I 10 migliori ristoranti da non perdere in Piemonte nel 2024

Barbaresco è un piccolo comune nel cuore del territorio Patrimonio UNESCO di Langhe-Roero e Monferrato. Famoso per la produzione dell’omonimo vino, questo grazioso borghetto in provincia di Cuneo è meta attraente per gli amanti del cibo e del buon bere. Qui trovi anche uno dei migliori posti dove mangiare in Piemonte: il Bistrot Antinè. Fresco e moderno, il ristorante di chef Manuel Bouchard propone una cucina brillante che esalta i sapori e i profumi di un territorio gioiello. Un azzeccato menu minimalista corredato da una bella proposta di vini, l’ambiente sobrio ed elegante scaldato da un personale attento e alla mano rendono il Bistrot Antinè un must che non intimidisce. Consigliato anche per una platea di giovani golosi. 

Via Torino, 16, 12050 Barbaresco CN

Una piccola isola appartata, la magia del lago, una location da mille e una notte e la cucina stellata di uno chef carismatico come Antonino Cannavacciuolo: lo starter pack per una fuga dalla realtà coi fiocchi è servito. Con i suoi dettagli arabeggianti, il minareto, gli archi, le decorazioni moresche, Villa Crespi stupisce con quel particolare fascino orientale prima ancora di varcare la porta d’ingresso. L’eclettica residenza ottocentesca è un fastoso relais 5 stelle lusso dove vivere un sogno a occhi aperti (in una delle quattordici super raffinate suite) e pancia piena (al ristorante tre stelle Michelin). Quattro sale per un viaggio di stile e gusto di livello siderale. Il menu è un magistrale omaggio ai luoghi del cuore dal padrone di casa, la Campania e il Piemonte. 

Via Giuseppe Fava, 18, 28016 Orta San Giulio NO

Il bistrot torinese di Cinzia e Antonino Cannavacciuolo è uno di quei luoghi in cui non vai solo per consumare un pasto: lo fai per vivere un’esperienza. Più di un semplice spin-off di Villa Crespi, il sontuoso tristellato sul lago d’Orta del suo ideatore, questo locale a due piani, con cantina e scenografico dehors, sfoggia un ambiente chicchissimo, curatissimo, raffinatissimo. Ma non farti intimorire dal tripudio di “issimimo”, perché qui troverai un’atmosfera accogliente e disinvolta. Merito del rassicurante allestimento feng shui inspired e di un personale cordiale e disponibile. Cosa aspettarsi dal Cannavacciuolo Bistrot? Una proposta che rispetta il format culinario caro allo chef Antonino, ovvero un viaggio emozionale da Nord a Sud. Il tutto sintetizzato nei golosi menu di Emin Haziri, giovane chef al timone del bistrot una stella Michelin. 

Torino, Via Umberto Cosmo, 6, 10131 Torino TO

Ci spostiamo a Ivrea, capoluogo del Canavese, città dell’utopia concreta di Adriano Olivetti e della festosa Battaglia delle arance. Qui, nell’accogliente osteria di Diego e Cinzia, in rione San Maurizio, troverai uno dei migliori posti dove mangiare in Piemonte. Il menu è una rassegna di piatti tradizionali rivisitati senza cadere nella blasfemia. L’esperienza di Diego Mancin, chef che ha sviluppato la propria educazione culinaria nelle migliori cucine d'Europa (quelle di Gordon Ramsay, Marco Pierre White e Gualtiero Marchesi), si vede (e si assapora) nelle proposte che si alternano di stagione in stagione sui tavoli dell'Osteria San Maurizio. Il consiglio goloso: prova le capesante scottate. La marcia in più: una cantina di vini ben fornita con un attraente selezione di etichette. 

Via E. Guarnotta, 1, 10015 Ivrea TO

Tra i migliori posti dove mangiare in Piemonte spicca per la vivacità di concept e menu il ristorante di Anna Ghisolfi a Tortona. Lo trovi nella centrale via Giulia, in una location ampia e luminosa che pensiamo essere pazzesca: l’Oratorio del Crocefisso, una chiesa sconsacrata del XVI secolo. Tra i tavoli in ferro battuto distribuiti lungo la navata si consumano piatti preparati con guizzo d’originalità e grande passione dall’eclettica padrona di casa. Guardala all’opera nella cucina a vista posizionata, quasi fosse un altare del gusto, in corrispondenza dell’antica abside. Il menu è all’insegna della stagionalità, con un occhio di riguardo per l’elemento vegetale. Completano il mosaico una scelta di vini accurata e una brigata tutta al femminile.

