Organizza con noi la tua visita alla Galleria degli Uffizi di Firenze: qui trovi tutte le info e i biglietti salta la coda.

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La Galleria degli Uffizi è uno dei musei più importanti del mondo, e per la sua fama non necessita certo di presentazioni: in questo scrigno di arte, storia e cultura è ospitata la più ricca collezione di arte italiana del Rinascimento, con opere di maestri come Botticelli, Tiziano, Michelangelo e Leonardo.

La Galleria si trova nel grande edificio progettato da Giorgio Vasari tra il 1560 e il 1580 per ospitare gli uffici amministrativi e giudiziari della famiglia Medici, che qui conservava anche le sue preziose opere d’arte. Oltre alla pittura, la Galleria offre una straordinaria raccolta di sculture antiche e un’importante raccolta di Disegni e Stampe, che annovera opere e bozzetti dei grandi maestri dell’arte.

Leggi questo articolo per conoscere tutte le info indispensabili per la visita e trovare i biglietti "salta la fila": potrai organizzare facilmente la tua visita alla Galleria degli Uffizi senza perdere tempo prezioso.

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Galleria degli Uffizi: info, biglietti salta la fila e tour guidati

Galleria degli Uffizi: info, biglietti e tour guidati

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La Galleria degli Uffizi è uno dei musei più visitati dai turisti di tutto il mondo, per questo motivo l’ingresso potrebbe richiedere lunghi tempi di attesa.

Gli orari di apertura sono dalle ore 8.15 alle 18.30, dal martedì alla domenica. L’ultimo ingresso è alle 17.30 e alle 18.30 i visitatori devono avviarsi verso l’uscita. La Galleria è chiusa ogni lunedì (esclusi alcuni giorni festivi) e il 25 dicembre. Per vedere le opere più significative della Galleria degli Uffizi, si consiglia di dedicarle almeno tre ore di visita.

La Galleria degli Uffizi si trova in Piazzale degli Uffizi 6, accanto a Palazzo Vecchio e al fiume Arno. Gli ingressi sono sulla parte sinistra, la biglietteria a destra.

Ci sono diversi modi per raggiungere la Galleria degli Uffizi con i mezzi pubblici: in treno, la stazione ferroviaria più vicina è Santa Maria Novella. Da lì si può raggiungere la Galleria a piedi in circa 10 minuti, seguendo Via Cerretani, Piazza del Duomo e Via Calzaiuoli fino a Piazza della Signoria. In autobus, la fermata più vicina è Galleria Degli Uffizi, che si trova sulla linea C1. La Galleria dista circa 210 metri dalla fermata dell’autobus.

Per evitare code interminabili all’ingresso è sempre consigliata la prenotazione, anche se è doveroso specificare che questa è obbligatoria soltanto nei weekend. Anche nei giorni feriali però i tempi di attesa potrebbero essere piuttosto lunghi.

Come fare allora? Ti suggeriamo alcune opzioni su misura per te: dagli ingressi prioritari con biglietto “salta la fila”, agli ingressi con audioguida, fino alle visite guidate su misura per le tue esigenze o i biglietti combinati per accedere a più attrazioni diverse. Continua a leggere questo articolo per scoprire tutte le opzioni.

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Galleria degli Uffizi: la storia di uno dei musei più famosi al mondo

Galleria degli Uffizi: la storia di uno dei musei più famosi al mondo

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La Galleria degli Uffizi fu concepita originariamente come edificio destinato a ospitare gli uffici amministrativi e giudiziari di Firenze, un teatro e alcuni spazi privati riservati alla famiglia Medici e ai loro ospiti. Fu commissionata a Giorgio Vasari nel 1560 da Cosimo I de’ Medici, primo Granduca di Toscana: la pianta dell’edificio venne progettata a forma di U lungo il fiume Arno, collegata a Palazzo Vecchio e a Palazzo Pitti attraverso il Corridoio Vasariano, costruito nel 1565 e attualmente chiuso al pubblico per lavori.

