Vico Equense è uno dei luoghi da ammirare, scoprire e riscoprire, durante una visita in Campania. La natura del posto è caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, con spettacolari paesaggi a picco sul mare. Proprio il mare è una delle meraviglie da contemplare da queste parti, con il suo colore blu intenso, spesso striato di riflessi che vanno dal verde all’azzurro.

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Vico Equense, una delle perle della penisola Sorrentina

La Penisola Sorrentina è uno dei luoghi da ammirare, scoprire e riscoprire, durante una visita in Campania. La natura del posto è caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, con spettacolari paesaggi a picco sul mare. Proprio il mare è una delle meraviglie da contemplare da queste parti, con il suo peculiare colore blu intenso, spesso striato di riflessi che vanno dal verde all’azzurro più chiaro. Tanti i comuni che si affacciano su questo territorio speciale: dalla celeberrima Sorrento, a Sant’Agata dei Due Golfi, dalla piccola Massa Lubrense fino a Vico Equense.

Quest’ultima cittadina, sicuramente da conoscere, è stata anche premiata nel 2021 con la cosiddetta “Bandiera Blu”; un riconoscimento internazionale che tiene conto di diversi parametri qualitativi tra cui: Informazione sul posto e relativa educazione ambientale, la qualità delle acque, la gestione ambientale, i servizi e la sicurezza, tutti parametri pienamente rispettati su questa fascia costiera.

La splendida Vico Equense, è in realtà il comune più vasto dell’intera penisola sorrentina e si estende da un lato all’altro della penisola ed è un luogo ricco di bellezze architettoniche, storiche, museologiche e ambientali, e qui stiamo sicuramente parlando del suo meraviglioso mare e le sue spiagge da sogno.


Il Mare di Vico Equense, riconosciuto internazionalmente con la bandiera Blu

Il Mare di Vico Equense, riconosciuto internazionalmente con la bandiera Blu

Vista la sua estensione e la non eccessiva urbanizzazione, il comune si distingue per la presenza di numerose piccole “frazioni” o "casali", ognuna delle quali presenta degli ambienti unici, dai rilievi montuasi, alle spiagge, fino ai bellissimi punti panoramici e ai percorsi di trekking.

Famosa da queste parti è la spiaggia dello Scrajo, dal nome latino che ha il significato di scosceso, ripido. Ovviamente tale nome non è un caso e può essere un chiaro esempio di ciò che sono in generale i paesaggi dell’intera Penisola Sorrentina. Questa spiaggia si trova vicino ad una sorgente termale e di conseguenza la temperatura dell’acqua può subire variazioni. Si trova sulla costa est della penisola, in prossimità della parte più urbanizzata di Vico Equense; possiede anche una stazione della circumvesuviana (Linea su ferro che la collega con Napoli).

Non troppo distante dallo Scrajo c’è da segnalare un vero e proprio paradiso per chi pratica (o vuole praticare) sub: banco di Santa Croce. Qui il fondale marino, in un punto non troppo distante dalla costa, posto precisamente zona costiera tra Torre Angellara e Punta d’Orlando crea un ambiente unico: in quel punto il fondo del mare risale quasi fino alla superficie dell’acqua creando una “secca”. Proprio lì è presente una biodiversità davvero unica, che può esistere solo in quelle determinate condizioni, con una flora e fauna del tutto originale, divenuta poi oggetto di studi e pubblicazioni scientifiche di rilievo.

Una piccola spiaggia “selvaggia” e non troppo distante da questi luoghi è sicuramente la cosiddetta “Tartaruga”, così chiamata per la forma di uno scoglio posizionato proprio davanti al piccolo lembo di terra che si affaccia sul mare. Questo posto si trova sotto una parete roccioso ed è accessibile unicamente via mare; al mattino presto non c’è sole e non è un posto adatto ai bambini viste le forti correnti marine che agitano questi luoghi. Stiamo parlando comunque di un paradiso e se siete amanti della natura e di un pizzico di avventura, questo è il posto che fa per voi.

Sulla costa diametralmente opposta, appartenente allo stesso modo al comune di Vico Equense si può trovare la spiaggia di Tordigliano, caratterizzata da scogli e pareti rocciose che cadono quasi verticalmente in acqua. Per raggiungere questo paradiso occorrono quasi 20 minuti di discesa, rigorosamente a piedi, occorrerà dunque un minimo di pazienza e praticità, ma la bellezza del posto ripaga anche un pizzico di fatica. Un’altra spiaggia selvaggia, che va “conquistata” dopo un percorso di trekking di media difficoltà, la spiaggia di ciottoli e l’acqua trasparente vi lasceranno comunque senza parole. Vico Equense è davvero un paradiso tutto da scoprire.


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