance ed alloro, per rendere più agevole la sfilata della statua del santo protettore, anch'essa degnamente inghirlandata. Alle giovani coppie, giunte lì per l'occasione, suggeriamo di bere "il succo delle arance benedette", un portentoso elisir d'amore, e di scambiarsi effusioni nel "vicolo del bacio" per suggellare in eterno la propria unione, con il beneplacito del San Valentino made in Puglia.

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