Qualcuno la chiama la “Venezia della terraferma”, e non a torto. I motivi non mancano. Le raffinate logge, i palazzi intarsiati di bifore e trifore, i bei portici e le rogge che la attraversano sono un richiamo al legame tra Udine alla Serenissima.
Oggi questa bella città d'arte si conferma un centro a misura d’uomo, con una vocazione internazionale che la rende moderna e attenta ai cambiamenti. Senza mai dimenticare le proprie tradizioni e il forte ascendente friulano. Ecco cosa fare a Udine come un Local.
Le migliori cose da fare a Udine come un local nel 2026
Il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Udine ospitato nella magnifica Casa Cavazzini, il complesso cinquecentesco ristrutturato da Gae Aulenti, è simbolo della modernità e del fervore che si respira in città.
Se poi vuoi scoprire la cultura tradizionale a cui è ancora profondamente legata, allora il Museo Etnografico del Friuli ti aiuterà a farti un’idea più precisa di quanto questa antica terra di confine sia estremamente fiera delle proprie radici.
Oltre alla magnificenza dei porticati, tra cui spiccano, splendide, le logge di Lionello e San Giovanni nella veneziana piazza della Libertà, ai capolavori di Tiepolo e al castello che a un classico castello proprio non somiglia, c’è tanto altro da vedere e da fare. Qui ti diamo alcune dritte per visitare Udine nel 2026 come un local ti consiglierebbe di fare. Scoprile tutte.
10. Udine come un local. Passeggiare in via Mercatovecchio
Chiedi a un udinese di indicarti la strada più bella della sua città e probabilmente ti indirizzerà direttamente in questa che, fra tutte, è la più antica e tra le più frequentate.
La centralissima via Mercatovecchio si distingue per il fascino dei palazzi alti e stretti che la delineano, la vivacità che quotidianamente la attraversa e la lunga storia che ne ha "calpestato" la pavimentazione (che, a proposito, si è rifatta il look nel 2020).
Scoprirla sarà un buon modo per visitare Udine come un local, perché ti permetterà di entrare in contatto diretto con il cuore della città.
Vacci per una sessione di shopping, per passeggiare sotto i portici o fotografare i dettagli sulle facciate dei palazzi. Uno in particolare? Raggiungi Casa Sabbadini, al civico 24. Oltre a un affresco raffigurante Giove tra le finestre del primo piano, lungo le pareti ci sono ancora gli anelli che si usavano per fissare la bandiera che segnalava il traguardo del palio.
9. Scoprire tutti i nomi di piazza Matteotti
Eh già, perché di nomi questa piazza ne ha ben tre. E se vuoi visitare Udine come un local, farai bene a memorizzarli.
Se chiedi indicazioni per la grande piazza con la fontana al centro e la chiesa con l’orologio, ti verrà detto di raggiungere piazza San Giacomo. Oppure piazza delle Erbe. O, ancora, piazza Matteotti. Il luogo è sempre lo stesso, a cambiare è solo il nome con cui è conosciuto.
Rumorosa, viva, piena di dettagli interessanti, dalla facciata della chiesa di San Giacomo alle piccole terrazze dei palazzi che la circondano, è un piacere da vivere tanto al mattino quanto alla sera.
Famosa per essere il salotto di Udine, nonché la sua piazza più antica, è molto frequentata dai cittadini, che ne affollano i tanti locali all’aperto. Se riesci a trovare posto a sedere, approfittane per ordinare un tajùt e del persut crud, nient’altro che un bicchiere di vino e del prosciutto crudo (che non potrà che essere San Daniele DOP).
8. Organizzare un picnic al parco
Che tu voglia passeggiare, fare una corsetta, annotare qualche appunto di viaggio o consultare Visit Italy in cerca di ispirazione su cosa vedere e fare, troverai nei parchi di Udine un piacevole diversivo al tour urbano.
Quindi, dopo aver visitato il Palazzo Patriarcale e ammirato i famosi affreschi del Tiepolo, raggiungi il vicino giardino Ricasoli per rilassarti tra piante esotiche e simpatici cigni.
Non lontano dal Tempio Ossario, monumentale tributo alla memoria dei caduti in guerra, trovi il grande parco Moretti, il polmone verde della città.
Per una mattinata all’aria aperta, non perderti i giardini del Torso, recentemente restaurati, piazza Primo Maggio, attraversata da piccoli sentieri a raggiera che conducono alla graziosa fontana centrale, e i giardini di palazzo Morpurgo, molto suggestivi durante la fioritura, quando le aiuole intorno alla statua della ninfa si riempiono di colori.
