La città del Tiepolo è un’elegante e gaudente terra di confine. Scopri Udine come un local e vivi il fascino del Friuli da un’altra prospettiva.

La chiamano la Venezia della terraferma per un buon motivo. Più di uno. Le raffinate logge, i palazzi intarsiati di bifore e trifore, i bei portici e pure le rogge che attraversano la città sono un richiamo al lungo legame che in passato strinse Udine alla Serenissima.
Oggi, questa bella città del Friuli si conferma un centro a misura d’uomo con una vocazione internazionale che la rende moderna e attenta ai cambiamenti. Senza mai dimenticare le proprie tradizioni e il forte ascendente friulano.
Ecco cosa fare a Udine come un Local.
Scopri Udine come un local

Il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Udine ospitato nella magnifica Casa Cavazzini, il complesso cinquecentesco ristrutturato da Gae Aulenti, è simbolo della modernità e del fervore della città friulana.
Se poi vuoi scoprire la cultura tradizionale locale cui è ancora profondamente legata, allora il Museo Etnografico del Friuli ti aiuterà a farti un’idea più precisa di come quest’antica terra di confine vada estremamente fiera delle proprie radici.
Oltre alla magnificenza dei suoi porticati, tra cui spiccano splendide le logge di Lionello e San Giovanni nella veneziana piazza della Libertà, ai capolavori di Tiepolo e al castello che, a un classico castello, proprio non somiglia, c’è tanto altro da vedere e da fare. Qui ti diamo alcune dritte per visitare Udine come un local ti consiglierebbe di fare. Scoprile tutte.
7. Passeggiare in via Mercatovecchio

Chiedi a un udinese di indicarti la strada più bella della sua città e probabilmente ti indirizzerà direttamente in questa che, fra tutte, è la più antica e tra le più frequentate.
La centralissima via Mercatovecchio spicca per il fascino dei palazzi alti e stretti che la delineano, la vivacità che quotidianamente la attraversa e la lunga storia che ne ha calpestato la pavimentazione (che, a proposito, si è rifatta il look nel 2020).
Scoprirla sarà un buon modo per visitare Udine come un local, perché ti permetterà di entrare in contatto diretto con il cuore della città. Vienici per una sessione di shopping, passeggiare sotto i suoi portici e fotografare i dettagli che spiccano sulle facciate dei palazzi. Uno in particolare? Raggiungi Casa Sabbadini, al civico 24. Oltre a un affresco raffigurante Giove tra le finestre del primo piano, lungo le pareti ci sono ancora gli anelli usati in passato per apporre l’asta che indicava il traguardo durante il palio.
6. Scoprire tutti i nomi di piazza Matteotti

Eh già, perché di nomi, questa che è tra le piazze più note in città, ne ha ben tre. E se vuoi visitare Udine come un local allora farai bene a memorizzarli.
Se chiedi indicazioni per la grande piazza con la fontana al centro e la chiesa con l’orologio, ti verrà detto di raggiungere piazza San Giacomo. Oppure piazza delle Erbe. O, ancora, piazza Matteotti. Il luogo è sempre lo stesso, a cambiare è l’appellativo con cui è conosciuto.
Rumorosa, viva, piena di dettagli interessanti, dalla facciata della chiesa di San Giacomo alle piccole terrazze dei palazzi tutt’intorno, è un piacere da vivere tanto al mattino quanto alla sera.
Famosa per essere il salotto di Udine nonché la sua piazza più antica, è molto frequentata dai cittadini, che ne affollato i tanti locali all’aperto. Se riesci a trovare posto a sedere, approfittane per ordinare un tajut e del persut crud, nient’altro che un bicchiere di vino e del prosciutto (che non potrà che essere San Daniele DOP).
5. Organizzare un picnic al parco
Un soggiorno a Udine come un local contempla una dolce sosta nelle aree verdi del centro storico. Che tu voglia passeggiare, fare una corsetta, annotare qualche appunto di viaggio o consultare Visit Italy per cogliere qualche spunto su cosa fare in città, troverai nei parchi cittadini un piacevole diversivo al tour urbano.
Quindi, dopo aver visitato il palazzo Patriarcale e ammirato i famosi affreschi del Tiepolo, raggiungi il vicino giardino Ricasoli per un attimo di relax tra piante esotiche e simpatici cigni.
Accoglienti e appartati, i giardini del Torso in via del Sale, recentemente restaurati, sono una piccola delizia in cui rifiatare per qualche minuto.
Non lontano dal Tempio Ossario, monumentale tributo alla memoria dei caduti in guerra, trovi invece il grande parco Moretti mentre, ai piedi del castello di Udine, un giardino dalla forma molto particolare. Si tratta di piazza Primo Maggio, attraversata da piccoli sentieri a raggiera che conducono alla graziosa fontana centrale.
Meritano decisamente una visita i deliziosi giardini di palazzo Morpurgo, nel cuore del centro storico. Ancor più belli durante la fiorita che colora le aiuole intorno alla statua della ninfa.
4. Fare la spesa a Udine come un local
Dove? In piazza XX Settembre, al sabato mattina. Gli udinesi ci vengono per acquistare i prodotti tipici locali, pesce, frutta e verdura fresche. Lo amerai per la sua atmosfera calda e dinamica.
Pieno di chioschetti e persone intente a chiacchierare e concludere qualche piccolo affare, il mercato si trova in un’area pedonale a lungo adibita a parcheggio. Dopo i lavori che l’hanno riqualificato, i cittadini si sono riappropriati di uno spazio storico che già nel XIX secolo ospitava un mercato, quello delle granaglie. O meglio, per dirla con i friulani, il “marčhât dai grans”.
Guardandoti intorno noterai i bei palazzi che incorniciano la piazza, come l’ottocentesco palazzo Antivari-Kechler e la Casa Veneziana, unico edificio in città con la facciata originale in stile gotico fiorito.
Curiosità: questa elegante dimora quattrocentesca, appartenuta ai nobili Montegnacco, in passato si trovava in via Rialto, strada famosa per essere stata il primo nucleo veneziano di Udine. Demolita nel 1910, venne ricostruita negli anni Venti proprio in piazza XX Settembre.
3. Fare una gita in una città stellata

