Alla scoperta del Monte Bianco, un luogo di sfide e di straordinarie bellezze naturali, e una delle mete turistiche da non perdere in Valle d’Aosta.

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Scenari alpini, itinerari escursionistici, funivie e aree sciistiche: il Monte Bianco, “tetto d’Europa” con i suoi 4805 metri di altezza, offre ai suoi visitatori luoghi da cartolina ed esperienze uniche e indimenticabili, che possiamo vivere in modi diversi senza sosta, sia d’estate che d’inverno.

Ma il Monte Bianco possiede anche una propria storia, che chi ama la montagna certamente apprezzerà, nonché una serie di attrazioni sparse tutto il territorio circostante, tra paesi pittoreschi, terme da favola e vallate immerse nella natura. Andiamo a scoprire assieme i siti e le attività da non perdere quando visitiamo questa splendida regione.

Il Monte Bianco: uno dei luoghi più visitati delle Alpi

Visitare il Monte Bianco

A cavallo tra Francia e Italia, lo spettacolare Monte Bianco è uno dei luoghi più visitati di tutta la catena alpina, raggiunto da svariati milioni di turisti ogni anno.

Sin dai secoli passati il richiamo generato dalle bellezze della montagna e delle valli che la circondano è sempre stato notevole: nel 1741 furono i giornalisti inglesi William Windham e Richard Pococke i primi a raccontare della loro escursione sul “mare di Ghiaccio”. Il loro viaggio destò grande curiosità in tutta Europa, e fu agli albori della nascita del turismo invernale

In breve tempo, ricchi turisti, per la maggior parte inglesi, giunsero negli sperduti centri montani del Regno di Sardegna per ammirare i misteriosi ghiacciai e le vette delle montagne inviolate. 

Nel 1770 fu inaugurato il primo hotel a Chamonix, sul versante francese, e quando quest’ultimo fu affiancato da molti altri alberghi di lusso, Chamonix e Courmayeur divennero luoghi di villeggiatura tra i più ricercati, frequentati non solo da nobili o scrittori, ma anche dai primi alpinisti, in un periodo storico in cui il turismo non era ancora diventato un fenomeno di massa.

Alla conquista del Monte Bianco

Scalare il Monte Bianco

La prima salita in vetta al Monte Bianco risale al 1786: la spedizione di due giovani esploratori, Jacques Balmat e Michel Gabriel Paccard, entrambi di Chamonix, impiegò oltre 14 ore per raggiungere la cima della montagna (dove rimase solamente 34 minuti!)

Questa scalata segnò l’origine dell’alpinismo, e infatti nel corso degli anni ci furono numerose altre ascense al Monte Bianco: la prima donna a raggiungere la vetta, insieme al figlio 14enne e alla guida Jacques Balmat, fu Marie Paradis nel 1808 (grazie a questa impresa Marie venne soprannominata “Marie du Mont Blanc”). La prima scalata in inverno, invece, avvenne nel 1876 a opera di Mary Isabella Stratton, Jean Charlet, Michel Balmat e Sylvain Couttet.

Ancora oggi, le pareti del Monte Bianco costituiscono una meta ambita dagli alpinisti di tutto il mondo. Per vivere al meglio l’esperienza della scalata, sentendo la neve sotto i ramponi e ammirando un panorama mozzafiato dal “tetto d’Europa”, occorre essere già alpinisti esperti e possedere la giusta attrezzatura. 

Inoltre è buona norma affidarsi alle Guide Alpine, possibilmente scegliendo di intraprendere la scalata durante il periodo estivo. Sul percorso c’è la possibilità di sostare per la notte e di recuperare le forze grazie alla presenza di rifugi e bivacchi.

Le Funivie del Monte Bianco: un’esperienza da non perdere

Funivia del Monte Bianco

Quella sulla Skyway Monte Bianco rappresenta un’esperienza straordinaria e una delle attrazioni che non dobbiamo assolutamente farci scappare quando visitiamo questa zona.

Le Funivie del Monte Bianco, infatti, consentono di intraprendere un viaggio straordinario verso il cielo circondati da un panorama maestoso. In questo modo, la salita da Courmayeur ai 3466 metri di Punta Helbronner è alla portata di tutti (fermo restando che dobbiamo sempre prestare molta attenzione all’alta quota).

Due tronchi di funivia collegano le tre stazioni di Pontal d’Entrèves (a 1300 m di altitudine), Pavillon/The Mountain (2200 m) e la spettacolare Punta Helbronner/The Sky (3466 m). Le stazioni sono strutturate come spazi protetti di vetro e acciaio, inserite in modo armonioso nell’ambiente circostante, mentre le cabine ruotano su sé stesse per offrire ai passeggeri una vista completa sulle vette circostanti durante tutto il percorso.

Lungo il tragitto della Skyway Monte Bianco possiamo fermarci a visitare un pittoresco Giardino Alpino oppure a portare i bambini al parco giochi Skyway for Kids. All’interno della stazione di Pavillon/The Mountain troviamo altre attrazioni, come la cantina di vinificazione della Cave Mont Blanc, l’interessante spazio espositivo dell’Hangar 2173, che racconta la storia della funivia, e svariati altri servizi (due ristoranti, un bar, una sala eventi e un piccolo shopping center).