 Via Giulia, 1, 15057 Tortona AL

Dalle ampie vetrate di Osteria Gallo Nero, la Val d’Ossola si apre in un suadente paesaggio abbracciato dai monti. Per i loro ospiti, Moreno e Roberto Malvicini hanno pensato un ritrovo luminoso e rilassato in cui ogni dettaglio, dall’architettura alla gastronomia, si incastra armoniosamente col territorio. Nata come birreria nel 1997, l’osteria di Montecrestese, a poca distanza da destinazioni ultra gettonate come il lago d’Orta e il Lago Maggiore, si è evoluta negli anni fino a diventare un punto di riferimento per gli estimatori della cucina locale. Scorrendo il menu si scoprono i piatti della tradizione, preparati con ingredienti a chilometro zero nel rispetto di stagionalità e territorio: gnocchi ossolani, crespelle, lumache piemontesi, salumi e formaggi delle vallate. Tutte le preparazioni attingono generosamente al ricco patrimonio gastronomico autoctono.

Osteria Gallo Nero, Via del Piaggino, 10, 28864 Montecrestese VB

Locanda Rossignoli 1913, tipica trattoria piemontese del centro storico di Casale Monferrato, è tra i migliori ristoranti del Piemonte dove provare l’autentica cucina monferrina. Grandi classici come agnolotti, bolliti, vitello tonnato, battuta di Fassona, dolci fatti in casa. Ma anche una buona alternativa vegana e proposte di livello per i celiaci. In occasione del Natale e della Pasqua, vengono poi preparate le pietanze tipiche delle festività. Per un’immersione totale nei sapori regionali, la scelta è tra i tre menu degustazione. A metà strada tra elegante ritrovo e informale osteria, alla Locanda l’atmosfera è conviviale e spensierata. A pochi passi dal ristorante, si trova il wine-bar Ca' del Gine, dove sorseggiare i migliori vini locali e fermarsi per una apericena o una degustare dei piatti tradizionali godendosi un dj set. 

Via G. Lanza, 10, 15033 Casale Monferrato AL

Indirizzo storico nel salotto di Torino, la centralissima piazza Carignano, Del Cambio accompagna i torinesi in ogni momento della giornata. C’è il leggendario ristorante gourmet, l’elegante Bar Cavour, la prestigiosa Cantina e la Farmacia Reale, pasticceria gastronomica amatissima dai food blogger (hai presente il croissant a forma di cubo che spopola su Instagram e TikTok? L’originale lo trovi qui). Ad ospitarli, un elegante edificio del XVII secolo proprio dinanzi al primo Parlamento d’Italia. Una location senza eguali: nella Sala Risorgimento un tempo pranzavano Cavour, Balzac e Nietzsche, mentre la sala adiacente è frutto dell’estro di Michelangelo Pistoletto. Alle proposte sorprendenti di Matteo Baronetto, che hanno fatto guadagnare a Del Cambio una stella Michelin, si accompagna una carta di vini eccezionale. L’esperienza speciale: la cena al tavolo dello chef. 

Piazza Carignano, 2, 10123 Torino TO

Due stelle Michelin per la Locanda Sant’Uffizio, il progetto del cuoco-imprenditore toscano Enrico Bartolini parte dell’omonimo relais di Cioccaro di Penango. Siamo tra i vigneti del Monferrato e delle Langhe, in un antico monastero del XVI secolo. Dolci paesaggi collinari, camere raffinate, una spa di lusso in un contesto idilliaco. La ciliegina sulla torta è proprio il ristorante, tra i migliori del Piemonte, guidato dal giovane resident chef Gabriele Boffa. La sua è una cucina d’autore creativa e ispirata alla tradizione, featuring una rilettura in chiave moderna dei classici del territorio. Location da occasioni speciali, in quella che un tempo fu la limonaia del monastero, con intorno un delizioso giardino all’italiana. C’è anche il Bistrot, per gustare le proposte della casa in un format più rilassato. 

Strada Sant’Uffizio, 1, 14030 Cioccaro di Penango AT

Il Grand Hotel Sitea, uno dei templi dell’ospitalità made in Torino, è la casa del Ristorante Carignano, storico stellato con oltre novant’anni di attività. La cucina è baciata dall’estro di Davide Scabin, tra i migliori chef italiani in circolazione. Non è previsto menu à la carte: l’esperienza al Carignano è come una visita guidata nel gusto, tra tradizione piemontese e sussulti creativi. Al momento dell’uscita di questo articolo, il percorso gastronomico è LGBT#1, Long Gourmet Brainstorming Time, nove portate più una servite come logica Up&Down comanda. Si comincia con sapori corposi e strutturati e si prosegue in discesa con pietanze più fresche e leggere, quasi a stravolgere la convenzionale sequenza d’ordine nel servizio. La stessa idea di cucina contraddistingue anche il bistrot Carlo e Camillo.

Ristorante Carignano, Via Carlo Alberto, 35, 10123 Torino TO