Un gioiello incastonato tra vallate di uliveti, a pochi chilometri dal mare della Puglia: è l'incantevole Ostuni, la città bianca delle Valle D'Itria.

Ci troviamo nelle Murge, in provincia di Brindisi: la città di Ostuni appare da lontano sulla collina, con il bianco abbagliante delle sue case e il fascino antico di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Un luogo ideale per concedersi qualche giorno di pausa, magari soggiornando in un trullo, la tradizionale costruzione contadina che caratterizza le campagne pugliesi.

Ostuni si visita lentamente, lasciandosi trasportare dalle suggestioni e perdendosi nei vicoli: l’incantevole centro storico con le sue mura difensive, la Cattedrale gotica con il ricchissimo Museo Diocesano, la Piazza della Libertà, vero e proprio centro vitale del borgo, con l’Obelisco di Sant’Oronzo, la chiesa e il palazzo di San Francesco, i numerosi bar e ristoranti nei quali rilassarsi davanti un aperitivo o un piatto della tradizione pugliese, il Museo Civico con la ricca collezione di reperti archeologici.

A pochi chilometri, attraversando distese di ulivi millenari, potrai raggiungere meravigliose spiagge di sabbia bianca e finissima e tranquille calette ideali per le immersioni, o esplorare i paesaggi mozzafiato e la natura incontaminata dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto.

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Ostuni: il centro storico e le mura aragonesi

Ostuni, centro storico e mura aragonesi

Adagiata su tre colli e circondata da antiche mura, la città di Ostuni è un dedalo di viuzze che convergono nella piazza principale: un luogo fuori dal tempo in cui perdersi osservando scorci da cartolina e dettagli che raccontano una storia millenaria, stratificata secolo dopo secolo.

Tra le case del centro storico non manca mai la luce riflessa dagli edifici rigorosamente imbiancati a calce, usanza tramandata da secoli per impedire il diffondersi delle epidemie e diventata oggi una caratteristica imprescindibile che identifica Ostuni come “la città bianca”. Passeggiare nei vicoli è una continua scoperta: nel percorso labirintico tra piazzette e scalinate ci si imbatte in botteghe artigiane, ristoranti che propongono i piatti della tradizione e scorci di vita quotidiana.

Le parti più antiche della cinta muraria risalgono all’epoca dei Messapi, il popolo che occupava le terre del Salento nell’Antichità classica. Quelle che ora sono le mura più imponenti e meglio conservate vennero edificate dagli Angioini a partire dal 1350 per difendere il borgo dalle incursioni dei Saraceni e dei pirati che spadroneggiavano nel Mar Adriatico.

Nei secoli successivi vennero ampliate e arricchite di torri e baluardi fino al XVIII secolo: dopo il terremoto del 1743 che colpì il Salento cominciò un lento declino, interrotto solo dai recenti restauri degli anni 90. Oggi è possibile passeggiare lungo la cinta muraria godendo del panorama sulle campagne e gli uliveti digradanti fino al mare.

Cattedrale gotica di Santa Maria Assunta in Cielo e Museo Diocesano

Ostuni, Cattedrale gotica di Santa Maria Assunta in Cielo e Museo Diocesano

Incastonata tra palazzi d’epoca si erge la maestosa Cattedrale di Ostuni, capolavoro dell’arte tardo gotica che prefigura caratteri dello stile rinascimentale: monumento nazionale dal 1902, risale alla seconda metà del 1400 e custodisce opere d’arte di grande valore.

L’elegante facciata, interamente realizzata in pietra calcarea locale, è ornata da tre portali e un rosone centrale che raffigura il Cristo Sole, un vero e proprio capolavoro che spicca per la raffinatezza delle sculture che lo compongono. L’interno a croce latina è stato modificato nel corso dei secoli, con una predominanza di caratteri tardo barocchi.

Accanto alla Cattedrale si trova il Palazzo dell’Episcopio, sede vescovile e Museo Diocesano di Ostuni. Inaugurato nel 2017, il museo espone le opere provenienti dalla Collezione Archeologica Capitolare e dalle chiese e dai monasteri locali. Tra le opere più interessanti troviamo un Crocifisso anatomico in cera del XVIII secolo, una statua della Madonna del Rosario del XVII secolo, il Tesoro del Capitolo, composto da paramenti e argenti sacri, alcuni reperti della civiltà messapica, icone bizantine, dipinti e sculture lignee dei maestri pugliesi.

Il museo offre anche la possibilità di visitare il giardino pensile settecentesco, da cui si gode una splendida vista sulla piana degli ulivi e sulla marina.

Piazza della Libertà

Ostuni, Piazza della Libertà

Cuore pulsante di Ostuni e punto di partenza ideale per scoprirne le meraviglie è sicuramente Piazza della Libertà, il centro nevralgico della vita cittadina, circondata dai più importanti edifici e monumenti storici.

Sul lato nord si erge Palazzo San Francesco, un elegante edificio che fu sede di un convento francescano e ospita il Municipio e la Biblioteca Comunale: la facciata rivolta verso la piazza è in stile neoclassico, mentre quella retrostante è barocca.