All’arrivo nell’ultima stazione ci accoglie un’ampia terrazza panoramica circolare che regala una vista mozzafiato a 360 gradi su buona parte dei “quattromila” delle Alpi Occidentali. Qui possiamo esplorare i punti di informazione multimediale, muovendoci tra una mostra nella sala Cristalli, il pavimento vetrato dello Sky Vertigo e un bistrot, dove gustare uno spuntino ad alta quota prima o dopo aver raggiunto il Rifugio Torino attraverso un’ascensore e un tunnel pedonale. 

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Il Giardino del Monte Bianco

Giardino Alpino Sassurea

A 2175 metri, sulle pendici meridionali del Monte Bianco, si trova il giardino botanico più alto d’Europa, il Giardino Alpino Saussurea, che ospita oltre 900 specie alpine.

Il giardino venne istituito nel 1984 dalla Fondazione Donzelli, Gilberti e Ferretti, dedita alla protezione e allo studio del Monte Bianco; il nome deriva dalla Saussurea Alpina, un fiore che a sua volta è così chiamato in onore di Horace-Bénédict de Saussure, lo scienziato che fu promotore della prima scalata al Monte Bianco.

Visitare il Giardino Botanico significa immergersi completamente nel cuore dell’ambiente alpino; significa ammirare le meraviglie che la natura ci propone anche a queste altitudini; significa scoprire storie e leggende affascinanti e commoventi, come quella sulla nascita della Stella Alpina

Un luogo splendido e tutto da vivere, che possiamo raggiungere non solo utilizzando la funivia ma anche percorrendo il sentiero di 2,5 km che parte proprio vicino alla stazione della Skyway. Il giardino è aperto solo nei mesi estivi, mentre durante l’inverno possiamo divertirci con delle scenografiche camminate sul manto nevoso di Campo ciaspole.

I dintorni del Monte Bianco: Courmayeur ed Entrèves

Courmayeur, alle pendici del Monte Bianco

Oltre agli spettacolari paesaggi, possiamo assaporare l’atmosfera di alta montagna anche andando alla scoperta dei caratteristici paesi che circondano il Monte Bianco, primo fra tutti Courmayeur.

Courmayeur è una località immersa nella natura a oltre 1200 metri s.l.m., con un centro storico piccolo e affascinante che possiamo apprezzare camminando senza meta lungo le stradine e le piccole piazze, che a volte sembrano dei veri e propri balconi affacciati su un idilliaco scenario alpino, senza dimenticare di apprezzare anche gli edifici storici di origine medievale.

Courmayeur è ideale per il pernottamento, anche se gli hotel del paesino di Entrèves, distante solo un paio di km in direzione nord, sono ugualmente validi e spesso hanno costi più contenuti.

Entrèves è ancora più piccola di Courmayeur e possiede molti meno servizi, ma trasmette comunque quel fascino da piccolo borgo antico, come un luogo fuori dal tempo in cui andare alla ricerca della quiete che solo la montagna sa trasmettere.

A Entrèves si trova la stazione di partenza della Skyway Monte Bianco, così come molti percorsi perfetti per il trekking e adatti a escursionisti di ogni tipo: dagli itinerari per i più esperti da percorrere in estate, come quello che porta alla Madonna del Monte Chétif, splendido belvedere con una vista maestosa sul massiccio del Monte Bianco; alle ciaspolate invernali attorno agli chalet della Val Ferret, a nord-est di Entrèves, adatte a visitatori di ogni genere ed età.

Come raggiungere il Monte Bianco

Raggiungere il Monte Bianco da Torino, mappa.jpg

Per raggiungere Courmayeur, base ideale per poter esplorare il Monte Bianco e i suoi stupendi dintorni, arrivare in auto rappresenta probabilmente l’opzione migliore. In questo modo potremo spostarci più facilmente tra le valli e raggiungere in breve tempo le varie attrazioni, i sentieri escursionistici o le stazioni sciistiche.

La metropoli più vicina al Monte Bianco è Torino, che dista circa 150 km percorribili in quasi due ore di auto. Da Torino dobbiamo infatti seguire l’autostrada A5 (Torino-Aosta-Monte Bianco) e dirigerci prima verso Ivrea, poi verso Aosta, per arrivare infine all’uscita di Courmayeur.

Provenendo dalla Francia dobbiamo invece oltrepassare il Traforo del Monte Bianco, da cui Courmayeur è distante solo pochi km.

Se invece, da Torino, vogliamo arrivare al Monte Bianco con i mezzi pubblici, dobbiamo prendere il treno fino ad Aosta. Da qui possiamo raggiungere la stazione di Courmayeur in autobus. La tratta Torino-Aosta è percorribile anche in FlixBus, partendo dalla stazione di Torino Vittorio Emanuele. La tempistica è simile, dunque occorre controllare gli orari di partenza per le nostre specifiche esigenze, in modo da scegliere l’opzione migliore.

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