Oltre a visitare Udine come un local, concediti una gita per esplorare l’eclettico territorio friulano. Tra le lunghe spiagge dorate e i lussureggianti paesaggi boschivi c’è di mezzo un’infinità di sfumature sintetizzate in cittadine e borghi che sono un condensato di storia.
La città stellata del titolo? Un sorprendente monumento nazionale: Palmanova, centro fortificato fondato dalla Repubblica di Venezia nel XVI secolo. Leggendaria la sua particolare pianta, che riproduce una stella a nove punte dalle proporzioni perfette. Palmanova è anche parte di un importante sito seriale UNESCO: ecco quale.
Un’altra meta molto caratteristica e che eserciterà un certo fascino anche sui bambini la trovi a metà strada tra Udine e Gorizia. Si chiama Aiello del Friuli ed è particolarmente famosa per un’immagine che, da una trentina d’anni, non fa che spuntare un po’ ovunque in paese. Qui, infatti, ti troverai di fronte a un gran numero di meridiane, tutte diverse per foggia e dimensione.
2. Scoprire cosa sono le rogge
Il centro storico di Udine è attraversato da piccoli corsi d’acqua che ne impreziosiscono il paesaggio conferendogli un che di pittoresco: le rogge. Si tratta di canali artificiali che deviano le acque del fiume Torre conducendole a Udine e Cividale.
Questo caratteristico patrimonio architettonico fu in passato fondamentale per lo sviluppo della città e dell’economia del territorio che ha contribuito ad arricchire. Anche visivamente: l’acqua che scorre tra i palazzi e le strade del centro storico si presta a creare un’atmosfera romantica e originale.
Alcuni tratti sono particolarmente eye-catchy, come gli scorci in vicolo Molin Nascosto, via Zanon, via Giuseppe Verdi, in piazza Patriarcato o in Borgo Mercatovecchio. Tieni presente che il tragitto del torrente non è limitato ai confini cittadini. Ad esempio, attraverso la Passeggiata delle roggia scoprirai un dolce itinerario nella natura friulana. Il percorso, pedonale e ciclabile, parte da via Molin Nuovo fino al comune di Reana del Rojale.
1. Mangiare in un’osteria
Un luogo di ritrovo dove condividere in compagnia un buon bicchiere di vino prima del pranzo o della cena. Del resto, il Friuli è terra dalla ricca tradizione vitivinicola, con dieci aree DOC e quattro DOCG.
Vivere Udine come un local è fermarsi in un’osteria e assaporare la tradizione friulana immersi in un’atmosfera cordiale e rilassata. È questo il tempio per antonomasia in cui quotidianamente si consuma il rito del tajùt, un tassativo per gli udinesi.
In centro città non mancano i locali dove l’atmosfera è quella rustica e gioviale di una volta: bando ai fronzoli, si bada alla sostanza. Quasi a simboleggiare il legame con la tradizione, spesso troverete al centro delle sale un antico focolare domestico, il fogolâr. Alcuni ne conservano di particolarmente belli: non ti resta che ammirarli mentre ti lasci guidare dall’oste in fantastiche avventure beverine.