Dopo la morte di Vasari e di Cosimo I nel 1574 i lavori furono completati da Bernardo Buontalenti per volere di Francesco I de’ Medici, che creò la Galleria al secondo piano dell’edificio nel 1581. Il cuore della Galleria era la Tribuna, una sala ottagonale completata nel 1584 che custodiva le opere più preziose delle collezioni medicee.

Gli Uffizi continuarono ad arricchirsi di opere d’arte nei secoli successivi, grazie alle donazioni e agli acquisti dei Medici e dei Lorena, che succedettero ai primi nel governo della Toscana. Nel 1737 Anna Maria Luisa de’ Medici lasciò in eredità le collezioni artistiche alla città di Firenze, a patto che non uscissero mai dal Granducato. Fu il Granduca Pietro Leopoldo ad aprire la Galleria al pubblico nel 1769, inaugurando di fatto uno dei primi musei moderni.

Nel 1919, il patrimonio degli Uffizi fu ceduto allo Stato italiano. Purtroppo nella notte tra il 26 e il 27 maggio del 1993, un attentato mafioso danneggiò gravemente la Galleria: un’autobomba provocò la morte di 5 persone residenti in Via dei Georgofili, distruggendo alcune opere e danneggiando irrimediabilmente altre. Dopo lunghi lavori di restauro la Galleria fu riaperta nel 1996.

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Cosa vedere alla Galleria degli Uffizi: le opere d’arte più importanti

Galleria degli Uffizi, cosa vedere: la Primavera di Botticelli

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Tra le opere più famose della Galleria degli Uffizi abbiamo sicuramente i quadri di Botticelli: la Primavera è un dipinto a tempera su tavola che rappresenta nove figure della mitologia classica, tra cui Venere, le tre Grazie e Mercurio. Il significato dell’opera è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi, ma si ritiene che sia legato al tema dell’amore e della fertilità.

La Nascita di Venere è un altro famosissimo capolavoro del pittore fiorentino: ritrae la dea dell’amore che emerge dalle acque su una conchiglia, spinta dal vento di Zefiro e accolta da una ninfa. L’opera è considerata un simbolo del Rinascimento e della cultura umanistica.

La Madonna del Cardellino di Raffaello Sanzio è un dipinto a olio su tavola che raffigura la Vergine Maria con il Bambino Gesù e san Giovannino, che tiene in mano un cardellino. Il cardellino è un simbolo della Passione di Cristo, in quanto secondo la leggenda avrebbe cercato di togliere le spine dalla sua corona.

La Venere di Urbino di Tiziano Vecellio è un dipinto a olio su tela che ritrae una giovane donna nuda, sdraiata su un letto, con uno sguardo sensuale rivolto allo spettatore. L’opera è stata commissionata dal duca di Urbino Guidobaldo II Della Rovere come regalo per la sua sposa Giulia Varano. Si tratta di uno dei primi esempi di nudo femminile a scopo erotico nella storia dell’arte.

Il Tondo Doni di Michelangelo Buonarroti, un dipinto a tempera su tavola circolare rappresenta la Sacra Famiglia insieme a san Giovannino e cinque uomini nudi detti appunto gli ”ignudi". L’opera venne realizzata per Agnolo Doni in occasione del suo matrimonio con Maddalena Strozzi, ed è considerata un capolavoro che anticipa a livello stilistico e cromatico la Cappella Sistina.

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Cosa vedere insieme alla Galleria degli Uffizi: Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli

Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli

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Una delle nostre proposte è un biglietto combinato tra tre importanti attrazioni della città di Firenze: dopo aver visitato la Galleria degli Uffizi con una guida esperta, potrai proseguire il tour a Palazzo Pitti e rilassarti passeggiando nell’incantevole Giardino di Boboli che offre una bellissima vista di Firenze dalla Fortificazione del Belvedere.

Questo stupendo palazzo rinascimentale fu costruito nel 1458 dal banchiere Luca Pitti e acquistato nel 1549 dai Medici, diventando la dimora della famiglia. Oggi ospita diversi musei che racchiudono pregevoli opere di Raffaello e Tiziano, gli Appartamenti Reali, la Galleria d'Arte Moderna con le opere dei Macchiaioli e il Tesoro dei Granduchi che conserva una grande quantità di oggetti preziosi.

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