Tra verdi valli e dolci colline, proprio al centro della Toscana, si trovano Siena e San Gimignano, due piccole, meravigliose città. Chiuse all'interno di antiche mura medievali, sono entrambe scrigni di cultura, tradizioni e arte, da scoprire passeggiando senza fretta per i caratteristici vicoli del centro antico.

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Siena e San Gimignano distano solo pochi chilometri l'una dall'altra e sono entrambe circondate dalla splendida campagna toscana. L'atmosfera che vi si respira è senza tempo, e rende queste due piccole, ma vivacissime cittadine due mete semplicemente imperdibili. Scopriamole un po' alla volta, attraverso le imponenti chiese e i palazzi medievali, lungo le strette stradine, o dagli incredibili belvedere, magari sorseggiando uno dei tanti, deliziosi vini tipici della regione. 

Siena, la città dai mille volti

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Iniziamo la nostra passeggiata da Siena, alle porte del Chianti. Il centro storico medievale, rimasto praticamente inalterato nel corso dei secoli, rende questa città quasi unica al mondo.
Strade, bastioni e palazzi sono adagiati su tre colli, al centro dei quali vi è una valle, divenuta poi il cuore pulsante della città: Piazza del Campo. In questa piazza dall'insolita forma a trapezio, in discesa verso il centro, ha luogo ancora oggi la manifestazione sportiva più antica e amata in assoluto dai senesi: il Palio. Siena è infatti divisa in contrade che da secoli si sfidano due volte all'anno, il 2 luglio e il 16 agosto, in un'avvincente corsa di cavalli, preceduta da un imponente corteo con più di 600 figuranti in costume.
Al centro di Piazza del Campo si trova Fonte Gaia, la fontana che riproduce l'originale quattrocentesco di Jacopo della Quercia, mentre a delimitarne i confini ci sono palazzi e monumenti di grande rilevanza storica, all'interno dei quali si possono ammirare i capolavori d'arte dei maestri della scuola senese, come Duccio di Boninsegna, i fratelli Lorenzetti, Simone Martini e tanti altri. Svetta su tutti la Torre del Mangia, che fa parte del Palazzo Comunale e che fu volontariamente costruita della stessa altezza di quella del Duomo, nel 1325, a testimonianza dell'equilibrio raggiunto tra il potere della Chiesa e quello sello Stato.
Proprio la piazza del Duomo è l'altra meta imperdibile di Siena. Qui si trova la chiesa di Santa Maria Assunta, il Duomo appunto, impareggiabile esempio di stile romanico-gotico con la facciata di marmo bianco e il corpo a fasce bianche e verde scuro, così come gli interni. Opere di Donatello, Michelangelo e Nicola Pisano adornano la chiesa e il suo battistero. Da non perdere inoltre la Libreria Piccolomini, antica biblioteca di papa Pio II, annessa alla chiesa e decorata interamente da uno spettacolare ciclo di affreschi del Pinturicchio e dei suoi allievi, tra cui Raffaello Sanzio.
Di fronte al Duomo si trova Santa Maria della Scala, uno dei più antichi ospedali d'Europa. Oggi è un grande museo che ospita esposizioni permanenti e temporanee.
Una gita alla scoperta dei tesori d'arte di questa incredibile città dovrebbe includere anche le chiese di San Domenico e Santa Maria dei Servi, tuttavia Siena non è solo i suoi monumenti, per quanto pregevoli, è anche un dedalo di stradine piene di botteghe dove è possibile ammirare un artigianato di altissimo livello.

