Famosa non solo per la sua gastronomia, Parma è la capitale italiana della cultura 2020+21. Con le sue piazze e le sue bellezze monumentali, è l'ideale per delle lunghe passeggiate a piedi. Non possono mancare visite alle sue bellissime chiese e nei ricchi musei. Il tutto accompagnato da tour gastronomici presso le deliziose osterie tipiche.

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Situata nella parte occidentale dell’Emilia, Parma è una delle città più visitate del Nord Italia. Famosa per la sua storia e soprattutto la sua gastronomia, è la meta ideale per chi vuole beneficiare di bellezze artistiche senza rinunciare ad una sosta per godere del buon cibo e del buon vino locale.

Non a caso, la città è stata scelta come Capitale italiana della Cultura per il 2020. Ma la nomina è stata posticipata al 2021 dopo l’emergenza covid-19 che ha, di fatto, cancellato gran parte degli eventi in programma. Dunque ancora c’è tempo per organizzare una bella visita nella città emiliana.


Passeggiare lungo il fiume Parma e per i parchi cittadini

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La città è famosa per le sue zone verdi. Se si decide di abbandonare i vicoletti del centro storico, costellati da osterie e deliziosi ristoranti tipici, Parma offre la possibilità di godere di un po’ di quiete e serenità in diversi parchi e giardini. Fra i più famosi, c’è il Parco Ducale, costruito nella metà del cinquecento e popolato da fontane e strutture neoclassiche. Anche il Parco della Cittadella è uno dei più visitati. Occupa gli spazi interni e parte del fossato dell'antica fortezza di fine XVI secolo. Se si preferiscono i corsi d’acqua ai parchi, un’alternativa di passeggiata rilassante potrebbe essere quella del Lungoparma. Il fiume che attraversa la città, offre scorci molto romanici ed una vista sui graziosi ponti del centro.

Visitare le chiese di Parma

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Piazza del Duomo a Parma è una delle più belle piazze d’Italia. Il Duomo, esempio di Romanico lombardo fu iniziato nel 1100 circa. Nel 1526 l’artista Correggio realizzò lo straordinario ciclo di affreschi nella cupola, ispirato al tema dell’assunzione della Vergine. Accanto alla chiesa è il Battistero, costruito più o meno nello stesso periodo. Merita una visita anche il Monastero di San Giovanni Evangelista formato dalla chiesa, dal convento e dalla Antica Spezieria di San Giovanni. La chiesa è stata affrescata dal Correggio, mentre l’antica farmacia offre un curioso percorso nella storia della medicina. 

Visitare i musei di Parma

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Più che di musei, si parla di veri e propri complessi monumentali che ospitano collezioni artistiche e non solo.

Il Palazzo della Pilotta fu costruito nel 1583 vicino Palazzo Ducale. Attualmente alberga il Museo Archeologico Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina, la Galleria Nazionale e il Museo Bodoniano.

La Galleria Nazionale di Parma conserva le opere della collezione Farnese e quelle della duchessa di Parma e Piacenza Maria Luigia d’Austria. Fra gli artisti più importanti: il Beato Angelico, Correggio, Parmigianino, Giulio Romano, Dosso Dossi, Carracci, Guercino, El Greco, Van Dyck, Tintoretto, Canaletto. Anche i due teatri, presenti in questo complesso, meritano una visita. Il Teatro Farnese, fu costruito fra 1616 e 1618. La sua particolarità consiste nella tecnica innovativa utilizzata: l’impianto scenico era mobile, i personaggi potevano essere calati dall’alto e c’era persino un sistema per l’allagamento della cavea. Nel 1944 fu parzialmente distrutto da una bomba, ma i restauratori lo hanno ricostruito secondo il disegno originario.


Una gita fuori porta

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A pochi passi dalla città, si possono visitare deliziosi borghi come Busseto, la città che diede i natali a Giuseppe Verdi, e Fontanellato, con la sua Rocca, una delle meglio conservate della zona. Qui si trova il Labirinto della Masone, parco culturale unico nel suo genere: un labirinto in bambù (il più grande al mondo) ed una collezione d’arte.

Ancora, i dintorni della città sono famosi anche per i numerosi castelli che la circondano. Come quello di Torrechiara, di Vigoleno e Castell’Arquato. In ultimo, non può mancare una sosta a Zibello, patria del famoso culatello. Ogni anno, la Festa del Culatello richiama migliaia di visitatori intenzionati ad assaggiare questa deliziosa prelibatezza.

Godere dei deliziosi cibi emiliani

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Nel dicembre 2015 Parma ha ricevuto il riconoscimento di "Città Creativa UNESCO per la Gastronomia". Ed effettivamente, se si visita la città, non si può non fare una sosta nelle deliziose trattorie che propongono i cibi locali.

Capisaldi della tradizione culinaria di Parma sono: il prosciutto crudo, la pasta ripiena, e il Parmigiano Reggiano. Ma la città offre tanto di più da “assaggiare”.

La coppa di Parma, la spalla cotta, il fiocchetto e così via, tutti da accompagnare al celebre gnocco fritto. E ancora la pasta: anolini, tortellini, tortelli a cui si aggiungono tagliatelle e risotti.

Il sistema dei Musei del Cibo valorizza tutte queste prelibatezze agli occhi dei visitatori. Include il Museo del Parmigiano Reggiano, a Soragna; il Museo del Culatello di Zibello, il Museo del Salame Felino, il Museo del Fungo Porcino di Borgotaro, il Museo del Vino, ospitato nella magnifica Rocca Sanvitale di Sala Baganza, e naturalmente il Museo del Prosciutto di Parma. In ultimo, fra i vini, impossibile non citare il celebre Lambrusco, vino rosso frizzante perfetto per accompagnare tutte queste prelibatezze.


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