Nel lato sud spicca il celebre Obelisco di Sant’Oronzo alto quasi 21 metri, eretto in segno di riconoscenza verso colui che salvò la città dalla peste del 1657. L’obelisco è sormontato da una statua in bronzo dorato del Santo protettore, che domina la piazza con il bastone pastorale e paramenti vescovili.

Piazza della Libertà è il luogo ideale per godersi l’atmosfera di Ostuni, tra i colori e i profumi delle bancarelle di frutta e verdura, le botteghe artigiane e di prodotti tipici, i caffè e i ristoranti dove assaporare le specialità locali.

Chiesa e Palazzo di San Francesco

Ostuni, Chiesa e Palazzo di San Francesco

Ph Canva by graemenicholson

La Chiesa e il Palazzo San Francesco sono due imponenti edifici che si affacciano su Piazza della Libertà a Ostuni. Costruita dai frati nel 1304 su un terreno donato dal principe di Taranto, la chiesa era originariamente in stile gotico: fu ristrutturata più volte nei secoli successivi, fino ad assumere l’aspetto attuale nel 1883, quando l’architetto Gaetano Jurleo le diede una facciata neoclassica, in armonia con il Palazzo Civico.

La Chiesa conserva al suo interno opere d’arte di grande valore, come l’altare maggiore settecentesco in marmi policromi, la statua del Cristo Morto che fino agli anni 50 veniva portata in processione dalla Confraternita durante il Venerdì Santo, una statua lignea seicentesca di Sant’Agostino, il portone in bronzo del XX secolo, che raffigura scene legate alla vita di San Francesco e alla città di Ostuni.

Il Palazzo San Francesco fu sede di un convento francescano per oltre 500 anni, dal 1304 al 1809 e oggi ospita il Municipio e la Biblioteca Comunale. Il Palazzo ha una facciata imponente, con un portale sormontato da un balcone e da un orologio. All’interno si possono ammirare il chiostro e gli affreschi della Sala Consiliare: spesso il palazzo ospita mostre di artisti locali ed eventi culturali.

Museo Civico di Ostuni

Ostuni, Museo Civico

Continuando il viaggio a ritroso nella storia alla ricerca delle tracce lasciate dalle antiche civiltà che hanno popolato queste terre, la prossima tappa obbligata è sicuramente il Museo Civico di Ostuni, situato nell’ex convento di Santa Maria Maddalena dei Pazzi accanto alla Chiesa di San Vito Martire.

Il museo ospita reperti provenienti dalla Murgia meridionale che testimoniano la vita e la cultura delle popolazioni preclassiche, dal Paleolitico al Medioevo.

Tra i pezzi più preziosi, spicca il calco della Donna di Ostuni, una donna incinta sepolta con il suo feto, risalente a circa 28.000 anni fa. Si tratta di uno dei più antichi ritrovamenti di maternità al mondo, che rivela l’importanza del culto della fertilità nella preistoria.

Altri reperti interessanti sono quelli relativi alla civiltà messapica, che fiorì tra il VII e il III secolo a.C., come i corredi delle tombe, le ceramiche decorate e le monete.

Il museo offre anche una sezione dedicata al periodo medievale e moderno, con oggetti provenienti dalla Torre Medievale di Ostuni e dal giardino del convento.

Dormire in un Trullo a Ostuni

Ostuni, dormire in un Trullo: Cocotrullo

I Trulli, dichiarati Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1996, sono un simbolo della cultura e della tradizione pugliese: anticamente concepiti come ripari temporanei o abitazioni permanenti per i contadini durante le stagioni di lavoro agricolo nelle campagne, sono tipici della Puglia centro-meridionale, in particolare della Valle d’Itria.

La loro pianta è solitamente circolare, composta da muri in pietra a secco e da tetti conici, al vertice dei quali si trova un pinnacolo recante simboli e motivi geometrici dal significato religioso, esoterico o propiziatorio. Lo spessore dei muri favorisce una temperatura ideale con ogni condizione climatica, isolando dal caldo in estate e dal freddo in inverno.

Negli ultimi anni queste affascinanti costruzioni sono state oggetto di riqualificazione e molti sono stati trasformati in residenze di pregio. Si va dai trulli più semplici e rustici, fino ai più lussuosi e dotati di ogni comfort, come piscina, jacuzzi, wi-fi e aria condizionata: luoghi dove il fascino del passato si sposa con le comodità del presente, per un’immersione totale nella natura incontaminata senza rinunciare al lusso.

Noi di VisitItaly abbiamo scelto Cocotrullo: un piccolo insieme di trulli arroccati su una collina nel cuore della Valle d’Itria, a pochi chilometri da Ostuni e dalle incantevoli spiagge del Mare Adriatico, circondati da folte chiome d’ulivo, pale di fichi d’india e lunghi filari di vite.

Accanto ai coni antichi oggetto di un meticoloso restauro, se ne sono aggiunti altri nuovi: quattro camere da letto con bagno privato, impianto di riscaldamento a pavimento, TV e Wi-fi. All’esterno una grande piscina a sfioro e una vasca idromassaggio cromoterapica, per trascorrere giornate di relax e tranquillità assoluta, lontani dallo stress e dai rumori della città.

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