Scopri quali sono gli acquari più affascinanti d'Italia e lasciati trasportare nelle profondità del mare. 

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Acquario di Genova

Acquario di Genova

Il re degli acquari italiani, quello di Genova è uno degli acquari più grandi d’Europa e tra i più famosi al mondo per la sua importante mostra espositiva. È situato a Ponte Spinola, nei pressi del porto antico di Genova. Un vero e proprio tesoro di biodiversità, la struttura è grande circa 27mila metri quadrati ed ospita 70 vasche, 12mila animali e 600 specie diverse tra pesci, uccelli mammiferi, rettili, anfibi e invertebrati. Il percorso principale dell’Acquario di Genova comprende 39 vasche all’interno delle quali sono riprodotti fedelmente gli habitat sottomarini di tutto il mondo. Oltre alla vasche interne, è lecito non lasciarsi sfuggire una visita all’area espositiva a cielo aperto dedicato ai cetacei, inaugurato nel 2013 ad opera di Renzo Piano. Infine, 19 vasche costituiscono il Padiglione Biodiversità, ospitato all’interno della Nave Italia e dedicata al mondo sottomarino del Mar Mediterraneo e del Madagascar. L’acquario di Genova è un vanto italiano di cui fare tesoro, ogni anno milioni di visitatori si recano nella città ligure per non perdere l’occasione di immergersi in un mondo acquatico e di vedere con i propri occhi le meraviglie della natura.

Acquario Le Navi di Cattolica

Acquario Le Navi di Cattolica

Il più grande acquario della costa adriatica, Le Navi di Cattolica è stato inaugurato nel 2000 dopo uno scrupoloso restauro della colonia marina XXVIII Ottobre. L’acquario costituisce uno dei parchi marini più affascinanti d’Italia. La visita guidata si snoda su quattro percorsi, ognuno dei quali contrassegnato da un colore specifico. Il percorso blu esplora l’evoluzione biologica del pianeta Terra e mette in mostra gli ecosistemi del Mediterraneo e degli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano. Tra le attrazioni principali del percorso vi sono numerosi esemplari di squali. Il percorso verde è dedicato alla fauna esotica, al suo interno è possibile osservare camaleonti, rane, insetti, serpenti, anfibi, gechi, tartarughe terrestri, lucertole e iguane. Il percorso viola rappresenta la via più misteriosa e affascinante che conduce il visitatore verso le profondità più remoti dei mari, alla scoperta degli abitanti più rari e singolari degli abissi. Il percorso giallo è un tuffo nella storia della navigazione, un viaggio attraverso le più famose avventure dell’uomo alla scoperta di nuove terre. Qui è possibile ammirare, tra le altre, lontre e caimani.

Acquario di Livorno

Acquario di Livorno

L’acquario comunale di Livorno è dedicato al noto naturalista italiano Diacinto Cestoni, sorge a margine del lungomare e della terrazza Mascagni. L’acquario è stato inaugurato nel 1937 ma venne distrutto durante la seconda guerra mondiale. In seguito è stato ricostruito più volte fino all’ultimo rinnovo avvenuto nel 2010. “Dove la fantasia prende forma” è il motto dell’acquario di Livorno nel quale è possibile intraprendere un viaggio attraverso vasche espositive, un tunnel e una vasca tattile. All’interno dell’area espositiva si trovano circa 150 specie di animali, creature marine e anfibi ma anche insetti e rettili. Dal primo piano della struttura si accede alla terrazza panoramica che affaccia sul lungomare di Livorno e sulle isole dell’Arcipelago. 

Acquario di Napoli

Acquario di Napoli

L’acquario di Napoli è il secondo acquario più antico d’Europa e il primo tra quelli ancora esistenti. La struttura espositiva fu aperta al pubblico nel 1874 ed è inserita nel complesso della Stazione zoologica Anton Dohrn, un’importante istituzione scientifica ed ente di ricerca in campo biologico e oceanografico. Lo scopo della Stazione Zoologica è quello di studiare i processi della biologia marina, con particolare attenzione verso le dinamiche evolutive degli ecosistemi. L’acquario ospita circa 30 vasche e più di 200 specie marine, animali e vegetali. La maggior parte delle creature presenti nelle vasche provengono dal Golfo di Napoli. Periodicamente è possibile osservare diverse tartarughe marine della specie Caretta caretta, salvate da situazioni pericolose e reinserite nel proprio habitat naturale.

Civico acquario di Trieste

Civico acquario di Trieste

Il viaggio tra le profondità dei mari si conclude a Trieste con il Civico acquario marino. Nato nel 1933, l’acquario ospita 25 vasche nelle quali sono ricostruiti diversi ambienti marini. La gran parte delle specie animali presenti nelle vasche provengono dalle coste adriatiche. Per molti anni, una delle attrazioni principali dell’acquario triestino è stato Marco, un pinguino vissuto per ben 31 anni. La mostra è situata nell’edificio dell’ex Pescheria Centrale, eretto nel 1913 ad opera di Giorgio Polli. Quello che attualmente appare come il campanile dell’acquario, in passato era una “torre dell’acqua” all’interno della quale un serbatoio d’acqua marina veniva fatto confluire sui banchi di vendita della pescheria.

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