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7. Fare la spesa a Udine come un local
Dove? In piazza XX Settembre, il sabato mattina. Gli udinesi ci vanno per acquistare prodotti tipici locali, pesce, frutta e verdura di stagione. Lo amerai per la sua atmosfera calda e dinamica.
Pieno di chioschetti e di persone intente a chiacchierare o concludere qualche piccolo affare, il mercato si trova oggi in un’area pedonale che per anni era stata adibita a parcheggio. Dopo i lavori di riqualificazione, i cittadini si sono riappropriati di uno spazio storico che già nel XIX secolo ospitava il mercato delle granaglie, marčhât dai grans in friulano.
Guardati intorno e cerca la Casa Veneziana, l’unico edificio in città a conservare la facciata originale in stile gotico fiorito.
Curiosità: questa dimora quattrocentesca, appartenuta ai nobili Montegnacco, si trovava un tempo in via Rialto, il più antico nucleo veneziano di Udine. Demolita nel 1910, venne ricostruita negli anni Venti proprio qui, in piazza XX Settembre.
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6. In gita su una stella
Oltre a visitare Udine come un local, concediti una gita per esplorare l’eclettico territorio friulano. Tra le lunghe spiagge dorate e i boschi lussureggianti, c’è di mezzo un’infinità di sfumature sintetizzate in cittadine e borghi che sono un condensato di storia.
La stella del titolo? Un sorprendente monumento nazionale: Palmanova, centro fortificato fondato dalla Repubblica di Venezia nel XVI secolo. La pianta originale riproduce una stella a nove punte dalle proporzioni perfette. Palmanova è anche parte di un vasto sito seriale UNESCO: ecco quale.
Un’altra meta molto caratteristica (e perfetta anche per i bambini) la trovi a metà strada tra Udine e Gorizia. Si chiama Aiello del Friuli ed è famosa per un’immagine che, da una trentina d’anni, non fa che spuntare un po’ ovunque in paese: la meridiana. Ne vedrai a decine, tutte diverse per foggia, dimensione e decorazione.
5. Tour on the road in Friuli
Il tour continua a Cividale del Friuli, dove visitare due siti Patrimonio Unesco: il Monastero di Santa Maria in Valle e il Tempietto Longobardo. Non perdere lo scorcio sul leggendario ponte del Diavolo, che la fantasia popolare vuole costruito, appunto, dal demonio in persona.
E poi Venzone, tra i Borghi più belli d’Italia, custode di un prezioso centro storico gotico ricostruito minuziosamente a seguito del terremoto del 1976. Nella Cripta di San Michele sono conservate le famose mummie rinvenute nel XVII secolo e preservate grazie a un raro processo di mummificazione naturale.
A pochi chilometri da Udine ti attende San Daniele del Friuli, rinomata per la produzione dell’omonimo prosciutto DOP, il fiore all’occhiello della gastronomia friulana.
Se il tempo è dalla tua parte, spingiti fino a Trieste, città di confine dal fascino mitteleuropeo, e visita il Castello e il Parco di Miramare.
Visita il Castello di Miramare a Trieste4. Scoprire le rogge
Il centro storico di Udine è attraversato da piccoli canali artificiali, le rogge, che deviano le acque del fiume Torre fino a Udine e Cividale.
Rappresentano un autentico patrimonio idraulico e architettonico che è stato fondamentale per lo sviluppo urbano e per la crescita economica del territorio. E poi, l’acqua che scorre tra le strade e i palazzi conferisce un’atmosfera romantica e pittoresca al centro storico.
Alcuni tratti sono decisamente eye-catchy, come gli scorci di vicolo Molin Nascosto, via Zanon, via Giuseppe Verdi, piazza Patriarcato o in Borgo Mercatovecchio.
Tieni presente che il percorso delle rogge non si limita ai confini cittadini. Seguendo la Passeggiata della roggia, potrai scoprire un dolce itinerario nella natura friulana. Il percorso, adatto sia ai pedoni che ai ciclisti, parte da via Molin Nuovo e arriva fino al comune di Reana del Rojale.
3. Mangiare in un’osteria
Un luogo di ritrovo dove condividere in compagnia un buon bicchiere di vino prima del pranzo o della cena. Del resto, il Friuli è terra dalla ricca tradizione vitivinicola, con dieci aree DOC e quattro DOCG.
Vivere Udine come un local è anche fermarsi in un’osteria e assaporare la tradizione friulana in un clima cordiale e rilassato. È questo il tempio per antonomasia in cui quotidianamente si consuma il rito del tajùt, un tassativo per gli udinesi.