San Gimignano “dalle cento torri”

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Lungo la via Francigena, a metà strada tra Siena e Firenze, si trova uno dei borghi più celebri d'Italia. È San Gimignano, che con le sue mura e le sue torri, svetta sulla cima della collina su cui è arroccata, offrendo ai visitatori uno spettacolo mozzafiato fin da lontano.
Come Siena, anche San Gimignano ha un centro storico medievale perfettamente conservato, racchiuso nella cinta muraria del '200. Originariamente, in effetti, le sue torri erano solo 72, una per ciascuna delle ricche famiglie rivali che abitavano la piccola città, oggi purtroppo ne restano solo 14, ma il fascino del borgo è rimasto inalterato.
Il centro di San Gimignano è situato in cima a una ripida salita, dove si trova un insieme architettonico e urbanistico straordinario, Piazza della Cisterna e l'adiacente Piazza del Duomo.
La prima piazza era, e probabilmente è ancora oggi, il luogo più vivace e frequentato di San Gimignano. Era l'antica piazza del mercato e delle botteghe degli artigiani, qui si tenevano anche le giostre e al centro c'è ancora oggi il pozzo ottagonale che le dà il nome. Domina sulla piazza una delle torri più famose del borgo, Torre del Diavolo, così detta perché secondo la leggenda il Diavolo in persona ne aumentò l'altezza approfittando dell'assenza del proprietario.
Piazza del Duomo, invece, era il luogo delle istituzioni, anche qui potere papale e potere temporale si fronteggiavano, con il Duomo da una parte e il Palazzo del Popolo dall'altra. Quest'ultimo ospita un'interessante pinacoteca, ricca di opere d'arte di celebri autori, tra cui Pinturicchio, Lippo Memmi e Benozzo Gozzoli. Proprio qui soggiornò Dante, in visita diplomatica da Firenze, e la sua stanza è ancora visitabile. Con i suoi 54 metri di altezza la torre del Palazzo del Popolo, Torre Grossa, è la più alta di San Gimignano, dalla sommità si gode di una splendida vista sui tetti del borgo ed è l'unica visitabile, le altre infatti erano e sono ancora oggi proprietà privata.
Il bellissimo Duomo invece, ospita la cappella di Santa Fina, meravigliosamente affrescata dal Ghirlandaio.
Un po' più lontana dal centro c'è inoltre la chiesa di Sant'Agostino, con il pavimento in maiolica di Andrea della Robbia e opere del Pollaiolo e di Benozzo Gozzoli.
Per godere una vista indimenticabile da un punto privilegiato, vale la pena inerpicarsi fin sulla Rocca di Montestaffoli. Non molto rimane di questa antica costruzione che difendeva San Gimignano, tuttavia oggi vi si tengono ancora sagre e manifestazioni culturali di vario genere, e il panorama sulla verde campagna toscana è da non perdere.

Siena e San Gimignano: sapori indimenticabili

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La cucina locale è un susseguirsi infinito di delizie: carni, salumi e formaggi sono della migliore qualità. Il ragù di cinghiale è un primo piatto tipico della zona, mentre la scottiglia è un secondo fatto con vari tipi di carne, insaporito con il vino rosso.
Un tipico dessert senese è a base di cantucci, biscotti secchi, e Vin Santo, un bianco dolce che, secondo la leggenda, veniva usato per curare la peste.
L'oro di San Gimignano, invece, è lo zafferano, uno degli ingredienti fondamentali della cucina locale, ma anche il motivo per cui questa piccola città si è arricchita nel corso dei secoli. La pianta infatti era di grande valore, e i suoi utilizzi erano i più disparati, così grazie ad essa molti mercanti hanno fatto fortuna.
Il vino più celebre di San Gimignano è la Vernaccia, vino bianco da accompagnare ai classici crostini con formaggio e salumi, oppure ai numerosi primi e secondi a base di cinghiale.

Conoscere Siena e San Gimignano

Le meraviglie di Siena e San Gimignano sono talmente tante che a volte può essere difficile orientarsi, ma se vuoi godere l'atmosfera unica di questi luoghi, e viverne in pieno la magia, la soluzione migliore è affidarsi a una guida locale, esperta conoscitrice del territorio e delle sue tradizioni.
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