In centro città non mancano i locali dove l’atmosfera è quella rustica e gioviale di una volta: bando ai fronzoli, si bada alla sostanza. Quasi a simboleggiare il legame con la tradizione, noterai spesso al centro della sala un antico focolare domestico, il fogolâr.
Alcune osterie ne conservano di particolarmente belli: non ti resta che ammirarli mentre ti lasci guidare dall’oste in fantastiche avventure beverine.
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2. Immergersi nel foliage
Dal centro di Chiusaforte, piccolo paese nella provincia di Udine, parte un sentiero perfetto per le classiche passeggiate autunnali, quelle che si fanno camminando su un tappeto scricchiolante di foglie dalle infinite sfumature rosse e dorate. Seguendolo, si incontrano le 13 cascate che rendono questo luogo così affascinante e fiabesco.
Oltre ad immergerti nella magia del foliage, potrai contemplare gli spettacolari salti d’acqua che si susseguono a poca distanza l’uno dall’altro appena fuori dal centro abitato.
E spettacolare, per davvero, è il Fontanone di Goriuda, un getto mozzafiato che si precipita nel piccolo lago sottostante con splendidi effetti di luce. Potrai anche camminare dietro la cascata e goderti una vista strepitosa sulla valle.
1. Visitare Casa Cavazzini
Si trova proprio al centro di Udine, in via Cavour, è stata ristrutturata da Gae Aulenti ed è sede del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea.
Casa Cavazzini propone un percorso espositivo attraverso oltre 4000 pezzi, incluse opere di De Chirico, Carrà, Guttuso, Chagall, Picasso, de Kooning e Lichtenstein.
Il primo e il secondo piano ospitano le collezioni permanenti, mentre le mostre temporanee sono generalmente allestite al piano terra.
Casa Cavazzini è una dimora storica a lungo appartenuta alla famiglia Colombatti. Agli inizi del XX secolo, il nuovo proprietario, Dante Cavazzini, vi allestì un negozio di tessili per l’arredamento. Successivamente, incaricò Ermes Midena della ristrutturazione dell’appartamento al primo piano. Gli ambienti, completi degli arredi d’epoca, sono visitabili.
Dal 30 gennaio al 30 agosto 2026 è in programma la mostra “Impressionismo e modernità. Capolavori dal Kunstmuseum di Winterthur”, con oltre 90 opere dei più grandi nomi dell’arte moderna europea.
Come raggiungere Udine
Puoi raggiungere Udine in treno, auto, autobus e aereo.
La stazione ferroviaria si trova a pochi minuti a piedi dal centro storico ed è collegata con le principali città italiane, come Venezia, Trieste, Verona, Milano e Roma. Nelle vicinanze si trova anche l’autostazione da cui partono bus regionali e interregionali.
In auto, viaggia lungo l’autostrada A23 Palmanova–Tarvisio. Le uscite “Udine Sud” e “Udine Nord” permettono di accedere rapidamente al centro.
Chi preferisce viaggiare in aereo può contare sui principali scali del Nord-Est: Trieste – Ronchi dei Legionari, Venezia – Marco Polo e Treviso – Antonio Canova. Da ciascuno partono navette e treni regionali che collegano gli aeroporti con la città.
Extra tip: vivi Venezia come un local (prima o dopo Udine)
Lo sapevi che da Udine puoi raggiungere Venezia in meno di due ore? E che anche lì puoi scoprire il cuore autentico della città, lontano dai flussi turistici più battuti? Se Udine è detta la "Venezia di terraferma", il modo migliore per completare il tuo viaggio è visitare la Serenissima con lo sguardo di chi la abita.
Puoi visitarne il centro storico nelle sue attrazioni migliori dal Ponte di Rialto a Piazza San Marco o addirittura visitarla come un local attraverso itinerari pensati proprio per chi cerca angoli nascosti, storie inedite e rituali quotidiani che i veneziani custodiscono gelosamente. Puoi scoprire dove fare colazione come si deve, quali sestieri esplorare per incontrare la città vera e quali artigiani vale la pena conoscere. Una proposta perfetta da vivere prima di tornare a Udine — o subito dopo, per chiudere il cerchio.
Scopri Venezia in modo autenticoL'autore
Scritto il 20/10/2023

Lorena Calise
La città del Tiepolo è un’elegante e gaudente terra di confine. Scopri Udine come un local e vivi il fascino del Friuli da un’altra prospettiva.